Conto alla rovescia
Conto alla rovescia
Alzo la katana e posso così vedere parte del mio viso, riflesso dall'acciaio della lama.
Distolgo in fretta lo sguardo per concentrarmi sul primo nemico che si è fatto avanti, incautamente.
Infatti, con uno scarto sulla destra, paro facilmente il colpo e con una giravolta lo decapito.
A quella vista orribile, gli altri tre anziché indietreggiare si avventano insieme contro di me.
Ma io, Hiroji, primo samurai dello Shogun, non mi faccio certo impressionare anzi, non aspettavo altro; spostandomi velocemente e parando i colpi a destra e a manca, li trafiggo uno per uno.
Tamiko mi osserva spaventata, dietro a una colonna del giardino interno del palazzo imperiale. Dopo che l'ultimo ninja è stramazzato a terra con la gola tagliata, si affaccia sul patio e con veloci passettini mi raggiunge. Si ferma a un metro da me, china la testa e dice: - Sapevo di aver fatto la scelta giusta.
Impassibile, ripulisco la lama dal sangue usando un lembo dell'indumento dell'ultima vittima.
Meno due.
Controllo per l'ennesima volta le pistole e il Winchester: sì, sono carichi e ben oliati, improbabile che si inceppino.
Ormai il sole è alto nel cielo, arriveranno tra poco.
- Siete ancora in tempo, sceriffo Shaw. - dice il prigioniero, in tono canzonatorio. - se mi buttate la chiave e scappate, vi prometto che i miei compari non v'inseguiranno.
- Ma certo, Claynton, conosco il valore della tua parola. - rispondo, con lo stesso tono, - Così come lo conoscono tutti quelli che hai ucciso come cani rognosi.
Esco dalla prigione, entro nel saloon e mi apposto sul tetto; la vista è ottimale, li vedo da lontano. Prendo la mira con calma e sparo col fucile; uno dei tre, colpito in pieno, cade da cavallo e non si muove più, gli altri due spronano i loro destrieri e si dirigono dietro le prime case del paese.
Allora vado fuori e mi nascondo alla fine della main street, in un vicolo tra la casa del maniscalco e quella del droghiere, e aspetto.
I fuorilegge vogliono liberare il loro capo ma sanno che, prima, devono farmi fuori; quindi, anziché dirigersi subito verso la prigione, battono le strade palmo a palmo alla mia ricerca.
Echeggiano diversi colpi di pistola; dopo qualche minuto Claynton, speranzoso, sente dei passi avvicinarsi alla porta: - Ehilà, ragazzi, andiamo a festeggiare con una bottiglia di whisky?
- Mi dispiace per te, - rispondo io, togliendomi della polvere dai pantaloni – ma ti prometto che berrò alla tua salute domani, dopo l'impiccagione.
Meno uno.
Scruto nella calca in cerca della mia preda; è come cercare il classico ago, in che modo posso riconoscere una spia travestita in mezzo a una parata di gente in maschera, nella bolgia del Mardi Gras di New Orleans?
Poi vedo un clown aggirarsi nella confusione: l'uomo ha tutte le caratteristiche di un pagliaccio, parrucca, naso rosso e biacca sul viso. Però qualcosa stona: ha delle sneakers ai piedi, forse per correre meglio, visto che appena i nostri sguardi s'incrociano, quello fa uno scatto da centometrista.
Gli vado dietro: è troppo importante recuperare i piani del nuovo missile ipersonico, M mi ha fatto una testa così. L'uomo sale per una scala antincendio, con me sempre dietro, arriva sul tetto di una casa e poi, con un salto, su quello della casa adiacente.
Sono ben allenato e alla fine lo raggiungo; quello tira fuori un coltello ma io sono più veloce: un colpo di Beretta mette termine alla sua carriera.
Frugo nelle copiose tasche dei pantaloni da clown e trovo i documenti rubati: anche stavolta Moneypenny mi avrebbe fatto i complimenti.
Mi rialzo in piedi: nonostante la corsa a perdifiato, non ho il minimo batticuore né il fiatone, strano. Mi tasto il polso, ma non avverto nulla.
Zero.
Il dottor Savi staccò i collegamenti del monitoraggio delle funzioni vitali e sfilò il visore dalla testa del vegliardo.
- Dottore, avrà sofferto? - chiese la figlia, affranta.
