Descrizione: Una breve narrazione di quello che accade quotidianamente su un autobus.
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Ci sono volti che tornano, nonostante il tempo. Altri no, per nulla; lo sguardo del doge senza testa, per esempio, rimarrà un mistero dopo l'esecuzione di venerdì 17 aprile. O forse torna anch'esso, senza essere riconosciuto perché volutamente dimenticato.
Descrizione: Tamara è una maga alle prese con gli esami di fine anno. Ma una spiacevole o piacevole distrazione rischia di farla bocciare.
incipit: La prima volta che vidi i suoi occhi fu alla fermata dell'autobus. Ogni giorno io ero lì, immersa nei miei pensieri, ascoltando la mia musica nelle cuffie. Avevo preso l'abitudine di portare con me un taccuino, sul quale scrivevo tutto quello che mi veniva in mente, incantesimi, rune, pensieri sparsi. Al suono del mio gruppo preferito, guardavo la gente passare ma senza vederla veramente.
(racconto narrativa, breve)
di
Profilo
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Avete presente quei classici innamoramenti da autobus? Quei colpi di fulmine che generalmente durano esattamente per i venti minuti del tragitto da casa all'università e che in casi eccezionali possono tenervi occupata la mente per le prime due ore di lezione? Ecco, stamattina è toccato a lui. Sarà che la casualità degli incontri in autobus aggiunge sempre un po' di fascino al soggetto in questione, ma questo qui sembra proprio niente male. Alto, ben piantato, tratti.
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Percorreva quella strada quasi tutte le sere, intorno alle undici, uscendo dal bar per tornare in caserma.
Descrizione: Prosa in versi su una società futura leggermente andata male in puro stile non-sense (Bergonzoni docet)
incipit: Nella primavera del '65 I parcheggi pullulavano di autobus Con targhe colorate e sedili in pelliccia di lillà I cimiteri vestivano al lutto ed erano chiusi per ferie Qualche sirena imparava l'abbicciddì della mitologia Le autoambulanze regalavano ricoveri ai più abbienti Senza procurar loro biglietti d'uscita.
tag dell'autore: #bergonzoni #stagioni(19)
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#scolastiche #autobus(19)
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#pensieri(453)
Descrizione: Una storia piena di dolore e coraggio.
incipit: Mi chiamo Grazia, ho ventuno anni e vivo a Torino. La mia non è una vita facile. I miei genitori ce l'hanno con me solamente perché gli sono nata per uno sbaglio, sono soggetta a prese in giro molto pesanti perché sono piccolina e devo sopravvivere con i miei soldi, che sono pochi. Faccio lavori part-time dove mi capita, ma non ho veramente un impiego fisso. A casa l'unica persona che mi voglia davvero bene è mio fratello maggiore…
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#fanfiction
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Descrizione: Un bambino africano e uno europeo si confrontano sulle rispettive condizioni di vita.
incipit: "I miei genitori hanno detto che la prossima estate faremo un viaggio in Africa." "Io e i miei genitori invece faremo un viaggio in Europa." "Il nostro sarà un 'Viaggio del Ventaglio'." "Noi invece faremo un 'Viaggio della Speranza'."
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#differenze sociali
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Descrizione: Finalmente il sogno è uscito dal cassetto!. Con questo primo racconto il toscano scrittore in erba Paolo Balduini debutta. Brillante, ironico, emozionato, inizia un viaggio convinto che il sorriso sia la migliore delle cure. Buona lettura.
incipit: Mi ero oramai ripreso. Rimaneva soltanto qualche remota paura, a ogni colpo di tosse, ma quel vortice di autodistruzione aveva suscitato in me una catarsi. Come Araba Fenice mi apprestavo ad affrontare una nuova stagione della mia vita. Da un sacco di tempo non prendevo un autobus, in effetti nessuno prende gli autobus in città eccetto gli stranieri e gli studenti. Sarei voluto passare dal Guru ma prima ho bisogno di qualcosa di pesante, di caldo… pazienza andrò domani. Ma voglio essere solo con…
tag dell'autore: #debutto
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Descrizione: Ritrovare la pace, la sera, solo tra le braccia sue. Un amore grande. Di chi sta per perdersi, di chi si è ritrovato, di chi non conosce meta e vive.
incipit: Avrei voluto scrivere una storia per tutti ma ho scelto l'amore, perchè l'ho osservato in tutte le sue forme e adesso so che nel bene e nel male, ci eguaglia tutti. Magari non ci salverà dalla prossima epidemia, ma ci salverà sempre dall'essere invisibili Personaggi come Teo e Giulia mi hanno permesso di essere lontana da dove ero, mi hanno permesso di essere qualcun altro quando non volevo più essere me stessa. Il ferro. Il fuoco. Armi e benedizioni, combinazioni fatali. Lui. Lei. L'amore.
tag dell'autore: #amore(796)
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#lacrime(182)
Descrizione: Ovunque caliamo lo sguardo intorno a noi, ci rivediamo in ogni cosa, gesto, emozione, di tutti i giorni ma che tutti noi diamo per scontato da tempo. Siamo tutto e siamo niente ma non abbiamo abilità di vivere questa vita come vorremmo.
incipit: [… ] I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno. -Prevert.
