Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 08/03/2008
mi associo....complicate da capire, ma non ne possiamo fare a meno in qualsiasi momento della nostra esistenza
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 08/03/2008
concordo con te, ma io andrò stasera a cena, perche ci si riunisce ancora per il motivo reale dell'otto marzo...non per le mimose, a mio marito ho detto di non prendermene... odio il business...
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 09/03/2008
Però, però Erika, ci sono uomini che hanno dentro di loro il più profondo ,atavico , primitivo rispetto della donna, la madre natura che vagava nei boschi tirandosi dietro un figlioletto scalzo, la donna primigenia ,foriera di vita e di speranza. Ci sono uomini che, nei momenti di sconforto sognano l’amnios , un tenero oblio, un ritorno nostalgico nel mare della loro vita embrionale quando erano protetti,cullati, custoditi dal fertile ventre della loro mamma. Ci sono uomini che sanno interpretare i sentimenti più intimi e peculiari di una donna e la vedrebbero sminuita urlare la loro emancipazione , loro che sono la nostra conchiglia, il nostro rifugio, la nostra lusinga. No, non ho voluto dire auguri oggi alla mia donna e non ho voluto neanche donarle un ramoscello di mimose. Le ho donato qualcosa che travalica una mesta giornata commerciale. Le ho donato,la mia stima, il mio affetto, le ho donato il mio amore.
risposta dell'autore, data 00:00:00, 09/03/2008
noi donne di oggi...non abbiamo più bisogno di urlare la nostra emancipazione, ma quelle che l'hanno fatto certo non si sono sminuite come donne o madri o moglii o amanti... la donna emancipandosi si è solo valorizzata, si è fatta rispettare dall'uomo e dalla società . Ha contribuito all'evoluzione della società stessa...la stessa evoluzione sulla quale tu tanto ti affidi, l'evoluzione inevitabile ed inarrestabile... ma come nell'uomo sono rimasti in se i suoi primordiali istinti, anche la donna non abbandonerà mai i suoi. Dopotutto, sono questi ultimi che ci contraddistinguono oggi.
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 09/03/2008
L'istinto più forte che un uomo od una donna possano provare, è quello di attrazione verso l'un verso l'altro. Litigano, si confrontano, sbraitano le loro ragioni e poi? poi arriva l'amore.....................il trucco della natura per evitare l'estinzione.
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 09/03/2008
...il trucco della natura per evitare l'estinzione.
Evviva la Natura!
recensore:
Sphinx(socio onorario, collaboratore)
donatore 2011
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 27/03/2008
Concordo con il fatto che sia bello che oggi la donna abbia gli stessi diritti dell'uomo e che siamo sullo stesso piano, ma purtroppo con i diritti sono arrivati anche i doveri, e chi detiene il potere economico ne ha approfittato.
Risultato?
Oggi una coppia ha lo stesso potere d'acquisto che aveva il solo uomo quaranta anni fa, quindi tocca lavorare come matti in due per avere le stesse possibilità economiche che prima si avevavno quando solo l'uomo lavorava.
Non sto dicendo che la donna non debba lavorare, ci mancherebbe, ma dico solo che la cosiddetta "parità dei sessi" nella società moderna è stata una specie di truffa ai danni delle donne e degli uomini perpetrata dai poteri economici...
risposta dell'autore, data 00:00:00, 27/03/2008
ottima considerazione Sphinx, ma è una conseguenza inevitabile... come l'evolversi della tecnologia e l'inquinamento... vogliamo tornare a spostarci con le carrozze tirate dai cavalli? No... però si può inventare qualcosa che funzioni senza inquinare (già fatto), ma non conviene monetariamente a nessuno se non al popolo. Allora? Che facciamo? Questa è la realtà ... dopo tanti sforzi le donne hanno ottenuto ciò che avrebbero meritato di diritto ..
Ognuno tira l'acqua al proprio mulino...da sempre.. Magari se gli uomini dal principio non si fossero elevati a padroni... il problema di cui tu parli sarebbe già stato risolto... allora io potrei dire: "a causa dell'ignoranza dell'uomo a voler sottovalutare la donna, oggi ci troviamo a soccombere entrambi al potere economico"
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 14/10/2008
Che bello sarebbe.. 'non festeggiare la donna solo sulla carta'
..se il Papa desse per primo dimostrazione di quanto stimi le donne.. e nominasse VescoVE e CardinaLESSE.. se una donna fosse proposta alla Presidenza della Repubblica Italiana..
Generale dell'Esercito ecc
ma... SENZA QUOTE ROSA ...così.. "solo" perchè.. lo merita!
e.. potrei perdonare pure che la si appelli come 'una donna con le palle'
recensore:
Elisabetta Maltese
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 14/10/2008
Arrivo in ritardo e lo trovo per certi versi condivisibile e per altri, perdonami, no. e lo dico da donna. ma non è questa la sede per approfondire il mio pensiero. stasera c'è la luna piena: festeggiamo? betta
risposta dell'autore, data 00:00:00, 15/10/2008
Ciao betta
ho visto la luna ieri..tornavo da roma.. era stupenda... si ... una festa non ci sarebbe stata male
Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 21/04/2009
Credo che in dubbio non venga messo il festeggiamento in se o il significato del festeggiamento ma le modalità consumistiche che hanno attanagliato non solo questa data ma tante altre del nostro calendario. Io non appartengo alla "categoria" ma credo che il festeggiamento dovrebbe essere quatidiano: poichè siamo incostanti per natura, noi esseri umani ci siamo inventati i giorni specifici per festeggiare: ben venga se il ricordo sul calendario darà occasione a donne come te per sottolineare il significato migliore della festa. Auguri (in ritardo)...
Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 16/10/2015
Bell'argomento, da sviscerare, i commenti arrivano facilmente. Non condivido la festa della donna, mi sento ghettizzata, mi sento diversa, mi sento schiava. Preferirei che l'uomo ci rispetti di più, che le leggi ci diano la possibilità di essere pagate come loro, ma questo tutti i giorni. Perchè tutti i giorni è una lotta per la sopravvivenza di imparità, di privilegi maschili. Potrei continuare, ma termino qui e dico che allora se voglia festeggiare, festeggiamo ma non per la donna. Noi viviamo tutti i giorni e tutti i giorni è una piccola lotta quotidiana.