Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 23/10/2008
Davvero bello! Quello che mi colpisce è l'espressione degli occhi e le forme dei drappi, davvero vicini ad essere veri.
Complimenti e benvenuto!
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 23/10/2008
Il soggeto c'è.
Il tratto, la sicurezza del segno, e la tecnica risulta perfetta.
Buonissimo lavoro complimenti.
recensore:
Sphinx(socio onorario, collaboratore)
donatore 2011
Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 23/10/2008
Accidenti ha tratto. Questo è un vero e proprio falso d'autore. Le differenze con l'originale sono quel tanto che basta per capire che non si tratta della foto originale.
Bravo!
Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 23/10/2008
Caspita quanto sei bravo!
complimenti, è vicinissimo all'originale.
recensore:
Dalila(collaboratore)
donatore 2008
Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 23/10/2008
semplicemente : "MERAVIGLIOSO" !! i miei complimenti!!
che gioia !!!
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 23/10/2008
..mi è capitato di vedere copie di quest'opera ma mai le espressioni(sopratutto del bimbo)
erano così azzeccate e vicine all'originale!
Bravissimo!
Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 23/10/2008
I miei complimenti, sono rimasta colpita dallo sguardo della Madonna, così intenso...
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 24/10/2008
Veramente molto bella. l'immagine sembra muoversi forse dovuta anche alle forme così rotonde, circolari.
Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 01/04/2009
Trattandosi di copie, non è il soggetto che bisogna giudicare ma la tecnica. E quella di Ramadori è praticamente perfetta. Il copista, a mio avviso, e parlo sempre di tecnica, non può concedersi il minimo errore, perchè è legato all'espressione insita nel quadro d'origine. Per quanto io dipinga ormai da quasi quarant’anni e non mi faccia impressionare facilmente da quanto mi viene proposto, devo dire che le copie di Ramadori m'incantano e mi costringono a lunghe osservazioni che solo chi ha dimestichezza con i pennelli può capire.
Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 21/05/2009
Ma quanto sono diabolici gli occhi dei ragazzini, e quanto e' malizioso quello della presunta madonna.
Non ricordo l'originale ma se sono veramente cosi' si puo' gridare al BLASFEMO.
EVVIVA.
Recensione o commento # 11, data 00:00:00, 03/06/2009
Insomma, pare chiaro che gli occhi siano il tuo punto di forza, come ho avuto modo di notare anche osservando il tuo quadro "foto di gruppo". Riesci ad imprimere ad occhi dipinti molta più vita e vitalità di quanta non ne abbiano alcuni occhi reali. Sei bravo, anzi, bravissimo. Mi piacerebbe davvero poter ammirare dal vivo i tuoi dipinti, anche per poter godere del sapiente uso che fai della luce. Complimenti!
Recensione o commento # 12, data 00:00:00, 08/12/2011
Perfetto. Chiaroscuro impeccabili, espressioni quasi reali. Complimentissimi. Tecnica spettacolare! Direi addirittura meglio dell'originale
Recensione o commento # 13, data 00:00:00, 10/09/2015
Mi pare che tu sia un po' fuori strada… le copie come da nome… copie devono o dovrebbero essere il più vicino se non uguali all'originale e, questa sia come tratto che come somiglianza non ha niente a che vedere con la suddetta madonna della seggiola
recensore:
Arcangelo Galante
Recensione o commento # 14, data 00:00:00, 13/09/2017
Straordinariamente fedele, risulta l'opera dell'artista, Bruno Ramadori, il quale è stato abilmente capace di realizzare un vero e proprio "falso d'autore". E trattandosi di una copia, a modesto parere, non è il soggetto che bisogna giudicare, ma la tecnica adoperata, giacché, colui che decide di riprodurla, non deve commettere neppure un piccolo sbaglio, in quanto, il copista, è legato all'espressione, nonché alle tonalità cromatiche, insite nel quadro originale. Quella fatta da Bruno, è praticamente perfetta. Ma ora, soffermiamoci sul dipinto. L'opera proposta, ben nota a molti, è La Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio, conservata nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, a Firenze. L'immagine, mostra Maria, seduta su una sedia, da cui il nome, di tipo camerale, poiché, gli studiosi d'arte, suppongono che essa fosse nata per una collocazione privata, a giudicare dal formato della tavola. Forse, un dono, nato su commissione, da inviare ad amici, parenti o conoscenti, appartenenti a un alto rango. (1. Segue)
recensore:
Arcangelo Galante
Recensione o commento # 15, data 00:00:00, 13/09/2017
Rispostando l'attenzione sulla Madonna, Ella si volta, con il Bambino, stretto in un abbraccio davvero tenero, verso l'osservatore. Assiste san Giovannino, a destra, che rivolge un gesto di preghiera a Lei, affiorando dallo sfondo scuro. La Madonna, solleva una delle due gambe, coperte da un drappo azzurro, scivolando quasi in avanti, in modo da creare un ritmo circolare che sembra volere imitare il dondolio del cullare. Ella, china il capo verso il figlio, facendo toccare le due teste, e creando una situazione di intima dolcezza familiare. Dietro la bellezza formale, vi è uno schema compositivo geometrico, basato su curve e controcurve, le quali, si possono notare, osservando con un'estrema oculatezza. Molto curati sono i dettagli, che ne fanno un'opera di grande ricercatezza formale, a partire dal brillare delle frange dorate sullo schienale della sedia, ai ricami sullo scialle della Vergine, fino allo studiato accostamento di colori caldi e freddi (blu, verde, rosso, giallo), che fanno certamente dell'opera, uno dei maggiori capolavori dell'arte rinascimentale.