Anch'io

[Giorgio Caplano]

Buongiorno.

Conosco molto bene Giorgio Caplano, da molto tempo. Ci incrociamo spesso nei luoghi più svariati, in qualsiasi situazione. Nel traffico della tangenziale, nel mio ufficio, a casa mia, in vacanza.
Naturalmente, è sempre lui a venire da me: io proprio non saprei dove andare a trovarlo.
È uno strano tipo, Giorgio. Così simile a me ed allo stesso tempo del tutto differente. Lui è capace di perdere tempo fissando il cielo azzurro, o il verde brillante di un prato in marzo, o lo scheletro inquietante e nero di una quercia in inverno.
Io, invece, lavoro sodo per vivere e proprio non ho tempo per inutili svolazzi: se osservo un insetto o una pianta è per determinarli e conoscere i loro nomi.
Lui scrive. Io mi occupo di faccende tecniche.
Sì: conosco bene Giorgio, da molto tempo, perché egli è parte di me. È una parte molto significativa della mia mente o, forse, di qualcosa di ancor più intimo e profondo di me, dove lui mi abita accanto ad altri ed altre: una folla che talora cerca di uscire e prendere il sopravvento su di me, spesso giocando sporco ed esasperando quelle emozioni che di norma stanno sotto il sicuro controllo della ragione.
Come è giusto che sia.

[Massimo Baglione]

Wow, tipi tosti questo Giorgio e il suo contenitore
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