Giuda
Giuda
La notte era fresca, quasi fredda, il cielo sereno rotto da qualche nuvola che velava le stelle.
La luna era all'ultimo quarto e la sua luce soffusa lo rassicurava: meglio stare nascosto e lontano da Gerusalemme!
"Gesù... Gesù...chissà che ti faranno ora?" pensava dentro di sè
"Io ho fatto quello che le scritture prescrivevano o, quanto meno, prevedevano.
Se non l'avessi fatto io, chi l'avrebbe potuto fare?
Uno dei suoi discepoli forse… ma quando mai?
Non ne avrebbero mai avuto il coraggio "
Mentre questi pensieri gli tormentavano il cuore e la mente, sentì dei passi leggeri dietro di sè.
Si voltò preoccupato cercando di vedere chi si muoveva nella penombra.
Poi una voce, la sua voce:"Giuda, che fai qui tutto solo?"
L'uomo trasalì e cominciò a tremare per la paura, quindi cercò di nascondersi ma una mano conosciuta si posò sulla sua testa.
"Giuda,guardami,sono io...Non aver paura!"
"Com' è possibile che tu sia qui?
Ti hanno arrestato 4 ore fa, non puoi essere qui! "
"Ascolta Giuda, io posso essere dappertutto in ogni momento."
"Come posso credere a quello che dici? Mi sembri un altro, forse mi stai mentendo!"
Il giovane che lo guardava sorrise pazientemente poi gli disse:
"Ascoltami Giuda, io non sono di questo mondo e non ho un corpo come il vostro; quello che per voi è impossibile per me non lo è!
Guarda le mie mani!"
Giuda gettò uno sguardo sospettoso a quanto il giovane
gli mostrava: mani ferite, squarciate, sanguinanti…
"Mio Dio " mormorò incredulo "ma che sta succedendo?"
"Niente di cui tu debba avere paura Giuda.
Ti sto mostrando le mani una volta che sarò deposto dalla croce!"
"Rabbi, tu sei qui, non ti hanno ancora inchiodato ai legni… "
"Alzati Giuda, bisogna che io ti spieghi un bel po' di cose.
Non ti lascerò qui roso dal verme della colpa, finiresti male, resteresti solo e finiresti molto male! Vieni con me!"
L' uomo si levò lentamente in piedi tremando sulle gambe malferme e fece qualche passo rischiando di cadere, quindi Gesù lo prese fortemente sotto braccio
e, rincuorandolo, si avviò con lui verso la pianura.
I due scendevano lentamente sullo scomodo e tortuoso sentiero rotolando piccoli sassi a valle.
La notte si stava schiarendo ma la luce rischiarava a malapena il percorso e tutto intorno era silenzio.
"Rabbi" proruppe improvvisamente Giuda "non mi odi per quello che ho fatto?"
Gesù scosse il capo: "No Giuda, io non odio nessuno!"
L'uomo sembrava meravigliato, restò in silenzio per un po' poi mormorò: "forse io sono un diavolo..."
"Tutti lo sono sulla terra Giuda, tutti, chi più chi meno."
"Ma allora...chi mai si potrà salvare?"
" A Dio tutto è possibile Giuda,tutto!"
Di nuovo si fece silenzio,
un silenzio palpitante di vita, mentre i due scendevano lentamente per il sentiero.
Ad un certo punto, fatta una curva piuttosto stretta, scorsero la sagoma di un uomo che stava risalendo la china.
"Maestro, chi potrebbe essere quella persona?" chiese Giuda preoccupato
"Non lo so" rispose Gesù tranquillamente "tra pochi minuti lo sapremo."
L' uomo sembrò rassicurato e i due continuarono la discesa mentre
la sagoma si delineava sempre meglio finché...
"Salve Rabbi" esclamò una voce forte e decisa
Gesù sorrise rispondendo:"Salve a te, Barabba!"
Nel sentire quelle parole, il povero Giuda sobbalzò incredulo:
"Barabba?"
"Salve anche a te Giuda" esclamò l'uomo ridendo " sono proprio io, non spaventarti, non voglio farti del male!"
"Si Giuda, è proprio lui, lo aspettavo ma non te lo potevo dire. Non ha cattive intenzioni, non temere!"
"Rabbi,che ci fa qui...lui?"
"È una lunga storia Giuda. Barabba
attraversa la nostra storia in un modo particolare che nessuno sa.
Come tu sai, il suo nome significa
"Figlio del Padre" anzi, a dire il vero,
"Yoshua Figlio del Padre" cioè "Gesù Figlio del Padre"
"Rabbi,tu sei Gesù Figlio del Padre, non lui!"
"Per ora siamo in due Giuda ...ma non si sa mai..."
"Mi state prendendo in giro,vero?"
"No, non ti stiamo prendendo in giro: noi due abbiamo lo stesso nome!" spiegò pazientemente Gesù.
