Ritratto ideorealistico
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Ritratto ideorealistico
Miserrimo uomo decaduto dallo stato edenico
percorre i sentieri del dubbio
verso la comunione con l'anima
Ha girovagato per millenni senza tempo
nella dimensione della lotta
nel sentimento del contrario
Corpo e anima lacerati
da sanguinose contraddizioni
per morire di bene e di male
Separato dal principio d'amori sofferti
pie illusioni del mondo che fu
ha respinto le voci di coloro che sanno
ed è stato esiliato dal regno dei sensi
Ha creato il suo angolo
costruito sull'essere
nei cieli infiniti
oltre il sogno e la morte
Camminando senz'accorgersi
che in realtà stava correndo
Ha combattuto i suoi demoni
perdendo quando aveva ormai vinto
E' partito per lunghi viaggi
senza sapere di essere già tornato
Non amava volare più di tanto
e s'impegnava a restar sempre ligio
ma primo nella vita è uno soltanto:
la strada è un inferno grigio.
"Necessario è per un corretto intendere
se tu mai conoscerai questi patemi
il linguaggio ch'io devo sottintendere
Lasciami in pace, ora, e va':
controcorrente è inutile che remi!
Tale è il circolo vizioso del sapere
che di futura disgrazia son questi i semi!"
Ha domandato a tutti
ai veggenti, ai saggi, ai maestri e agli inermi
quale fosse la via da costruire
La rabbia prima e dopo il pianto
per scoprire che la via che scende nell'abisso
è la stessa che lo riporta a casa
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Re: Osservazioni ideorealistiche
Ciao Gabriele!Gabriele Pecci ha scritto: ↑21/03/2022, 19:58 Ciao Cristiano, non so, non mi dice molto, mi suona tutto come di già sentito, non c'è un vero slancio poetico, forse è colpa mia che non riesco ad apprezzare questo modo di fare poesia, non so. Non prendertela a male, la mia critica e la mia opinione vale solo per me. Voto 2.
In effetti hai ragione, tanto che l'ho praticamente rinnegata, non la ritengo una delle mie migliori produzioni. Sarà perché la scrissi praticamente di getto, forse in un momento nel quale non ero particolarmente consapevole di quanto mi accadeva intorno. Assolutamente, le critiche servono soprattutto a conoscere i pensieri di chi ci legge e a farne tesoro.
Grazie mille e un saluto.
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L’acqua, la insegna la sete.
La terra – gli oceani trascorsi.
Lo slancio – l’angoscia –
La pace – la raccontano le battaglie –
L’amore, i tumuli della memoria –
Gli uccelli, la neve.
Anche qui un gioco di contrapposizioni, eppure siamo di fronte a qualcosa di sublime. Certo, è la Dickinson! Però nel nostro piccolo possiamo dare di più. Me compreso. A rileggerti!
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Re: Commento
Ciao ragazzi!Domenico Gigante ha scritto: ↑25/03/2022, 8:30 Ciao Cristiano! Ieri mi è capitata una poesia di Emily Dickinson che ti voglio qui proporre.
L’acqua, la insegna la sete.
La terra – gli oceani trascorsi.
Lo slancio – l’angoscia –
La pace – la raccontano le battaglie –
L’amore, i tumuli della memoria –
Gli uccelli, la neve.
Anche qui un gioco di contrapposizioni, eppure siamo di fronte a qualcosa di sublime. Certo, è la Dickinson! Però nel nostro piccolo possiamo dare di più. Me compreso. A rileggerti!
Per prima cosa, grazie mille per i vostri commenti, è sempre bello confrontarsi fra di noi.
@FraFree: la tua impressione - mi piange il cuore a dirlo - è corretta: ho RINNEGATO questo componimento. Avendolo scritto praticamente di getto, come mi è venuto in mente, l'ho lasciato così, in un anfratto del mio tablet, senza mai più toccarlo. Sinceramente? Tornassi indietro, NON lo pubblicherei. Errore mio, e me ne prendo tutta la responsabilità.
@Domenico Gigante: e beh, stiamo parlando dell'Olimpo degli Dei! Ma imparare da chi c'è stato prima di noi è fondamentale. Una lezione preziosa, la tua (e anche di Emily Dickinson!), che accolgo con molto piacere.
Grazie mille di nuovo a entrambi e un caro saluto!
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Re: Osservazioni ideorealistiche
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Re: Commento
Ciao Piramide, e grazie mille per il tuo commento! Ho deciso di seguire il prezioso consiglio di Domenico e di rielabolarla, quindi credo proprio che ne vedrai una nuova versione, che non snaturerà il messaggio comunicato.Piramide ha scritto: ↑25/03/2022, 19:29 Non ho trovato la poesia brutta o già sentita. Certo, questa ripetizione continua può far passare la poesia come banale, ma c’è qualcosa di più. Comunque sia, concordo sul fatto che forse andava approfondito di più il tema articolando meglio la poesia. Per questo il mio voto è stato 3: ok l’idea ma l’avrei sviscerata più nel profondo.
