Gara 69 - Commenti e votazioni
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9661
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 66
- Iscritto il: 17/02/2015, 15:27
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
- Angela Catalini
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 294
- Iscritto il: 27/11/2016, 14:33
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Questo contest non è un albergo! ScherzoEnrico Gallerati ha scritto: ↑28/02/2018, 12:42Trovo più giusto dare un indice di gradimento, per cui darò da una a cinque stelle
Vi leggerò tra qualche giorno che sono impelagata in un lavoraccio
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9661
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Scusa eh?, ma qual è la differenza tra voto e "indice di gradimento"?Enrico Gallerati ha scritto: ↑28/02/2018, 12:42 Ciao a tutti, ho iniziato a leggere qualcosa, però non me la sento di votare: chi sono io per dare un voto? Trovo più giusto dare un indice di gradimento, per cui darò da una a cinque stelle, che poi il responsabile, se vuole, tradurrà come voto. Sembra la stessa cosa ma è molto differente, l'indice di gradimento è in effetti personale, soggettivo, mentre il voto lo sento troppo scolastico.
E poi scusa ancora, ma se non ti va di partecipare, non partecipare invece di inventarti regole tue.
- Fabrizio Bonati
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 128
- Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
- Località: Cavaglià (BI)
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
- Skyla74
- rank (info):
- Livellatrice
- Messaggi: 314
- Iscritto il: 15/09/2010, 8:22
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
la saggezza in sole due righe!!Massimo Baglione ha scritto: ↑28/02/2018, 21:37 Scusa eh?, ma qual è la differenza tra voto e "indice di gradimento"?
E poi scusa ancora, ma se non ti va di partecipare, non partecipare invece di inventarti regole tue.
- Lorenzo Iero
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 35
- Iscritto il: 28/12/2017, 20:01
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 66
- Iscritto il: 17/02/2015, 15:27
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Scusa eh?, ma qual è la differenza tra voto e "indice di gradimento"?
E poi scusa ancora, ma se non ti va di partecipare, non partecipare invece di inventarti regole tue.
Non volevo mettere regole mie, semplicemente ho detto che il mio voto era un indice di gradimento del racconto letto, nulla di più, ma visto la reazione di Massimo Baglione e l'intervento solidale di skila74, (almeno usasse il suo vero nome invece di nascondersi dietro nikname) eviterò di partecipare.
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 214
- Iscritto il: 30/06/2013, 11:15
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
David hai ragione sulla valenza del voto, del nostro voto cioè quello di persone che, sì, amano scrivere e leggere e valutarsi, ma non hanno strumenti idonei per una valutazione il più possibile oggettiva. Siamo dilettanti in un campo difficile anche per un esperto in docimologia. Il nostro voto non è obiettivo ma gestito liberamente dalla sensibilità di chi valuta Così anche un errore ortografico su ciascun votante peserà in modo diverso a seconda del posto che occupa tra aderenza al tema, stile o altro.Enrico Gallerati ha scritto: ↑28/02/2018, 12:42 Ciao a tutti, ho iniziato a leggere qualcosa, però non me la sento di votare: chi sono io per dare un voto? Trovo più giusto dare un indice di gradimento, per cui darò da una a cinque stelle...
Teniamo presente tutto questo e votiamo attenendoci alle regole con la consapevolezza che i dubbi sono un effetto normale del voto specialmente di quello di noi dilettanti.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
La vendetta è quella di un regista sul tirannico e prepotente produttore ed è servita, come si conviene, fredda; d’altronde se è siberiana... Mi è piaciuta la sottile ironia dell’autrice, un racconto ben scritto, praticamente senza punti deboli.
Voto 5
Angelica di MicolFusca
Una ragazza non dimentica la sua bambola, amica, consigliera, compagna di avventure e di ricordi talvolta dolorosi. E vuole farle un regalo, prima di affrontare con lei un’altra fase della sua vita. Bello e toccante, con un guizzo divertito nel finale.
Voto 4
Quella parola di Patrizia Chini
Un outing diverso dal solito, sofferto e liberatorio al tempo stesso. Il linguaggio è lineare e il racconto affronta un tema importante. Segnalo un refuso: “finché” e non “finchè”.