"Ma allora...chi è il vero Gesù tra voi due?"
"Io sono il fratello di sangue di Gesù" spiegò Barabba
"Lui doveva completare la legge affermando l' amore, io lo dovevo proteggere da eventuali attacchi dei sicari ebrei e romani!
Mi tenevo ben nascosto e pronto
ad agire in ogni momento: voi non ve ne siete neppure accorti ma io ero la vostra ombra!"
Giuda era esterefatto, non credeva a quelle parole e si rivolse confuso a Cristo:" Rabbi,è vero quello che dice?"
Certo Giuda, è proprio così!"
"Ah...questa poi non me l'aspettavo, ho bisogno di prendere fiato e pensare..."
L' uomo, confuso e tremante, si sedette sul sentiero in un assorto silenzio.
"Povero Giuda" esclamò Barabba scuotendo la testa, poi guardò Gesù:"Fratello, che si fa ora? "
"Io devo tornare nella mia persona
a Gerusalemme, tu rimani qui e occupati di Giuda: portalo con te e tienilo con i tuoi, ne ha bisogno!
"Ci rivedremo ancora fratello?" chiese Barabba con le lacrime agli occhi.
" Non su questo mondo, Barabba, ma ci rivedremo, fidati di me!"
I due si abbracciarono poi Gesù fece qualche passo indietro e scomparve, Giuda si era addormentato, Barabba sedette accanto a lui...
NB ho inserito Barabba seguendo le fonti che riconoscono la sua aleatorietà.
- Marino Maiorino
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Ti prego, rivedi la punteggiatura e continua il racconto. Io credo che sai come finisce: come tutti sappiamo anche se per motivi diversi (in questa versione) da quelli che ci hanno insegnato.
Il tradimento: nessuno ha veramente tradito se non ha tradito sé stesso. Se non tradisci te stesso hai solo approfittato della dabbenaggine altrui. Tradire implica ordire una trama nella quale crei una falsa immagine di te che dovrai poi distruggere. "Sono tuo amico", "sono il tuo amante", e sapere che non è vero.
Perciò, per favore, tira fuori il meglio che hai da mostrare, e termina questo racconto.
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Re: Giuda
In effetti io amo l'altra faccia della Luna, della storia e delle persone.
Ho scoperto cose che non sapevo
e questa è una cosa buona.
Quello che io volevo significare attraverso il racconto è l' eterna vita di Dio e, quindi, la probabilità che Giuda ne sia stato graziato.
Lui ha visto Cristo vivo con le mani sanguinanti ancora prima che morisse: Cristo Signore del Tempo,
dello Spazio, della vita che non è neppure sfiorata dalla morte!
Se Giuda riesce a capire questo, i sensi di colpa non hanno più senso perchè lui non ha ucciso nessuno.
Questo aggiunto al fatto che lui si
è fatto vittima delle scritture diventando "il traditore" mentre Gesù è "il Trionfatore Finale"
Tutte e due in qualche modo "attori" di un dramma storico che ha cambiato il mondo,ecco perchè li ho avvicinati nel mio racconto.
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E se proprio Cristo avesse concesso a Giuda il grande onore di tradirlo e per primo di morire per Lui? Mah, mai lo sapremo.
E io lascio volentieri la domanda agli appassionati del genere.
Il racconto francamente non mi ha lasciato molto, sul finale sembra appunto che Cristo accolga Giuda con sé come se fosse stato proprio lui a indurlo al tradimento; tuttavia il tema rimane affascinante e apprezzo chi riesce a scriverci a proposito.
Dal punto di vista formale ho trovato molte sviste: discorsi diretti mal segnati, vocativi non accompagnati da virgole, virgole senza spazi successivi e altre amenità del genere comunque facilmente rimediabili.
Insomma, spero di rileggerti.
Re: Giuda
L' amore cristiano è sostanzialmente incondizionato, materno più che paterno, in contrasto con quello condizionato dell'Antico Testamento.
Quindi il perdono di Cristo va visto solo in questo senso.
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Re: Giuda
Quindi nella tua versione, a prescindere da quanto fatto, Giuda viene perdonato. Allora nessuno sarà mai condannato, e a prescindere da quanto praticato in vita il Paradiso attende tutti. È un sollievo.
Re: Giuda
in cui non dò nessuna risposta definitiva se non l' applicare alla lettera l'amore incondizionato proposto da Cristo, tutto qui.
Non lo faccio per altri scopi, deduco che, applicandolo si può arrivare al perdono di Giuda da parte di Cristo.
Per fare questo non c'è bisogno neppure di essere cristiani, basta ragionare in quei termini in modo logico e conseguente.
Inoltre, anche Gesù non è privo di contraddizioni:quando insulta scribi e farisei non mi pare mosso da amore per il "nemico" e perdono.
