Il presagio

Grande racconto, Angela.
Angosciante, teso, io l'avrei quasi definito "thriller" più che narrativa, per la capacità di generare ansia, oppressione, tensione verso la risoluzione, che arriva agghiacciante e inaspettata, come l'incubo che con la sua nebbiosa presenza permea tutta la vicenda e rende la protagonista una cieca - e inevitabilmente sola - Sibilla.
Da leggere tutto d'un fiato, con in sottofondo...

SPOILER (MA NON TROPPO)
SPOILER (MA NON TROPPO)
SPOILER (MA NON TROPPO)

..."Samarcanda" di Vecchioni.

Ecco un racconto davvero avvincente. A un certo punto sembra prevedibile, ma rimani inchiodato ugualmente, seguendo una narrazione che ha l'effetto dell'ipnosi. Poi arriva, inaspettato, lo spiazzamento. Il finale rimane una sorpresa, resa ancora più vistosa dal fatto che la donna stava sperimentando l'esperienza sognata. Solo che non era il suo destino. La conclusione, oltre che drammaticamente sorprendente, è davvero agghiacciante. E poi è bello come si rimane, proprio alla fine di tutto, con ancora un pizzico di ambiguità. La protagonista ha sognato ancora una volta?
Buona quindi la costruzione, che rende il racconto molto piacevole alla lettura. Comincia con il sogno, poi c'è la spiegazione delle capacità onirico-veggenti della protagonista, successivamente l'incalzare degli avvenimenti e la drammatica conclusione.
Vorrei solo segnalare questa frase: "Mentre un'ondata di sollievo la pervase...". Io avrei messo l'imperfetto: "la pervadeva".
Complimenti, ottimo lavoro!

Mi è piaciuto molto questo racconto. Sembra di vedere tutto come le sequenze di un film. Complimenti all'autore, non è facile scrivere bene un testo così complesso!

Un buon noir che riesce a calare il lettore nel senso di angoscia che la protagonista vive. Apprezzabile l'epilogo che, come in altri racconti di Angela, non lascia spazio a pietà o lieto fine. Qualche minimale refuso da limare.

Veramente un gran bel racconto, dall'inizio alla fine. Quando tu scrivi che il marito le propone la crociera, in un lettore ormai avvezzo e smaliziato si fa strada l'idea di aver capito il finale e che, seppur scritto molto bene, il racconto procederà ormai fatalmente verso un finale scontato. Invece riesci a ribaltare il tutto in un modo inaspettato che lascia ben poco spazio per essere intuito. Complimenti davvero.

Un racconto che ti prende alla gola e al cuore. Scritto con uno stile leggero che si emoziona e trema insieme alla protagonista, il testo è in realtà ben solido, gestito da una mano che dosa ambigue previsioni, colpi di scena e ultime speranze. Ci si avvicina al personaggio di Daniela piano piano, vivendo con lei più degli altri quel suo tormento notturno, maturando la convinzione che sia lei ad aver ragione, facendoci prendere dal panico allo stesso modo e chiedendoci come avremmo reagito al suo posto. Geniale e spietato il tocco del destino che arriva quando non ce lo aspettavamo più. Assolutamente vera la fuga mentale: stiamo sognando, ci risveglieremo.