Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.La Sua vita andava avanti da tempo immemore.
L'autocoscienza era sorta gradualmente, con le prime scariche elettriche in un'atmosfera di metano e vapore rovente.
La prima sensazione che aveva percepito nitidamente era il bagnato dei primi mari sulla propria pelle ancora tiepida. In quelle pozze d'acqua neonate aveva sentito ristagnare il brodo primordiale e vi aveva infuso un frammento della propria essenza vitale, per poi contemplarne l'evoluzione e la moltiplicazione eone dopo eone.
Con gli occhi della propria coscienza cosmica aveva osservato strani esseri colonizzare i mari e le terre emerse, diversificarsi in una miriade di forme, mossi da una spietata lotta per la sopravvivenza che tuttavia non aveva mai intaccato l'equilibrio di quel mondo, la profonda, inscindibile unità di biosfera, geosfera e idrosfera.
Poi arrivarono i parassiti. Fu tutto così improvviso e sulle prime non diede loro il minimo peso, tanto erano piccoli e innocui all'apparenza. Ma si sbagliava. Erano venuti a perforare la sua pelle, a inquinare coi propri rifiuti, a sterminare le forme di vita di cui Lui aveva ammirato la marcia evolutiva. Fu troppo: per la prima volta dopo molte ere geologiche si riscosse e diede una scrollatina, solo una leggera scrollatina. Per fortuna bastò a spazzar via tutti quei piccoli pidocchi bipedi.
[i]Rapporto n. 951150 all'ufficio centrale terrestre
La colonia su Luminae III è stata distrutta da un terremoto di magnitudo 13. In attesa di altri dati, una nuova colonizzazione del pianeta è sconsigliata.[/i]
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