LA VERGINE AZZURRA
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Questo è il primo romanzo di Tracy Chevalier, forse con qualche ingenuità e situazione improbabile, ma è sicuramente un ottimo libro. Personalmente l'ho divorato, ho occupato ogni singolo minuto libero a leggere questa storia che mi ha appassionato fin dalla prima pagina. La storia non è sicuramente tra le più originali ma la maestria con cui descrive personaggi e paesaggi è sicuramente degna di nota.
Il romanzo viaggia parallelo su due secoli differenti; quello ambientato nella seconda metà del cinquecento in una Francia rurale, dove viene raffigurata una famiglia che vive combattuta il nuovo credo religioso dei calvinisti, e quello odierno, trasportati dalla ricerca ossessiva di una donna americana sulle sue lontane origini francesi. Questa ricerca porterà la donna a una tragica verità, tanto tragica che avrà ripugnanza per il cognome che porta. Ma la storia e pregna di fatti orribili incomprensibili a noi, ma che avevano all'epoca basi radicate nelle superstizioni e nella religione. La protagonista viene mossa dalla sua autrice in luoghi sconosciuti tra gente sconosciuta ma che alla fine non riuscirà più a farne a meno, trovando anche un motivo in più per rimanere nella terra che ha visto nascere i suoi avi. L'amore.