Piccolo silenzio

Quando il tempo lascia alle spalle i sogni di un amore che sembrava non dovesse mai appassire...
Quando la passione di una volta sembra essersi assopita in un sonno eterno...
Quando non rimane che il silenzio, l'amarezza ci piomba addosso facendoci chiedere che cosa in realtà stiamo cercando, mentre i nostri sentimenti implodono senza speranza di poter rinascere...

Ci leggo questo nella tua poesia, brava!

Brava Dalila, una poesia struggente, di quelle che fanno meditare sull'essenza stessa del dolore.

non credo tu sia riuscita a soffocarlo in questo silenzio che tutto è fuorchè piccolo. lo sento denso, invece, e contenuto e dignitoso nel suo parlare. è sempre un piacere leggerti, Dalila! betta

E io... c'ho visto.. i tuoi colori
........spero ne esista anche il dipinto

Il silenzio dell’anima come rifugio inviolabile. Il poeta si colloca nello spazio tempo riconoscendo la sua minuscola dimensione nel quadro di una natura madre “fiori d’arancio”. Ritorna la percezione della crudeltà del tempo che passa inesorabile “ sguardi di stelle / trafitte dal tempo” e dell’eterno scorrere della vita stessa che arriva a disilludere senza pietà “sogni/appassiti dal vento”. L’anelito all’evasione della mente verso orizzonti più ampi e colorati “arabeschi d’oriente” è destinato a fallire andandosi a infrangere contro i confini stessi dell’esistenza “le mura di una stanza”. Ancora una volta le emozioni ci consentono di sopravvivere, come accade nell'esortazione rivolta all’ultima cosa che può portare quiete e cicatrici nell'animo percosso “piccolo silenzio/abbraccia il mio cuore”. Lirica densa di emozioni e di vivida consapevolezza dei limiti e delle potenzialità dell’umano sentire. Splendida la chiarezza del componimento. Complimenti.