La signorina Giulietta

Giá  dalla descrizione iniziale, l'autrice introduce degli indizi sulla natura della signorina Giulietta. Si tratta del trucco pesante e di quell'incedere malfermo sui tacchi a spillo. Poi il racconto procede con una certa suspence che riguarda il mistero della vita della "donna" e il suo rapporto con i genitori. L'azione disonesta del personaggio narratore (cioè quella di improvvisarsi investigatore) accresce l'interesse per una vicenda che infondo rimane ancorata al quotidiano semplice e riconoscibile. La sorpresa finale, anche se ben preparata, mantiene tutta la sua sorpresa e lascia il lettore meravigliato almeno quanto il personaggio. La signorina Giulietta è molto ben caratterizzata, la sua vicenda si snoda armoniosamente, supportata da una prosa funzionale e molto scorrevole, non priva di una certa eleganza.

Mi è piaciuto molto come hai portato il lettore fino alla fine incuriosendolo. Un finale con una sorpresa che non mi sarei mai aspettata, l'uomo che era in casa di Giulietta ha fuorviato i sospetti che avevo all'inizio e invece... Giulietta ha trovato certamente il suo equilibrio anche se l'inganno è partito come una condizione dettata dai genitori. Ho simpatizzato subito con il protagonista, non mi ha "disturbato" la sua intromissione nella privacy, hai saputo farci partecipare. Bello

Questo delizioso racconto, ben scritto e dal tono riservato come peraltro l'argomento impone, capace fino alla fine di non svelarci il mistero che nasconde la Signorina Giulietta, ci dimostra come l'accetazione di sé stessi sia in fondo più semplice di quanto si creda. Un bel vestitino, dei tacchi a spillo, un reggipetto imbottito, un rossetto sgargiante possono rendere donna chi dentro sente veramente di esserlo e garantirle, giá  solo così, il rispetto di chi la circonda. La storia letteraria e artistica è tuttavia piena di storie di uomini e di donne che non sono stati capaci di vivere a pieno loro sessualitá  e che, non accettandosi per quello che erano, hanno patito le pene dell'inferno. Fin dai tempi più remoti l'uomo si è sempre infatti posto la domanda di dove finisse il genere maschile e cominciasse quello femminile senza arrivare a darsi una risposta certa. In veritá  ritengo che solo quando l'essere umano si rassegnerá  all'idea che, questo limite, così eterogeno e variabile anche da civiltá  a civiltá  sia in realtá  pienamente riconoscibile solo da ognuno di noi, riuscirá  a vivere in pace con se stesso e a dare al sesso ad alla sessualitá  il giusto valore che meritano.

Una storia deliziosa come la sua protagonista, così elegante, accurata, con un certo non so che. La narrazione si svolge fluida e piacevole, con qualche nota intrigante che stimola la curiosità e con un paio di colpi di scena che stupiscono e che risolvono il giallo della situazione. Simpatico anche l’io narratore, col suo piccolo peccatuccio e la sua indole perfetta per la futura carriera. Ben scritto e godibile.
(Ti segnalo due piccole sviste: “una piccola borse nera” e “per chiudere un favore”)

Come al solito, l'autrice riesce a tessere una trama delicata e piacevole, partendo da ispirazioni di qualsivoglia genere. L'iniziale descrizione della signorina Giulietta, già pone la base per incuriosire il lettore, spingendolo nell'addentrarsi più a fondo, nella storia. Si tratta del trucco pesante e di quell'incedere malfermo sui tacchi a spillo; dopodiché, l'autrice procede con una certa suspence, che riguarda il mistero della vita di questa femminea figura, nonché il suo rapporto con i genitori. L'azione scorretta del personaggio narratore, ossia quella di improvvisarsi investigatore, accresce l'interesse per una situazione, che, in fin dei conti, saldamente resta aggrappata al quotidiano, semplice e riconoscibile. La scoperta finale, ben preparata nei dettagli, mantiene tutta la sua sorpresa e lascia il lettore meravigliato, almeno quanto il personaggio. Angela ha saputo rendere peculiare la signorina Giulietta, dipingendola a dovere, secondo la fantasia propria, e la vicenda di lei, armoniosamente si divincola, con uno scrivere molto scorrevole, garbato e funzionale all'intero scenario.