Harry's bar
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 197
- Iscritto il: 24/02/2020, 15:22
-
Author's data
Harry's bar
-Vedi, io ho tanti amici omosessuali (dice proprio omosessuali, non gay). Che poi sono gli amici migliori...
Io faccio finta di niente e continuo ad ascoltarla. Che poi questa moda che hanno le donne di dire di avere amici gay, chi cazzo l'ha inventata? Invece delle lesbiche non dicono niente, non c'è nessuna che dice che ha molte amiche lesbiche. Si vede che non fa figo.
-Forse perché sono un po' donne (dice donne, non femmine) nel loro intimo e allora si parla meglio, ti capiscono meglio quando hai un problema.
Ecco che la prima cazzata viene ampiamente superata dalla seconda. Allora prendo una bustina di zucchero e la uso con il poco caffè che è rimasto nella tazzina. Di solito non uso mai lo zucchero, ma in questo caso faccio finta che sia un antidepressivo, effetto placebo si potrebbe dire. Mentre giro il cucchiaino nella tazza lei continua a parlarmi dei suoi amici omosessuali, ma io penso alla boccetta di En in gocce che sta nel mio comodino. Penso a venti gocce, lei parla dei suoi amici finocchi e io vorrei avere qui con me venti gocce del mio ansiolitico. Il pensiero mi sfugge di mano e mi trovo a dire ad alta voce, venti.
-Venti cosa, mi chiede lei che si è interrotta.
A me capita spesso che mi faccia sfuggire ad alta voce parole o frasi di miei dialoghi interiori. Con il passare del tempo capita sempre più spesso e così sono diventato abbastanza bravo a riparare in qualche modo se ho gente attorno che se ne accorge.
-Dicevo, saranno una ventina i tuoi amici gay...
Lei ride.
-Ma sì, dài, non li conto mica.
E allora se hai così tanti amici gay che sanno capirti, perché adesso stai qui con me a rompermi i coglioni sul tuo senso della vita?
Naturalmente questo non glielo ho detto, l'ho solo pensato, ma siccome è una bella battuta mi scappa da ridere.
-Perché ridi?
-Niente, è la terza volta che ci vediamo per un caffè e a questo punto non so se dirti che sono gay o che ho voglia di fare l'amore con te.
Ora è lei che abbassa lo sguardo e si concentra sul suo caffè, anche lei prende una bustina di zucchero dalla ciotola che è fra noi sul tavolino assieme al contenitore a molla dei tovagliolini.
È calato il silenzio fra noi e come per incanto si è alzato il volume degli altri avventori del bar che è affollato.
C'è silenzio fra noi ma non tensione però lei si riposiziona sulla sedia come per confermare una decisione che doveva aver già preso almeno dall'incontro precedente. Il mio arrocco però l'ha sbilanciata e mi chiede,
- Ma sei omosessuale?
Dentro di me sorrido e non penso più alle gocce di antidepressivo.
-Vedi, io ho tante amiche lesbiche, che poi sono le amiche migliori, forse perché sono un po' maschi nel loro intimo e sembra che ti capiscano meglio quando gli parli.
Quando siamo usciti dal bar abbiamo passeggiato per un po' sotto i portici e lì ho cercato di baciarla. Lei è rimasta impassibile dietro i suoi grandi occhiali da sole che aveva indossato fuori dal bar e poi mi ha chiesto perché ho voluta baciarla, ma io non ho saputo cosa rispondere e allora sono stato zitto. Di lei avevo solo avvertito un vago sapore della sua pelle e della sua bocca chiusa. in compenso io avevo la nuca che mi scottava.
Ci eravamo fermati davanti alla vetrina di un negozio di scarpe femminili e allora per cerco di cambiare discorso.
-Belle quelle décolleté, ma il laccetto alla caviglia è un rischio altissimo; se non hai la gamba lunga e la caviglia perfetta ti ammazzano. Molto meglio il laccetto a "t" che poi è anche molto elegante.
-Perché hai voluto baciarmi?
Mi ripete di nuovo la domanda, ma io non rispondo. Pensavo mi chiedesse come le stessero a lei le scarpe tacco alto con il laccetto alla caviglia, visto che ne indossava proprio un paio simili in quel momento. Non me l'ha chiesto per orgoglio, credo, ma forse perché è sicura di sé e sa che le stanno bene. Io però ho fatto finta di finta di niente. Il calore alla nuca non era ancora scomparso e avevo la sensazione di star camminando sulle uova. Allora continuo:
-Comunque le scarpe più eleganti in assoluto sono le "Belle de Jour", quelle con la fibbia. Ogni donna ne dovrebbe possedere un paio. Spero che anche tu ne abbia uno.
-Certo che ce l'ho- sbuffa.
