Da molto lontano

Divertente partita cosmica e meno male che Dio ci sa fare altrimenti sarebbero stati guai.
Scritto bene e sopratutto in maniera chiara, non capisco solo perchè la sfera ha due rotazioni anziché una sola.
La macchia sulla superficie dovrebbe essere il numero?

a differenza del precedente 365 che ho letto (Fuga), questo risulta molto più leggibile e gradevole. anche qui, però, noto svariati errori e consiglio quindi una revisione generale, punteggiatura compresa.
detto questo, ti faccio i complimenti per la chiusa, davvero splendida e assolutamente originale.

Bel raccontino che riesce a dare al lettore due punti di vista: prima dalla Terra, col naso all’insù, a osservare con crescente preoccupazione lo strano pianeta in arrivo e poi, d’un tratto, tutto diventa piccolo e si trasforma sotto ai nostri occhi in un tiro al biliardo. La sorpresa arriva così inaspettata che nella mente del lettore rimane ancora quel senso dell’infinito che è solito offrire l’Universo, non può fare a meno di rabbrividire pensando a quel gioco dove le palle sono pianeti e resta a guardarsi intorno nel tentativo di scoprire chi tiene la stecca in mano.
(Nella descrizione parli di fine del mondo, intendi dire che la “sfera biancoazzurra” che finisce nel Sole è proprio la Terra? Perché, nel racconto, anche la palla che arriva è bianca luminosa con una macchia azzurra e il miracolo potrebbe essere che ci siamo salvati; o era un tiro davvero fortunato e ci ha sbalzati?)