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Elenenco delle opere (19) relazionate dal tag

FAMILIARI

(mostra tutti)



(poesia narrativa, brevissimo)  di nwNuriel Roberta Volpi
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: opera di Nuriel Roberta Volpi



Amate…

tag dell'autore: #amore(796)    #autori(5)    #leggere(8)    #letteratura(27)    #scrittori(17)    #scrivere(19)    #arte(70)

tag automatici: #pioggia(156)    #rancori(17)    #familiare(19)    #terrore(50)    #carceriere(2)    #disertore(3)    #solitaria(66)    #ritrovarmi(3)

(racconto narrativa, breve)  di nwBludoor
Descrizione: Racconto scritto per Gara 19 "Un incipit da Re". Da un incipit di Stephen King.
incipit: Ogni tanto i suoni si affievolivano, come il dolore, e allora restava solo nebbia. (Stephen King) E rabbia, per una situazione che ancora non riuscivo a capire, per le tante parole non dette al momento opportuno, per i suoi silenzi complici, per la mia incapacità.

tag dell'autore: #casa(91)   #stephen king    #suocera(13)    #telefono(6)    #moglie(16)

tag automatici: #familiare(19)    #lettino(7)    #opportuno(8)    #complici(19)    #incapacita(7)    #cellulare(64)    #insistenza(7)    #fastidioso(14)

(racconto umorismo, breve)  di nwTullio Aragona
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: "E' inutile insistere, noi due non andremo mai d'accordo." "Su questo non ci piove! Soprattutto se non scendi dal tuo piedistallo di tronfia superbia." "Non è affatto superbia mia cara, noblesse oblige. Ma tu cosa puoi sapere di nobiltà." "Ignorante! Anch'io ho familiari blasonati e ben più antichi dei tuoi."

tag dell'autore: #birra(7)   #spumante    #vino(24)    #champagne(3)

tag automatici: #superbia(6)    #spiritoso(4)    #piedistallo(3)    #tronfia(2)   #noblesse    #nobilta(6)    #familiari(19)   #blasonati

