Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Qui ci sono tutte le vecchie Gare letterarie, dal 2008 all'estate 2018.
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Desiree Ferrarese
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Desiree Ferrarese »

Bella ciao
Credo che alcuni termini, come "ammucchiata" e "montare" siano troppo poco poetici rispetto allo stile di scrittura, mentre altri, come "intendendo" e "al mio continuo personale", troppo bruschi; ho trovato anche un paio di errori: "io per sbaglio, appoggio il gomito sul telecomando" (non ci vuole la virgola) e "le ricette cucina". Credo che i dialoghi siano troppo forzati, ma ho trovato lo stile molto originale.
voto: 3

Aver paura di innamorarsi troppo
Ho trovato una svista: "che solo dopo qualche anno, iniziarono ad accettare il nipotino" (dovresti mettere una virgola dopo il "che"); inoltre in "ma, e dopo un paio di mesi e come previsto, ella tornò" toglierei la prima "e" (così mi sembra troppo ridondante). La storia mi è piaciuta; non è banale, anche se per i miei gusti manca un po' d'azione.
voto: 3

Il tempo di morire
È un racconto che cattura subito l'attenzione del lettore, anche se ho dovuto rileggerlo davvero molte volte per capire chi fosse la ragazza! :smt017
voto: 3,5

Faceva il palo
So di essere molto critica, ma mi sembra strano che un anziano che guardi un mangiacassette "con quel solito timore che gli incutevano le apparecchiature elettroniche" e il cui salotto "odorava di minestrone e di stantio" si vesta in modo sportivo e giovanile, con jeans e scarpe da tennis... e ancor più strano che un ladro riveli ad un ragazzino di esserlo, o che in carcere operino i detenuti. Non ho capito nemmeno come facevano gli uomini fuori dal bar ad aver visto il sangue nell'appartamento del complice. Comunque ho apprezzato il racconto, soprattutto il finale.
voto: 3

Veccho frac
Credo che ad un certo punto manchi un verbo: "perduta come una monetina che sulla pista coperta di sabbia". Non ho trovato molto adeguati alcuni aggettivi, come "disfatta" e "consumata", mentre ho trovato molto efficaci le frasi brevi. La storia non mi ha conquistata subito, ma alla fine mi sono piaciuti sia quella sia lo stile.
voto: 3,5

Il circo è finito
Mi è piaciuto molto, non solo per la storia ma soprattutto per lo stile... sembra di essere immersi in un sogno!
voto: 5

Steven
Forse è solo perchè mi piace il genere, ma questo racconto mi è sembrato molto bello... solo una cosa: non so se hai raggiunto il limite di caratteri, ma in caso contrario avrei aggiunto ancora una o due "marachelle" del piccolo steven prima del finale. Mi è piaciuta anche l'originalità con cui hai utilizzato la canzone.
voto: 5

The saints
Non ho capito una cosa: se il protagonista nel finale sfiora l'assassino mentre questo alza la lama, significa che l'omicida muore prima di fare in tempo ad uccidere la ragazza... ma in precedenza il protagonista afferma: "ecco la ragazza a cui devo dare la mia prossima carezza"... quindi deve morire anche lei, ma chi la uccide se l'assassino è già morto? È vero che il protagonista prima dice: "mi è concessa una certa libertà" ma quel "devo" sembra sottintendere che non abbia scelta; io cambierei verbo o userei un'altra espressione.
Ho trovato il racconto molto "dexteriano", se mi passi il termine... sanguinario e divertente al tempo stesso. Molto originale!
voto: 4

A Oriente
Ho trovato un piccolo errore ( e il freddo farà sembrare la tempesta di sabbia sembrerà un bel ricordo). Io avrei messo il punto prima di alcuni discorsi diretti (è stupido ma ho voglia di sorridere. "Non a piedi, certo"; la sua voce è solo un sussurro. "È la tua") e avrei tentato di spiegare meglio cosa sono le città-bolla e la corporazione... ma in fondo è solo una questione di gusti. A parte questo, il racconto mi è piaciuto, in particolare la descrizione del luogo.
voto: 3,5

L'abbigliamento di un fuochista
Mi sono piaciute molto le descrizioni e l'ambientazione; ho trovato molto credibile la resa del dolore della madre.
voto: 3,5

