VIVA PIù CHE MAI
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La storia è ambientata intorno al lago di Como e, tra salti temporali e storie parallele, narra di Ernesto Livera detto il Dubbio, il ragazzo sempliciotto che si imbatte in un cadavere in mezzo al lago mentre contrabbandava sigarette per i suoi clienti.
Avendo tra le mani una storia di per sé semplice, Vitali ha pensato bene di complicarla arricchendola di altri fatti, ingarbugliando storie, tempi e personaggi. All'inizio è, appunto, un marasma nel quale si intravede la storia di fondo, che, leggendo con pazienza, si dipana e si capisce. Alcuni passaggi sono così veloci e striminziti nella spiegazione che si perde il senso del tempo e del luogo, per non parlare dei numerosi personaggi che si affacciano. Talvolta poi, il capitolo finisce in sospeso, come se il lettore dovesse intuire al volo di cosa intende ma, dato che non c'è continuità tra i capitoli, si tende a perdere il filo.
Non si può negare che lo scritto sia originale e ambizioso, tuttavia, mi ha sottoposto a uno sforzo che ho sopportato con grande dispendio di pazienza, e che, infine, non mi ha soddisfatto appieno.