Voto 4
Volevo dirtelo di David Cintolesi
Una storia di violenze domestiche da parte di un padre-mostro; alla resa dei conti il perdono del figlio (forse giustamente), non arriva. Non mi convince del tutto, dal punto di vista logico, la madre che ne esce assolta, possibile che non abbia mai capito? Un’inezia: “Protrae una mano…” nel finale non mi suona benissimo. Comunque ben scritto.
Voto 3,5
Lettera al figlio di Nunzio Campanelli
Anche qui c’è una richiesta di perdono, da parte di una madre al figlio dal quale è stata separata. Una lettera forse destinata a rimanere senza risposta, chissà… Copiando il racconto in word per leggerlo più comodamente ho trovato molti spazi doppi, non so se è una problema di formattazione. Commovente.
Voto 4
31 maggio 2009 di Daniele Missiroli
Nel naufragio del Titanic trova posto anche questa storia di sacrificio e generosità. Bella la forma epistolare della prima parte, rende bene l’atmosfera di un’epoca. Segnalo un “perché” senza accento, mentre la forma desueta “reincontrare” mi sembra adeguata al linguaggio di un’anziana signora.
Voto 4,5
Le parole che non ti ho mai detto di Lodovico
Attraverso le parole di una bimba mai nata rivive il dramma di un’adolescente cresciuta troppo in fretta e troppo in fretta smarritasi. Forse “Hipster” non ha bisogno della maiuscola. Storia tristemente contemporanea.
Voto 4
Quello che non ti ho detto di Massimo Tivoli
Qui si vira registro, si va sull’horror. Quando rimane solo l’istinto di sopravvivenza si può arrivare a tutto, anche a sacrificare un figlio per salvarsi. Inquietante.
Voto 4
Le parole che mai ti dirò di Alberto Tivoli
In questo racconto ho trovato il gioco linguistico preponderante rispetto alla storia che racconta. Ho apprezzato la sperimentazione ma non mi ha convinto fino in fondo. Comunque ben scritto.
Voto 3
Adesso lo sai di Fabrizio Bonati
Anche questa è una lettera, di un figlio al padre disattento e egoista. Ci sono alcuni refusi, credo dovuti alla fretta; quasi tutti i “perché” hanno l’accento sbagliato. A parte questo un buon racconto.
Voto 3,5
Considerazioni finali
È la prima volta che partecipo a queste “gare”, mi ero iscritto al sito anni fa, ma poi lo avevo smarrito nel mare magnum di internet. Sono uno scribacchino dilettante e questo, unito al mio status di novizio, mi fa dubitare di poter dare un giudizio efficace sui racconti, sottolineo che voti e pareri si basano sul mio gusto personale. Sono contento di aver trovato, a parer mio, un buon livello di scrittura da parte di tutti gli autori e spero di partecipare ancora.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 214
- Iscritto il: 30/06/2013, 11:15
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 214
- Iscritto il: 30/06/2013, 11:15
-
Author's data
Mi prendo ancora un po’ di tempo per postare voto e commento.
Vendetta siberiana di Angela Catalini
Piaciuto. Uno stile direi proprio cinemetografico, che ha la capacità di materializzare le immagini, i luoghi e le persone e di catapultarti dentro il racconto. Quasi senti il clamore alto degli applausi quando il regista Lai entra nella sala. Ogni frase aggiunge nuovi elementi alla storia che si mette a fuoco lentamente. Finale a sorpresa. Nelle due battute finali si comprende, o almeno è ciò che ho capito io, che il regista Lai nel film, ha lasciato volutamente la frase”Quel coglione del produttore” che gli è seduto al fianco durante la presentazione del film.
Voto: 4,5
“Le nostre passeggiate notturne” di Roberto Bonfanti
Racconto corretto, lineare, scorrevole senza blocchi incomprensibili. Narra del rapporto tra due esseri che si vogliono bene ma costretti a essere separati durante il giorno perché lui lavora e “lei” rimane tutto il giorno in casa. Per questo lei è anche fuggita per poi tornare. Quindi le passeggiate notturne per i due protagonisti sono i momenti più attesi della loro giornata anche senza dirsi una parola. Finale a sorpresa in cui “lei” si rivela non essere la compagna ma una cagnolina… Apprezzato.
