Cavallo arabo con ibiscus

Bella questa testa di cavallo, i cui occhi rivelano un'espressione quasi umana. Sì, vedo qualcosa di antropomorfo in questo animale che annusa i fiori, come se fosse una gentile fanciulla. E a dare il senso della fanciulla è anche quel ciuffo di criniera, quasi una frangetta che gli svolazza davanti. Il tutto in un tripudio di colori accesi che rendono l'opera molto allegra.

Il cavallo arabo si sa che è un cavallo di razza. Ha un colore biancastro con la criniera più scura. Nel quadro in oggetto assume un colore azzurrognolo e blu che lo rende un cavallo quasi da "fiaba". Ha la parte anteriore della testa completamente coperta dai fiori che sta annusando.
Quello che colpisce però sono gli splendidi e rosseggianti fiori (ibiscus) che occupano la parte centrale dell'opera e che diventano la parte più viva e significativa del quadro, tanto per le scelte cromatiche di straordinario impatto visivo quanto per la sensazione di intensa e inebriante vitalitá  che trasmette all'osservatore. Lo stesso cavallo, dall'occhio "abbassato" verso ciò che lo attrae, sembra trovarsi in un uno stato di rapimento e di godimento, sugellato dallo sfondo rossastro di richiamo. Un'opera davvero bella, orginale capace di fondere insieme il mondo vegetale (i fiori), animale (il cavallo arabo) e umano (la persona che osserva).
Benvenuta!

Un dipinto ad olio che lascia una traccia indelebile negli occhi di un osservatore attento. Splendida l'immagine del cavallo arabo, un animale possente che adoro, dipinto nell'atto di annusare i fiori di ibisco, dai quali pare esserne attratto. Molto belli i colori e la tecnica utilizzata. Sinceri complimenti alla "pittrice".

Bellissimo quadro che appaga gli occhi con la rappresentazione di un bell’animale e di quei splendidi fiori. Lo sguardo del cavallo ha una dolcezza femminile ed è sognante, perduto nelle sue riflessioni; i fiori hanno il colore della passione, del sangue, del cuore. Si dice “tre d’amore” e anche lo sfondo ha lo stesso rosso, perciò la mia interpretazione è che l’autrice abbia rappresentato i sogni di una ragazza al suo primo affacciarsi alla vita: il desiderio di un amore fresco come i fiori, ardente come il sangue, l’attesa di un principe sul suo bel cavallo bianco.