(saggio altro, medio)  di nwGino Ragusa Di Romano
Descrizione: Mia nobile Sofia, il dialogo che con te condivisi qualche anno fa…
incipit: Pietraperzia 21 giugno 2010     Mia nobile Sofia,     il dialogo che con te condivisi qualche anno fa, riportato nel mio libro - Accenti d’amore e di sdegno -, avrei desiderato tanto oggi poterlo proseguire ancora, seduto di fronte a te, ma motivi di salute, purtroppo, mi impediscono il salutare incontro, che dà immediata vitalità alla mia mente, perché, fatta la domanda, la tua risposta è pronta. Non potendo fare altro, ti scrivo, esponendoti i miei pensieri e il mio progetto, nonché il mio patema a causa delle difficoltà, in tutti i settori della vita sociale, che tutti noi incontriamo quotidianamente per colpa di disonesti reggitori, che si arricchiscono da parassiti sulle sofferenze del debole popolo.   Anelo ad annientare con i miei poveri mezzi, la disperazione, mia cara Sofia, e gli atti insani conseguenti che l’uomo a forza commette a causa dell’incertezza di potersi guadagnare con il lavoro onesto e produttivo e col sudore un pezzo di pane e una casa.   Spero, inoltre, che l’uomo possa vivere in pace, con fratellanza, con onestà e con giustizia sociale nel rispetto di madre natura.   Io abito, come sai, in questa parte della terra chiamata Italia, della quale uomini d’illustre pensiero hanno ben descritto tutte le bellezze naturali ed artistiche, che altri uomini di gran talento ci hanno nei secoli donato.   Ma oggi, purtroppo, a parte una sparuta minoranza, non emergono più grandi geni in tutti i settori delle attività, ma, invece, prolifera già da molti anni il malcostume, l’idiozia, la depravazione in senso lato, la corruzione, la concussione, il latrocinio: il denaro innanzitutto, il denaro soprattutto; la micro e la macro delinquenza, l’ignoranza, la sopraffazione, la prostituzione fisica e mentale, il nepotismo, la schiavitù etc.   Chi vuole un posto di lavoro deve conquistarselo con la sottomissione e l’asservimento alla chiesa, al politicante o al mafioso, cioè alle tre istituzioni delinquenziali.   Dilaga la paidobìa (dal greco pais - paidos che significa fanciullo e bia o biazo che rispettivamente significano violenza e far violenza, quindi far violenza ai bambini, ai fanciulli e agli adolescenti; infatti, quella che viene chiamata da tante persone istruite erroneamente pedofilia significa tutt’altro e precisamente amore verso i bambini, come filosofia: amore per la sapienza et cetera filos = amico, cioè qualcosa di sublime, di spirituale. Ho voluto dare la spiegazione per coloro che non conoscono la lingua greca e sommessamente chiedo venia se sono stato cattedratico, ma ho ritenuto giusto farlo per far capire come tutto viene distorto a piacimento dai cosiddetti sapienti plutocrati e ierocrati in tutte le espressioni della vita umana a discapito del popolo debole ed ignorante. Parassiti! Voi siete quelli che traete salute dalla malattia degli altri. Non mi dispiace insistere in quanto in maniera umoristica voglio ricordare che il termine spagnolo “pedo” in italiano significa scoreggia, peto, e in siciliano “piditu”. Quindi, come si può essere pedofilo, cioè amico del peto? Anche voi, talenti della cattiva stampa, siete i peggiori divulgatori della scorretta lingua italiana.   La lingua italiana non può sposare la lingua greca in maniera distorta per formare spesse volte anche vocaboli italiani di significato diverso e cacofonici.   Voi, sapienti, che vigilate sulla purezza e sulla correttezza della lingua italiana, voi che nei vocabolari italiani ripetete gli errori e li perpetuate, dando l’imprimatur, non siete dei cultori del patrimonio linguistico italiano, ma della gente che “tira a campare”.   Un tempo, mia cara Sofia, scrittori, giornalisti et cetera, come ben m’insegni, scrivevano e parlavano correttamente e si sforzavano sempre di più a descrivere notizie vere e costruttive, a migliorare il lessico. Manzoni, il grande poeta e scrittore milanese, decise financo di “ lavare i panni in Arno”. Oggi vi è una completa degenerazione non solo del pensiero, ma anche del linguaggio scritto e parlato. Inoltre, dulcis in fundo, molte penne asservite scrivono, infatti, il pensiero del plutocrate pagante ed anche la loro lingua rispecchia il disonesto cervello dello stesso.   La maggior parte dei quotidiani, settimanali et cetera o trasmissioni televisive spesso non rispettano la corretta lingua italiana; anzi a correggere gli errori, si finisce per fare brutte figure. “Arti, lettere, onor, tutto è stoltezza in quest’età dell’indorato sterco, che il subitaneo lucro unico apprezza. Tracce d’amor di gloria invan qui cerco”. Oggi, infatti, purtroppo, è tutto giustificato nella forma e nella sostanza, come in materia ecclesiale, di giustizia, di politica e così via: gli orrori e gli errori più gravi si possono redimere e possono essere assolti.   Così continuando, gli insegnamenti che si danno alle generazioni sono quelli che producono e produrranno i malesseri sociali più devastanti e degli stessi ne siamo tutti a conoscenza da gran tempo. Io penso che, pur vivendo in mezzo al fango, ognuno di noi deve sforzarsi a qualsiasi costo di scostarsi dalla massa. Chi ha una mente benpensante, ciò che dice o scrive è corretto nella lingua, nonché nella forma, nella sostanza e nell’operato quotidiano. Non ricordo chi disse che chi sa parlare bene e correttamente, sa pensare ed agire bene e correttamente, ma certamente aveva ragione.   La lingua, come qualsiasi pensiero, idea ed altro è in continuo divenire e, pertanto, è giusto accettare le innovazioni e i neologismi, ma gli stessi prima di essere immessi nella lingua italiana devono essere accuratamente sottoposti ad uno studio etimologico con riguardo alla fonetica, alla morfologia e alla semantica; i neologismi non devono essere distorsioni linguistiche, come ho anzidetto, e neanche cacofonici, ma eufonici in senso lato.   Alla stessa stregua si può dire anche dell’amministrazione della cosa pubblica: tutto si può e si deve innovare, ma in meglio, adeguando il tutto ai tempi ed alle circostanze in cui si vive, ma soprattutto alle esigenze del popolo. Ho detto riformare in meglio e non in peggio come da molti anni, purtroppo, avviene in Italia per colpa della feccia della delinquenza politica ed ecclesiastica, che, a parte una piccola minoranza, governa dolosamente malissimo “ le genti del bel paese là dove il sì suona”, traendone vantaggi e privilegi a discapito del popolo, che per la sua passività ed indifferenza in maniera diretta o indiretta colposamente contribuisce negativamente alla buona riuscita di qualsiasi progetto amministrativo, anzi diventa, talvolta, il comburente o il combustibile, di cui si servono poi i feticci della pubblica delinquenza, sopra menzionata.   Svegliati, popolo italiano! Sii cosciente e responsabile! Non strisciare mai ai piedi di coloro che tu hai reso potenti con la tua debolezza. Sii uomo e non un giullare. Non essere un numero di vile pecorame. Non abbassare mai la fronte, cammina eretto e non curvarti mai davanti a nessuno: chi ti sta di fronte è un tuo simile, che ha il tuo stesso sembiante, che sulla terra ha gli stessi bisogni, nonché gli stessi diritti e doveri. Rifletti! Applica il detto di Dante: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Sii resipiscente, popolo italiano!   Mia nobile signora, mi piange il cuore, notando da tanti anni quanto è dannoso, infatti, per l’Italia e certamente per qualsiasi nazione candidare e poi eleggere individui indagati, condannati o anche sospettati di avere amicizie losche ed altro di poco onesto e poco dignitoso. Il candidato deve essere candido, pulito…

