Ridestò quel profumo i sensi

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

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Giorni di fine aprile di un mio anno antico

a spegner la notte stava un’alba nuova

dal golfo di Gela alle sabbie di Mondello

tagliando lungo una retta la Sicilia l’auto

nera correva lenta vecchio il guidatore

così che io meglio poteva veder sentire

Caltanissetta la valle del Salso Enna

e gli agrumeti limoni aranci in fiore

e vigili stavano i garzoni alla lor cura

albeggiava si deve fermar il vecchio

ecco un profumo lì una dolcezza l’aria

inebriavan io pur tutto stordito prima

poi quel olezzar ridestò i miei sensi

la rosea Aurora delle zagare il bianco

come illuminava e pur del mar l’azzurro

da lontano sì intravvedeva in attesa poi

di gustar così della salsedine il sapore

[Jacopo Serafinelli]

@Giuseppe Gianpaolo Casarini
L'immagine che si trae dalla lettura sarebbe puramente poetica se non fosse che la lettura stessa risulta eccessivamente disturbata dall'assenza di un legame armonico nella scrittura… non so come esprimere meglio il mio pensiero… forse qualcuno dei prossimi commentatori saprà far meglio di me!
Jacopo

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil Poeta Jacopo,

grazie in ogni caso per la cortese lettura

[Marco Pozzobon]

Esattamente come Jacopo nemmeno io sono riuscito a cogliere davvero questa poesia. Non capisco dove voglia andare, e se questo solitamente lo trovo un pregio qui lo trovo in parte un difetto, non mi suscita emozioni né positive né negative, solo indifferenza. Mi dispiace perché leggendo altre tue opere invece ero rimasto particolarmente sorpreso

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil Poeta Marco Pozzobon,
in ogni caso grazie per l'attenzione.

[Menodizero]

Ciao.
Non mi è semplice commentare, perché il tuo stile non è esattamente quello che ricerco nella lettura (come sempre scrivo, si tratta del mio personale e soggettivo gusto e non certo di un giudizio).
Però, nell'insieme ho trovato descrizioni di atmosfere e profumi che mi hanno colpito.
"la rosea Aurora delle zagare il bianco
come illuminava e pur del mar l’azzurro
da lontano sì intravvedeva in attesa poi
di gustar così della salsedine il sapore"
Questa descrizione mi è tanto piaciuta, mi ha fatto ripensare a viaggi in Sicilia.
E, per me, questa descrizione, vale già tutta la poesia e vale di poter dire che la poesia mi piace.
Saluti.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Poeta Menodizero,

grazie per la lettura, il commento ed il giudizio.

[Laura Traverso]

Ho trovato la poesia molto bella, un attendere l'alba con le descrizioni di una parte della Sicilia, Mondello in particolare, con la sua sabbia dorata, che par di vederla. "Spegner la notte. Il gustar così della salsedine il sapore. Di un mio anno antico..." Frasi molto belle, poetiche. Voto 5

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil Poetessa Laura, un sentito grazie per l'attenzione ed il giudizio.
Buona giornata e cordiali saluti.

[GiacomoB]

La poesia ha un suo fascino. Le immagini sono evocative e stuzzicano i sensi nel modo giusto, trasportando il lettore anche grazie all'azzeccata scelta delle parole usate.
Tuttavia, la lettura risulta difficoltosa a causa della mancanza di punteggiatura o di una struttura chiara.
Il testo racconta di un viaggio in auto verso la Sicilia di fine Aprile, a me restituisce un senso di pace e tranquillità.

Nonostante le descrizioni coinvolgenti, la poesia manca di una voce distintiva che ne guidi l'interpretazione, risultando comunque una lettura piacevole.
Ovviamente si tratta del mio gusto personale e non di certo di un giudizio

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Poeta GiacomoB,

grazie se non altro per la lettura...cordialità.