Rosita

Ciao. Questa è una bella storia di una vita tranquilla, offuscata da un dolore in tenera età. Dopo quel brutto colpo il destino è stato gentile con questa ragazza che ritrova da adulta un segno, quasi un messaggio, che racchiude il senso della sua vita e l'avvicina al ricordo dell'infanzia. Il racconto si legge senza difficoltà, ma a volte le emozioni sembrano trattenute, non abbastanza mostrate dai gesti o dalle parole dei personaggi, il lettore le conosce solo perché il narratore le racconta. Fa piacere comunque che le cose siano andate bene e ci si rallegra per quell'ultima lacrima di commozione, non di tristezza.
Ti segnalo alcuni piccoli refusi (sviste, parole e verbi saltati) e qualche errore: le rispose, se veramente avesse potuto, farle frequentare, i ricordi sarebbero rimasti, non le diceva, quando l'aveva partorita

Qualcuno, però non mi ricordo chi, ha detto che bisogna scrivere da ubriaco (non è il mio caso..) e rileggere da sobrio. Oppure lasciare nel cassetto gli scritti e rileggerli dopo un pò di tempo. Maledetta fretta! In tanti casi noto che ho fretta di finire il compito! Graaaazie