tag dell'autore: #delusioni(35)    #fiele(2)    #lacrime(182)    #lettera(66)    #miele(5)    #patema(2)    #sdegno(3)    #sorrisi(36)    #speranze(167)    #accenti(2)

tag automatici: #collettivita(2)    #lavoratori(9)    #familiare(19)    #lavoratore(9)    #retribuzione(2)    #purtroppo(45)    #settori(8)    #violenza(68)

(racconto teatro, medio)  di nwMaestrairrequieta
Descrizione: Sinossi: Una famiglia povera ma onesta decide che l'unico modo per dare una svolta alla propria vita è tentare la fortuna al gioco: c'è chi si dà al lotto, chi all'enalotto, chi al gratta e vinci. Il padre crede di aver vinto una grossa somma di.
incipit: Una famiglia povera ma onesta decide che l'unico modo per dare una svolta alla propria vita è tentare la fortuna al gioco: c'è chi si dà al lotto, chi all'enalotto, chi al gratta e vinci. Il padre crede di aver vinto una grossa somma di denaro e nasce una brutta discussione tra i figli su come dividersela, ma all'improvviso, un figlio si accorge che è stato letto male il biglietto vincente… e alla fine…

tag dell'autore: #enalotto    #familiari(19)    #figli(21)    #genitori(15)    #gioco(25)    #miseria(21)    #rapporti(2)    #rapporto(2)    #soldi(14)    #famiglia(74)

(racconto narrativa, breve)  di nwDantes10
Descrizione: Episodio di vita, una testimonianza tra il ricordo e il romanzato.
incipit: Un paesino di mare in mezzo alle più antiche tradizioni di una regione italiana sempre più persa nella modernità ma ancora ancorata al passato. In mezzo al suo clan familiare, in una cucina con una tavola imbandita, il lurido porco sedeva a capo tavola come su di un trono, circondato dalla corte e dalle cortigiane. Io ospite non gradito ma con diritto di resindenza a corte, dall'altro capo della tavola, in attesa semplicemente del mio pranzo. Se fossimo stati nel medioevo uno spettatore disinter.

