Descrizione: da definire...
Descrizione: Svegliarsi e trovarsi da solo sulla faccia della terra è inquietante… soprattutto se hai 15 anni.
incipit: Ecco, sono sveglio, non sono stanco come le altre mattine, strano, di solito quando la mattina suona la sveglia mi sembra di essere appena andato a letto; e poi arriva mia mamma a chiamarmi perché come sempre mi attardo ad alzarmi….giusto …dove è mia mamma, perché non mi chiama? Apro gli occhi, guardo la sveglia, le 11! Come le 11. No non è possibile! Mi alzo, sono stranito, la chiamo, niente "hei mamma! Sono le 11! Perché non mi hai chiamato?" Niente. "Mamma?" Niente.
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Descrizione: da definire...
incipit: Piove. Piove dentro e fuori Si spezza un silenzio assordante Troppo pensate da sopportare Mi distoglie dai pensieri In fila Uno dopo.
Descrizione: L'amore non corrisposto, l'amore che sa attendere, che persevera e non si arrende, che pur generando sofferenza, essa si annulla quando l'amore che tu provi ti viene ricambiato. In questo sta la vera forza dell'Amore.
incipit: Attendo… qui sulla riva di questo lago dimenticato dal tempo sulla cui superficie appena increspata dal vento, il luccichio delle stelle io osservo.
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(poesia narrativa, brevissimo)
di
Federick
Descrizione: L'antropocentrismo ci porta a piangere solo la morte delle persone; come se l'angoscia fosse una proprietà di alcuni eventi. Quando persi la mia grigia matita, capii che l'angoscia è tutto e in tutto si manifesta. La morte è l'essenza della vita.
incipit: E se morisse una matita?
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(racconto fantascienza, breve)
di
Vihio
Descrizione: Come disse Tacito: "Dove passano fanno desolazione chiamandola pace."
incipit: – Nel giorno del massimo gaudio, dall'unico pulpito imponente a sufficienza per il discorso che mi accingo a tenervi, io Caesar Imperatore, Marcus Ulpius Nerva Traianus, decreto la fine delle campagne di conquista. Popolo della città, odi queste sacre parole: Roma domina!
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(poesia narrativa, brevissimo)
di
Sabyr L.
Descrizione: da definire...
incipit: Il cielo esplode in sangue il fiume scuro diventa porpora quando i colori urlano la natura attorno g…
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Descrizione: Metafore pungenti e aspre aprono questa poesia, in cui il sentimento dell'angoscia fa da padrone. La "neve asciutta" e il rumore della tegola preannunciano l'orrore visibile nelle pupille di una bambola di pezza. Interpretatela come meglio credete.
incipit: BAMBOLA Un urlo di neve asciutta Una tegola di tetto Sul pavimento rimbomba. All'angolo una bambola:…
Descrizione: Questo è il racconto del progressivo degrado mentale della protagonista, iniziato nel momento in cui ha incontrato il suo doppio in una stanza della sua abitazione.
incipit: Era dinanzi a me. Il viso pallido e scavato. Con mani scheletriche si toccava i capelli che al centro e ai lati della testa erano sfibrati e radi. Le clavicole sporgenti facevano ombra al collo sottile, quasi rugoso. Mi guardò con paura, dolore, e soprattutto pietà.
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Descrizione: Si varrebbero cancellare dare alle fiamme tutti i ricordi del passato da parte dell'abbandonato amante… ma queste memorie non vogliono morire e resistono alla fiamma!
incipit: Mesi di felicità perduta oggi momenti di angoscia di dolore per l'abbandonato amante che al fuoco getta per incenerire quei ricordi che all'animo portan pena fotografie fogli vergati lettere d'amore ma la fiamma pare li voglia risparmiare.
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