L'Altro
antologia AA.VV. sulle diversità del Genere Umano
Attraverso il concorso "L'Altro - antologia sulle diversità del Genere Umano", gli autori erano stati chiamati a esprimersi sulle contrapposizioni fra identità, in conflitto o meno, estendibili anche a quelle diversità in antitesi fra di loro come il terreste e l'alieno, l'Uomo e l'animale, l'Uomo e la macchina, il normale e il diversamente abile, il cristiano e il musulmano, l'uomo e la donna, il buono e il cattivo, il bianco e il nero eccetera. La redazione cercava testi provocatori (purché nei limiti etici del bando), senza falsi moralismi, variegati, indagatori e introspettivi. Ebbene, eccoli qua! La selezione è stata dura e laboriosa, ma alla fine il risultato è questo ottimo libro.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Furio Bomben.
Contiene opere di: Furio Bomben, Antonio Mattera, Maria Letizia Amato, Massimo Tivoli, Vespina Fortuna, Thomas M. Pitt, Laura Massarotto, Pasquale Aversano, Ida Dainese, Iunio Marcello Clementi, Federico Pavan, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Giorgio Leone, Giovanna Evangelista, Alberto Tivoli, Anna Rita Foschini, Francesco Zanni Bertelli, Gabriele Ludovici, Laura Traverso, Luca Valmont, Massimo Melis, Abraham Tiberius Wayne, Stefania Fiorin.
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Sarà vero che "il ricordo cambia in meglio" come scriveva Guccini? Forse la memoria aggiunge e sottrae, ma è pur vero che da un po' di tempo a questa parte è diventato più facile, per chi non è giovanissimo, provare… (continua)
@ Francesca. Nessun pugno: né dato né preso. Vero > i comandamenti non vengono rispettati >… (continua)
@Carlo. Vedi, il tuo discorso si allarga e porta lontano. Ce ne sarebbero di cose da dire e sviluppare! Regole, realtà, rituali disattesi > quante sfaccettature! Ci si dovrebbe addentrare nell'etica e nella morale, nella filosofia delle religioni e nella… (continua)
Ironia, come dici, ma anche una sfumatura malinconica che non guasta mai quando si parla dell'amore. Ci sono immagini notevoli, come quel "frastuono del tempo" e un tono complessivo di autenticità che ho apprezzato… (continua)
L'oggettività di cui tratti può forse anche essere una grande illusione, ma su di essa è fondato il mondo umano. "Hypoteses non fingo", diceva Newton. E bisognerebbe scomodare anche Kant, fra gli altri. È confortante, per certi versi, che esistano… (continua)
Sono contenta che tu abbia citato De André, un'anima- quella sì - bellissima e torturata. Ricordo che quando morì un quotidiano titolò: "Il fiore del male". Gli avrebbe fatto piacere. Forse hai ragione riguardo il finale, sono aspetti di… (continua)
Storia di solitudine drammatica, risolta come faceva Faber. Il racconto si presenta come un diario; la narrazione però abbandona a tratti il passato prossimo, per il tempo presente, enfatizzando la partecipazione emotiva del vissuto. L'effetto è un notevole coinvolgimento, che… (continua)
Le regole purtroppo non possono funzionare, e come dice Francesca sembrano, meglio di " non sono ", fatti apposta per essere trasgrediti, ma se andiamo alla vera sostanza della cosa in effetti non hanno la possibilità di interpretare la realtà… (continua)
Tu sei uno che ha fatto a pugni con la scrittura, vero? E devo dire che condivido quanto scrivi, soprattutto l'osservazione riguardante Caino. Ma i decaloghi, come ben… (continua)
Non so cosa sia un "drabble" ma non importa: ho apprezzato la nitidezza del linguaggio e la densità del contenuto. Mi ha dato l'idea di guardare nel vuoto del… (continua)