Rolling in the deep
Non mi è piaciuta molto la storia, perchè mi è sembrata poco credibile la risoluzione del caso; però mi sono piaciuti lo stile e l'atmosfera.
voto: 3

Crash ovvero la mattina del re
Non mi è piaciuta molto la storia (come può un'ossessione durare una sola giornata?) ma mi sono piaciuti lo stile (mentre lo leggevo sembrava anche a me di vedere Elvis) e la conclusione.
voto: 3,5

La rana e lo scorpione
È una storia commuovente che cattura fin dalla prima riga! Mi è piaciuto molto il finale.
voto: 5

Preludio
Mi è piaciuto moltissimo lo stile, e l'atmosfera che hai creato è straordinaria! Una scrittura fantastica!
voto: 5

Nera orchidea appassita
Innanzitutto ti faccio i complimenti per il tema della gara! :smt020 :smt034 :smt035
"Sotto il ricco letto a baldacchino, l'anziano uomo dorme sospeso tra i sogni": io sostituirei con "sul ricco letto", o "sopra il ricco letto"... così sembra che l'uomo si sia messo a dormire sul pavimento! Poi non ho capito come ha fatto Aaron a divenire adulto, se uccide se stesso quando è ancora bambino.
A parte questo mi è piaciuto moltissimo, davvero originale, soprattutto per la scelta genere fantasy!
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Filippo19
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

Inizio con il ringraziare Monica, Polly e Desiree per la lettura e i commenti. Tutti i consigli dati avranno i loro frutti. :-)
"Sotto il ricco letto a baldacchino, l'anziano uomo dorme sospeso tra i sogni": io sostituirei con "sul ricco letto", o "sopra il ricco letto"... così sembra che l'uomo si sia messo a dormire sul pavimento!
Ahahaha è vero! Quando l'ho scritto stavo pensando al baldacchino, quindi doveva essere sotto il baldacchino ma sopra il letto! :lol:

Precisazione:
Il "piccolo" Aaron ha la voce da vecchio... ergo non è Aaron da piccolino! Ok ho capito che devo arricchire il piccolo con qualche altro particolare, tipo profonde rughe... eff... :roll:

Buon lavoro a tutti quelli che devono ancora commentare! :smt006
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Kaipirissima
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Kaipirissima »

Ciao a tutti,
ognuno ha il suo parametro nel giudicare, il mio in questa gara è stata l'originalità.
Ho voluto premiare chi, rispetto alla canzone scelta, ha fatto un passo in più rispetto a chi si è limitato a parafrasare il testo.
Filippo, il tuo lo commento tra qualche giorno.



BELLA CIAO

La canzone mi piace.

Nella prima parte ho fatto fatica seguirti, dal momento in cui lui esce dalla corte invece tutto il cerchio comincia a quadrare. Una sorpresa è stata che il protagonista fosse vecchio, non so come interpretare il fatto che interviene contro gli skinheads solo quando vede il gruppo di sinistra.
Il riferimento al Primo maggio così insistito mi ha fatto pensare a tutto tranne i partigiani. Non sapevo che il 30 aprile fosse il giorno del partigiano.
Se da un lato trovo la struttura del testo originale, in questo caleidoscopio di pensieri e immagini, seguire il testo è stato più difficile.
Il legame alla canzone seppur non immediato c'è, e la sua interpretazione è originale.

Voto 2,5

AVER PAURA DI INNAMORARSI TROPPO

Dover ascoltare questa canzone è stata la cosa più difficile che mi sia mai capitata. Proprio non fa per me.

La cosa che mi piace di meno in questo racconto è il modo in cui è stata narrata. Sembra un riassunto, una sinossi. Potrei anche chiudere un occhio sulla trama, che non mi esalta, ma forse non è neppure questa è proprio la superficialità con cui è narrata. Non ti fa entrare dentro la storia, non ti permette di conoscere davvero i protagonisti. Insomma, questa storia e la sua narrazione non mi hanno raggiunto. Sorry.