Voto: 4
“Angelica” di MicolFusca
Depositaria di tutti i segreti di Gea è Angelica, la Barbie regalatale dalla prima nonna. La bambola che le è stata sempre accanto, racconta la sua storia., A tre anni allontanata da genitori che non meritavano tale appellativo, è stata adottata da Antonio e Marina. La sua vita è cambiata ma il dolore e ricordi sono rimasti, per questo non può accettare Edoardo colpevole di un bicchiere di troppo. La Barbie conosce tutti i segreti di Gea, che la considera un’amica vera, umana per cui c’è bisogno di abiti normali che la riscaldino nelle sere d’inverno dietro alla finestra mentre attende il suo ritorno.e un paio di mutande per decenza.Ho dovuto rileggere due o tre volte per capirti Micol ma alla fine ne è valsa la pena.
Voto: 4
“Volevo dirtelo” di David Cintolesi
Che dire ? Racconto dal ritmo infernale come forse è la vita di chi è stato abusato e il protagonista del racconto lo è stato per tanti lunghi anni. Negli ultimi istanti di vita la bestia, ancora più bestia perché è il padrte della vittima, con l’intento di scaricarsi del peso del suo peccato, chiama il figlio per dirgli le parole che non gli ha mai detto. Il contenuto scabroso è trattato con linguaggio secco, essenziale, semza cadere nel pietismo; il testo è corretto e si legge velocemente. Molto apprezzato
Voto: 5
“Vaffanculo” di Enrico Gallerati
Sembrerebbe un testo già scritto, tagliato e adattato al tema. Fastidiosi i refusi, troppi… salti di sillabe o sillabe ripetute; mancata concordanza di tempi verbali..
Sicuramente ha bisogno di una rilettura.
• “quel raffinato” sono aggettivi, forse manca “cosa” è raffinato; “ieri sera aveva gettato” non concorda con gli altri tempi dei verbi, forse era “la sera prima”; “riessere indossato”non è elegante meglio “essere indossato di nuovo”; “simpaticob” una b di troppo: “della finestre” concordare al singolare o al plurale; “Pensavo a dov'era” dove fosse?; “ogni respito” a ogni respiro?; “rimaneva a guardarmi” non concorda con gli altri tempi; “spigionò” sprigionò?; non si capisce quando Viola avrebbe infilato il foglio con la sua “grafia nella valigia”? calligrafia è la bella scrittura.
Nel finale mi è piaciuta la frase di Viola “C'è una mano... “
Voto: 2,5
“Lettera al figlio” di Nunzio Campanelli
Una lunga serie di “Ti ricordi? domanda che una madre malata gravavente scrive in una lettera al figlio che le è stato sottratto o meglio che lei ha permesso le fosse sottratto. Da qui tanti sensi di colpa, il desiderio mai esaudito di rivederlo, abbracciarlo… La trama del racconto soddisfa perfettamente il tema ma, in alcuni punti, ho trovato il testo freddo, non ho sentito il coinvolgimento emotivo che tale tema merita. Alcuni passi mi sembrano di troppo come “Non voglio annoiarti con le mie tristi vicende” che spezza il filo narrativo dei “Ti ricordi”e dei “Mi sono accontentata”. Un passaggio poetico, invece, che mi è piaciuto in “Tu sapevi di farina, di pane appena sfornato, a volte di miele”.
Voto:3,5
“31 maggio 2009” di Daniele Missiroli
Ann deve la vita a Justin, un passeggero del Titanic. L’uomo aveva ceduto il suo posto sull’ultima scialuppa di salvataggio alla trisavola materna di Ann., Peggy, madre di Elizabeth... Il racconto ripercorre la scoperta di questa verità attraverso due lettere che Justin consegnò a Peggy.
Originale e corretto è un buon racconto che si legge con piacere.
Voto: 4
“Le parole che non ti ho mai detto” di Lodovico
Il racconto è una lettera a una madre, anzi a una mancata madre da una figlia mai nata.
Mai nata alla vita sociale ma che dal grembo materno analizza il comportamento di quella che avrebbe potuto essere sua madre e che invece ha deciso di liberarsi del suo “errore” per poi soccombere a sensi di colpa. Un’analisi precisa che fa emergere tutte le debolezze dei nostri adolescenti. Debolezze che sono state anche le nostre, quelle di noi adulti che però hanno avuto la fortuna o gli strumenti per affrontarle e superarle. Il racconto è crudo, senza spezzare una lancia o accennare un’attenuante in difesa di chi sbaglia… Una severità che nasce dall’amore che poteva essere e non è stato, di una figlia che ha dovuto ingoiare le parole che poteva dire e non ha detto.
