Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
antologia di opere ispirate alla paura dell'ignoto
Nella ricerca di un tema che potesse risultare gradito a più autori, ci è sembrato infine appropriato proporre un'antologia di opere il cui fattor comune fosse il brivido. Un termine per molti versi ingannevole, almeno quanto lo sono certe credenze e immagini che la ragione volutamente ignora, o perfino deride. Eppure, l'ignoto ci aspetta al varco, silenzioso e paziente, per catapultarci nello strapiombo degli incubi o nel vortice di ansie e desideri repressi.
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Ida Dainese, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Fausto Scatoli, Annamaria Ricco, Francesco Cau, Valentino Poppi, Mario Flammia, Essea, Umberto Pasqui, Enrico Teodorani, Roberto Masini, Maria Perrella, Giacomo Baù, Eliseo Palumbo, Selene Barblan, Stefano Bovi, Ibbor OB, Andrea Teodorani, Simona Geninazza, Lidia Napoli, Mario Malgieri, Michele Silvi, Ida Daneri, Alessandro Mazzi.
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Interessanti questi punti di vista, perché esprimono opinioni proprie e non riportate. D'altronde i temi importanti sono sempre gli stessi, e ruotano intorno al cardine di questa nostra esistenza, che, ironia della sorte, è proprio la morte. Dio, o comunque… (continua)
Quante divinità abbiamo avuto a questo mondo e quante ne abbiamo dimenticate? Di alcune non abbiamo neanche più memoria e questo ha un significato importante. La ricerca di qualcosa al di sopra delle nostre possibilità di governare il nostro destino… (continua)
Secondo me se Dio si facesse vedere e toccare, tutti smetterebbero di credere… (continua)
@Giancarlo Rizzo Diciamo che è proprio la persistenza… nella testa di miliardi di persone… della convinzione della sua esistenza che crea scompensi drammatici sulla faccia di questo pianeta. Secondo me se fosse possibile fare un lavaggio cerebrale… (continua)
Riflessione nello specchio dell'io. Siamo sempre il frutto del nostro passato. A volte ci è difficile capirlo pur nella sincera introspezione.… (continua)
L'infermiere stava giocando a fare la morte, quello era… (continua)
Bravo, hai descritto bene la follia di quei tre in una forma piacevole e inaspettata. L'unico normale del racconto sembra essere l'infermiere ma, in realtà,… (continua)
Io non ho detto quello che hai capito, ho fatto una proposta ragionevole perché io preferisco leggere e… (continua)
Gli esseri umani sono ribelli per natura, non gli va bene niente che li metta in discussione come tali a meno che siano costretti a farlo o lo facciano quel tanto che basta, per fare piacere aloro stessi e compiacere… (continua)
Evidentemente per ciascuno la realtà è quello in cui crede. Mi scappa da ridere… Siamo nell'illusione completa? Come pesciolini in… (continua)