Voto 1

TEMPO DI MORIRE

questa canzone io la conoscevo come Motocicletta... è tua se dici sììììì

Su questo racconto mi avete fatto venire un sacco di dubbi di interpretazione, prima ho pensato che fosse d'amore, poi di morte morte, e poi leggo petit mort. Scusa ma allora ritorniamo al tema dell'amore o no? Almeno per me sì. Orgasmo per me è vita, (ok ci si sente " morire" ma è un morire tra virgolette, perciò alla fine se si tratta di petit mort, è una canzone d'amore.
Da come avevo letto il commento sulla morte credevo fosse un'immagine della donna sexy con la falce. Invece no? Attendo lo studio filologico.
Insomma che sia un orgasmo, che sia la dama in nero con la falce, che sia una storia d'amore, questo racconto mi è piaciuto. Abbiamo preso gli elementi della canzone e li abbiamo messi in movimento creando una storia.
Insomma io non sono un'esperta di Battisti, il testo è ermetico le interpretazioni si possono moltiplicare.
La storia procede bene, forse qualche pensiero un po' già sentito:
"Era lei.
Sì, ne era sicuro. L'aveva cercata a lungo nel suo passato, a volte l'aveva vista per un solo attimo..."

Voto 3,5

FACEVA IL PALO

Mi è piaciuta la storia. Siamo partiti dalla canzone abbiamo ripreso il personaggio e gli abbiamo costruito una storia. Il finale è molto bello e la frase di chiusura è quasi poetica.
Ho gradito.
Forse un po' prevedibile la parte centrale quella della rapina, strano che davvero non risalgano a lui da telecamere o attraverso le amicizie della vittima, in fondo è un amico non incensurato che ha nel passato una rapina. I carabinieri avrebbero potuto essere un po' più diligenti nello svolgere le indagini.

Voto 3,5

VECCHIO FRAC

bella la canzone.

Mi piace come hai lavorato sul personaggio misterioso, dandogli un'"identità” pur mantenendo una sorta mistero.
Ho gradito molto l'atmosfera del racconto, si percepisce la notte, si percepisce quest'uomo in frac. La sua psicologia è ben delineata nelle sue frasi (bellisssima quella delle meretrice).
Mi ha ricordato, ma era quasi obbligato il paragone Il giocatore di Dostoevskij
Il finale però è diverso.
Un racconto breve, poetico.
Un racconto che viaggia anche da solo, come la canzone eppure insieme si completano a vicenda.
Brava 5

IL TEMPO È TRASCORSO

Bella canzone

La storia non è originale, cioè che l'acrobata morisse me l'aspettavo. Invece non capito perchè lei non volesse seguirlo.
"Tu ti bloccasti lo sguardo velato di pianto."
Lei lo ama, ci siamo, ma ama il circo di più?
Canzone e storia si compenetrano grazie alle ultime tre righe, forse un po' artificioso ma mi sta bene.
Racconto molto delicato, storia d'amore sofferta ben resa.

Voto 4

STEVEN

Bella canzone

Buon racconto. Scrittura chiara che non si perde in inutili orpelli. Inquietante la figura di questo bambino e il mondo che lo circonda.
La trama è avvincente, l'ho letto con piacere.
Il riferimento ai polli mi ha fatto ricordare un tuo vecchio racconto, ma l'idea che lui sogni di essere un pollo e sua madre gli tira il collo è davvero fighissima!
Il racconto richiama strofe della canzone.

Voto 4


COSÌ CHIARA

per questo racconto vale un po' il discorso da me fatto alla canzone di De Gregori.
La canzone qui è una sorta di colloquio muto con l'amico morto.
Il tuo racconto è la lettera dell'amico all'amico morto.
Manca di originalità. Ciò non toglie che sia una bella lettera, ma c'è già la canzone, il testo doveva, a mio avviso, darci qualcosa in più. Sviluppare una scena, creare dei flashback, scavare nel passato dei due, sulla loro amicizia, insomma fare qualcosa di più.

Voto 2,5


THE SAINT


Bella canzone

Mi è piaciuto la carambola carnevalesca dentro cui si muove la morte. Il carnevale nei suoi eccessi specie oltre oceano è una Petit mort.
La fanciulla predestinata l'hai descritta così bene che mi sembrava di vederla, mi è subito entrata dentro. La parte della ricostruzione di come il killer l'avrebbe uccisa non mi è piaciuta molto.
A metà strada tra un info dump e una focalizzazione dell'assassino che fa saltare la struttura del PDV.
Il piano è semplice e collaudato: scoparsela, picchiarla
Io metterei,
il suo piano ben collaudato è semplice, prima la violenta, poi la picchia ... Ecc.