Struggente,
Voto: 5
“Quello che non ti ho detto” di Massimo Tivoli
Un testo corretto sia nell’ortografia che nella grammatica, ottimo lo stile, la scenografia e la caratterizzazione dei personaggi. Non riesco, però, ad apprezzare il racconto fino in fondo perché il genere horror e il suo sottogenere zombie non è tra i miei preferiti.
Non riesco ad arrivare alla fine senza fermarmi, tornare indietro a rileggere perché perdo la concentrazione… forse per paura. Credo sia una questrione di età. Noi di una certa età, più ci avviciniamo alla normale conclusione dell’esistenza più non vogliamo parlarne mentre chi ancora
ne è lontano non solo ne parla ma ci scherza, ci costruisce… Naturalmente questa è una mia ipotesi con cui cerco di giustificare anche e soprattutto a me stessa questa mia idiosincrasia.
Voto: 4
“Adesso lo sai” di Fabrizio Bonati
Affronta il tema dei rapporti tra generazioni, tra un figlio e il padre. Un padre padrone che non ha mai cercato di capire, di conoscere i desideri degli altri specialmente quelli del figlio. Un padre egoista, quindi, un figlio succube che ha dovuto subire le scelte del padre sempre in contrasto con le sue.
Corretto ma un po’ monotono. Non mi ha sorpreso più di tanto, non mi ha emozionato.
Voto: 3
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Grazie, Patrizia Chini.Patrizia Chini ha scritto: ↑01/03/2018, 19:47 Per Roberto Bonfanti: Ben arrivato. Per quanto possa valere il mio giudizio, trovo ottimi i tuoi commenti, chiari, concisi e corretti.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 12
- Iscritto il: 14/06/2017, 16:12
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Un racconto buono. Ottime le descrizioni, lo stile cinematografico, l'ambientazione. La vicenda è abbastanza classica nel mondo del cinema e dello spettacolo: produttore-tiranno interessato solo al profitto vs artista preoccupato della riuscita del film, ma che alla fine come la migliore delle vendette è servita su un piatto più che freddo, di ghiaccio.
Voto 4,5
Le nostre passeggiate notturne di Roberto Bonfanti
Racconto semplice, un po' ripetitivo, senza pretese, non certo il mio genere. Non mi è piaciuto più di tanto e quindi non mi sento di giudicarlo troppo positivamente, ma solo per un gusto personale.
Voto 2,5
Angelica di MicolFusca
Storia amara. Una ragazza dal passato triste e travagliato, viene affidata ad un'altra famiglia e come se non bastasse ha pure un ex alcolizzato. La sensazione che mi ha trasmesso è stata quella tipica di personaggi dal passato che non cancellare, che ritorna, e di un futuro buio e senza spiragli. Menomale che ci sono le bambole. Simpatico e piacevole da leggere.
Voto 5
Quella parola di Patrizia Chini
Tema interessante, sviluppato bene, una protagonista che (comprensibilmente) non accetta la sua malattia e di certo l'ambiente intorno a lei non gioca a suo favore. Per niente. Alla fine però l'amore per la vita è più forte di qualsiasi ostacolo, perché la malattia non è un nemico, una sconfitta, ma una grande lezione di vita da cui possiamo comprendere e conoscere noi stessi, e solo i più forti resistono.
Voto 5
Vaffanculo di Enrico Gallerati
Ci sono diversi errori, troppi, ma a parte questo che non tengo in considerazione, le immagini scorrono bene e aiutano a visualizzare la vicenda; tuttavia non aggiunge e non offre una lettura diversa dalle molteplici storie a sfondo sentimentale che personalmente mi fanno venire la nausea, ma parere mio questo. Lei che tradisce lui, lui che soffre e bla bla bla e alla fine la manda a fanculo ma gli dispiace lo stesso. Mah.
Voto 2
Lettera al figlio di Nunzio Campanelli
Una lettera struggente di una madre malata la quale ricorda i bei tempi quando ancora stava bene, e il figlio che non vede più da tanti anni era ancora insieme a lei. Mi chiedo come si faccia a lasciare una madre morire così, sola come un cane, deve essere una persona davvero brutta. Chissà cosa penserà quando leggerà la lettera e sua madre non ci sarà più! I sensi di colpa spero lo tormenteranno giorno e notte. Brava.