- Assolutamente no, signora. Il trattamento è indolore, suo padre se n'è andato in serenità. O meglio, è spirato nel modo scelto dal suo pacchetto di Buonamorte™.
- Che cosa aveva scelto?
- La nostra ultima novità, in offerta speciale: la formula “Eroe Plus”, nel quale il cliente vive da combattente senza paura e sconfigge tutti i cattivi. È un po' la metafora della vita di suo padre, un grande imprenditore che, nonostante le avversità e i complotti dei suoi nemici, è riuscito a mantenersi saldo in sella fin quasi alla fine dei suoi giorni.
L'espressione di Cordelia mutò, passando dall'afflizione all'orgoglio per il proprio genitore: - Sì, è sempre stato un vincente perché non accettava mai di essere sconfitto, ed era odiato proprio per questo.
- Già. - ammise il dottor Savi, sorridendo compiaciuto. - Vuole prenotare anche lei un pacchetto, per… quando sarà il momento? Il più tardi possibile, naturalmente.
- Le prometto che ci penserò. Per caso, avete una formula “Regina”?
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
Re: Commento
Ti ringrazio dell'apprezzamento, anche se Tarantino non è esattamente uno dei miei registi preferiti...Francesco Pino ha scritto: ↑03/01/2021, 8:19 Bravo. Appena iniziato a leggere il “meno due” si capisce che volevi arrivare da qualche strana parte e il finale mi è piaciuto molto. Un racconto breve e leggero che si fa apprezzare anche per questo è che per un attimo mi ha fatto pensare anche a Tarantino.
Re: Commento
Sì, è un argomento triste e non a tutti può piacere come viene trattato qui. Comunque, è ottimista a modo suo: il racconto immagina che anche i miliardari come il vegliardo protagonista possano morire, un giorno, come tutti i comuni mortali; Bill Gates & c. non sarebbero affatto d'accordo.Lucia De Falco ha scritto: ↑03/01/2021, 15:40 Il racconto è scorrevole e ha un ritmo serrato. Solo alla fine si comprende cosa lega tra loro le varie sequenze narrative. In realtà, non mi avvince, anche perché il finale tocca un tema molto triste, anche se lo fa con un tono leggero e ironico.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Il terzo “film” è ovviamente un James Bond (non saprei dire quale, non sono un grande fan), mentre i primi due non li ho riconosciuti.
Il racconto mi piace, è rapido, ben scritto e con dialoghi azzeccati; ho trovato qualche imprecisione che ti segnalo: “Ormai il sole è alto nel cielo, arriveranno fra poco.”, “l'uomo ha tutte le caratteristiche di un pagliaccio”, la formattazione dei dialoghi è da uniformare, nella penultima frase manca anche il trattino quando il dottore ricomincia a parlare.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Re: Commento
Corretti, grazie. In effetti, non ho pensato ad alcun film in particolare, solo a figure di eroi per antonomasia.Roberto Bonfanti ha scritto: ↑03/01/2021, 17:08 A un certo punto ho intuito che si trattasse di realtà virtuale o qualcosa del genere, il finale si rivela più amaro di quanto pensassi, anche se le ultime battute lo alleggeriscono.
Il terzo “film” è ovviamente un James Bond (non saprei dire quale, non sono un grande fan), mentre i primi due non li ho riconosciuti.
Il racconto mi piace, è rapido, ben scritto e con dialoghi azzeccati; ho trovato qualche imprecisione che ti segnalo: “Ormai il sole è alto nel cielo, arriveranno fra poco.”, “l'uomo ha tutte le caratteristiche di un pagliaccio”, la formattazione dei dialoghi è da uniformare, nella penultima frase manca anche il trattino quando il dottore ricomincia a parlare.
Grazie della lettura e alla prossima
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 744
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Già Platone si chiedeva se la nostra vita fosse reale o solo il sogno di un dio.
Rifugiarsi in una realtà onirica è un rifiutare la realtà e quindi arrendersi al nulla, alla morte che, non a caso, diventa Buonamorte.
Preferisco essere un perdente nella vita vera che un eroe in una di finzione.
Un buon racconto, Andr, ma qui sembra mancare una tesi da parte tua. La buonamorte è forse ciò a cui ci costringe il finanzcapitalismo di oggi, la società delle macchine in cui viviamo. Chiusi in casa a immaginare una vita vera.
