
Donna Io
Donna Io

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Sono sicuro che si tratti di una impostazione meditata da parte tua, ma il "wall of text" e la punteggiatura ballerina, rendono leggere questo brevissimo testo una vera impresa.
Onestamente è difficile in questo modo coglierne il senso e la possibile bellezza.
Sono sicuro che si tratti di una impostazione meditata da parte tua
Re: Donna Io.
Re: Donna Io.
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Concordo con il commento di Ombrone.
Wall of text… in effetti sembra di stare davanti un muro di testo, di parole che, come i mattoni compongono un insieme… solo che del muro se ne coglie il senso, lo scopo per cui è stato costruito… qui è veramente difficile cogliere il senso del discorso.
Forse è un esperimento?
Jacopo
Re: Donna Io.
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Vorrei condividere con te alcune idee utili su come creare un racconto, cercando di farlo in modo semplice e amichevole, senza alcuna presunzione da parte mia.
Per costruire una storia, ci sono alcuni "elementi fondamentali" a cui prestare attenzione:
1) Trama: è il filo conduttore del racconto, composto dagli eventi che si susseguono.
2) Personaggi: chi sono i protagonisti della tua storia?
3) Ambientazione: dove si svolge la tua storia? Può essere un bosco, una città, o anche una casa.
4) Tema: di cosa tratta il tuo racconto? Qual è l'argomento centrale?
Ci sono anche altri aspetti da considerare, non meno importanti, come il punto di vista (chi racconta la storia?), lo stile (come la racconti?), il conflitto (cosa va storto?) e la risoluzione (come si conclude la storia?).
Ho notato che il tuo scritto può sembrare un po' confuso, come un gomitolo di lana abbastanza aggrovigliato. Ci sono sicuramente idee e immagini, ma organizzare il tutto in un certo ordine avrebbe aiutato a renderlo più comprensibile per gli altri. Quando Jacopo e Ombrone ti scrivono dicendo che sembra "un muro di parole", lo fanno con buone intenzioni: vogliono solo semplicemente "farti capire" che il testo è un po' difficile da seguire.
È importante, quando scrivi, tenere sempre a mente il tuo lettore. Nessuno scrive solo per se stesso, ed è importante ricordarlo. Se tu fossi nei panni di un lettore, troveresti interessante ciò che hai scritto? Farsi questa domanda mentre lavori su un testo può fare la differenza, specialmente in prosa. Anche se le tue idee sono meravigliose, devono essere espresse in un modo che gli altri possano facilmente comprendere. Non possiamo dare per scontato che gli altri condividano il nostro modo di pensare o vedere le cose; ognuno ha una propria visione e, per fortuna, ciò rende ogni persona unica e la scrittura un atto magnifico di comunicazione da condividere.
Ho notato che sei molto brava a scrivere poesie e a disegnare. Nella poesia, l'accostamento di immagini per esprimere emozioni e idee funziona benissimo. In prosa, invece, l'approccio è un po' diverso. Anche se si tratta sempre di parole, la prosa richiede un linguaggio più analitico e preciso, mentre la poesia può essere più emozionale e musicale.
Spero di essere riuscito a spiegarmi e che tu possa comprendere le mie buone intenzioni.
Ti mando un saluto e ti incito a continuare a scrivere!
Antonio
Re: Donna Io.
Re: Donna Io.

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Re: Donna Io
Saluti
Vittorio
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Un contesto, una situazione, un personaggio, un punto di vista: tutte cose che potrebbero trasformare il testo in un racconto.
Magari queste tue parole potrebbero invece essere la base su cui costruire una bellissima poesia, chissà...
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La donna dipinta per caso
racconti e poesie imperniati sulla donna in tutte le sue sfaccettature
Il libro contiene quattro racconti lunghi, undici racconti brevi e trentuno poesie. Il tema principale è la donna in tutte le sue sfaccettature: amante, madre, figlia, gioco, musa, insegnante, dolore, tecnologia, delusione e speranza. Nella prefazione è ospitato un generoso commento del prof. Carlo Pedretti, professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Copertina e alcune illustrazioni interne di Furio Bomben.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Blue Bull
Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico
Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini,
Enrico Teodorani,
Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel,
Francesca Paolucci,
Gabriella Pison,
Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti,
Ida Dainese,
Laura Usai,
Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano,
Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri,
Silvia Ovis,
Umberto Pasqui,
Francesco Zanni Bertelli.
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