tag dell'autore: #amore(796)    #invito(2)    #prepotenza(3)    #scortesia(2)

tag automatici: #paesino(13)    #antiche(37)    #tradizioni(31)    #modernita(6)    #ancorata(3)    #familiare(19)    #imbandita(3)    #cortigiane(4)

(poesia rosa, brevissimo)  di nwAndrea Calcagnile
Descrizione: Poesia d'amore da me scritta in versi liberi.
incipit: Lei, proprio lei è la mia insegnante, è specializzata negli intrecciamenti, beata lei, io non ci rie…

tag dell'autore: #intrecciamenti   #intrecciare    #vita(291)    #amore(796)

tag automatici: #capelluti    #familiari(19)   #allorquando   #sentendomi    #scritta(70)

(poesia narrativa, brevissimo)  di nwFabio Massimo Barblan
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Sui campi ariosi Arano laboriosi contadini Voltando attenti le porose zolle Profondo il vomere s'aff…

tag dell'autore: #aratura(2)

tag automatici: #laboriosi(4)    #familiare(19)

(poesia narrativa, brevissimo)  di nwGiuseppe Gianpaolo Casarini
Descrizione: In risposta ad un omaggio di una cara Signora.
incipit: Grazie cara Signora Chiara.

tag dell'autore: #giovinezza(31)    #ricordi(192)

tag automatici: #perduta(82)    #ricordarci(3)    #perduti(82)    #familiari(19)    #ciliegie(18)    #fresche(12)    #ciocche(5)

Descrizione: Al tempo della difficile segregazione obbligatoria casalinga a causa del coronavirus, lo sfogo principale degli italiani era quello di cucinare.
incipit: -"Nonno nonno! Ci racconti di quella volta che scoppiò il virus? Come lo avete vissuto in Italia?" -"Certo bambini! Da dove posso cominciare? Vediamo… Ah, beh. C'era un aspetto interessante in quella triste vicenda. La tavola è il posto dove l'umanità dà il meglio di sé stessa. E gli italiani, in quel momento di difficile segregazione obbligatoria casalinga a causa del coronavirus, lo dimostrarono ampiamente: lo sfogo principale era quello di cucinare succulenti manicaretti. Era tutto un brulica…

tag dell'autore: #agosto(3)    #brasati(2)   #chili   #dimagrire   #divorzi   #dolciumi    #familiare(19)    #ginnastica(5)    #italiani(13)   #lasagne

tag automatici: #segregazione(3)    #obbligatoria(2)    #casalinga(3)    #coronavirus(27)    #vicenda(21)    #umanita(101)    #ampiamente(2)    #succulenti(5)

(racconto narrativa, breve)  di nwAndr60
Descrizione: Un uomo, colpito da una malattia neurologica, trova un farmaco molto efficace. Forse, fin troppo…
incipit: Matteo non aveva una grande memoria, ma quello se lo ricordava bene. Il giorno nel quale non aveva più riconosciuto suo figlio.

tag dell'autore: #riconoscimento facciale    #malattia(27)

tag automatici: #familiari(19)    #farmaco(7)    #sconosciuta(39)   #neuritex    #colazione(27)    #persone(357)    #edificio(21)    #elementare(34)

(poesia narrativa, brevissimo)  di nwAngelo Antonio Ciola
Descrizione: Sonetto sul proprio riflesso visto allo specchio.
incipit: Quel viso che la mattina, con aria un po' cretina, mi guarda con sospetto, come se fossi infetto, ha…

tag dell'autore: #dio(52)   #io    #specchio(20)

tag automatici: #cretina(13)    #riflesso(79)    #familiare(19)    #sonetto(16)

(poesia altro, brevissimo)  di nwMark B
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: C'è un sorriso dall'altra parte del tempo che non incontra un pianto innocente C'è un bacio appassio…

tag dell'autore: #bacio(36)    #farfalla(59)    #mondo(57)    #sorriso(36)    #terrore(50)    #bruco(2)

tag automatici: #brividi(37)    #familiare(19)    #serenita(28)    #farfalle(59)    #butterfly(2)   #appassio

