Le vecchie scarpe
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Le vecchie scarpe
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Comento
Commento
Nel complesso, la poesia è discreta e presenta alcuni spunti interessanti. La sua semplicità è un pregio, ma avrebbe beneficiato di un'elaborazione ulteriore.
Ovviamente questa è solo la mia opinione personale.
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 187
- Iscritto il: 27/09/2016, 10:52
-
Author's data
Commento
Nostalgia e melanconia vi dominano nel suo scorrere ...quei viaggi di un tempo ...ora lì abbandonato e negletto vorrebbe rimettersi in pista...ma non vi è nessuno per soddisfare questo suo desiderio.
Piacevole e delicata poesia : voto 3.
Commento
Un consiglio: togliere il secondo "più" nel finale.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento ed il giudizio espresso.GiacomoB ha scritto: ↑15/07/2024, 14:12 La poesia utilizza un linguaggio semplice e immagini vivide che catturano l'attenzione e la rendono accessibile a un ampio pubblico. Tuttavia, l'uso della personificazione delle scarpe, risulta un po' cliché e non aggiunge profondità al tema trattato, che risulta forse troppo superficiale. Inoltre, la struttura frammentaria della poesia, con versi brevi e privi di coesione, rende la lettura un po' difficoltosa.
Nel complesso, la poesia è discreta e presenta alcuni spunti interessanti. La sua semplicità è un pregio, ma avrebbe beneficiato di un'elaborazione ulteriore.
Ovviamente questa è solo la mia opinione personale.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento.Giuseppe Gianpaolo Casarini ha scritto: ↑15/07/2024, 21:23 Il testo per composizione ricorda quello di una vecchia canzone di tanti anni fa "Vecchio scarpone".
Nostalgia e melanconia vi dominano nel suo scorrere ...quei viaggi di un tempo ...ora lì abbandonato e negletto vorrebbe rimettersi in pista...ma non vi è nessuno per soddisfare questo suo desiderio.
Piacevole e delicata poesia : voto 3.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento ed il consiglio in effetti avevo commesso un errore nel digitare.Culture ha scritto: ↑16/07/2024, 3:21 Una poesia semplice e lineare, che segue un filo logico e un senso. Il mondo moderno è un mondo usa e getta, il mondo stesso lo è, infatti la Terra si è usata,abusata e buttata via da sola come un vecchio paio di scarpe.
Un consiglio: togliere il secondo "più" nel finale.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 20/07/2024, 3:50
-
Author's data
Commento
Questa poesia è semplice e mi piace, dice anche qualcosa di morale: vecchio non significa finito e morto.
Voto 4!
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 170
- Iscritto il: 16/10/2023, 13:50
-
Author's data
Commento
Anche se poco poetica nella sua forma potrebbe essere una metafora della vecchiaia… quella degli umani.
La semplicità con la quale è scritta mi ricorda un po' le cose che scriveva Gianni Rodari.
Jacopo
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 29
- Iscritto il: 28/01/2013, 21:59
- Località: Tresigallo
-
Author's data
commento
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 71
- Iscritto il: 25/03/2024, 16:59
-
Author's data
Commento
Il tema, di per sé, non è nuovo, così come le immagini che lo descrivono: questo è l'elemento che ho meno apprezzato (secondo il mio gusto personale).
Per altro verso, come altri, ho notato la semplicità "infantile" (in senso buono) dello scritto e questa semplicità, unitamente all'atmosfera dolcemente malinconica mi hanno lasciato sensazioni positive.
Alla prossima.
Saluti.
Commento
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento ed il giudizio espresso.Globednatura ha scritto: ↑20/07/2024, 12:03 Scarpe vecchie… buon cammino, se poi sono ancora in buono stato tanto da poter essere ancora usate, vuol dire che sono state usate bene.
Questa poesia è semplice e mi piace, dice anche qualcosa di morale: vecchio non significa finito e morto.
Voto 4!
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: commento
Grazie per il commento.Alessio Carlini ha scritto: ↑02/09/2024, 20:17 L'immagine che percepisco: un paio di scarpe un tempo comode, ora non più lustrate, con la pelle crespa e un po' afflosciate dal tempo ed usura. Pur non essendo un'opera descrittiva, l'immagine arriva forte e chiara. Credo sia la prima volta che mi capita di leggere ed apprezzare una lirica sulle scarpe in disuso.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento ed il voto.Menodizero ha scritto: ↑16/09/2024, 17:19 Ciao.
Il tema, di per sé, non è nuovo, così come le immagini che lo descrivono: questo è l'elemento che ho meno apprezzato (secondo il mio gusto personale).
Per altro verso, come altri, ho notato la semplicità "infantile" (in senso buono) dello scritto e questa semplicità, unitamente all'atmosfera dolcemente malinconica mi hanno lasciato sensazioni positive.
Alla prossima.