Che la morte decida in ultima di salvare la ragazza non mi sembra tanto corretto da parte della morte se era la sua ora era la sua ora.Ma si sa... A carnevale ogni scherzo vale e così abbiamo una morte mattacchiona che non è Omer Simpson.

Ottima accoppiata carnevale morte e frenesia jazz.

Voto 4

A ORIENTE

Bel testo la canzone,ma la canzone non mi piace tanto, gli hai fatto un gran servizio secondo me. Hai reso la canzone davvero speciale con il tuo racconto.
Come al solito sei una maestra nel creare atmosfere "apocalittiche, ucroniche, etniche ecc" inoltre in questo racconto hai creato uno spazio intimo e disperato tra i due che è una meraviglia. Li vedevo, li sentivo, soffrivo per lui per lei...
Brava

voto 5

CRASH OVVERO LA MATTINA DEL RE


bella canzone.

Incipit fighissimo.. La cosa della goccia mi ha quasi ipnotizzata!
Un testo ironico e malato insieme. Lucido e folle al contempo.
La costruzione dell'ossessione, i vari meccanismi, spiegazioni situazioni...
Un racconto cerebrale e pazzo, una scrittura moderna.

Ben fatto. Ottima colonna sonora per un'ossessione surreale.

Voto 4

LA RANA E LO SCORPIONE

Racconto e canzone si compenetrano, ma lasciami dire una cosa, a me questo finale proprio faccio fatica a farmelo andare giù.
Ok la rana e lo scorpione affogano deve finire in tragedia, “lui si allontana” ecc però... Che palle.
Nulla da dire quindi, a parte che il melodramma finale toglie un po' di modernità al racconto. Mi sembra una di quelle storie tragiche con Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson.

Voto 3,5

L'ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA

la canzone mi piace.

" Mamma questa volta non torno"
il racconto che all'inizio sembra la descrizione di una foto del primo Novecento ha in questa frase una sintesi perfetta di amore (mamma) e dolore (l'addio). Spledida frase.
Mi sarebbe piaciuto di più un racconto costruito sui dialoghi che attraverso il punto di vista del figlio e poi della madre, struttura che richiama anche troppo la canzone.
Avrei preferito una costruzione più diretta, il tuo racconto non aggiunge nulla alla canzone. Il tuo racconto è la canzone. Credo che questo dipenda da come intendiamo sviluppare le specifiche, ma io l'ho trovato poco originale.
... Non so, si poteva prendere il ragazzo metterlo in un bordello a parlare della sua famiglia in Italia, oppure a farsi leggere una lettera in cui viene a sapere che la madre è morta e la canzone farla rivivere attraverso dei flashback...
Sorry.

Voto 2,5

ROLLIN THE DEEP

Cinque vittime, tutte omosessuali uccise dallo stesso ragazzo che cercava l'amore.
Primo, davvero dopo quattro cadaveri non era venuto fuori che fossero omosessuali?
Secondo, la sua ex mollata di brutto comunica con il commissario uccidendo a caso degli industriali solo per lasciargli il testo di una canzone?
Terzo, l'assassino è fuori sul cornicione?
Boh. Come struttura gialla mi sembra faccia un po' acqua. Perfino la signora in giallo segue degli indizi e non un tipo sul cornicione.
Canzone e racconto si compenetrano, ma il giallo langue. (Parere personale)

Voto 2,5
Penso a volte che non uscirò mai da questa Rua dos Douradores. E se lo scrivo, mi sembra l'eternità. (Bernardo Soares)


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Polly Russell
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Polly Russell »

Wow! Grazie Kaipi, sono in bilico tra il commosso e l'esaltato... :)
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Lorella15
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Lorella15 »

Polly il titolo è quello, fuochista e non fochista, almeno io ho trovato così.
Ieri sera il mio pc mi ha lasciato, non so quando me lo ridaranno e quanto potrò recuperare, mi restavano solo 3 racconti da commentare. Non credo che potrò farcela a votare a meno che non mi dispensiate dai commenti, il post con i voti posso riscriverlo dall'ufficio, ma riscrivere tutti i commenti, non ce la faccio.
Dentro la birra
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77, le gambe delle donne
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

