Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.Giobbe si sdraiò sul letto e chiamò Angelina al cellulare. Una chiamata veloce per augurarle la buonanotte. Era piuttosto provato perché la giornata era stata abbastanza pesante e aveva consumato parecchie energie mentali per riconciliare una scheda lunghissima e piena e di errori.
Da quando la febbre dei talent si era propagata per la penisola, Giobbe, con il suo diploma in ragioneria, aveva visto centuplicare il suo stipendio. Era un maestro della partita doppia, il dare e l'avere per lui non avevano segreti.
Conosceva a memoria le dinamiche della cassa contanti che, per ragioni ovvie, non poteva essere in avere. Dopotutto, quando una cassa contanti poteva avere davanti il segno meno? Come avrebbe potuto ogni semplice cristiano dire: oggi ho in tasca meno cento euro? Eppure, questa regola semplicissima, era sconosciuta alla stragrandissima maggioranza dei giovani italiani sotto i sessantasette anni. Non era una causa diretta, però aveva in qualche modo a che fare con quell'analfabetismo funzionale che ci vedeva agli ultimi posti nel mondo.
Il fenomeno una volta emerso fu motivo di una serata a Porta e Parto, il seguitissimo talk show di Bruno Moto e lui fu invitato insieme a una decina di colleghi.
Riportiamo uno stralcio.
Moto: Signor Giobbe a quanto ammonta il suo stipendio?
Giobbe: L'ultima busta paga era di centotrentamilaseicentodiciotto euro.
Moto: e ora? Con tutti questi soldi, che fa?
Giobbe: al momento finiscono sul conto corrente per poi essere investiti in titoli di stato e azioni bancarie. Ho avuto vari intoppi e problemi da risolvere nei mesi scorsi (programmi del computer, il fiscalista ammalato, un paio di nuove regole di registrazione) e ora sono un po' stanco. Diciamo che conduco una vita normale. Nel weekend mi riposo con la mia ragazza, facciamo lunghe passeggiate, una pizza il sabato sera e delle belle dormite.
Moto: tutto qui? Mi faccia capire! Lei nel breve volgere di alcuni mesi ha visto centuplicare lo stipendio e continua a vivere come prima?
Giobbe: Signor Moto, io lavoro come prima. L'aumento di stipendio non c'entra nulla perché le pratiche da sbrigare non sono certo diminuite.
Moto: allora lei è uno stakanovista!
Giobbe: direi di no. Lavoro sodo nelle mie otto ore, per il resto conduco come dicevo una vita normale.
Moto: Signor Giobbe, ma lei è proprio un ragioniere! Non ha vizi, poche virtù. Si sveglia la mattina e va a lavorare, torna a casa la sera e dice di esser stanco. In chiusura, ci dica qualcosa di particolare, in linea con i tempi.
Giobbe: mah…da qualche tempo scrivo dei racconti. Mi piace inventare delle storie, così, senza interessi di denaro e gloria. Il mio scopo è un altro.
Moto: e cioè?
Giobbe: con i miei scritti raggiungere l'immortalità.
Moto: non è poco. Cosa dovrei dire io che ho scritto cinquanta e più libri? Ma andiamo avanti, ci dica un'ultima cosa, in generale, quello che le viene in mente.
Giobbe: va bene, però preferisco fare un salto indietro nel passato.
Si alzò, prese il collo della camicia tirando con forza da ambo i lati. I bottoni uno a uno schizzarono verso la telecamera fino a scoprire la maglietta della salute sottostante, dove Johnny Rotten e Sid Vicious guardavano lo schermo con sguardo beffardo. Ai loro piedi una scritta a caratteri cubitali declamava:
GOD SAVE THE TALENT.
La sua fortuna si doveva imputare, come dicevamo, allo smisurato crescere dei talent che avevano amputato di netto la concorrenza nel campo dei ragionieri.
Strano mestiere quello del contabile che aveva toccato il punto più basso con il tragico Fantozzi (ma poi, lo era veramente? In Italia era in corso un dibattito molto acceso), mentre ora era assurto a star silenziosa del sistema.
Frasi come "Il mio ragioniere non capisce un cazzo!" O "Ragioniere, lei che ha una bella testa!" erano sparite dal lessico dei piccoli e medi imprenditori.
Come dicevamo i giovani italiani sotto i sessantasette anni ambivano al palcoscenico dell'arte. Canto, danza, cinema, comicità, finanche alla cucina, qualunque cosa era ben accetta e foriera di proposito e impegno e sacrale edizione. Tutto ciò pur di non lavorare.
I programmi si sprecavano. Ai programmi primordiali Ballando con le stelle, Amici di Maria e XFactor si erano aggiunti migliaia di talent lungo tutta la penisola.
Da Ballando nelle stalle, che riprendeva i balli della raccolta del grano (petto nudo in fuori per i maschi e capello raccolto per le femmine), a Pacca il pacco che conseguì un enorme successo tra i giovani maschi alfa sotto i sessantasette anni. Questo programma era condotto dall'ex compagno di una nota politica.
