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La Colonia

(racconto fantascienza, breve - per tutti)
1.716 visite dal 03/01/2013, l'ultima: 5 giorni fa.
2 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
avatar di Marino Maiorino
Marino Maiorino
$ donatore 2017





Descrizione: Klaarlicht è un ricco pianeta in un angolo della galassia, ma una Grande Crisi Universale, impulsata dall'Impero Sterpen, sta facendo venire al pettine i nodi irrisolti della sua storia.

Incipit: La superficie della Colonia è di poco inferiore a quella di Terra Madre. Con I satelliti Driekant e Zeeland essa è di gran lunga superiore a quella, ed è il doppio di quella di Heilig, il secondo pianeta del nostro Sistema.


La Colonia
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Elenco Tag dell'opera:
#buchi neri(3)    #heilig(1)    #klaarlicht(1)    #pianeti(36)    #sfera di dyson(1)    #zeeland(1)    #colonia(2)



Recensioni: 2 di visitatori, 3 totali.
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recensore:

Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 05/01/2013
Bravo Marino!Questo La Colonia, scritto secondo gli stilemi cari alla buona fantascienza di tanti anni fa, mi ha convinto, soprattutto nella parte finale. Avrei omesso qualche nome (complicato da ricordare e pronunciare)e avrei "rimpolpato" la parte più "moraleggiante" del testo, quella più vicina alla sensibilità ecologica odierna. Il raccontino piglia subito e incuriosisce e mi è piaciuto perché non proietta nel futuro troppe pastoie di Madre Terra odierna, ma si concentra sul problema energetico, togliendogli di dosso la conflittualità terrestre, rendendolo "galattico", impedendo cioè al lettore di schierarsi con fazioni conosciute. Un appunto critici, però, devo fartelo: pasticci troppo con i verbi. Perché "aborri" il classico passato remoto? Ti incasina lo svolgimento del pensiero il tuo "eterno" imperfetto."Dapprima veniva deriso..." solo per farti un esempio, è sgrammaticato. L'italiano qui ti impone "venne". Perché "Qualcuno faceva osservare..." al posto del più semplice "fece osservare"? Improbabile, poi, sul piano lessicale, che uno "stereotipo" venga "raffinato", come tu scrivi: diciamo che viene nutrito, alimentato, ulteriormente farcito di pregiudizio. E, per concludere: perché rovini il finale con una frase così stridente: "la fine non deve accadere senza che noi lasciamo intentato tutto il possibile"? Suona davvero male! Meglio: "la fine non accadrà senza aver tentato tutto il possibile". Così, le tue ultime righe io le riformulerei così: "Per me, e per altri come me, la fine non accadrà senza aver tentato tutto il possibile, senza aver risvegliato le coscienze, innanzitutto; senza aver prima raccontato la vera storia di Colonia." In questo modo risolveresti anche l'ambiguità "di Colonia/della Colonia". Complimenti.



recensore:
avatar di Marino Maiorino
Marino Maiorino
$ donatore 2017

risposta dell'autore, data 00:00:00, 05/01/2013
Fa naturalmente sempre piacere ricevere recensioni così lusinghiere, e le critiche sono addirittura di un tono che attribuire a questa piccola cosa è davvero un'esagerazione.
Ma come nelle carte, sono io che ho aperto il gioco pubblicando il racconto, ed una volta aperto il gioco, bisogna giocare fino all'ultima mano!
Car@ Matitarossa, io ti ringrazio per l'attenzione che hai dato a questo raccontino (che sta cominciando a diventare l'incipit di qualcosa di molto più grosso), e le tue osservazioni meritano una risposta a tono.
Il mio eterno imperfetto: io AMO il perfectum, ma ho DOVUTO usare mio malgrado l'IM-perfectum perché gli eventi narrati NON sono nel passato remoto, né sono del tutto confinati in un passato, prossimo quanto si voglia.
La Colonia non racconta del passato, ma del presente, ed anche la crisi energetica descritta non è che quella economica attuale, mutatis mutandis.
I nomi sono tanti per un piccolo racconto, è vero, ma visto che si è trasformato in un incipit... Ci sarà spazio per descrivere e comprendere ogni nome, in fondo se il mondo di oggi è così globalmente interconnesso, quanto deve essere complicato un futuro galattico?
Stereotipo "raffinato": hai ragione. Non mi sono dato il tempo di limarlo. Il racconto è scritto di getto, d'impulso, ed ho curato solo i miei nervi scoperti.
La conclusione... lo so, suonava male anche a me, e la tua chiusura suona davvero meglio: ero solo stanco e non ho trovato il giusto spirito per limare la cosa.
Ciò detto, ringrazio ancora una volta per i complimenti, e spero di avere materiale col quale proseguire il racconto entro breve.



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 29/06/2017
Questo testo sta bene sia da solo, come racconto, che come incipit di una storia più lunga. Come racconto riesce a delineare l’ambientazione nella mente del lettore, mostrandogli l’incoscienza a cui si è arrivati nel rubare al proprio futuro (che poi non è molto diverso da quel che stiamo facendo ora), lasciandogli intravvedere che qualcuno è interessato alla salvezza degli altri. Come incipit apre lo sguardo su avventure e battaglie dove emergeranno protagonisti che cercheranno di risvegliare le coscienze, di limitare lo strapotere dell’Impero. È in ogni caso una finestra su un universo enorme, ricco di pregi e contraddizioni, di problemi e di voglia di risolverli, un brano scritto con mano sicura e grande fantasia.





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Descrizione: da definire...
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tags: #buchi neri(3)


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Descrizione: Sei secoli nel futuro, scoprendo cio' che genero' il nostro passato. Lacrime di gioia, buchi neri, olovisori e Universi paralleli. La cronistoria di un evento che, se fosse possibile a manifestarsi, rimarrebbe scolpito nella storia come… epocale!
incipit: L'immagine appariva quasi gommosa. I contorni traballanti tradivano l'incombere di un imminente, quanto raro, evento cosmico.

tags: #orione(4)    #rigel(1)    #buchi neri(3)    #futuro(56)    #sci-fi(7)    #telescopi(1)    #universi paralleli(2)


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tags: #aquila(8)    #grafica(7)    #pianeta(36)    #pianeti(36)    #sole(104)    #spazio(42)


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tags: #fantascienza(27)    #pianeta(36)    #pianeta gemello(1)    #speranza(120)


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tags: #colonizzazione(4)    #pianeti(36)    #viaggi spaziali(2)


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