Voto 5
31 maggio 2009 di Daniele Missiroli
Molto commovente. Qui abbiamo un eroe alla Di Caprio che salva una famiglia dalla tragedia del Titanic, un'anziana signora testimone di quella storia e presente sulla nave che oggi a distanza di anni la rivive attraverso le lettere che Justin inviò a Peggy.
Voto 4,5
Le parole che non ti ho detto di Lodovico
Una figlia mai nata, una lettera drammatica, un'adolescenza fuggita via. Bella q.b.
Voto 4
Quello che non ti ho detto di Massimo Tivoli
Per fortuna qualcuno che sa che esistono anche altri generi. Da amante dell'horror l'ho apprezzato molto. Scritto bene, lineare, pulito, letto molto volentieri.
Voto 5
Le parole che mai ti dirò di Alberto Tivoli
Ben scritto, anch'io come Roberto ho apprezzato più il registro linguistico che la storia in sé e, ciò mi è piaciuto molto, l'ha reso originale e diverso da tutti gli altri, ma forse manca qualcosa.
Voto 3,5
Adesso lo sai di Fabrizio Bonati
Un'altra lettera, chissà perché quando si parla di parole mai dette si incappa sempre nelle lettere, mi piacerebbe leggere qualcosa di diverso ma capisco che non tutti siamo autori da bestseller o scrittori di professione, siamo qui per divertirci, sperimentare e imparare e, infatti questo è quello che conta, era semplicemente una mia riflessione. Il tema è affrontato bene, il rapporto tra un padre e un figlio spesso è davvero così difficile e problematico, mi sono venute storie che ho già letto, ma bene bene.
Voto 4,5
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 214
- Iscritto il: 30/06/2013, 11:15
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Mi dispiace aver detto qualcosa che ti abbia in qualche modo ferito. Parlavo in generale della morte e di come si affronta senza riferirmi nemmeno lontanamente a te quando ho affermato che i giovani ci scherzano. Come potrei definire uno scherzo il tuo racconto? Non l’ho capito del tutto, è vero ma non ho parlato di superficialità, anzi…
Ti ripeto mi piace come scrivi, hai talento. Ѐ solo colpa della mia avversione al tema della morte e della mia ignoranza… vedi per me mostri e zombie sono la stessa cosa.
Inoltre non ho identificato il protagonista con l’autore, non mi sembra di aver detto niente che potesse essere letto in questo modo Il motivo per cui ho tirato in ballo l’età lo spiego chiaramente nell’ultima frase “Naturalmente questa è una mia ipotesi con cui cerco di giustificare anche e soprattutto a me stessa questa mia idiosincrasia.”
Comunque hai ragione, quando si scrive bisogna riflettere prima di scrivere. Io non avrei mai pensato di ricevere un post di rimostranze perché tutto quello che ho scritto era dettato da stima nei tuoi confronti e da critiche per me.
Ti do la buonanotte
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 66
- Iscritto il: 17/02/2015, 15:27
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Roberto Bonfanti ha scritto: ↑01/03/2018, 23:53 Io non riesco più a vedere il racconto di Enrico Gallerati, vedo solo l'immagine, per questo non l'ho votato. Mi pareva di aver capito che era stato ritirato.
Sì Roberto, ma il racconto c'è ancora, anche se credo che non voterò, e poi devo stare attento a quel che dico perché non tira una bella aria... se vuoi leggerlo comunque mi fa piacere.
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9661
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Grazie dell'attenzione e buon lavoro!
- Fabrizio Bonati
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 128
- Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
- Località: Cavaglià (BI)
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Priva di armamenti?! Le parole uccidono più di migliaia di cannoni...Massimo Baglione ha scritto: ↑02/03/2018, 5:09 Per i nuovi arrivati e per chi forse le ha dimenticate, invito a leggere/ripassare le regole generali delle Gare perché mi pare che talvolta si dimentichi il fatto che le Gare non sono un contenitore qualsiasi di racconti buttati lì su un sito, bensì una competizione che, seppur amichevole e priva di armamenti bellici, è pur sempre una competizione dettata da alcune regole.
Grazie dell'attenzione e buon lavoro!
Anche io non riesco a vedere il racconto di Enrico. Fortunatamente avevo già scritto il giudizio.
