Gara 66 - Commenti e votazioni
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Invece di prendermi per lo zufolo rileggete quel che scrivete, ci son più correttori di bozze che scrittori in Italia, non sovvenzionate questo andazzo!
Chapre!
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
grazie, non so perchè ma appena ho cominciato a leggere il tuo commento al mio racconto...
"Lei è riuscitissima, la sua antipatia abissale ne fa un personaggio da cornice." mi sono sentita crescere dentro una allegria inspiegabile. Avrei dovuto prendermela perchè è chiaro che l'"antipatia abissale" è mia e invece ridevo che non mi potevo fermare. Pure ora che rispondo mi aspetto altre amenità eppure scrivo lo stesso...
Se susciti tali reazioni vuol dire che sei una persona positiva e buona. Ciaooooooooooooooo!
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
In realtà ho valutato il personaggio, mi guardo bene dal criticare gli autori... Il fatto che abbiamo dovuto scrivere in prima persona non vuol dire che i protagonisti siamo noi. Per esempio mia mamma è viva e non ho mai avuto fratelliniPatrizia Chini ha scritto: ↑15/10/2017, 17:38 Avrei dovuto prendermela perchè è chiaro che l'"antipatia abissale" è mia
Per quanto riguarda il resto hai ragione, i miei due gatti mi adorano... Ma solo loro non sanno scrivere probabilmente è questo che li salva ahahah
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Ovviamente sono le mie impressioni personali.
L'INTRUSO - MASSIMO TIVOLI – 4
Racconto di carattere Horror-Spaltter con trama non originalissima e forse più adatta allo schermo, nonostante questo il racconto è interessante, soprattutto per la scelta di stile scorrevole e preciso che immedesima a pieno il lettore nelle vicende del protagonista, ottima la scelta della vocina “fuori campo”, e anche del martello già macchiato di sangue. Questi elementi creano la giusta attesa per il finale. Finale che in realtà non è così netto, infatti sia nel protagonista che nel lettore resta il dubbio di quello che è successo: incubo o realtà?
DUE METRI ANGELA CATALINI 3
Racconto di per se scritto bene e scorrevole, ma dalla trama un poco pasticciata. All’inizio del racconto ci palesi una serie di cose: un colloquio, un posto di lavoro, due colleghi rivali, un probabile scontro tra i due. E invece ad un certo punto la trama si sposta sul protagonista e sulle sue facoltà di leggere il pensiero a chi si trova a meno di due metri, tralasciando completamente tutti quei dubbi o domande che la prima parte del racconto ha insinuato nel lettore. Alla fine non sappiamo nemmeno se viene assunto, secondo il protagonista si, ma non lo confermi da nessuna parte. Anzi, il finale crea ancora dubbi, infatti non ci spieghi perché il protagonista tra tutte le cose percepite odia proprio i sogni?
MACCHIE D’INCHIOSTRO - ENRICO GALLERATI 3,5
Racconto che tratta un tema molto toccante: la perdita dei propri genitori. Il protagonista sembra superare la cosa semplicemente ignorandone la morte e concentrandosi sui “vantaggi” che questo comporta. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma la vita, spesso sotto mentite spoglie, ci riporta alla realtà, in questo caso con un semplice tema a scuola. Buono il finale.
UN MINUTO - MASTRONXO 4,5
Che dire, all’inizio sembra quasi un noioso sfogo dell’autore contro se stesso e contro l’organizzatore di gara 66, e invece, alle 3 di notte, l’autore da il meglio di sé, e ci propina un ottimo racconto, scritto in maniera impeccabile, che amalgama bene sogno e realtà.
A NOTTE FONDA - ROBERTA MICHELINI 3
Un sogno o meglio un incubo scritto chiaro e preciso, belle le atmosfere, un po’ meno i dialoghi e i personaggi troppo impersonali e scontati e questo fa sì che il racconto non decolli come dovrebbe.
TRA I GALLI E LE PEPERONATE – LODOVICO 3
Racconto molto ino ino, ma molto realistico su quello che si può sognare la notte se si esagera con talune pietanze, in questo caso la peperonata ma anche con l’alcol non si scherza. Comunque ho apprezzato la genialità dell’autore che ha saputo ben amalgamare o meglio ingarbugliare tanti elementi.
DANIELE MISSIROLI – LIBERO 3.5
La perdita dei genitori e i sogni come terapia. Più il desiderio di cambiare le cose è marcato e più i sogni sembrano reali, ma alla fine si deve sempre fare i conti con la realtà. Ho qualche dubbio sul finale, non ho capito bene il discorso dello specchio, e anche il fatto di non sognare da come lo dici sembra una scelta voluta dal protagonista, invece credo che si sogni e basta lo si voglia o no.