@Lorella
Sarebbe un peccato se fossi costretto a eliminarti dalla gara per non aver partecipato a questa sezione della gara.
Quindi sei dispensata dai commenti, magari potresti accompagnare il voto da un breve resoconto di due parole, del tipo "mi è piaciuto" o "non mi ha convinto". Se non erro il regolamento lo permette. In caso contrario, sono pronto a prendermi le bastonate di Ser Stefano e di Massimo. :shock:
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Nunzio Campanelli »

Kaipirissima ha scritto:
Su questo racconto mi avete fatto venire un sacco di dubbi di interpretazione, prima ho pensato che fosse d'amore, poi di morte morte, e poi leggo petit mort. Scusa ma allora ritorniamo al tema dell'amore o no?
No. Non sempre. Non in questo racconto, almeno. A questo punto, però, credo proprio di essere stato un cattivo comunicatore, e non credo che ulteriori interventi da parte mia potrebbero migliorare la situazione. Ringrazio chi ha voluto faticare per cercare di interpretare le mie parole, e chi, nonostante tutto, si accinge a farlo. :D :smt039
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

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Nunzio Campanelli ha scritto: No. Non sempre. Non in questo racconto, almeno. A questo punto, però, credo proprio di essere stato un cattivo comunicatore, e non credo che ulteriori interventi da parte mia potrebbero migliorare la situazione. Ringrazio chi ha voluto faticare per cercare di interpretare le mie parole, e chi, nonostante tutto, si accinge a farlo. :D :smt039

Mmmmm eppure ero convinta che sia la canzone che il racconto parlassero di sesso...
Niente amore, ma quell'attrazione fatale che capita a volte... (soprattutto nei film :lol: )
77, le gambe delle donne una rinascita verde :-D
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Rovignon
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

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Ecco qui!

Ragazzi complimenti a tutti è stato davvero divertente leggervi!
:D

1. Bella Ciao, 2013Federica

“…il suo piccolo cuore, dirmi una battuta d'avvio…” la virgola non ci vuole perché in questo caso separa il soggetto dal verbo.

“…e allora da li inizio a capire cosa…” “lì” vuole l’accento.

“…qualcosa in modo di intimidire la gente” credo che si debba dire “in modo da intimidire”

“…dopo che quello sguardo sfidante di prima, mi porta un po' di arrabbiatura…” anche qui la virgola separa il soggetto dal verbo… sempre che abbia capito il senso della frase.

“…io rispondo -Si, proprio” in questo caso, prima di ripassare al discorso diretto, ci vogliono i “:”; “sì” affermazione vuole l’accento.

Ciao Federica, mi trovo concorde con Polly nell’esprimere il mio giudizio su questo tuo scritto. Si avverte la passione, sono cose in cui credi, ma fai attenzione perché, al di là dell’idea politica di chi legge, ogni storia deve reggersi su quel che presenta senza dare per scontato nulla. Questo non vuol dire che devi inquadrare tutto in senso geografico, temporale, culturale ecc. ecc. dico solo che devi presentare elementi utili alla narrazione, forse pochi, essenziali, ma non devi mai sott’intenderli. Faccio un esempio, che riguarda me e non vuole essere una generalizzazione: hai associato il concerto del primo maggio all’idea di “ammucchiata”, forse volevi suggerire l’idea di “stare assieme”, di condivisione di emozioni, ma io ho percepito più che altro l’idea di scomodo di “buttarsi addosso”. Dovresti fare attenzione a non dare per scontato che chi legge sappia qual è l’emozione che hai provato tu nei concerti del primo maggio. Il mio consiglio è di raccontare quell’emozione, non spiegarla, ma dire che cos’è che ti faceva star bene, che cos’è che ti emozionava, che cos’è che trasforma un’ammucchiata in uno stare insieme in gioia e amicizia. Spero di essermi spiegato, altrimenti risentiamoci.

Voto 1,5 – hai scritto tutto troppo di getto e sotto l’influsso della forte ispirazione (almeno questo è quello che ho intuito io), purtroppo tutto poi va rivisto chiedendosi se lo scritto non si poggia su troppi sott’intesi in fin dei conti è normale che la storia sia chiara allo scrittore! ;) ).

PS anche a me sembra che tu abbia fatto confusione tra 25 aprile e 1° maggio.


2. Aver paura di innamorarsi troppo, Amos2011

“…quanto piccolo e meschino può essere un uomo così.” Credo che “può” debba essere messo al congiuntivo “possa”

“…durante le festività natalizie ma,e dopo un paio di mesi e come previsto, ella tornò “ la “e” dopo la virgola credo sia una svista. “ella” sa tanto di “arcaico” dovresti provare a rigirare in qualche modo la frase per non farlo comparire, oppure sostituirlo con il nome della protagonista.