In un' altra occasione, dopo aver miracolato il cieco, dice ai suoi critici: "io sono venuto per ridare la vista ai ciechi e per toglierla a quelli che credono di vedere"
Allora loro rispondono:" cosa vuoi dire? Che noi giusti siamo ciechi?"
E lui, IMPAREGGIABILE :"Se voi foste ciechi non avreste colpa ma siccome dite di vedere la vostra colpa rimane"
Papale papale: Cristo ha steso questo genere di mondo in un modo che il mondo non ha ancora ben capito!
Sulla croce dice: " Padre, perdona loro perchè non sanno quello che SI fanno"
Perchè dice questo?
Perchè lo sbaglio più stupido fatto
allora fu proprio crocifiggere Cristo.
Eppure lui aveva detto che, morendo sulla croce, avrebbe redento tutti quanti!
Allora,perchè mai dire "non sanno quello che SI fanno..." nel momento in cui facevano quello che poi li avrebbe redenti?
Questo non l'ha ancora capito nessuno: crocifiggendo Cristo hanno fatto una c....a pazzesca che li ha inchiodati loro per sempre sulla croce.
Non avrebbero dovuto farlo e l'hanno fatto: SI sono tirati la zappa sui piedi perchè, in realtà, la soluzione sarebbe stata il non ucciderlo e loro l'hanno rifiutata!!!
Allora, siccome questo commento non è un racconto ho spiegato gli aspetti religiosi che mi interessava spiegare.
Io potrei essere ateo, agnostico o credente, il discorso non cambierebbe di un mm
Questa è la forza e il mistero di Cristo, non quello della scolastica o dell'ateismo.
Io dico che, se quello è stato il mettere alla prova l' umanità, essa ha fallito completamente nei due sensi: idealizzare la sua morte e resurrezione da un lato e dall' altro, averlo ucciso.
Due sbagli madornali che segnano l'umanità ancora oggi.
Gesù, quella notte, diceva : " Padre allontana da me questo calice"
Il Padre taceva.
Sulla croce Gesù grida:"Padre,perchè mi hai abbandonato?"
E il Padre tace.
Perchè tace?
Perchè aspetta fino all'ultimo che gli esseri umani capiscano e intervengano,ma loro non lo fanno.
Quello è il peccato mortale vero dell'umanità, peccato che Dio ha perfino insegnato ad evitare quando l'angelo ferma il coltello di Abramo!
Allora,ho ragione vero?
Per questo l'umanità si è autodannata, dimostrandosi quella che è!
A questo punto, o subentra il perdono di Cristo per miliardi di Giuda o sono guai per tutti quanti:per questo ho scritto il racconto del perdono di Giuda!
È una metafora e io ho deciso di svelarvela ora, era ora che qualcuno la rivelasse no?
Bene, buona notte!
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Re: Giuda
Mi piace rovesciare la tradizione e i tradizionalisti, se fossi un paleontologo butterei via i fossili!
Siccome non si può, per intanto, buttare via i fossili umani e non umani , mi limito a mandarli all'inferno letterariamente!
Non è stato facile scrivere qu
Intanto ho scritto la seconda parte, per un po' aspetto.
- Alberto Marcolli
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commento : Giuda
Per quanto riguarda la forma rivedere senz’altro la punteggiatura.
Il mio voto è 3 in omaggio al proposito, in parte riuscito, di affrontare nella settimana santa un tema così impegnativo.
Re: Giuda
Ha accettato e ha pagato il prezzo della scelta.
Se non avesse accettato le cose sarebbero andate diversamente: in meglio?In peggio?
Chissà...
Personalmente io non amo questo genere di tragedie anche perchè, conoscendo la Bibbia, leggo le frasi di Qoelet, profeta minore:"in verità, ragionando di conseguenza, possiamo dire che questo mondo è tutto vanità"
Se questo mondo è "tutta vanità" , cioè vacuità, illusioni, a che pro morire per salvarlo?
Poi c'è un'altra bella frase:" dice il Signore:io non voglio sacrifici e dolore ma solo opere d'amore!"
Allora...che dire d'altro?
Giuda avrebbe fatto bene a "tagliare la corda" con i trenta denari fuggendo da Gerusalemme senza baciare nessuno!
Papale papale.
Forse Cristo sarebbe dovuto entrare in città camminando in punta di piedi come aveva fatto con l'acqua
evitando lo scontro frontale e la violenza verbale ma anche non verbale nel tempio.
Secondo me avrebbe ottenuto un consenso maggiore e un seguito più produttivo sul piano dell' insegnamento etico e della riforma della legge ebraica.
Hitler avrebbe fatto meglio ad accontentarsi della Germania ...
e via dicendo.