ILARIA RUCCO – LA TERRA DEI SOGNI PERDUTI 3
Racconto bello e toccante, bella anche l’idea di questo luogo fantastico dove c’è questo tipo che aiuta gli altri. Peccato per la scrittura un poco troppo semplicistica non gli dà il giusto spessore.
TOCCO DELICATO, DI VELLUTO - PATRIZIA CHINI 3.5
Racconto abbastanza piatto e lineare senza grandi spunti, è il classico incubo da cui ci si sveglia all’ultimo momento. Comunque è scritto bene e sai brava a creare la giusta atmosfera e ad amalgamare tutti gli elementi.
DELLA STESSA SOSTANZA DEI SOGNI - NUNZIO CAMPANELLI 4
Interessante e profondo soprattutto la seconda parte, il protagonista descrive bene la propria frustrazione per la sua particolare situazione. Il protagonista è combattuto a tal punto da decidere di non dormire per evitare lo scatenarsi dei propri poteri, ma sa anche che non durerà a lungo e allora decide di rivolgere contro se stesso il proprio male interiore, tanto, alla fine, siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Bravo all'autore che ha saputo creare la giusta atmosfera.
IL SUPEREROE - FABRIZIO BONATI 3,5
Racconto divertente con qualche buono spunto, anche l’idea di base è interessante, non tanto per la figura del supereroe che è super abusata, ma l’idea di questo lager che trasforma gli uomini in luci solo per il denaro e il divertimento altrui l’ho trovata molto sottile e attuale. In generale però il racconto è troppo descrittivo e con troppi riferimenti esterni, un po’ troppo alla Marvel se vogliamo. Anche il finale è scontato, non può che trattarsi di un sogno, visto che di sogni fino alla fine non ne hai parlato.
VITA DI UN SOGNO - IDA DAINESEV 5
Per me è il numero uno di gara 66, ho trovato subito bellissimo questo racconto, già dalle prime righe. L’idea di farci immedesimare nel sogno e non nel sognatore è originale e divertente e poi l'autrice ci riesci perfettamente con semplicità e delicatezza. In questo racconto non c’è un vero finale come tra l’altro non c’è un vero inizio, e tutto l’insieme che crea un’atmosfera surreale che spinge il lettore ad identificarsi nel sogno e a travalicare, almeno per questa volta, i confini della realtà. Brava.
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Il premio Papiro d'oro per la generosità nei voti va a Massimo Tivoli.
Il premio carta Igienica per il braccino corto nei voti va a Mastronxo.
Ilaria fuori gara per aver disatteso un mio ordine (te possino!!!
Michele fuori gara per avere oltrepassato i limiti consentiti. Anche se di poco, non ci posso fare niente, 6770 contro i 6600 consentiti con lo sforamento del 10%, anche come parole 1185 rispetto al limite di 1100.
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Mastronxo - Un minuto
Nunzio - Della stessa sostanza dei sogni
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Massimo Tivoli - L'intruso
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
La regina dei fogli, delle penne e dei tasti,
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Ida Dainese - Vita di un sogno
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Complimenti a tutti.
Passo l'onore e l'onere della prossima Gara a Ida.
Se volete, potete sistemare e postare nuovamente i racconti per far bella figura nell'ebook.
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Ho trovato molto interessanti le tue critiche di cui ti ringrazio. Qualcuno non ha apprezzato il genere, altri non hanno compreso il finale. In realtà si tratta di un racconto strano, una specie di esperimento.Mastronxo ha scritto: ↑14/10/2017, 22:48 ANGELA CATALINI – DUE METRI
[...] Non mi piace il grassetto per indicare le distanze, non siamo scemi, e se qualcuno è distratto affari suoi: non devi farti capire per forza da tutti, è un trucco che imbelletta il racconto e gli dà un odore artificiale. Il titolo va bene e questo basta a farci capire l’importanza dei due metri. [...] Preferisco ambientazioni italiane, non è un obbligo e non inficia il voto, ma in questo caso alla trama non giova stare all’estero, se il protagonista si fosse chiamato Pippo non sarebbe cambiato niente.