Una precisazione: l’ho postato a due ore dal termine, ma non significa che l’abbia scritto di fretta. Rileggendolo, ho trovato ben 2 refusi, a parte l’accento sui perché , che è un appunto che non capisco.
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9661
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Il racconto di Enrico è questo, no?Anche io non riesco a vedere il racconto di Enrico.
- Fabrizio Bonati
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 128
- Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
- Località: Cavaglià (BI)
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Comunque per me il problema non c’è...
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9661
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 66
- Iscritto il: 17/02/2015, 15:27
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
“Quello che non ti ho detto” di Massimo Tivoli
Un testo corretto sia nell’ortografia che nella grammatica, ottimo lo stile, la scenografia e la caratterizzazione dei personaggi. Non riesco, però, ad apprezzare il racconto fino in fondo perché il genere horror e il suo sottogenere zombie non è tra i miei preferiti.
Non riesco ad arrivare alla fine senza fermarmi, tornare indietro a rileggere perché perdo la concentrazione… forse per paura. Credo sia una questrione di età. Noi di una certa età, più ci avviciniamo alla normale conclusione dell’esistenza più non vogliamo parlarne mentre chi ancora
ne è lontano non solo ne parla ma ci scherza, ci costruisce… Naturalmente questa è una mia ipotesi con cui cerco di giustificare anche e soprattutto a me stessa questa mia idiosincrasia.
Voto: 4
Nella recensione si evince che il racconto non ti è piaciuto, e allora perché dai 4????? Non so c'è qualcosa che mi sfugge.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Tradimento, gelosia e la fine di una relazione; in questi casi c’è sempre qualcuno che soffre di più dell’altro, qui sembrerebbe il protagonista e, invece, grazie al biglietto a cui Viola affida il suo pensiero, forse non è così. Dei refusi è già stato detto abbastanza, al netto di questi non mi pare scritto male né banale.
Voto 3,5
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Fabrizio Bonati
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 128
- Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
- Località: Cavaglià (BI)
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
quindi non so più qualcè quello giusto...
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 66
- Iscritto il: 17/02/2015, 15:27
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 214
- Iscritto il: 30/06/2013, 11:15
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Enrico Gallerati ha scritto: ↑02/03/2018, 12:00 Premettendo che il mio racconto è scritto male ed è una storia banale nauseante da voto 1, e ci può stare, non comprendo però certi metodi di voto:
“Quello che non ti ho detto” di Massimo Tivoli
Un testo corretto sia nell’ortografia che nella grammatica, ottimo lo stile, la scenografia e la caratterizzazione dei personaggi. Non riesco, però, ad apprezzare il racconto fino in fondo perché il genere horror e il suo sottogenere zombie non è tra i miei preferiti...
Voto: 4
Nella recensione si evince che il racconto non ti è piaciuto, e allora perché dai 4????? Non so c'è qualcosa che mi sfugge.
Ciao Enrico, non che non mi sia piaciuto il racconto, infatti ne parlo in termini più che positivi.
Ho scritto “testo corretto sia nell’ortografia che nella grammatica, ottimo lo stile, la scenografia e la caratterizzazione dei personaggi.”
E qui mi sembra che un quattro traduca correttamente il giudizio. Il fatto è che non amando il genere horror, non posso apprezzare il racconto "fino in fondo" e quindi valutarlo di più. Quando dico che devo tornare indietro per rileggerflo, non è perchè non sia chiaro o scritto male è solo per paura di certe immagini cruente richiamate dal testo. Comunque quantificare una valutazione, cioè passare dalle parole a un numero è sempre difficile e soprattutto è condizionato da vari fattori, effetto alone... Quindi in parte potresti aver ragione: sulla valutazione sono stati versati fiumi di inchiostro
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Sul perché sono sicuro, si scrive con la é.Fabrizio Bonati ha scritto: ↑02/03/2018, 15:05 Anche a me fa piacere quando me li segnalano, infatti sono andato subito a rileggerlo. La ma perplessità sugli accenti del perché era proprio perplessità , nel senso che ho usato la ‘ è ‘ che mi da la tastiera senza l’uso del tasto maiuscolo. Stessa cosa mi succedeva con la ‘ è di caffè, in un racconto scritto per altro. Il correttore me la dava sbagliata, le ho corrette tutte (e c’erano molti caffè in quel racconto.. ) , poi un editor me li ha fatti cambiare tutti..
quindi non so più qualcè quello giusto...
