Illusione

Sono una persona abbastanza razionale, e, al contempo, un sentimentale. Mi ritengo un sognatore, pur tentando di non crearmi illusioni, specialmente riguardo alla gente, la quale, in un modo o nell'altro, anche in buona fede, può deludere le aspettative. Spontaneamente, creo sogni, sapendo che non fanno male a nessuno; anzi, talvolta, fanno star bene, perché, dietro a essi, si può celare la fulgida speranza della loro inaspettata realizzazione. Le illusioni fanno parte della vita, e il motivo per cui si formano, risiede nell'innato bisogno umano di plasmare le proprie idee, in funzione di una verità che non piace. Del resto, con grande probabilità, senza la spinta delle illusioni, molte realtà non avrebbero preso forma, così come diverse situazioni personali non avrebbero avuto l'occasione di modificarsi. Chiaramente, tutto è facile a dirsi e, nei sentimenti, lo scotto che si paga è ancora più alto. Il testo ascoltato spinge a riflettere sul messaggio, esposto dall'autore. Un cordiale saluto, Cosimo.

Interessante minuscolo testo che si apre a due interpretazioni. Il breve verso sembra in contraddizione col titolo, proferendo una certezza: ciò che è importante, che valeva la pena essere detto, non può andare perduto, per nessun motivo e in nessuna occasione; si troverà sempre un orecchio disposto ad ascoltare la verità. Purtroppo, però, potrebbe trattarsi di uno scambio di battute, dove al verso speranzoso risponde il cinico titolo.