Complimenti a Ida e a Massimo per il podio meritatissimo, due bei racconti che anch'io avevo giudicato pari merito. Attendiamo il prossimo tema al quale però non so se riuscirò a partecipare perché ho iniziato a scrivere un romanzo (finalmente!), sfruttando un canale inusuale (Wattpad) che mi aiuta a non annoiarmi e in più, ho il riscontro immediato da parte dei lettori. L'unico limite è che in questo modo non è più inedito, ma in ogni caso non lo avrei spedito a nessuna CE, perché io non ho mai scritto (né letto) fantasy e questo è solo l'ennesimo esperimento
Aspetto il prossimo tema perché sono curiosa, ma stavolta vi sollevo dall'onere della lettura (almeno fino al termine dell'esperimento di cui sopra)
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Bene così, che la vittoria dei veterani sia da frusta e di ispirazione ai meno "nonni" del forum.
Complimenti a tutti!
- Angelo Manarola
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
1) Era ora!Angela Catalini ha scritto: ↑16/10/2017, 10:03
1) ...ho iniziato a scrivere un romanzo (finalmente!),
2) sfruttando un canale inusuale (Wattpad) che mi aiuta a non annoiarmi e in più, ho il riscontro immediato da parte dei lettori.
3) L'unico limite è che in questo modo non è più inedito, ma in ogni caso non lo avrei spedito a nessuna CE, perché io non ho mai scritto (né letto) fantasy e questo è solo l'ennesimo esperimento
2) Watt che? Come si chiama il romanzo in gestazione?
3) Esistono anche i siti di auto pubblicazione....
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Wattpad è frequentato da giovanissimi, è una piattaforma molto dinamica dove è facile trovare nuovi lettori, ma è altrettanto facile sprofondare nell'anonimato. Per i pigri come la sottoscritta è l'ideale, perché si pubblica a puntate e ogni volta si ricevono un certo numero di commenti che ti fanno capire se la storia funziona oppure no. Sto scrivendo un fantasy e poiché io non ne leggo, è un esperimento interessante. Sono lì da un paio di mesi e ho già postato 20 capitoli. Se ti va di dare un'occhiata mi trovi con il nickname AngelaCStevenson e i libro si intitola "The School".Angelo Manarola ha scritto: ↑16/10/2017, 15:22 1) Era ora!
2) Watt che? Come si chiama il romanzo in gestazione?
3) Esistono anche i siti di auto pubblicazione....
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
@ Ser Stefano
Che Drago! Lusingata e commossa da un tale panegirico accetto il testimone per la prossima Gara.
Vado a correggere il racconto.
@ Michele
grazie del tuo bel commento.
@ Angela
Complimenti e in bocca al lupo per il tuo romanzo!
@ tutti
Ho letto con piacere i vostri racconti, bravi.
Avete notato che Capo Max con molta eleganza mi ha dato della NONNA?
Ci sentiamo presto per Gara 67!
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Su Ida, rapida e indolore.
O rapida e dolorosissima.
Fregatene se Max Baglione ti dice di aspettare una settimana.
Ho appena deciso che vincerò gara 67.
Auhuahuhuahu
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Oh, sarò lenta invece, mia cara creatura.
Allungherò un artiglio e stringerò un angolino della tua anima stiracchiandola per sette lunghi giorni, graffiandoti di tanto in tanto e ascoltandoti ululare.
Vale per tutti quelli che mi mettono fretta.
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Ti chiedo pubblicamente scusa, sono rincoglionita eh! sì, lo sono.
Credevo avessi sbagliato tu, invece .manca il mio voto a Ilaria Rucco, per questo ci sono due caselle vuote nella colonna dei voti che ho espresso...che io ho preso per i voti avuti.
Scusami...
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
A chi è in grado di rispondermi a tono con un racconto di tre righe mi inquino e me ne compiacquo.
Se poi è di femmineo genere taccio e acconsento.
Scrivi poesie?
Mi piacerebbe assaporarne qualcuna
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Smettetela. Non posso innamorarmi di tutti e due.
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
mai amato la ribalta
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Ho rivisto e corretto il mio racconto secondo le indicazioni di molti di voi.
Ho sostituito il testo pubblicato con quello corretto. Va bene? o...
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Mastronxo, per te sarà caotico, ma il sogno è così, e siccome ci stava nelle 1000 parole, mi è piaciuto metterlo così... se non ti è piaciuto mi dispiace, andrà meglio la prossima volta...
Ecco qui il racconto corretto:
Il Supereroe
Daria, io e i bambini stiamo entrando a Divertiland, il famoso parco divertimenti aperto da poco, piazzato in mezzo a dove c'era una volta un nulla cosmico, un spianata di svariati chilometri completamente brulla. In poche settimane sembra diventata un'oasi tropicale, ci sono certe piante rigogliose... Chissà come ci sono riusciti.