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Fabrizio Bonati
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 128
- Iscritto il: 26/01/2017, 12:45
- Località: Cavaglià (BI)
-
Author's data
Re: Gara 69 - Commenti e votazioni
Ciao a tutti, ritorno dopo un bel po' e.. trovo che il livello è salito ulteriormente! Come sempre guardo la bontà della storia, non sono in grado e non voglio mettermi a conteggiare virgole e sintassi, a meno che non vi siano errori marchiani. Ovviamente il mio gusto personale condiziona il voto finale, ma direi che è normale.
E ANDIAMO CON I VOTI.
VENDETTA SIBERIANA di Angela Catalini
Ho apprezzato la “sottile ironia” del finale. Conosco la situazione, cioè che detesti qualcuno ma sei obbligato/a ad averci a che fare. Mi è mancata l'occasione di potere dirgli quello che si merita, a differenza del tuo regista...
Scritto bene.
Voto 3,5
LE NOSTRE PASSEGGIATE NOTTURNE di Roberto Bonfanti
Ho capito che a parlare era un cane alla prima riga.
Sarà che adoro i cani, pure troppo.
Per il resto, non me ne volere, ma mi sembra una storiella un po'… leggera, ecco.
Voto 3
ANGELICA di Micol Fusca
Le storie di bambini adottati sono sempre un po' particolari, è un attimo cadere nella retorica. Direi che te la sei cavata abbastanza bene, però non ho capito dove volevi andare a parare. Probabilmente sono io il problema..
La bambola che parla alla ragazza, le confessa che odia i vestiti da Principessa,che vuole le mutande (??) e l'altra le ritaglia un vestitino, trattandola come una rompiscatole. Non So.
Voto 3
QUELLA PAROLA di Patrizia Chini
Questa volta il tuo racconto mi piace. Capisco perfettamente la difficoltà di accettare una malattia cronica e invalidante, il non volere ammettere di essere “diversi”, il non volere divulgare la storia. Quando incontri qualcuno che ti conosce, ti chiedi se SA, e se non ti dice niente per compatimento.
Bello.
Voto 4
VOLEVO DIRTELO di David Cintolesi
Sembra che il racconto sia del figlio maschio, ma a un certo punto scrivi “tranquilla, non sentirai niente”. Però in tutto il resto è il padre che parla al figlio. Però il padre a suo tempo se lo è “fatto”. Quindi il padre è un pervertito, e il figlio/figlia è gay. Mi è venuto mal di testa.
Comunque non male.
Voto 3,5
VAFFANCULO di Enrico Gallerati
Mmmm…. Non so che dire, a parte i numerosi refusi, e termini tipo “riessere usato”, che mi lascia alquanto perplesso, mi pare una storia debole, lui che si rode di gelosia, lei che si comporta da super-stronza, però quando lui (finalmente) la fanculizza, cerca di giustificarsi come se ci fosse un'entità astratta che la guida… non saprei, direi che in gare precedenti avevi fatto di meglio.
Voto 2
LETTERA AL FIGLIO di Nunzio Campanelli.
Sarà che uno dei miei figli, il secondo si chiama Giulio, sarà che è il più sensibile dei tre, ma la tua lettera mi ha commosso parecchio.
Come si possa portare via un figlio a una madre, non lo capirò mai. Certo, è successo, e succederà ancora.
Struggente, emozionante. In una parola, B E L L O.
Voto 4,5
31 MAGGIO 2009 di Daniele Missiroli
Sarò l'unico, ma questa volta il tuo racconto non mi ha colpito. Mi sembra troppo la trama di Titanic presa e rimaneggiata, uscendo dai soliti Jack e Rose, ma troppo simile.
Probabilmenteil mio animo gretto, che già non apprezza Titanic, non apprezza nemmeno storie simili. Scritto come sempre in maniera perfetta, ma non ti scappa mai un errore?
Voto 4
LE PAROLE CHE NON TI HO MAI DETTO di Lodovico
Storia di una bambino mai nato, di una teenager che fa lo sbaglio di tante altre teenager, che forse è mal consigliata, o forse no, ha solo un'anima più fragile di molte altre, chissà. Profondo. Toccante.
L'immagine del feto che viene inserito nel barattolo di vetro e poi incenerito è un pugno nello stomaco, ed è quello che ci vuole.
Complimenti.
