Bosco

[Jacopo Serafinelli]

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voce:

(nessuna voce opzionale)

Nel fremere di foglie,

"funambule" sui rami,

tra i primi gialli ed ocra

s'avanza ottobre, calmo,

rimescolando essenze

dei suoi futuri toni.

Col passo schiaccio humus,

mi fermo e annuso l'aria.

L'odore della terra

si mescola col legno.

Picchia veloce un picchio,

ogni colpo di becco

s'incide nel silenzio.

Picchia veloce un picchio,

metronomo di un tempo

che ignora l'orologio…

che segna il nostro tempo,

quello che ci fa schiavi

del suo perfetto tic…

del suo perfetto tac.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Lirica di grande intensità poetica per immagini e riflessioni...suggestiva quella che nasce da quel picchiante picchio.
"Picchia veloce un picchio,
ogni colpo di becco
s'incide nel silenzio.

Picchia veloce un picchio,
metronomo di un tempo
che ignora l'orologio…"

Meritevole voto 5!

[Vladimiro]

Abbastanza elementare.
Le immagini proposte non bucano lo schermo.
Picchia veloce il picchio...

[Jacopo Serafinelli]

@Vladimiro
Beh… meno male… altrimenti mi citavano per danni al PC!
Jacopo

[Vladimiro]

Pare il voto non sia valido.
Premesso che spero questo commento possa esserti utile, ricomincio daccapo.
Il testo lo si può dividere in due parti al di là delle interlinea proposte.
La prima parte, guidata da un pensiero naturalista, aspira a creare un'atmosfera che raggiunge l'apice nel distico
L'odore della terra
si mescola col legno.
Poi, perdonami, sprofonda nella banalità onomatopeica del picchio.
Picchia veloce il picchio... non si può sentire: come ti è venuto?
Ditegli sempre sì è una commedia di Eduardo de Filippo.
Nel secondo tempo un personaggio recita una poesia pretenziosa e sconclusionato in cui per far rima con "loculo" affibbia al protagonista il cognome Proculo realizzando un'assonanza surreale.
Ecco, il tuo picchio mi ha restituito la medesima sensazione.
Bon.
Secondo me puoi fare di meglio.
PS. Scusa la durezza, ma se ti al lisciano quando non lo meriti, non crescerai.

[Jacopo Serafinelli]

@Vladimiro
Sinceramente mi sembra che qui nessuno "allisci" nessuno… semplicemente perché non si guadagna nulla ad allisciare.
Non vedo tutta questa banalità che faccia male alle orecchie.
Non c'è nulla di cui scusarsi… ognuno dice quel che vuole perché ha le sue ragioni interpretative.
Non vedo alcuna attinenza con la commedia di Eduardo.
Non ho molta voglia di crescere… preferisco restare un anziano bambino e… quando arriverò alla fine mi piacerà ricordare il picchio che veloce picchiava!
Jacopo

[Vladimiro]

Perfetto!

[Culture]

Siccome io amo i profumi del bosco,in ispecie dopo una pioggia rinfrescante e leggera,ho goduto quanto suscitato da alcuni tuoi passaggi
I oltre io amo il descrittivo e sai perchè?
Perchè è impressionista,e io adoro gli impressionisti.
Voto 4

[Raffaella]

Bella, mi piace molto l'inizio della poesia.
Però immaginavo con entusiasmo,
pertanto ci può stare questa poesiola romantica, l'avrei scritta ancora più con romanticismo e non solo sarei andata avanti a scriverla, anche se fosse stata più lunga. Il mio voto è 3.

[Eleonora2]

Il picchio, lo credevo un uccello come il passero, di piccole dimensioni; invece una mia amica mi ha riferito che non è così. Scusa, divagavo. Dirò della poesia, secondo me. Ho dato 3, non essendo di mio gradimento. Spiego il voto. Non aggiunge nuove sensazioni sul bosco, anche se molto si è scrìtto non si avvicina alle emozioni da me provate, non mi ha scosso e mi è parsa troppo costruita. Non ho ancora imparato a inserire le faccine! Ciao!

[Menodizero]

Ciao.
Mi è piaciuto il passaggio dalla descrittivo al riflessivo per mezzo del picchio e il tono leggero e quasi umoristico (ad esempio, il picchio che picchia: alcuni non l'hanno gradito, ma l'ho pensata proprio come immagine volutamente umoristica e l'ho vista in una prospettiva differente, per me più gradevole; oppure il perfetto tic e il perfetto tac dell'orologio).
Mi è piaciuto molto anche l'aggettivo "funambole" per le foglie: l'ho trovato originale e adatto; se posso permettermi, non condivido l'aver messo tra virgolette questo aggettivo: a mio modo di vedere, non era necessario, perché è sì originale, ma per niente improprio (vedo un po' le virgolette come una richiesta di essere scusati per un termine troppo azzardato o improprio, ma forse è solo il mio modo di intendere la cosa. E poi, alla fine, chi se ne importa).
Saluti

[Laura Traverso]

Una bella poesia dal mio punto di vista. E anche il picchio che picchia mi è piaciuto molto, col suo significato di battere il tempo, così come pure la descrizione del bosco autunnale, con l'humus che fa rumore sotto i passi... Insomma, ben descritti i colori e la musica del bosco. E finalmente una lirica che mi sa di tale, senza a tutti i costi "famolo strano". Ho preferito la prima parte della poesia ma bello è anche il finale.

[Jacopo Serafinelli]

Camminando in un bosco, preferibilmente da soli, si percepiscono suoni, colori, odori e anche il "non suono" che non siamo più abituati a sentire nelle aree metropolitane… è una fortuna poter vivere nelle vicinanze di un bosco.
Ho divagato ma volevo solo ringraziare tutti i lettori che hanno lasciato un segno del loro passaggio! Grazie a tutti/e!
Jacopo

[Macrelli Piero]

Le poesie devono essere per forza bucoliche? Mi chiedo se viviate tutti fuori città, nei boschi, sui monti, in riva ai mari.
La poesia è bella, efficace, ma le metafore non mi appartengono, faccio fatica ariconoscerle, come faccio fatica a riconoscere il nomi degli alberi in un bosco.
Ma forse anche voi siete esseri metropolitani come me, e tutta questa natura è solo nella mente.

[Jacopo Serafinelli]

Le poesie devono essere per forza bucoliche? Mi chiedo se viviate tutti fuori città, nei boschi, sui monti, in riva ai mari.
La poesia è bella, efficace, ma le metafore non mi appartengono, faccio fatica ariconoscerle, come faccio fatica a riconoscere il nomi degli alberi in un bosco.
Ma forse anche voi siete esseri metropolitani come me, e tutta questa natura è solo nella mente.

Certamente che no! (risposta alla domanda)
Non mi sembra che le mie poesie siano tutte bucoliche… anzi! Chi scrive di bucolico certamente ha una vicinanza con la natura e… se la cosa è reale meglio ancora.
Personalmente ho preferito allontanarmi dalla città anche se per varie spiacevoli ragioni non ho reciso definitivamente il cordone ombelicale !
Se la cosa può farti piacere pubblicherò (fuori gara) un'altra poesia asssolutamente metropolitana… a presto!
Jacopo