Bello, è bello, strutture fantascientifiche, mille diversi posti per mangiare, attrezzato per tutti, dalle donne incinte ai bambini appena nati agli anziani.
Poi al calare della sera, quelle lucine multicolori che corrono annegate nel terreno, spettacolari e scenografiche! I bambini sono estasiati.
Eppure.
Eppure la mia sensibilità da mezzo supereroe, è turbata.
Le lucine mi danno i brividi. Le guardie si aggirano perennemente con aria truce, e giurerei di averle viste trascinare un ragazzetto, che si stava comportando da vandalo, in una zona interdetta al pubblico. Lo stesso ragazzetto, dopo alcune ore, era di nuovo in giro, e sembrava lobotomizzato.
Finalmente la giornata finisce, alla mezzanotte ci sono i fuochi artificiali, che “accendono” una sorta di Albero della vita simile a quella di Expo Milano.
Sono sfinito, non per correre dietro ai bambini, quello è un esercizio che a uno come me sembra allenamento e pure blando. Tutte queste sensazioni fastidiose mi lasciano addosso una stanchezza che assomiglia di più a non voglia di vivere.
Sono sempre stato così, fin da quando ho scoperto di avere i miei superpoteri.
Posso leggere nella mente delle persone, infatti il mio matrimonio va a gonfie vele. Posso vedere cose che voi umani nemmeno immaginate. Corro alla velocità del suono, e posso scaldare una scodella di latte solo tenendola tra le mani. Sono così dall'età di 14 anni, quasi che con la pubertà mi si sia accesa la scintilla del supereroe.
Mio padre mi ha sempre detto di tenere per me questi poteri, di usarli per aiutare gli altri, ma con discrezione. Come se fosse facile.
Finalmente riporto a casa la famiglia e vado a dormire. Ma per poco.
All'alba sono di nuovo nei pressi di Divertiland, ma questa volta lascio la mia autovettura lontano, e grazie alla supervelocità aggiro la chilometrica recinzione del parco, per ritrovarmi alle porte di servizio.
Subito vedo qualcosa che non va: vicino a una porta di ferro, c'è una coda di esseri umani, che definire derelitti è quasi riduttivo. Sono tutti vittima di svariate forme di menomazioni, di età molto variabili e di entrambi i sessi. Le guardie aprono la porta, abbrancano uno di questi poveretti trascinandolo dentro di peso, sganciano dei soldi all'accompagnatore, e richiudono la porta. Dopo qualche minuto, riecco i gorilla, e via così.
Solo a vedere queste cose, mi si rizzano tutti i peli, e qui di super non ho nulla, è una reazione umana.
Mi allontano un pochino, scavalco la recinzione, evitando gli allarmi da dilettanti che trovo, e vado a vedere che fine fanno quei poveri esseri umani. Sto sudando oltremisura, e non penso sia il clima. Ho una bruttissima sensazione. Un gruppo di derelitti viene condotto verso una lunga fila di docce stile spiaggia e costretti a denudarsi, e chi a causa delle menomazioni non è in grado di svestirsi da solo, è aiutato dai gorilla con mala grazia. Per fortuna dalle docce esce acqua, temevo già qualche sorpresa in puro stile campo di concentramento.
Nudi come vermi, i poveretti vengono guidati verso una strana macchina, e costretti a entrarvi. Da questa macchina esce solo un tubo, che va verso...
Orrore!
I poveretti, dopo essere stati introdotti a forza, alla chiusura della porta cacciano un urlo disumano e dopo pochi secondi vengono trasformati nelle lucine che corrono a lato delle stradine per tutto il parco!
La mia costernazione è al limite, quando scopro che a sorvegliare quell'infame mercato c'è un tizio, fatto di pietra come La Cosa dei Fantastici Quattro, seduto su di un trono, che lancia scudisciate elettroniche tramite una sorta di frusta.
Seguo l'andamento per un bel po', sono raggelato, non riesco a razionalizzare, poi vedo su un megaschermo l'inizio di una proiezione. Viene spiegato alle “volontarie” future lucine cosa li aspetterebbe, se provassero a ribellarsi. Il filmato prosegue con la vista di un tizio, che si era spacciato per candidato alla macchina delle luci allo scopo di interrompere tale scempio, catturato dai gorilla, e sottoposto a un trattamento tutto fuori che piacevole, che l'ha trasformato in ciò che è attualmente. Al termine della “giornata lavorativa”, La Cosa viene sottoposto al procedimento inverso, al solo scopo di torturarlo ogni giorno, e poi incatenato e lasciato li a struggersi, prostrato nel fisico e nell'animo.