Voto 4,5
QUELLO CHE NON TI HO DETTO – di Massimo Tivoli
Storia di un padre che si è camuffato come i mostri (qualsiasi cosa siano) in mezzo a cui è costretto a vivere, abbastanza egoista da sacrificare il figlio pur di non morire.
Particolari agghiaccianti e truculenti, come si addice, ormai ho imparato, a un racconto di Massimo. Ottimo.
Voto 4,5
LE PAROLE CHE MAI TI DIRÒ di Alberto Tivoli
Affronta il tema dell'utero in affitto, in una maniera nuova, che tutti gli opinionisti probabilmente non hanno mai affrontato, anche perché non ne sarebbero capaci, probabilmente. Lui che ha assecondato la moglie, ma non riesce a dimenticare che il figlio è arrivato da un utero diverso da quello della donna che ama (?).
Fenomenale.
Voto 5
Museo letterario
Antologia di opere letterarie ispirate dai capolavori dell'arte
Unire la scrittura all'immagine è un'esperienza antica, che qui vuole riproporsi in un singolare "Museo Letterario". L'alfabeto stesso deriva da antiche forme usate per rappresentare animali o cose, quindi tutta la letteratura è un punto di vista sulla realtà, per così dire, filtrato attraverso la sensibilità artistica connaturata in ogni uomo. In quest'antologia, diversi scrittori si sono cimentati nel raccontare una storia ispirata da un famoso capolavoro dell'Arte a loro scelta.
A cura di Umberto Pasqui e Massimo Baglione.
Introduzione del Prof. Marco Vallicelli.
Copertina di Giorgio Pondi.
Contiene opere di: Claudia Cuomo, Enrico Arlandini, Sandra Ludovici, Eleonora Lupi, Francesca Santucci, Antonio Amodio, Isabella Galeotti, Tiziano Legati, Angelo Manarola, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Alberto Tivoli, Anna Rita Foschini, Annamaria Vernuccio, William Grifò, Maria Rosaria Spirito, Cristina Giuntini, Marina Paolucci, Rosanna Fontana, Umberto Pasqui.
Vedi ANTEPRIMA (211,82 KB scaricato 183 volte).
La donna dipinta per caso
racconti e poesie imperniati sulla donna in tutte le sue sfaccettature
Il libro contiene quattro racconti lunghi, undici racconti brevi e trentuno poesie. Il tema principale è la donna in tutte le sue sfaccettature: amante, madre, figlia, gioco, musa, insegnante, dolore, tecnologia, delusione e speranza. Nella prefazione è ospitato un generoso commento del prof. Carlo Pedretti, professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Copertina e alcune illustrazioni interne di Furio Bomben.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,11 MB scaricato 807 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
BReVI AUTORI - volume 1
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Fausto Scatoli. Giorgio Leone, Annamaria Vernuccio, Luca Franceschini, Alphaorg, Daniel Carrubba, Francesco Gallina, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Giuseppe C. Budetta, Luca Volpi, Teresa Regna, Brenda Bonomelli, Liliana Tuozzo, Daniela Rossi, Tania Mignani, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Umberto Pasqui, Ida Dainese, Marco Bertoli, Eliseo Palumbo, Francesco Zanni Bertelli, Isabella Galeotti, Sandra Ludovici, Thomas M. Pitt, Stefania Fiorin, Cristina Giuntini, Giuseppe Gallato, Marco Vecchi, Maria Lipartiti, Roberta Eman, Lucia Amorosi, Salvatore Di Sante, Valentina Iuvara, Renzo Maltoni, Andrea Casella.
La Gara 21 - Lasciate ogni speranza, oh voi ch'entrate.
A cura di Conrad.
Scarica questo testo in formato PDF (424,38 KB) - scaricato 377 volte.
oppure in formato EPUB (226,82 KB) (vedi anteprima) - scaricato 239 volte..
Lascia un commento.
La Gara 45 - Due personaggi in cerca d'autore
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (454,14 KB) - scaricato 177 volte.
oppure in formato EPUB (613,40 KB) (vedi anteprima) - scaricato 287 volte..
Lascia un commento.
La Gara 61 - Ai confini della Realtà
A cura di Massimo Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (777,31 KB) - scaricato 143 volte.
oppure in formato EPUB (579,86 KB) (vedi anteprima) - scaricato 149 volte..
Lascia un commento.