Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 05/05/2008
Io sono avvantaggiato perchè ho letto il tuo libro e, per quanto tu tenda a nasconderlo, per quanto tu voglia contestarlo, tuo padre è sempre nei tuoi pensieri come una meta, un traguardo da raggiungere, un esempio da seguire. Ce ne parli oggi. Avresti potuto farlo giàprima, ma ne parli oggi, aprendo un altro squarcio nel velo che nasconde il tuo volto nella foto, la tua mente nei tuoi scritti. Ce ne parli oggi ed io sono ancora una volta avvantaggiato nel capire il perché . Ma al di fuori dei significati più reconditi del tuo scritto, al di fuori della forma e della grazia con cui lo dici, l’immagine di una bambina troppo cresciuta che, a mio avviso, nascondeva nel proprio io il suo profondo bisogno d’affetto, riemerge oggi, si, proprio oggi in tutto il suo prepotente bisogno di comprensione e d’amore. Ma tu non resterai mai sola. Una scrittrice, una poetessa, un animo nobile è di tutti!
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 05/05/2008
Ho amato anch'io mio padre,forse al di sopra di ogni cosa e mi scopro ancora,nonostante non ci sia più,a cercare la sua approvazione....struggente....come direbbe forse Dino panta rei,dobbiamo a noi stesse una crescita e un distacco mai avvenuto,perchè la memoria dolce riempe il cuore,ma stravolge la mente.....tutto passa e scorre come un fiume...Ciao Leila
recensore:
Dalila(collaboratore)
donatore 2008
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 06/05/2008
tenera, struggente!Non ti nascondo che mi sono commossa a tanta grazia infinita, a tanta intensita' di sentimenti! Anche io ho perso il padre, giovanissima, mi senti' perduta!Ma ancora cerco la sua mano che mi rassicuri...
ti abbraccio Leila
recensore:
Sphinx(socio onorario, collaboratore)
donatore 2011
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 06/05/2008
qualche volta mi chiedo
se il tempo ce lo siamo inventato noi
Gran bel passaggio.
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 29/03/2009
senza parole che possano commentare, il testo si racconta di salo, ed emerge questa emzione tua interiore dirompente.
Le nostre radici mancano e spesso si hanno emozioni che riemergono con molti interrogativi simili ai tuoi, dove le risposte non arriveranno mai.
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 25/04/2009
Sì, Leila. Quella bambina mi manca. Tu oggi scrivi proprio con la mia penna, quella che ho sfilato dal taschino per farti addormentare, restando solo, accanto a te per sempre, Leila, cara.
Un abbraccio.
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 04/10/2010
Testo poetico dall'impianto narrativo, si gioca tutto sulla memoria di una bambina che ha conservato in modo intenso il ricordo di un padre che, più che attraverso una percezione visiva,viene rappresentato attraverso gli odori,i gesti e il contatto fisico con lui. Non si dice se questo padre non è più accanto a lei perchè è morto,oppure perchè se n'è andato via e l'ha abbandonata. Ma in fondo non cambia niente nella mente di questa bambina (ormai diventata adulta) ma che si porta dentro giorno dopo giorno la figura di un padre che ha molto amato e da cui si è sentita amata. Tanto che alla fine chiede con struggimento a questo padre "fantasma"se anche lui si ricorda ancora di quella bambina e se gli manca. Una poesia molto delicata e armoniosa costruita con una scelta di parole pertinente e di effetto espressivo efficace.
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 04/10/2010
il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e invece di trattarlo come tale diamo importanza a cose più futili come l'orgoglio o il denaro. Molto profonda.
Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 03/09/2011
Tenera immagine nel ricordo di una bambina diventata donna. In splendide pennellate l’autrice traccia un ritratto di un papà che porta in braccio la propria figlia addormentata. Preziosi dettagli colpiscono il lettore come “ la gamba piena di graffi / che dondola al tuo passo “ e la penna che il padre sfila dal taschino della giacca “ perché la guancia non le si segnasse”. Acuta esplorazione, espressa con delicatezza, dei sogni di una bambina. Bellissimo cenno alla “sensualità ” di un rapporto infantile in cui la protagonista è capace di sentire l’odore del genitore. Una profonda riflessione sul significato del tempo. Infine una domanda che non avrà risposta sullo sfondo di una suggestiva località dell’isola di Capri. Complimenti.
recensore:
Arcangelo Galante
Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 26/09/2016
Una poesia dedicata alla figura paterna, descritta in maniera particolareggiata ed alla quale, sicuramente, l’autrice era molto legata. Ora è un Angelo che guarda e ti protegge dall'alto dei cieli e, certamente, veglia ogni giorno sull’amata figliola e su tutti i suoi cari, con quell’affetto che resterà in eterno impresso nel cuore. Poesia che ho molto apprezzato!