Knowing - Segnali dal futuro
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Knowing - Segnali dal futuro
SPOILER ON
(ovvero non leggete di seguito se il film non l'avete ancora visto)
Se chi sente i "sussurri" riceve quei numeri, immagino che quei numeri siano gli stessi per tutti gli altri prescelti, giusto? O almeno, saranno dello stesso tipo: previsioni.
Ok, allora: sono partite centinaia di navi dalla Terra. I messaggi dal futuro risalgono come minimo a 50 anni prima. Immagino anche che chi ha ricevuto i messaggi, in tutto il mondo, si sia dovuto comportare esattamente come i protagonisti, ovvero dovevano scrivere (per non so quale motivo) tutti quei numeri su un foglio.
Cage ha scoperto per caso quel foglietto scritto 50 anni prima, un caso già assurdo di suo, ma ci può stare. Anche tutti gli altri prescelti di tutto il mondo hanno infilato il loro foglio in una capsula del tempo?
Voglio dire: anche non essendo matematici, le migliaia di genitori, amici, parenti, insegnanti eccetera, in minimo 50 anni di sussurri, non si sono preoccupati di nulla? Tutto il mondo, tranne Cage, ha accettato passivamente l'idea di un figlio o una madre o chicchessia se ne va in trance e scrive pagine di numeri come se nulla fosse? Senza chiedersi mai, in nessun caso, se ci fosse uno straccio di motivo dietro?
Poi, se non ricordo male, la prima sequenza di numeri che Cage analizza corrisponde al disastro delle torri gemelle. Che scopo avrebbe dare previsioni così a lungo termine che, 50 anni fa, potevano apparire davvero come semplici numeri casuali (tranne che per le coordinate)?
E poi: perché chi sente i sussurri ha questa necessità di scriverli?
Ma soprattutto: a che scopo, per gli alieni, dare queste previsioni? Per vedere se tra chi non sente tali sussurri c'è un folle che li interpreta?
Non avrebbe senso, dato che per "Loro", i prescelti vengono selezionati esclusivamente tra chi i sussurri li sente, e non da tra chi li interpreta.
Tutta questa mia filippica sarebbe stata evitata se a Cage fosse stato permesso di salire sulla nave ehehe
SPOILER OFF
Probabilmente mi sto attaccando a delle sciocchezze, ma che ci posso fare se bado a questi "dettagli"?
Shhh... sento delle voci nella mia testa...
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
p.s. senti 6 numeri? giocali al superenalotto
- Massimo Baglione
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
Salvare una razza prendendone pochi esemplari per metterli in una riserva naturale dove potranno crescere e moltiplicarsi, ma che buoni gli alieni. In cinquanta anni avrebbero potuto fare di meglio.
Trama banale, tempi scenici dilatati, Cage ripreso in un formato che lo fa sembrare l'ombra di se stesso.
Meno male che in un paio di scene gli effetti speciali riescano a scuoterti dal torpore che tutto il resto genera.
Non è un film brutto, è banale, scontato, tanto varrebbe eliminare la sceneggiatura e produrre solo effetti speciali, come facevano i Lumiere, facendo credere al pubblico che una locomotiva li stava investendo. Sarebbe più onesto e sicuramente più divertente.
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
Gli effetti speciali sono grandiosi, almeno secondo me, tipo la scena dell'aereo che cade
Il finale è una me**a totale, ma bisognava aspettarselo, dopotutto come fai a far finire un film in cui è presente la fine del mondo? sono davvero poche le alternative.
Fantastica quella cosa dell' 'E.E.' mi è rimasta impressa xD
So che voi siete tanto belli carini e simpatici. Quindi DOVETE entrare in queste due pagine:
L'arte è il diritto dell'anima di respirare
Mao - Il Malefico Famiglio
e mettere un mi piace o commentare o chenesocosavolete fare.
Dato che ci sono tutti i miei disegni... insomma mi serve supporto!!
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
Non so da quale libro sia stato tratto quel film.
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Re: Knowing - Segnali dal futuro
Io ho dato una spiegazione mia personale del film sul mio blog di recensioni (non so se posso linkare l'articolo, nel caso c'è il motore di ricerca direttamente sul sito.
La mia vetrina autore: https://www.braviautori.it/vetrine/recenso/
Recensioni à Go Go: http://www.recensioniagogo.com
E adesso parlo io!: http://valeriabarbera.wordpress.com
Digital Foolish - Dementi Digitali: http://www.digitalfoolish.com
La Gara 51 - 50 sfumature
A cura di ser Stefano.
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Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 36 - De Rerum Scientia
A cura di Monica Porta may bee.
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La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
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Contiene opere di: Marco Bertoli, Angela Catalini, Francesco Gallina, Liliana Tuozzo, Roberto Bonfanti, Enrico Teodorani, Laura Traverso, Antonio Mattera, Beno Franceschini, F. T. Leo, Fausto Scatoli, Alessandro Chiesurin, Selene Barblan, Giovanni Teresi, Noemi Buiarelli, Maria Rupolo, Alessio Del Debbio, Francesca Gabriel, Gabriele Iacono, Marco Vecchi, SmilingRedSkeleton, Alessandro Pesaresi, Gabriele Iacono, Gabriele Laghi, Ilaria Motta.
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Downgrade
Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.