STRANE CREATURE
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"Strane creature" è l'ultimo romanzi della Chevalier, sempre ambientato nel passato e con la consueta caratteristica di romanzare un pezzo di storia che, se non fosse stato per le assidue ricerche dell'autrice, sarebbe altrimenti rimasto all'oscuro, perlomeno, in questo caso, a chi non si è mai interessato di fossili. Le protagoniste sono due donne di inizio 800 legate da una profonda amicizia, una delle due, Mary Anning, rimasta nella storia per essere stata la prima a scoprire un ittiosauro, una delle numerose creature che popolavano la Terra milioni di anni fa. Fin qui nulla di strano, tranne il fatto che parliamo di un periodo storico durante il quale la donna non aveva nessuna possibilità di affermarsi nel mondo scientifico, il massimo che potevano aspirare era di entrare in un museo, accompagnate, altrimenti era sconveniente.
Tracy Chevalier narra qui la storia della Anning e della ancor meno conosciuta amica Elizabeth Philpot, più grande di lei ma che condivide l'amore per i fossili. Le seguiamo in un ampio arco della propria vita fin quando, infine, il lavoro svolto da Mary Anning a favore della comunità scientifica dell'epoca non gli viene riconosciuto. La strabiliante abilità dell'autrice fa rivivere questa dimenticata e pur importante scoperta scientifica costruendo una storia intrisa di amicizia e di passione, e anche se a tratti la narrazione potrebbe risultare un po' noiosa, viene ampiamente ripagata dalla maestria e la chiarezza con la quale la storia viene raccontata.