P Greco

Non sono un esperto di canzoni, quindi il mio aproccio a questo componimento è prudente. Leggendo viene spontaneo, credo, percepirlo come un ottimo testo musicale. Molto piacevole come ritmo soprattutto. Il refrain è particolarmente interessante sia come parole che come metrica. La ripetizione del concetto "infinito" è, a mio modo di vedere, il fulcro di tutti i versi e credo sia pregevole.
Non so se nel primo verso quel "rifugiano" sia effettivamente una terza persona o avebbe dovuto essere "rifugiamo", è un'ipotesi e ha senso in entrambi i casi anche se continuando a leggere propenderei più per il "noi". Vorrei complimentarmi con l'autore, scrivere canzoni è bellissimo, personalmente non mi stanco mai di cercare i testi per approfondire il senso di quanto ascolto. Mi permetto di consigliare, sempre dal mio modestissimo punto di vista, di uniformare la lunghezza dei versi, ce ne sono alcuni che sono forse troppo lunghi e parlo solo in termini di ritmica anche se poi, su una base rap per esempio, questa mia osservazione perderebbe di vigore.
Ribadisco, il refrain è un piccolo capolavoro.