Saluti.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie per il commento ed il voto che ha espresso.Piramide ha scritto: ↑19/09/2024, 12:00 Ciao Terradipoeti, la poesia purtroppo mi dice poco. C’è, veicolato da un’immagine molto chiara, il tema dello scorrere del tempo, della caducità della vita, se vogliamo. Le scarpe, una volta nuove, poi consumate ma sempre operative, e alla fine relegate in un angolino, sono un po’ il simbolo dell’esperienza terrena, animale, vegetale e quindi umana. Quello che rende il componimento un po’ meno poetico è, a mio avviso, l’aver insistito troppo su quest’immagine, sviscerata e esplicitata in ogni suo aspetto. Per farti un esempio, avrei articolato la poesia come una riflessione su una stanza e i suoi oggetti, concludendo magari con l’immagine delle scarpe relegate “in fondo ad una scansia”. Ma questo è solo un suggerimento… Se invece si vuole insistere sull’immagine specifica, va fatto secondo me con un velo di sfumatura, ci dovrebbe essere uno scarto fra quello che il poeta coglie, e quello che il poeta dice. Altrimenti sarebbe poeta chiunque abbia una visione poetica. Comunque questo è un altro discorso su cui non voglio annoiarti. I versi scorrono, ma non mi paiono permeati da una poeticità o da un ritmo particolare. Soprattutto i quattro conclusivi mi sembrano quasi forzati, anche nella costruzione. Nel complesso l’idea mi ha interessato, in particolare per l’attenzione riservata all’Oggetto e non al Soggetto, cosa che spesso manca nella poesia contemporanea, però non sono riuscito ad apprezzarne la riuscita. A rileggerti volentieri. Voto 2. Un saluto!
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 12/01/2024, 9:53
-
Author's data
Re: Commento
Grazie gentilissimo per il commento e per voto espresso.Jacopo Serafinelli ha scritto: ↑21/07/2024, 17:34 @Terradipoeti
Anche se poco poetica nella sua forma potrebbe essere una metafora della vecchiaia… quella degli umani.
La semplicità con la quale è scritta mi ricorda un po' le cose che scriveva Gianni Rodari.
Jacopo
Calendario BraviAutori.it 2012 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (6,33 MB) - scaricato 473 volte..
Lascia un commento.
La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas
A cura di CMT.
Scarica questo testo in formato PDF (1,56 MB) - scaricato 396 volte..
Lascia un commento.
La Gara 47 - Virus
A cura di Patrizia Chini (con la supervisione di Lodovico).
Scarica questo testo in formato PDF (542,17 KB) - scaricato 213 volte.
oppure in formato EPUB (704,54 KB) (vedi anteprima) - scaricato 289 volte..
Lascia un commento.
BReVI AUTORI - volume 1
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Fausto Scatoli. Giorgio Leone, Annamaria Vernuccio, Luca Franceschini, Alphaorg, Daniel Carrubba, Francesco Gallina, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Giuseppe C. Budetta, Luca Volpi, Teresa Regna, Brenda Bonomelli, Liliana Tuozzo, Daniela Rossi, Tania Mignani, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Umberto Pasqui, Ida Dainese, Marco Bertoli, Eliseo Palumbo, Francesco Zanni Bertelli, Isabella Galeotti, Sandra Ludovici, Thomas M. Pitt, Stefania Fiorin, Cristina Giuntini, Giuseppe Gallato, Marco Vecchi, Maria Lipartiti, Roberta Eman, Lucia Amorosi, Salvatore Di Sante, Valentina Iuvara, Renzo Maltoni, Andrea Casella.
A Quattro mani
antologia di opere scritte a più mani
Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.
Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, Stefania Fiorin, Anna Rita Foschini, Ida Dainese, Alberto Tivoli, Marina Paolucci, Maria Rosaria Spirito, Marina Den Lille Havfrue, Cristina Giuntini, David Bergamaschi, Giuseppe Gallato, Maria Elena Lorefice.
Vedi ANTEPRIMA (802,46 KB scaricato 186 volte).
Il Bestiario del terzo millennio
raccolta di creature inventate
Direttamente dal medioevo contemporaneo, una raccolta di creature inventate, descritte e narrate da venti autori. Una bestia originale e inedita per ogni lettera dell'alfabeto, per un bestiario del terzo millennio. In questa antologia si scoprono cose bizzarre, cose del tutto nuove che meritano un'attenta e seria lettura.
Ideato e curato da Umberto Pasqui.
illustrazioni di Marco Casadei.
Contiene opere di: Bruno Elpis, Edoardo Greppi, Lucia Manna, Concita Imperatrice, Angelo Manarola, Roberto Paradiso, Luisa Gasbarri, Sandra Ludovici, Yara Źagar, Lodovico Ferrari, Ser Stefano, Nunzio Campanelli, Desirìe Ferrarese, Maria Lipartiti, Francesco Paolo Catanzaro, Federica Ribis, Antonella Pighin, Carlotta Invrea, Patrizia Benetti, Cristina Cornelio, Sonia Piras, Umberto Pasqui.