Ma io non credo che sia stata sincera.
-Non cambiare discorso sulle scarpe,-dice-perché mi volevi baciare?
Allora le ho tolto gli occhiali e le ho detto che la sua bocca mi ha detto di no, ma prima nel bar i suoi occhi mi dicevano di sì.
Lei si è rimessa gli occhiali e io ho avuto paura di averla persa, ma poi abbiamo cambiato discorso.
Forse anche lei mi ama un po'. Molto meno di me, comunque.
Commento
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 339
- Iscritto il: 13/10/2021, 17:38
-
Author's data
commento
ci sono cose che mi sono piaciute ed altre un po' meno.
Mi sono piaciuti i dialoghi, il protagonista fa filtro di quello che sente in maniera importante dimostrandosi attivo e non trasportato dalla storia.
Mi sono piaciute meno le digressioni messe fra parentesi, i dialoghi sono ottimi e secondo me non c'è bisogno che ci si rivolga al lettore in maniera troppo diretta.
Nel complesso, attraverso il protagonista, si ascolta tanto ma si vede poco.
Pochi sono i dettagli sensoriali, ma non giudicherò in base a questo perchè sarrebbe dare un giudizio personale e non mi piace ragionare così.
- Alberto Marcolli
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 310
- Iscritto il: 08/05/2018, 18:06
-
Author's data
Commento Harry's bar
Solitamente le femmine non amano apparire nel modo in cui dipingi questa lei, e in questo corto la critica è abbastanza esplicita. Cosa tocca fare a noi ometti, pur di piacere. Scherzi a parte, a me è piaciuto. È un quadretto di dialogo dei nostri tempi, efficace quanto basta.
“Ma sì, dài, non li conto mica” - la a di dai va accentata? Chiedo lumi.
Alla fine compare questa (Emoticon) che non saprei se voluta. Oltretutto il programma non lo traduce in faccina.
Qui l’uso del che è veramente massiccio. Ce ne sono ben 23 in 43 righe. È pur vero che sono dialoghi, quindi più comprensibili in un discorso diretto, ma eliminarne qualcuno aiuta, secondo il mio parere.
Mi aspetto qualche ritocco, poi voterò. Comunque mi è piaciuto anche così.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 53
- Iscritto il: 20/05/2022, 17:23
-
Author's data
Commento
Mi ha generato questa riflessione di vita.
- Domenico Gigante
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 420
- Iscritto il: 09/01/2022, 22:38
- Località: Roma
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Commento
a chi gli conviene.Non me ne volere,io dico quello che penso.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 781
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Venendo al racconto, trovo che sia un po’ meno efficace di altri che hai presentato in passato, forse dipende dalla brevità, non so.
Comunque è sempre apprezzabile l’ironia e la schiettezza che metti nei tuoi scritti, anche in questo caso dosi bene i dialoghi e le riflessioni, affrontando con leggerezza un tema che oggi privilegia una correttezza talvolta eccessiva.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 14/09/2021, 23:48
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 755
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Quanto all'io narrante, ma perché adoperare quelle parentesi per non interrompere il discorso diretto?
"Ecco arrivare la prima cazzata.
-Vedi, io ho tanti amici omosessuali (dice proprio omosessuali, non gay). Che poi sono gli amici migliori..."
Per me avresti dovuto chiudere il discorso diretto, proporre la riflessione dell'io narrante e poi riprenderlo. O al limite fare la considerazione alla fine del discorso diretto, visto che nel seguito introduci di nuovo l'io narrante.
Questa scorciatoia l'hai adoperata in un'altra occasione ancora.
Ti segnalo poi la ripetizione di silenzio e quella virgola nel finale che andrebbe sostituito con un due punti, al limite anche con un punto fermo.
È calato il silenzio fra noi e come per incanto si è alzato il volume degli altri avventori del bar che è affollato.
C'è silenzio fra noi ma non tensione però lei si riposiziona sulla sedia come per confermare una decisione che doveva aver già preso almeno dall'incontro precedente. Il mio arrocco però l'ha sbilanciata e mi chiede,
Un buon corto, Piero, a rileggerti.
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 197
- Iscritto il: 24/02/2020, 15:22
-
Author's data
Re: Harry's bar
Lo avevo tenuto così corto perché mi era sembrata una fotografia di un attimo venuta abbastanza bene e che si completasse nella sua brevità-
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 99
- Iscritto il: 25/11/2018, 0:46
-
Author's data
Commento
e allora per (?) cerco di cambiare discorso.