Descrizione: Mario sale su un autobus sul quale succede qualcosa di strano: tutti i passeggeri, uno alla volta, si siedono sulle sue ginocchia. Ma in un laboratorio segreto degli Stati Uniti, proprio in quel momento, è in corso uno strano esperimento.
incipit: Salito su un autobus come tutte le mattine per andare al lavoro, Mario aveva trovato un posto a sedere e si preparava a leggere il giornale. Si stava già gustando il momento in cui si sarebbe immerso nella lettura e il mondo intorno a lui sarebbe svanito. L'autobus stava attraversando un quartiere di periferia, con le sue piazza e le sue strade, pieno di gente che comincia la propria giornata.
Descrizione: Rap d'amore maledetto e una prosodia che induce il pensiero ad essere un rapper per comprendere la vita. Il rap cosa è ? un parlare per forme e contenuti un gergo di strada un calcio in culo alla prosodia di vecchio stampo alla grammatica di scuola.
incipit: RAP D' AMORE MALEDETTO VERSI RAP D'AMORE Il mio verso rap, batte come fosse un martello sul ferro in…
tag dell'autore: #rap(6)
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Descrizione: Racconto del mio viaggio a Malta.
incipit: Ormai il sole e le avventure dell'estate 2019 sono riposti nel cassetto e l'inverno a cavallo col nuovo anno si preannuncia più lungo della stagione calda già trascorsa. Così, ripensando ai mesi scorsi, mi sono accorto di non aver lasciato traccia del breve viaggio a Malta che ho fatto ai primi di settembre…
tag dell'autore: #gozo #malta(2)
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#sightseeing
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Seduti attorno a un tavolino di cristallo siamo in cinque: alla mia destra c'è Riccardo con il suo odore inconfondibile di tabacco; alla mia sinistra ci sono Stefano e Gaia, inseparabili. Di fronte, c'è la piccola e stravagante Alice che mi mostra sorridente un mazzo di carte colorate. "Scegli una carta, Andrea" mi dice Alice mentre poggia il mazzo di carte sul tavolino.
Descrizione: Vivere costa fatica… così cantava un famoso cantautore, e vivere da invisibili piegati dalla stanchezza e dalla consapevolezza di vivere ogni giorno con un vuoto e una tristezza profondi nell'anima.
incipit: Maria sbrigati, che è tardi, l'autobus passa tra dieci minuti, e se lo perdi dovrai aspettare mezz'ora, se sei fortunata.
tag dell'autore: #inadeguatezza #coraggio(37)
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#invisibili(33)
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(racconto narrativa, breve)
di
Elanor
Descrizione: Anna sta tornando a casa in autobus un venerdì sera. Non si accorge che qualcosa l'ha seguita.
incipit: Le ombre sono proiezioni di noi stessi, dal punto di vista della luce. Dalle nostre ombre allungate sappiamo che, per il sole, nelle sere d'estate, siamo alti come alberi. Di solito, la nostra ombra dipende tanto dalla forma che abbiamo noi, quanto dalla posizione della fonte di luce. Questo lo sanno bene gli artisti. A volte invece l'Ombra non dipende da nessuna delle due cose. Questo lo sanno tutti, in fondo. Ma si cerca di fare finta di niente.
Descrizione: Riuscirà a trovare, se non l'amore, perlomeno un po' serenità, la ragazza in fuga da sé stessa?
incipit: Dovevo andarmene il più lontano possibile dai troppi guai in cui mi ero cacciata; l'errore, lo sbaglio fatale era oramai dietro l'angolo. Il levriero con muscoli e arti tesi nel pieno della corsa, mi aveva affascinata sin da bambina; quando, sgattaiolando fuori dalla porta per evitare le "carezze" troppo pesanti di un padre peraltro troppo assente, mi rifugiavo nella stazione degli autobus e lì, seduta su una panca di granito, affascinata dai levrieri dipinti sulle fiancate degli automezzi,