Un caro saluto
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Re: Commento
Pensa che mi sono bastate poco meno di tre ore, perché a casa annego letteralmente in taccuini, fogli volanti, pezzettini di carta e file di computer dove annoto pensieri, aforismi, stati d'animo e altro... ho sempre avuto il dono di saper piazzare le cose giuste al momento giusto, fin da bambino (una cosa che i miei compagni di scuola mi invidiavano). Per il resto, volevo chiederti: ti riferisci a qualche verso in particolare riguardo alla punteggiatura e alle maiuscole/minuscole?Domenico Gigante ha scritto: ↑26/03/2022, 16:38 Un'altra persona! Non so che pensare. E' uno stile completamente diverso dal precedente. Certamente più maturo e profondo. Unico consiglio, se mi posso permettere, è di dare una sistemata alla punteggiatura e alle maiuscole/minuscole. Per il resto dispiace non poter cambiare il voto.
Grazie mille per il tuo commento e un caro saluto.
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Re: Commento
Ti faccio un esempio. Ultimo verso:Cristiano Vaccarella ha scritto: ↑26/03/2022, 17:05 Pensa che mi sono bastate poco meno di tre ore, perché a casa annego letteralmente in taccuini, fogli volanti, pezzettini di carta e file di computer dove annoto pensieri, aforismi, stati d'animo e altro... ho sempre avuto il dono di saper piazzare le cose giuste al momento giusto, fin da bambino (una cosa che i miei compagni di scuola mi invidiavano). Per il resto, volevo chiederti: ti riferisci a qualche verso in particolare riguardo alla punteggiatura e alle maiuscole/minuscole?
Grazie mille per il tuo commento e un caro saluto.
Ha domandato a tutti
ai veggenti, ai saggi, ai maestri e agli inermi
quale fosse la via da costruire
La rabbia prima e dopo il pianto
per scoprire che la via che scende nell'abisso
è la stessa che lo riporta a casa
Praticamente neanche un segno di punteggiatura. Però all'improvviso metti "La rabbia" con la maiuscola. E' un po' strano. Sono dettagli, certo!, ma che rendono più semplice la comprensione e fluida la lettura. Ancora complimenti!
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Re: Commento
In realtà ho sempre avuto una sorta di idiosincrasia per la punteggiatura a fine verso, la vedo come un elemento disturbatore. Ma è solo una mia fissa. Grazie mille, comunque!Domenico Gigante ha scritto: ↑26/03/2022, 17:15 Ti faccio un esempio. Ultimo verso:
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La rabbia prima e dopo il pianto
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Praticamente neanche un segno di punteggiatura. Però all'improvviso metti "La rabbia" con la maiuscola. E' un po' strano. Sono dettagli, certo!, ma che rendono più semplice la comprensione e fluida la lettura. Ancora complimenti!
Un caro saluto
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Re: Commento
Francesco Pino ha scritto: ↑27/03/2022, 8:47 A me sembra un ottimo testo per una canzone, più che una poesia. Di quei testi che creano nell'ascoltatore "impatto" grazie a una musica azzeccata che li supporta. Qui però musica non ce n'è e le potenzialità di questo testo si disperdono, non arriva come dovrebbe. Chissà se sintetizzando...
La penultima strofa (forse la migliore) sembra stonare con tutto il resto, è l'unica in rima.
Ciao ragazzi!
@Francesco Pino: la rima della penultima strofa è voluta, poiché si tratta della voce di un "magister" di sapore quasi dantesco, un Virgilio con Dante, diciamo. Peccato che non ti sia giunto il messaggio, pazienza.
@Piramide: mi sto prendendo a schiaffoni da giorni per non averci pensato prima
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Re: AGGIORNAMENTO!
Grazie mille FraFree, sono contento che tu abbia apprezzato! Già, gli organizzatori del concorso dovrebbero dare questa possibilità, per esempio nei primi 25-30 giorni, perché magari - ad una più attenta rilettura - la poesia potrebbe "piacere" di più. O anche di meno.
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Due passaggi mi hanno particolarmente colpito:
"Camminando senz'accorgersi
che in realtà stava correndo"
Ma soprattutto e per me sarebbe bastato a sintetizzare e concentrare tutto il messaggio della tua lirica in maniera ancora più forte.
"Ha domandato a tutti
ai veggenti, ai saggi, ai maestri e agli inermi
quale fosse la via da costruire
La rabbia prima e dopo il pianto
per scoprire che la via che scende nell'abisso
è la stessa che lo riporta a casa"
Il finale poi è veramente molto evocativo.
Voti. Opera nel complesso 3.
strofa finale 5.
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Re: Commento
Grazie mille Gabriele! Un caro saluto.Gabriele Pecci ha scritto: ↑27/03/2022, 20:21 Mi associo a chi ti ha fatto i complimenti per un'opera sicuramente più ispirata.
Due passaggi mi hanno particolarmente colpito:
"Camminando senz'accorgersi
che in realtà stava correndo"
Ma soprattutto e per me sarebbe bastato a sintetizzare e concentrare tutto il messaggio della tua lirica in maniera ancora più forte.
