Descrizione: Qualcosa di bello in mezzo a un mondo in rovina.
incipit: Rose aveva visto qualcosa. Quando i suoi genitori lo capirono ormai era troppo tardi, la loro bambina, occhi fissi e nessun riflesso, non era più con loro. Il tempo trascorse senza che riuscissero a cavarne qualcosa, Rose cresceva, ormai era una bambina di dieci anni uguale a tutte le altre ma che aveva passato quasi tutta la sua esistenza in un eterno oblio. Venne il giorno in cui Rose si svegliò, ma il mondo era cambiato e i suoi genitori non c'erano più.
Descrizione: Storia di un amore materno distruttivo.
incipit: Era una calda giornata d'estate. D'altronde sin dall'inizio era stata una stagione da record. Immersa in si densa calura c'era una donna che certamente stava soffrendo più di chiunque altro. Ella si contorceva nel letto e a tratti un urlo invadeva la stradina assonnata del paese in cui abitava.Ogni tanto una comare si affacciava all'uscio per chiedere notizie, ma la risposta era sempre eguale…
(racconto narrativa, breve)
di
Athosg
Descrizione: da definire...
incipit: L’uomo nero Giulietta camminava lungo la stradina che costeggiava il lago, spingendo la carrozzina che custodiva il piccolo Nicolas. Era felice di quella giornata, i primi raggi di sole della primavera riscaldavano e illuminavano le montagne circostanti. Aveva lavorato duro gli ultimi giorni al negozio di calzature, dove era tutto un fermento di acquisti per la nuova stagione. Tutti che volevano comprare le ultime proposte relative allo.
Descrizione: "The strange tale of Zelda" è una breve sceneggiatura fantascientifica menzione d'onore nella seconda edizione del concorso di scrittura (2016) organizzato dal Progetto Adolescenza del Comune di Albino (BG).
incipit: CONSIGLIO DI LEGGERE IL FORMATO PDF! FADE IN: EXT. STRADA URBANA – GIORNO Una stradina anonima di una piccola cittadina. Gli edifici sono piuttosto vecchi. DOLAN (sedicenne alto, ma con spalle incurvate, sguardo noncurante e occhiaie accennate. È incappucciato, indossa abiti logori e raramente estrae dalle tasche della felpa scura entrambe le mani) scende dall'autobus e comincia a camminare con ampie falcate.
Descrizione: Racconto action. Le tormentate vicende di Tania Vidič, ex puttana del boss.
incipit: Tania parcheggiò sulla stessa via principale, poco distante dalla stradina dove era ubicata la caffetteria Pablo. Sporgendo per una sessantina di metri quadrati dal complesso di un edificio fatiscente, mattoni e tegole rosse, la caffetteria dava vagamente l'idea di un dehors. Era invece un baraccone in muratura dalle tinte sgargianti:
Descrizione: Questa è la storia di Mallena, una ragazza dell'entroterra sardo. Racconta, in breve, la sua infanzia solitaria e povera, l'attaccamento per la sua terra, le conseguenze di una decisione presa da altri, a cui lei sarà costretta a sottostare.
incipit: Era un triste dedalo di stradine contorte il vicinato in cui nacque Mallena. Le case si affacciavano una sull'altra discontinue, come i denti nella bocca di un vecchio. Quel 29 febbraio 1920 il vento svoltava gelido sui vicoli, carico di brutti presentimenti. Era notte di solitudine con un presagio di sciagura, e un freddo funesto scuoteva la baracca dalle fondamenta.
Descrizione: Oggi in Sardegna piove sembra inverno.
incipit: Metà Maggio Questo maggio ancora piovoso nuvole sparse nelle vallate cade una foglia rossa nella pan…
Descrizione: Amore senza amore nel giorno di San Valentino di una giovane prostituta.
incipit: Amanti ardenti sul talamo felici una rosa a dir dei loro sentimenti in questo giorno degli innamorati e amanti d'un amore mercenario in fretta consumato lì una stradina spesso di campagna un alberguccio di periferia e lei povera ragazza venuta da lontano da un pappon al mercimonio.
(racconto fantascienza, breve)
di
Andr60
Descrizione: Se qualcuno ti stermina la famiglia, potresti covare propositi di vendetta…
incipit: Accarezzò la sorellina e uscì dalla casa semidiroccata. Aveva un appuntamento al quale sentiva di non poter rinunciare. Percorse una serie di stradine, finché arrivò alla casa di Ahmed. - Finalmente, non ti aspettavo più! - fece lui, allegro come sempre. - Se ti ho detto che accettavo, potevi esserne sicuro. Io ho una sola parola. - Ma certo, scusa. – rispose Ahmed, tornando improvvisamente serio – Avevo dimenticato. Lui no, non aveva dimenticato la sua famiglia. Sterminata da una bomba al fosforo, …
Descrizione: Vita e morte di papaveri e fiordalisi raccontate e alla loro memoria un commosso requiem.
incipit: Un tempo i cigli di stradine e di viottoli di campagna punteggiati erano da due fiori i papaveri ed i fiordalisi a vedersi bello quel connubio di colori un rosso con varie sfumature un azzurro celeste come celeste azzurro lassù il cielo tavolozza unica dipinta dal pennello sapiente di madre natura, umili fiori senza profumo tremolanti spesso e docili nel piegarsi al vento accarezzandoli un'aria speciale respiravi nessuna superbia in quegli occhi ravvisavi n.