C'è silenzio fra noi ma non tensione però lei si riposiziona sulla sedia - Metterei una virgola dopo tensione oppure spezzerei la frase in due, eliminando il "però", che vicino al "ma" imbruttisce il testo
A me capita spesso che mi faccia sfuggire - Meglio "Mi capita spesso di farmi sfuggire"
Per il resto, un bel 4 (già, ma avevo votato prima, mi pare 3, adesso come faccio a cambiare il voto?)
- Marino Maiorino
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 843
- Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
- Località: Barcellona
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Perché "non tantissimo"? Perché dopo aver fatto tanto il maschio alfa che sta a sottilizzare tra "omosessuali", "gay" e "finocchi", quando lei gli chiede perché voleva baciarla lui continua a nascondersi parlando di scarpe...
No, caro, se la ami non parli di scarpe, ma glielo dici: "Ti amo!" Forse vi amate alla stessa maniera.
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 197
- Iscritto il: 24/02/2020, 15:22
-
Author's data
Re: Harry's bar
Nella mia intenzione il protagonista è un uomo in crisi (ma guarda un po'!) che si difende con antidepressivi e l'ironia. Le puntualizzazioni fra parentesi (che forse toglierò) volevano sottolineare con che cura il protagonista prende le misure da questa donna che ama e che teme perché si sente fragile.
- Eleonora2
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 379
- Iscritto il: 04/07/2021, 19:23
-
Author's data
Commento
- Laura Traverso
- rank (info):
- Editorialista
- Messaggi: 1025
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 14/09/2021, 23:48
-
Author's data
Re: Harry's bar
Biblioteca labirinto
Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari
Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.
Contiene opere di: Alberto De Paulis, Monica Porta, Lorenzo Pompeo, Claudio Lei, Nunzio Campanelli, Vittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, Sonia Piras, Umberto Pasqui, Desirée Ferrarese.
Vedi ANTEPRIMA (211,75 KB scaricato 221 volte).
L'Animo spaziale
Tributo alla Space Opera
L'Animo Spaziale è un tributo alla space opera. Contiene una raccolta di racconti dell'autore Massimo Baglione, ambientati nella fantascienza spaziale. Un libro dove il concetto di fantascienza è quello classico, ispirato al Maestro Isaac Asimov. La trilogia de "L'Animo Spaziale" (Intrepida, Indomita e Impavida) è una storia ben raccontata con i giusti colpi di scena. Notevole la parentesi psicologica, in Indomita, che svela la complessa natura di Susan, elemento chiave dell'intera vicenda. "Intrepida", inoltre, ha vinto il primo premio nel concorso di letteratura fantascientifica "ApuliaCon 2006" (oggi "Giulio Verne"). I racconti brevi "Mr. Sgrultz", "La bottiglia di Sua Maestà" e "Noi, sorelle!" sono stati definiti dalla critica "piccoli capolavori di fantascienza da annoverare negli annali.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (1,68 MB scaricato 320 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Luna 69-19
antologia di opere ispirate al concetto di "Luna" e dedicata al 50° anniversario della storica missione dell'Apollo 11
Il 20 luglio 1969 è la data che segna per sempre il momento in cui il primo essere umano ha posato per la prima volta i piedi sul suolo lunare. Quel giorno una parte di voi era d'avanti ai televisori in trepidante attesa del touch-down del lander, altri erano troppo piccoli per ricordarselo e altri ancora non erano neppure nati, tuttavia ne siamo stati tutti coinvolti in molteplici maniere.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Mazzi, Andrea Coco, Andrea Messina, Angelo Ciola, Cristina Giuntini, Daniele Missiroli, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Franco Argento, F. T. Leo, Gabriele Laghi, Gabriele Ludovici, Gabriella Pison, Iunio Marcello Clementi, Laura Traverso, Marco Bertoli, Marco Daniele, Maria Emma Allamandri, Massimo Tessitori, Namio Intile, Pasquale Aversano, Pasquale Buonarotti, Pietro Rainero, Roberta Venturini, Roberto Paradiso, Saji Connor, Selene Barblan, Umberto Pasqui, Valentino Poppi, Vittorio Serra, Furio Bomben.
Vedi ANTEPRIMA (637,22 KB scaricato 129 volte).
La Gara 36 - De Rerum Scientia
A cura di Monica Porta may bee.
Scarica questo testo in formato PDF (707,18 KB) - scaricato 345 volte.
oppure in formato EPUB (503,58 KB) (vedi anteprima) - scaricato 282 volte..
Lascia un commento.
La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas
A cura di CMT.
Scarica questo testo in formato PDF (1,56 MB) - scaricato 396 volte..
Lascia un commento.
GrandPrix d'inverno 2023/2024 - Terrazze d'aprile - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (628,59 KB) - scaricato 27 volte.
oppure in formato EPUB (317,72 KB) (vedi anteprima) - scaricato 9 volte..
Lascia un commento.