Attimo eterno

Breve e intensa.
La lontananza intesa anche come "tutto il tempo passato" prima di incontrarsi?

un attimo..... ma è ancora vivo! bella!

che gioia cogliere quell'attimo e proteggerlo per farlo durare nel tempo... ammiro sempre chi riesce a nettere in versi quello che prova: io non ci riesco. ma ognuno ha il suo canale...

Certo, l'autrice vuole solo esprimere sentimento, nostalgia, un lieve rimpianto, ma inconsapevolmente fa molto di più. Attualizza, concretizza una teoria che fu già di Parmenide, primo esempio in filosofia di un ragionamento che ingloba un fenomeno facendolo rivivere soggettivamente. Ciò comporta conseguenze incalcolabili per la gnoseologia umana che si trova a dover ammettere che il pensiero dell'osservatore influenza un fenomeno e conseguentemente irrora di forte spiritualità il materialismo scientifico. Questa capacità della mente umana di rievocare eventi passati fa rivivere, secondo Parmenide anche una persona morta perché esiste solo ciò che pensiamo. Un attimo di eternità. A parte le mie solite elucubrazioni, Erika denota un animo veramente sensibile, che riesce a esternare con queste sue toccanti liriche.

Il corso del tempo si frantuma negli attimi, fatti di rivelazione, di consapevolezza, di incongruenza e, persino, di smascheramento degli inganni della mente e della presunta conoscenza delle cose della vita. Sono gli attimi, in grado di fermare il tempo, oppure sono i brevissimi attimi che danno senso al tempo stesso? Ma chi può garantirlo con certezza che sia proprio così! Eppure, l'autrice, ci ricorda il valore di un attimo, capace di convogliare l'essenza autentica di due anime, le quali, mirandosi negli occhi, all'unisono si fonderanno, per assaporare quell'istante di congiunzione temporale, che eterno diverrà. E sarà un incontro meravigliosamente significativo, al di là delle parole, delle poesie, della gente, del passato, della vita e della morte. Un cordiale saluto, Erika.

Potrei portare esempi più che concreti per ribaltare o quanto meno fare riflettere che non è così che stanno le cose, soprattutto se volessi riferirmi ad alcuni commenti qui soprastanti, ma tu hai scritto una tua emozione, un sentimento per te vivo e reale espresso come esso ti si è rivelato, quindi ogni cosa io possa poi ribadire di diverso da quello che tu hai descritto, risulterebbe solo inutile e controproducente nel suo fine. Ho compreso il tuo sentire, anzi l'ho proprio percepito a mia volta, l'ho fatto mio, e questo errato o giusto che sia al mio giudizio, è già tutto quello che conta e che basta. Brava.