Cloeman ha scritto:la sensazione di Alaine , cioè che la prima parte sia migliore della seconda, l'ho avuta anche io! Però è altamente improbabile visto che i racconti sono in ordine alfabetico per autore. Io credo una cosa: considerata la penuria di battute a disposizione e l'impossibilità di approfondire personaggi e trama la maggior parte di noi ha puntato sul finale a ribaltamento o a sorpresa: il lettore, dopo un tottiglione di racconti, comincia a sgamare...ad abituarsi all'idea di essere "preso in giro".
forse in parte questo incide.
ma solo in parte, anche perché proprio all'ultimo ci sono stati un paio di racconti che mi hanno colpito positivamente.
penso sia solo una coincidenza, quindi.
c'è da dire che alcuni hanno interpretato il tema in un modo che non sempre condivido, ma è una mia opinione personalissima e quindi opinabile.
per fare un esempio che ricorre spesso, spargere tanto sague non è (per me!) sinonimo di paura e a volte nemmeno di tensione, di "thrilling" per così dire: non a caso ricordo di aver apprezzato molto un paio di racconti che di sangue non ne spargono nemmeno una goccia, ma giocano su altri aspetti.
("parli tu col tuo racconto" potresti dirmi... ahahah in effetti...)
altre volte invece ho percepito la mancanza di un'idea solida e originale, che colpisca per il tema o anche solo per l'esecuzione (nello stile, trama o finale): perciò quando si inciampa in un racconto davvero "diverso", questo subito emerge dalla massa.
comunque mi mancano solo 2 racconti, poi finisco il libro e riporto le mie personalissime preferenze (e sarà dura definire una top 3!!!)