Babbo Natale cyberkiller

E' sorprendente leggere un racconto su Babbo Natale molto diverso dai classici che sono stati composti sul tema. Di solito si tratta di storie mielose e commoventi, dove agiscono persone che da cattive diventano buone,mentre ogni problema magicamente si risolve perchè a Natale tutto deve andare a finire bene. E anche questo racconto inizia apparentemente in modo classico, con una bella famigliola che attende in serenità l'avvento del Natale,mentre i genitori,quando i ragazzi dormono, si accingono a mettere sotto l'albero i doni per i loro figli "fingendo" che li abbia portati Babbo Natale. Ma,davanti agli occhi stupefatti dei due coniugi un "Babbo Natale" arriva davvero in casa, scenderà dal camino e sarà vestito proprio come lui. L'atmosfera idillica della festa diventerà un vero e proprio incubo per tutti i componenti della famiglia. Anzi di tutte le famiglie della zona che saranno "visitate" da centinaia di altri "Babbo Natale" cyberkiller mandati per seminare terrore da qualcuno.
Un racconto fantastico molto avvincente e originale,scritto in una forma accurata e scorrevole.

Le sorprese si concatenano con una progressione ben dosata, fino alla rivelazione scioccante finale. Ma che intenzioni hanno, veramente, questi diabolici stregoni dell'elettronica? Le spiegazioni, giustamente, non vengono fornite più di tanto, come si conviene a ogni buon racconto fantastico. E questo è decisamente buono, cattura l'attenzione del lettore e si rende curioso per quel tanto di "dissacratorio" su quell'imbecille mieloso di Babbo Natale. Io ci vedo anche quancosa di acidamente critico verso le due feste (intendo l'aspetto civile, di ricorrenza festaiola, non certo del loro significato religioso) di Natale e Pasqua. Da esse non viene la serenità, la solita melassa, ma il pericolo...addirittura la morte. La forma è buona, anche incisiva, ma presenta alcune piccole imperfezioni come un paio di mancanze d'accento, che andrebbero eliminate.

due feste che ormai contano poco dal punto di vista religioso: Pasqua e Natale.
Un ottimo modo per colpire contando sul consumismo che ormai dilaga nella nostra "civiltà", la stragrande maggioranza, crisi o non crisi, delle persone compra un Babbo Natale o l'uovo di cioccolata, quale occasione migliore per entrare nelle case di tutti? Siamo prevedibili e come tali vulnerabili. Bel raccontino, molto scorrevole nella lettura

Bellissimo. La rivolta dei Babbo Natale. Dopo essere stati appesi per anni un po' dappertutto con qualsiasi clima e condizione atmosferica, essi si ribellanoÂ…
Non è questo il racconto ma avrebbe anche potuto esserlo; ma Babbo Natale non è intimamente vendicativo. Però se una azienda decide di sfruttare l'immagine per i propri fini malvagi, quale migliore figura del rassicurante Babbo Natale? Tutti lo vorrebbero in casa propria, vederlo scendere dal camino. Solo per poi ritrovarsi con un mostro sanguinario. Per spingere la cattiveria oltre il punto critico cosa facciamo? Diciamo che era solo una prova e la vera "bomba" di cattiveria esploderà fuori dalle sorprese delle uova di Pasqua. Racconto semplicemente GENIALE!

Un racconto sfizioso e divertente, capace di coinvolgere il lettore fino all'inaspettata rivelazione finale. Solo due aspetti mi hanno fatto storcere un po' il naso:
La prontezza impavida e guerresca in stile "mamma ho perso l'aereo" di Mirco che poco si addice ad un bambino; e la presenza in casa della mazza da baseball, un po' forzata in un'ambientazione italiana. A parte questi particolari, è un racconto divertentissimo.

Bella storia avvincente e ben scritta. La sorpresa natalizia che raggela gli adulti ma non ha potere sul ragazzino ribelle e un po’ cinico. Le scemate pericolose di un’azienda tecnologica che pensa solo ai profitti. Il lato consumistico di due feste intoccabili disintegrato per bene. Non è ancora finita, ci saranno altri sviluppi. Al di là della gradita fiaba sembra esserci un messaggio: il mondo rovinato dagli adulti e dai loro giocattoli si salva solo grazie ai bambini. Alla difesa di Mirco, capace di far fronte anche a un gigantesco robot e alla fantasia della sorellina che non smette di credere negli eroi buoni.