Se è così, conoscendoti come ti conosco dai passati racconti, il nemico avresti dovuto farcelo vedere in faccia come in altre occasioni e non per via di similitudine o metafora.
Detto ciò, il racconto è un ottimo racconto.
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Voto alto e complimenti
- Laura Traverso
- rank (info):
- Editorialista
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
Re: Commento
Marcello Rizza ha scritto: ↑04/01/2021, 17:50 Si, un buon racconto. Le tre parti, raccontate in prima persona, sono meno efficaci rispetto a altri racconti qui letti. È molto difficile padroneggiare la prima persona. Quel "Ella" suona maluccio, al tuo posto la modificherei. Il primo racconto è Kill Bill, o quantomeno me lo ricorda molto. Il terzo è un 007 di cui non ricordo il titolo ma ricordo bene le scene. Come dicevo, un buon racconto ma in questa sessione invernale ci sono "raccontoni" notevoli e anche il voto deve essere commisurato. A rileggerti.
Sono d'accordo, i quattro racconti ai primi posti sono una spanna sopra gli altri. Nella Realtà Virtuale ho usato la prima persona poiché mi sembrava adatta per descrivere meglio l'esperienza soggettiva del protagonista. Quel "Ella", riletto, è inutile, quindi lo tolgo.
Grazie del commento e saluti
Re: Commento
Caro Namio, di solito la RV viene presentata come un divertente passatempo, fruibile da giovani o da ragazzini (o, al massimo, da amanti solitari). Quindi mi è sembrato ironico, e anche un po' inquietante, far vedere un'altra possibile applicazione. In questo caso il Nemico è implicito; il turbocapitalismo ingloba tutto e trasforma tutto in fonte di guadagno. Oggi è il vaccino somministrato a tre (quattro, cinque?) miliardi di persone, domani...Namio Intile ha scritto: ↑04/01/2021, 10:39 Ti segnalo: "M mi ha fatto una testa così. "
Già Platone si chiedeva se la nostra vita fosse reale o solo il sogno di un dio.
Rifugiarsi in una realtà onirica è un rifiutare la realtà e quindi arrendersi al nulla, alla morte che, non a caso, diventa Buonamorte.
Preferisco essere un perdente nella vita vera che un eroe in una di finzione.
Un buon racconto, Andr, ma qui sembra mancare una tesi da parte tua. La buonamorte è forse ciò a cui ci costringe il finanzcapitalismo di oggi, la società delle macchine in cui viviamo. Chiusi in casa a immaginare una vita vera.
Se è così, conoscendoti come ti conosco dai passati racconti, il nemico avresti dovuto farcelo vedere in faccia come in altre occasioni e non per via di similitudine o metafora.
Detto ciò, il racconto è un ottimo racconto.
Un saluto e ancora buon anno
Commento
commento
Re: Commento
Sì, a giudicare dai film americani. Il collegamento fra i tre episodi della Realtà Virtuale è il conto alla rovescia, che corrisponde ai battiti del cuore prima che il muscolo cardiaco si fermi (allo zero).
Secondo i ricercatori, la percezione del tempo nella RV è molto dilatata: 5 minuti nel mondo reale corrispondono a trenta minuti in RV. Forse, nei PC quantistici del futuro si potranno condensare esperienze in tempi molto più brevi, corrispondenti a un battito cardiaco.
Grazie della lettura
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 99
- Iscritto il: 25/11/2018, 0:46
-
Author's data
Commento
Re: Commento
Nel terzo episodio ho usato il cliché dell'agente segreto che, tradizionalmente, è impersonato da 007; senza starci a pensare troppo su, ho citato i due con i quali Bond ha più a che fare nei film (oltre a Q).RobertoBecattini ha scritto: ↑07/01/2021, 2:28 Nel complesso mi è piaciuto, soprattutto per la scansione dei tre episodi. Non mi ha convinto del tutto il finale, che non mi ha spiazzato molto. Avevi creato delle aspettative molto alte con il rac-conto alla rovescia ). Non ho capito una cosa però; il terzo episodio dà dei riferimenti precisi alla figura di James Bond, mentre i primi due no, rimandano ai film di samurai e western, con tutti i clichés del caso, che ho trovato per altro deliziosi. Non so, forse non c'era bisogno di citare M, il genere spionistico ruota intorno all'agente 007 comunque.
Ho scritto il racconto di getto, e credo che si veda...