C'erano poi i concorsi regionali come L'immigrato danzante girato a Lampedusa, o Gli amici di Giuseppe, Gigi, Marco, Claudio, Lucia, Federica e vai con tutti i nomi di battesimo nelle varie località della penisola. Il genere oscillava sempre tra la trap e il neomelodico. Rock e chitarre divennero reperto archeologico in un'Italia sempre più depressa.
Negli ultimi anni anche nelle periferie delle grandi città si tennero numerosi talent per immigrati di seconda e terza generazione. Amici di Ahmed, Rajesh, Abdul, Francisco, Fatima e tantissimi altri. L'adesione altissima indusse la RAI a programmare il Festival di Sanremo ogni tre mesi.
A Bra era stato creato il concorso Braccia Rubate all'Agricoltura, dove gli artisti univano le doti canore a braccia muscolose e tatuate. Alla fine di giugno a Predappio si teneva anche il Festival Canta e trebbia in onore di Benito Mussolini, una gara in due manche, una canora e una di trebbiatura.
Nel parossismo talentuoso la televisione pubblica creò una trasmissione per stimolare le nascite, talmente seguita che in breve raggiunse il 73% di share. Trattasi del Vagito dalla vagina, dove i nascituri erano registrati nei loro primi pianti. Un complicato algoritmo creato da Elon Musk determinava il vagito più musicale. Un'edizione fu vinta da una bimba figlia di una coppia di lesbiche. Vibranti furono le proteste di gran parte dei telespettatori che ne chiesero la squalifica poiché la bimba doveva essere considerata figlia di nessuno. Il TAR del Lazio diede ragione alla bimba, provocando l'ira funesta di tantissime associazioni provita che scesero nelle piazze italiane munite di fumogeni neri.
Anche Onlyfans modificò la tipologia dei collegamenti creando per gli abbonati manifestazioni "canore" come L'ululato del lupo e La patata e il piccione.
In tutti gli uffici istituzionali accanto all'immagine del Presidente della Repubblica era stata affiancata una foto dei Maneskin durante il primo concerto americano.
A livello globale grazie a un grande lavoro delle diplomazie (tutte avevano a capo un ragioniere) era stata raggiunta la pace. Israele si ritirò dalle zone occupate, e la Palestina ebbe uno stato riconosciuto da tutto il mondo. Russi e ucraini trovarono un accordo, difficile da spiegare in due parole ma accordo fu. La Cina rinunciò a invadere Taiwan e anche gli altri cinquanta conflitti nel globo terracqueo si fermarono pacificamente.
L'unico motivo di preoccupazione proveniva dalla Corea del Nord, dove il Presidente Kim Jong-un desiderava diventare un cantante di successo. La sua hit Rocket Man avrebbe dovuto essere l'inizio di una carriera sfolgorante ma essendo stonato, molto stonato, non fece presa neanche nelle orecchie dei poveri sudditi. Da qui minacce continue di bombardare gli studi di registrazione in tutto il mondo. Al momento però tutto era fermo, il mondo sperava si trattasse di una boutade malandrina, anzi canterina.
Il limite però l'umanità non lo raggiunge mai. Una volta presa una direzione è tutto un susseguirsi di superamento di ogni record. Ciò che sembra impossibile da battere diventa vecchio e mediocre dopo pochissimo tempo e allora i talent cominciarono a riguardare il canto dei canarini, l'abbaiare dei cani e il miagolio dei gatti. I concorsi di bellezza degli animali furono nettamente surclassati dalle gare canore del loro verso.
Uno dei più grandi raduni mondiali si svolgeva nel Serengeti, dove migliaia di Elefanti partecipavano al concorso Barriti. Anche il commercio delle zanne d'avorio subì un incredibile stop. Era più conveniente trovare una star canora tra i poderosi proboscidati che cacciare di frodo.
Giobbe quella sera era proprio stanco. Le otto ore di lavoro lo avevano stremato perché una riconciliazione bancaria gli aveva sottratto parecchie energie. Quasi tutto il giorno su quella maledetta scheda che non quadrava per trentuno euro e quarantasette centesimi. Arrivato alle sei di sera, era dovuto uscire e la scheda non era ancora quadrata. Avrebbe potuto trovare un costo semplice da imputare, spese bancarie ad esempio, e chiuderla lì, come fanno i cuochi mettendo più sale per coprire qualche errore. E invece no, la deontologia professionale glielo impediva. Sapeva, per esperienza, che un piccolo errore poteva celarne uno più grande, una malversazione, un equivoco bancario, una mancato incasso o un doppio pagamento. I numeri, nella loro musicalità, erano spietati. Non era un talent quel lavoro, e non richiedeva genio, ma solo tanta applicazione, rigorosa metodicità e, a volte, un'intuizione per superare l'impasse.
Guardò il poster sopra il letto, dove Johnny Rotten e Sid Vicious lo osservavano con uno sguardo folle ma buono. Fece loro un saluto dicendo ad alta voce: GOD SAVE THE TALENT.
Si mise a letto, chiuse gli occhi e sentì il corpo rilassarsi e sprofondare lento in un dolce sonno.
Il giorno dopo doveva essere in forma per terminare il lavoro.
