@Eleonora2
Una filastrocca, questa, che sembra non avere alcun significato… invece credo che tra le righe si possa trovare un riferimento sociale… allo scorrere senza ideologia e speranze dei giorni, degli anni.
Proviamo a identintificarci con le molle di cui sopra… non ci sentiamo anche noi un po' "molli molle"?
Jacopo
@Jacopo. Grazie! Questa filastrocca rappresenta una metafora. Ognuno ci vedrà quello che più si confà al proprio sentire. Ho tentato anche di giocare con le parole ma sono molto lontana e mi impegnerò di più nello studio....della poesia. A riscriverci!
Il componimento descrive con ironia l'apatia e la superficialità di chi, come le "molle, " vive senza direzione né riflessione, accettando passivamente un destino già deciso. La ripetizione enfatizza la leggerezza e l'assenza di scopo, criticando un'esistenza priva di sostanza e consapevolezza. A volte sembra che il testo sia staccato dal verso precedente ne consegue una lettura frammentata. Il senso intrinseco che contiene ne innalza il valore.
@Terradipoeta. Grazie! La lettura e l'interpretazione mi fanno molto piacere. Quelle che forniscono frammentarietà a me sono parsi modi per dividere o per evidenziare - dipende da punti di vista o da impressioni . Cercherò di tenere conto dei suggerimenti. Il lettore contribuisce alla stesura di qualunque testo.
Ciao.
Mi piacciono le cose apparentemente semplici che racchiudono un significato più complesso e sono convinto che la tua "filastrocca" (come da altri correttamente definita) rientri tra queste.
Molte molle, molli molle, molle molle... l'ho trovato molto efficace e in grado di rendere l'idea dell'incurante e (inconsapevolmente?) apatico incedere delle "protagoniste" della tua poesia.
Insomma... mi piace!
Saluti.
Grazie! Questa, secondo me, non è nata o si è formata come filastrocca. Non sono consoni al mio carattere gli incasellamenti. Ognuno ha il suo modo di sentire o dovrebbe averlo. Il commento mi rincuora e mi aiuta a sperare che esista uno spazietto anche per me nel vasto panorama della poesia.
Poesia o non poesia difficile giudicare ma versi qual molle rimbalzanti che portano a ben meditare e a filosofare.
Per il lettore libere interpretazioni e il cercare a piacimento dove con il pensar porta la mente.
Così se le tiri o le comprimi in cerca in ogni sentir di cambiamento se lo sforzo tuo non è fermo e costante questo cessato tutto ritorna ad esser come prima!
Giudizio positivo ma per la difficile collocazione poetica voto 3.
@Giuseppe Gianpaolo Casarini, Grazie! Il commento di un poeta mi lusinga! Ancora ricordo i fiori, erano quelli del topinanbur, gialli, elianto il loro nome, portati al cimitero dal padre che, in onore della donna a lui cara, la omaggiava così. Era un modo per mostrare un bene che rimaneva. Almeno, a me, sembrava in quel modo. Saluti.
grazie per il riferimento a questa mia vecchia nuga e per le generose parole di commento.
Buona giornata, cordiali saluti e di nuovo complimenti per la sua composizione sulle molle che aldilà della sua difficile collocazione poetica appare meritevole di diversi e particolari filosofici approfondimenti.
Mi sono divertita molto nel leggere questa tua poesia, quasi una filastrocca.Chi sono i molli che potremmo considerare come… molle molli anche se molle?
È questo aspetto sociocritico che mi piace oltre al resto!
Voto 4
Usare le molle per filosofare in versi. Un'idea molto originale, simpatica e veritiera. Mi fa pensare alla vita frenetica delle grandi città, anche al mio lavoro! dieci ore al dì tra i fornelli saltellando come una molla e tutto il resto della vita. Moglie, figli, la scuola, la salute, le tratte, l'automobile, le assicurazioni... una composizione bizzarra e centrata che apprezzo molto per la fresca e rimbalzante idea.
Alessio
Culture
Mi sono divertita molto nel leggere questa tua poesia, quasi una filastrocca.Chi sono i molli che potremmo considerare come… molle molli anche se molle?
È questo aspetto sociocritico che mi piace oltre al resto!
Voto 4
Grazie! Simpatica interpretazione! Solo contentezza mi può procurare il tuo commento!
Alessio Carlini" Usare le molle per filosofare in versi. Un'idea molto originale, simpatica e veritiera. Mi fa pensare alla vita frenetica delle grandi città, anche al mio lavoro! dieci ore al dì tra i fornelli saltellando come una molla e tutto il resto della vita. Moglie, figli, la scuola, la salute, le tratte, l'automobile, le assicurazioni... una composizione bizzarra e centrata che apprezzo molto per la fresca e rimbalzante idea.
Alessio
Grazie! Ciascuno esprimerà quel che gli è più congeniale!
Ciao Eleonora, bentrovata. Sai che non ho mai apprezzato a fondo questo modo di poetare, quindi non so quanto il mio commento possa effettivamente dirti qualcosa per migliorare il componimento. Tu hai il tuo stile ed è giusto così. Non amo particolarmente questo richiamo alla filastrocca, per quanto scientemente e saviamente fornita di un significato/messaggio. Devo dire che però ammiro i tuoi sottili ed esperti giochi linguistici, in questo sei sempre bravissima, e forse è questa ricercatezza che, nonostante quanto detto in apertura, mi fa godere la lettura dei tuoi testi. Voto 3. A rileggerti!
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello) Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano. Cover artist: Roberta Guardascione. Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
Nota:questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Idra Loop
la strana verità di una fotografia che non dovrebbe esistere
In una tranquilla cittadina del Nord Italia, gli abitanti rivedono se stessi da giovani. Il CICAP vuole vederci chiaro e ingaggia un reporter specializzato in miti e misteri. Però anch'egli viene suo malgrado coinvolto in qualcosa di altrettanto assurdo, infatti appare dal nulla una misteriosa fotografia Polaroid che lo ritrae in una circostanza mai esistita. Cosa lega questi due misteri? Di Massimo Baglione.
Nota:questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Antologia visual-letteraria (Volume due)
Antologia dedicata agli animali
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per la seconda antologia di BraviAutori.it. I ricavati saranno interamente devoluti al sostentamento di una comunità felina abbandonata sita nei pressi del Nucleo industriale di Longarone, Belluno, a poche centinaia di metri dalla diga del Vajont. A cura di Massimo Baglione e Alessandro Napolitano.
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Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.
2013Federica, 