Grazie del commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
Re: Commento
Il racconto voleva solo essere l'occasione per ipotizzare un uso un po' diverso della RV, come ho scritto nei commenti precedenti, e niente di più.Selene Barblan ha scritto: ↑09/01/2021, 5:48 Bello, mi è piaciuto; all’inizio pensavo che parlasse di reincarnazione o viaggi nel tempo, il finale è riuscito a sorprendermi. Le tre scene sono ben descritte e cinematografiche, ben rappresentano quello che potrebbe essere un ricordo/pensiero indotto. Anche l’idea del conto alla rovescia che lega tutto è ben studiata. La scena che mi ha coinvolto di più è quella western. Il finale serve a spiegare il resto però, almeno in me, ha smorzato leggermente la tensione. Buon racconto in ogni caso.
Ti ringrazio del giudizio e a rileggerti
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
detto questo, la storia non è male e le descrizioni sono buone.
a un certo punto si intuisce che siamo nel virtuale e in effetti il finale lo conferma.
nel complesso direi che si lascia leggere senza problemi
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Re: Commento
Ti ringrazio del commento e del giudizio. A rileggertiLiliana Tuozzo ha scritto: ↑26/01/2021, 17:32 Un bel racconto che ci fa riflettere che il tempo a noi destinato è comunque poco e quel volerlo vivere secondo i propri desideri almeno negli ultimi istanti credo sia davvero un ottimo regalo. le varie parti ricordano film o fumetti, dove c'è il buono che sconfigge i cattivi se pure con spargimento di sangue. lo trovo ben scritto e piacevole e unico nel suo genere. Un ottimo testo.
-
- rank (info):
- Sommelier letterario
- Messaggi: 426
- Iscritto il: 28/07/2015, 23:57
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Metropolis
- Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
- Antologia visual-letteraria (Volume tre)
- Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
- L'Altro
- BReVI AUTORI - volume 4
- A Quattro mani
- Mai Più
- Fungo più, fungo meno...
- Déjà vu - il rivissuto mancato
- Il Bene o il Male
- BReVI AUTORI - volume 2
- BReVI AUTORI - volume 1
- Un lavoro Fantastico
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
A Quattro mani
antologia di opere scritte a più mani
Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.
Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, Stefania Fiorin, Anna Rita Foschini, Ida Dainese, Alberto Tivoli, Marina Paolucci, Maria Rosaria Spirito, Marina Den Lille Havfrue, Cristina Giuntini, David Bergamaschi, Giuseppe Gallato, Maria Elena Lorefice.
Vedi ANTEPRIMA (802,46 KB scaricato 179 volte).
Human Takeaway
(english version)
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
Vedi ANTEPRIMA (494,48 KB scaricato 248 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
B.A.L.I.A.
Buona Alternativa alla Lunga e Illogica Anzianità
Siamo nel 2106. BALIA accudisce gli uomini con una logica precisa e spietata, in un mondo da lei plasmato in cui le persone nascono e crescono in un contesto utopico di spensieratezza e di bel vivere. BALIA decide sul controllo delle nascite e sulle misure sanitarie da adottare per mantenere azzerato l'incremento demografico e allungare inverosimilmente la vita di coloro che ha più a cuore: gli anziani.
Esiste tuttavia una fetta di Umanità che rifiuta questa utopia, in quanto la ritiene una distopia grave e pericolosa.
BALIA ha nascosto il Passato ai suoi Assistiti, ma qualcuno di questi ha conservato i propri ricordi in un diario e decide di trascriverli in una rischiosa autobiografia. Potranno, questi ricordi, ripristinare negli Assistiti quell'orgoglio di vivere ormai sopito? E a che prezzo?
Di Ida Dainese e Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (765,72 KB scaricato 65 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2015 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (3,39 MB) - scaricato 161 volte..
La Gara 34 - Heroes - un giorno da eroi
A cura di Valeria Barbera e Daniela Piccoli.
Scarica questo testo in formato PDF (768,57 KB) - scaricato 378 volte.
oppure in formato EPUB (396,14 KB) (vedi anteprima) - scaricato 245 volte..
Lascia un commento.
Giudizio Ardito - A.D. - Apocalypse Day
A cura di Arditoeufemismo.
Scarica questo testo in formato PDF (1017,02 KB) - scaricato 770 volte.
oppure in formato EPUB (702,41 KB) (vedi anteprima) - scaricato 257 volte..
Lascia un commento.