Notte

La ringrazio per la sua attenzione ai miei pensieri. Non è esclusivamente così per le mie esperienze. Quando scrivo degli attesi ricordi, faccio riferimento a momenti che non potranno mai più tornare, ma sono "attesi" proprio perché è nella memoria e nei sogni l'unica strada per ritrovare momenti indelebili e affetti perduti. Tale bisogno scaturisce da una profonda mancanza e ciò non può essere che dolce, ma anche triste. Se il giorno è il tempo del vedersi vivere, è la notte il tempo in cui vivo. Spogliata degli occhi di tutti, sono solo i miei a cercare verità anche trascendenti per dare un senso alla mia esistenza fino a quel momento. Lungi la notte dall'essere il tempo dei dolci ricordi, è invece il tempo in cui mi rendo conto che non esistono certezze e risposte alle mie tante domande, tentando di pormi quelle giuste con la rassegnazione di non poter, nella maggior parte dei casi, afferrarne le risposte. Da qui un senso di angoscia che conferma ancora una volta, il carattere contradddittorio dell'esistenza umana in bilico tra anelito di certezze e saggia rassegnazione. Tuttavia non è mai l'angoscia a prendere il sopravvento su un sentimento più grande: l'Amore per la vita nonostante l'uomo si trovi sempre sull'orlo della felicità.