Più studio la storia più mi rendo conto che il protagonismo prima o poi prende tutti al laccio: il demone dell' uomo, come dicevano i greci, è il suo stesso carattere.Infatti, da un punto di vista psichiatrico, i protagonisti della storia erano quasi tutti dei "caratteriali" e chi conosce questa patologia sa quello che voglio dire!
Per ora il mio racconto resta tale e quale, penso vada bene così.
Quello che faranno i due protagonisti sarà una scelta loro, io.mi fermo qui.
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Il racconto è fantasioso e mi piace come hai inserito Barabba.
Hai messo insieme il buono e il cattivo, ne è uscito qualcosa di umano.Meno male!
- Laura Traverso
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- Tiziano Legati
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Mi piacciono questi racconti 'alternativi' e coinvolgenti che costringono il lettore a rivedere, da un altro punto di vista alcuni dei fondamenti della nostra cultura.
Molto bello
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Al contrario di quanto schematizza la tradizione, l' autore dimostra l'interconnessione tra bene e male.Propone una soluzione d'insieme che mi piace molto
Dentro la birra
antologia di racconti luppolati
Complice di serate e di risate, veicolo per vecchie e nuove amicizie, la birra ci accompagna e ha accompagnato la nostra storia. "Dentro la birra", abbiamo scelto questo titolo perché crediamo sia interessante sapere che cosa ci sia di così attraente nella bevanda gialla, gasata e amarognola. Perchè piace così tanto? Che emozioni fa provare? Abbiamo affidato questa "indagine" a Braviautori, affinché trovasse, tramite l'associazione e il portale internet, scrittori capaci di esprimere tali sensazioni. E infatti sono arrivati numerosi racconti: la commissione ne ha scelti 33. Nemmeno a farlo apposta, 33 è la quantità di centilitri di un gran numero di bottiglie (e lattine) di birra; una misura nota a chi se n'intende.
A cura di Umberto Pasqui e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Andrea Andreoni, Tullio Aragona, Enrico Arlandini, Beril, Enrico Billi, Luigi Bonaro, Vittorio Cotronei, Emanuele Crocetti, Bruno Elpis, Daniela Esposito, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Livio Fortis, Valerio Franchina, Luisa Gasbarri, Oliviero Giberti, Elena Girotti, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Fabrizio Leo, Sandra Ludovici, Micaela Ivana Maccan, Cristina Marziali, Stefano Masetti, Maurizio Mequio, Simone Pelatti, Antonella Provenzano, Maria Stella Rossi, Giuseppe Sciara, Salvatore Stefanelli, Ser Stefano, SunThatSpeed, Marco Vignali.
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Non spingete quel bottone
antologia di racconti sull'ascensore
Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere quando decidi di mettere piede in un ascensore? Hai immaginato per un attimo a un incontro fatale tra le fredde braccia della sua cabina? Hai temuto, per un solo istante, di rimanervi chiuso a causa di un imponderabile guasto? E se dietro a quel guasto ci fosse qualcosa o qualcuno?
Trentuno autori di questa antologia dedicata all\'ascensore, ideata e curata da Lorenzo Pompeo in collaborazione col sito BraviAutori.it, hanno provato a dare una risposta a queste domande.
A cura di Lorenzo Pompeo
Introduzione dell\'antropologo Vincenzo Bitti.
Illustrazioni interne di Furio Bomben e AA.VV.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Vincenzo Bitti, Luigi Dinardo, Beatrice Traversin, Paul Olden, Lodovico Ferrari, Maria Stella Rossi, Enrico Arlandini, Federico Pergolini, Emanuele Crocetti, Roberto Guarnieri, Andrea Leonelli, Tullio Aragona, Luigi Bonaro, Umberto Pasqui, Antonella Provenzano, Davide Manenti, Mara Bomben, Marco Montozzi, Stefano D'Angelo, Amos Manuel Laurent, Daniela Piccoli, Marco Vecchi, Claudio Lei, Luca Carmelo Carpita, Veronica Di Geronimo, Riccardo Sartori, Andrea Andolfatto, Armando d'Amaro, Concita Imperatrice, Severino Forini, Eliseo Palumbo, Diego Cocco, Roberta Eman.
Cuori di fiele
antologia di opere ispirate all'ineluttabile tormento
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Marcello Rizza, Ida Daneri, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Mario Flammia, Francesca La Froscia, Ibbor OB, Alessandro Mazzi, Marco Fusi, Peter Hubscher, Marco Pugacioff, Giacomo Baù, Essea, Francesco Pino, Franco Giori, Umberto Pasqui, Giacomo Maccari, Annamaria Ricco, Monica Galli, Nicolandrea Riccio, Andrea Teodorani, Andr60.
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Gara d'inverno 2023/2024 - La buona scuola / Profondo nord - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 68 - La gelosia
A cura di Alberto Tivoli.
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La Gara 13 - Per modo di dire
A cura di Arditoeufemismo.
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