Sto valutando quali azioni intraprendere, questo assurdo processo deve finire. Nemmeno tutti i dittatori della storia, uniti, avrebbero architettato una mostruosità simile.
A un tratto le guardie corrono verso di me, l'uomo di pietra deve avermi sentito, forse ha dei poteri anche lui. Cerco di fuggire ma sono raggiunto da una scudisciata della frusta, e cado a terra semisvenuto.
Mi rendo conto confusamente che le guardie mi hanno spogliato, lavato e adesso cercano di inserirmi nella macchina delle lucine. Mi sveglio del tutto, mi dimeno come un pazzo, dovrebbe essere facile liberarmi, ma non ci riesco, sento bruciare la pelle delle braccia. Capisco allora che La Cosa mi sta tenendo fermo con la sua frusta elettronica, e le guardie hanno gioco facile a condurmi dentro la macchina infernale. Ormai sono dentro, la porta si sta chiudendo.
E mi sveglio.
Daria non c'è. Ah, si, mi ha lasciato due anni fa per mettersi con la professoressa di matematica di nostro figlio.
Sento le lenzuola fradicie, tremo come una foglia. Sono completamente zuppo di sudore, e non solo. Mi sono orinato addosso, questa volta.
Mi alzo dal letto e, come mi ha ordinato di fare lo psicologo, da un anno circa, scrivo ciò che ricordo: incubo del Parco Divertimenti, ventitreesima replica – orinato nel letto.
Buongiorno.
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Per il resto, ti ringrazio perché alla fine il commento era lusinghiero, anche se sei terribilmente stitico nei giudizi! Il nucleo narrativo è scarno, ma è un incubo vero: non mi assumo alcuna responsabilità sul funzionamento del mio inconscio... lo stile invece è opera consapevole, perciò grazie del complimento.
- Angela Catalini
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Re: Gara 66 - Commenti e votazioni
Come vi avevo già anticipato, sto portando avanti dei lavori su Wattpad: un romanzo e un saggio sulla scrittura. In realtà più che un saggio si tratta di una guida informale, che serve a me per fare un ripasso e agli autori che non hanno voglia di leggersi manuali complicati per avere informazioni spicciole. Ebbene, come dicevo, il racconto che Massimo ha scritto per questa gara mi è servito come esempio per mostrare l'uso del corsivo.
In genere si citano sempre autori già affermati, ma come fa uno ad affermarsi se non viene mai citato da nessuno?
Ecco qui il link con il breve estratto dal racconto "L'intruso" di Massimo: https://www.wattpad.com/484693461-on-wr ... ra-l%27uso
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
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77, le gambe delle donne
ovvero: donne in gamba!
Antologia di 77 opere e 10 illustrazioni per esplorare, conoscere e rappresentare la complessità e la varietà dell'universo femminile. Ognuno dei testi presenti in questa antologia riesce a cogliere tanti aspetti, anche contrastanti, di questa creatura affascinante e sorprendente che assieme agli uomini per millenni ha contribuito, nell'ombra o sul palco della storia, all'evoluzione della civiltà così come la conosciamo oggi. è inutile aggiungere che 77 opere soltanto non hanno la presunzione di fornire una rappresentazione esaustiva, ma lasciamo che la parte di questo "iceberg" femminile ancora sommerso rimanga pronto per emergere in prossime indagini e, perchì no, per costituire ancora la materia prima di altre future opere di ingegno.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, Alessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, Nunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, Alessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, Stella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, Roberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, Anna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, Isabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, Libero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, Marino Maiorino, Angelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), Roberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, Marina Paolucci, Roberto Paradiso, Umberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, Daniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, Pietro Rainero, Gianluigi Redaelli, Maria Rejtano, Stefania Resanfi, Franca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, Salvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, Liliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.
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Vivere con 500 euro al mese nonostante Equitalia
la normale vita quotidiana così come dovrebbe essere
Vi voglio dimostrare come con un po' di umiltà, di fantasia e di buon senso si possa vivere in questa caotica società, senza possedere grandi stipendi e perfino con Equitalia alle calcagna. Credetemi: è possibile, ed è bellissimo!
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La Gara 28 - L'ultima notte
A cura di Lodovico.
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GrandPrix d'inverno 2023/2024 - Terrazze d'aprile - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 49 - La contrapposizione
A cura di Maddalena Cafaro.
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