(racconto narrativa, breve)  di nwSolo Racconti Di Fantasia
Descrizione: Un uomo ha la sensazione di rivivere momenti già vissuti in precedenza. Persone, gesti, parole, addirittura pensieri, tutto sembra ripetersi, senza una spiegazione apparente. Si tratta di semplici deja vu o di qualcosa di più grande?
incipit: Il dottore si chinò ancora una volta verso di me per visitarmi e un brivido repentino mi percorse la schiena.  Ebbi come la sensazione che tutto questo fosse già avvenuto.  Sì, ovvio che fosse già avvenuto, mi sottoponevo alla solita visita da qualche mese ormai, ma quella volta c'era qualcosa di diverso, anche se non capii cosa.  

tag dell'autore: #deja vu(4)

tag automatici: #sensazione(103)   #visitarmi    #brivido(37)    #repentino(7)    #schiena(62)    #corridoio(47)    #persone(357)    #familiare(19)

(racconto narrativa, brevissimo)  di nwLucia5
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Una figura familiare raccoglie i frutti in un giorno d'estate.

tag dell'autore: #estate(53)    #limoni(2)    #nonna(46)

tag automatici: #rigoglioso(12)    #ciliegio(18)    #secchio(15)    #dolcemente(30)    #paffute(3)   #limoneto    #familiare(19)

(poesia altro, brevissimo)  di nwGiuseppe Gianpaolo Casarini
Descrizione: Storia in versi di un cane abbandonato.
incipit: Ciondolando solo si muove abbandonato in una strada di periferia un cane occhi tristi su e giù la testa l'aria annusa come a cercar smarriti odori familiari si ferma a cercar da chi lo guarda come una carezza un gesto caro ormai dimenticato forse il pensiero va a chi credendo fosse amico lo ha tradito fardello fastidioso alla sua lieta v.

tag dell'autore: #abbandonato(17)    #cane(45)   #cane abbandonato    #carezza(40)    #povero(8)    #signore(6)    #vecchio(57)    #amare(10)

tag automatici: #periferia(21)    #smarriti(17)    #familiari(19)    #fardello(9)    #fastidioso(14)    #vacanza(63)

(racconto grottesco, breve)  di nwMaria Elisabetta Spanu
Descrizione: La storia di Calton, un'anima portata all'esasperazione e a non credere più a niente.
incipit: Calton era un bimbo prodigio, da quando aveva sei anni la sua mamma ha sempre pensato che fosse un genio.

tag dell'autore: #anima(112)   #cinico    #zone d ombra(2)   #calton

tag automatici: #prodigio(8)    #trappola(13)    #resistenza(17)    #lacrime(182)    #veranda(7)    #fardello(9)    #aspettative(13)    #familiare(19)

Descrizione: Scoprite il misterioso fenomeno del miglioramento pre-morte in questo video esplorativo. Unisciti a noi mentre indaghiamo sulle improvvise e temporanee riprese di salute che alcuni pazienti terminali sperimentano poco prima della morte.
incipit: Oggi ci immergeremo nel mistero del miglioramento pre-morte, un fenomeno sorprendente che si verifica poco prima della morte. Scopriamo insieme le teorie degli esperti e le implicazioni di questo fenomeno.

tag dell'autore: #teorie scientifiche   #miglioramento premorte   #salute terminale

tag automatici: #mistero(132)    #esperti(17)   #implicazioni    #terminali(3)    #momenti(112)    #familiari(19)    #malattie(27)    #temporaneo(2)

(racconto umorismo, breve)  di nwBobinsky
Descrizione: Monologo ironico sul senso di alienazione che talvolta ci assale.
incipit: L'altro giorno mi sono svegliato con una brutta sensazione.

tag dell'autore: #alienazione(7)    #sogno(163)

tag automatici: #sensazione(103)    #colazione(27)    #familiare(19)    #insolito(21)    #dolcissimi(3)    #passioni(94)    #duraturo(4)    #accidenti(7)


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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




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