"Ha domandato a tutti
ai veggenti, ai saggi, ai maestri e agli inermi
quale fosse la via da costruire
La rabbia prima e dopo il pianto
per scoprire che la via che scende nell'abisso
è la stessa che lo riporta a casa"
Il finale poi è veramente molto evocativo.
Voti. Opera nel complesso 3.
strofa finale 5.
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La leggo quasi come un'odissea, un viaggio dell'uomo in cerca del senso dell'esistenza, probabilmente inafferrabile, come dice anche la "guida" nella penultima strofa
Per me è un lavoro di buon livello.
Penso che editando il sondaggio potresti consentire il cambio del voto.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
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Re: Commento
Ciao Roberto, grazie mille per il tuo commento: sì, è un'Odissea dei tempi moderni (lungi da me paragonarmi al sommo Omero!).Roberto Bonfanti ha scritto: ↑29/03/2022, 23:40 Avevo letto, un po' distrattamente la prima versione, questa mi sembra decisamente più riuscita.
La leggo quasi come un'odissea, un viaggio dell'uomo in cerca del senso dell'esistenza, probabilmente inafferrabile, come dice anche la "guida" nella penultima strofa
Per me è un lavoro di buon livello.
Penso che editando il sondaggio potresti consentire il cambio del voto.
Editare il sondaggio per consentire il cambio voto, è regolamentare?
Un caro saluto.
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Re: Commento
C'è questa opzione, quindi penso proprio di sì. Comunque prova a chiedere a Massimo Baglione, ne sa sicuramente più di me.Cristiano Vaccarella ha scritto: ↑30/03/2022, 16:27 Editare il sondaggio per consentire il cambio voto, è regolamentare?
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Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
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Ho pertanto deciso di abilitare questa funzione, quindi chi lo volesse può eventualmente esprimere una nuova valutazione.
Grazie mille a tutti in anticipo e un caro saluto.
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le idee ci sono, è indubbio, come la volontà di comunicare, dire.
però non riesco a recepirla più di tanto, è come se mancasse qualcosa per renderla più fruibile.
si lascia comunque leggere senza problemi
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Come annunciato, visto che è stato reso possibile farlo, ho cambiato il mio voto. Fra 4 e 5 ho optato per la seconda perché più la leggo più la trovo affascinante. Lo trovo un ottimo lavoro. Complimenti!
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Fausto Scatoli ha scritto: ↑02/04/2022, 11:41 non ho letto la prima versione, pertanto il mio commento si basa esclusivamente su questo testo.
le idee ci sono, è indubbio, come la volontà di comunicare, dire.
però non riesco a recepirla più di tanto, è come se mancasse qualcosa per renderla più fruibile.
si lascia comunque leggere senza problemi
Grazie mille ragazzi, per i vostri commenti!
Un caro saluto.
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L'uomo non ha mai rispettato e amato sè stesso volendo essere diverso dalla sua propria vera natura
Invece di cercare comportamenti realistici utili e positivi in un mare di derive e fiumi di parole, l'uomo
fugge continuamente da sè stesso.
Alla fine annaspa nel nulla e nell' autoinganno.
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I sette vizi capitali
antologia AA.VV. di opere ispirate alle inclinazioni profonde, morali e comportamentali dell'anima umana
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Marco Bertoli, Federico Mauri, Emilia Pietropaolo, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Umberto Pasqui, Lidia Napoli, Alessandro Mazzi, Monica Galli, Andrea Teodorani, Laura Traverso, Nicolandrea Riccio, F. T. Leo, Francesco Pino, Franco Giori, Valentino Poppi, Stefania Paganelli, Selene Barblan, Caterina Petrini, Fausto Scatoli, Andr60, Eliana Farotto.
Vedi ANTEPRIMA (535,81 KB scaricato 118 volte).
Cuori di fiele
antologia di opere ispirate all'ineluttabile tormento
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Marcello Rizza, Ida Daneri, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Mario Flammia, Francesca La Froscia, Ibbor OB, Alessandro Mazzi, Marco Fusi, Peter Hubscher, Marco Pugacioff, Giacomo Baù, Essea, Francesco Pino, Franco Giori, Umberto Pasqui, Giacomo Maccari, Annamaria Ricco, Monica Galli, Nicolandrea Riccio, Andrea Teodorani, Andr60.
Vedi ANTEPRIMA (428,62 KB scaricato 64 volte).
A Quattro mani
antologia di opere scritte a più mani
Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.
Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, Stefania Fiorin, Anna Rita Foschini, Ida Dainese, Alberto Tivoli, Marina Paolucci, Maria Rosaria Spirito, Marina Den Lille Havfrue, Cristina Giuntini, David Bergamaschi, Giuseppe Gallato, Maria Elena Lorefice.
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Gara d'inverno 2021/2022 - La Strega, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 51 - 50 sfumature
A cura di ser Stefano.
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La Gara 52 - Colpo di fulmine
A cura di Giorgio Leone.
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