MANDALA
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“Tu sei nato molti secoli prima della tua nascita”: è la frase misteriosa che compare a Dario sullo schermo di un videogioco al posto del “game over”. Da quella sera la sua vita si trasforma in un'avventura visionaria dentro e fuori di sé tra ricordi, sogni e allucinazioni. Incontra sulla sua strada una miriade di personaggi che provengono dal passato: la provocante Valeria vestita di carne conosciuta dopo un uragano, il poeta Fabian che si è dato con successo alla pornografia, l'amico Fausto che vorrebbe realizzare mostre d'arte nei posti più impensabili, l'eccentrico analista dottor Trevi che vive arroccato sulle montagne in una strana dimora e che tenta di curarlo a modo suo. Deve fare i conti con la magia di un vecchio vestito di nero che vive nel bosco e decide i destini degli uomini. Viaggia nello spazio e nel tempo a bordo di un autobus condotto da un misterioso monaco. Ritrova ovunque una donna che forse non esiste e che incarna la sua idea dell'amore.
Dario assiste impassibile alle vicende della sua vita di cui sembra più spettatore che protagonista. Gli basta chiudere gli occhi e concentrarsi un attimo per ritrovarsi proiettato da tutt'altra parte, in tempi e luoghi diversi. Come in un mandala che il vento soffia via la sua esistenza è una successione di quadri effimeri e mutevoli che cambiano di continuo, sottraendolo nei momenti più critici all'imbarazzo e al peso di dover vivere veramente. Ma dai frammenti sparsi emerge a poco a poco il quadro d'insieme, fino alla rivelazione di quella frase.
Mandala è un romanzo leggero e ironico con un sottofondo di spiritualità, che vi condurrà in un viaggio onirico senza confini.