“…Una sera, anch'esso su una chat, incontrò…” “esso” mi suona male. Correttissimo ma davvero in disuso come pronome.

Questo racconto a me sembra poco racconto e molto più idea per un qualcosa di più ampio. Non so, è come se quel che hai scritto sia più il canovaccio da seguire per un romanzo. Tutto mi è sembrato molto schematico nei passaggi, qualcosa del tipo: lei fa così, perché aveva questo problema, poi, dopo quel problema, può finalmente fare cosà e allora incontra lui che faceva così e cosà… non so, la narrazione non mi ha coinvolto.
La prosa però è chiara e ben articolata e quel poco che mi sono permesso di segnalarti sono solo mie perplessità, più che altro per alcuni termini che io tendo ad evitare, ma tutto rinetra in un gusto personale.

VOTO 2,5


3. Il tempo di morire, Nunzio campanelli

Che dire Nunzio, scrivi davvero bene. Non ho osservazioni da farti sulla forma. qualcosa invece devo dirtela sulla trama: molto bella e poetica, toccante. Alla prima lettura ti avrei dato un 4 pieno e alla seconda (dopo aver letto lo scambio avuto con Polly) lo riconfermo!!! Dirai, questo è grullo! A dire il vero confermo quel che dici e quel che ti ha risposto Polly: tutta la storia acquista uno spessore diverso facendo quella considerazione su chi sia la misteriosa motociclista. Il fatto è che nel racconto non c’è un punto in cui fai intuire chi lei possa essere… è vero, c’è il titolo, ma credo che il testo dovrebbe fare un riferimento più chiaro alla morte… non so, ironizzare sul fatto che voglia mangiare qualcosa di molto condito, tanto il dottore ha detto che gli restano pochi mesi di vita…
Non vorrei essere stato fuorviato da quel che vi siete detti, ma credo che il tuo racconto abbia bisogno di un aggancio più forte con la morte (non per forza qualcosa tipo quella che è venuta in mente a me) qualcosa però che faccia dire al lettore: “Ma no, dai… non capisci chi è quella motociclista?”

VOTO 4 – in ogni caso complimenti davvero.


4. Faceva il palo, Lodovico

Anche a te, come a per Nunzio, nulla da dire sulla forma.
Qualche appunto invece mi sento di fartelo su alcune scelte della trama.
La prima è che fare il complice di uno che si chiama Sugaman (per un momento credevo fosse il nome di un supereroe a me sconosciuto :P ), dopo che hai spiegato che vuol dire che “non conta nulla” bhè… rende tutto un po’ traballante nei presupposti. Non che non ci possa stare, intendiamoci, ma a me avrebbe fatto piacere allora trovare due righe che spiegassero qualcosa del tipo: “era l’ultimo rimasto della vecchia guardia” ad aumentare quella motivazione più affettiva che di vera ricerca del colpaccio.
Altra cosa che secondo me si regge poco è il fatto che la polizia vada solo da Sugaman… nell’ambiente credo che si conoscano le amicizie dei sospetti… secondo me tutto si sarebbe retto meglio se il protagonista fosse fuggito subito da casa, magari incrociando una volante diretta molto probabilmente a casa sua e che poi avesse appreso la notizia della morte del complice magari in TV sentendo il TG.
Infine, quel che un po’ stona è l’incipit.
Intanto ti segnalo quella che secondo me è una piccola incongruenza: se la donna già sapeva che “il palo” ormai era un uomo “buono” “di cui ci si può fidare” allora va bene la reazione avuta quando il figlio le dice che il “babysitter” una volta faceva il ladro… in questo caso però tutto avrebbe dovuto reggersi con una presentazione più profonda di quello che poteva essere il legame tra i due… magari nel finale, anziché farsi massaggiare da una sconosciuta, avresti potuto dire che si sta facendo massaggiare dalla donna dell’inizio cui ha chiesto di raggiungerlo per vivere con lui visto che adesso è ricco. Altrimenti, alla rivelazione del figlio, la donna avrebbe dovuto rimanere sconvolta: lasciare il proprio figlio in mano a un poco di buono, a meno che non ci siano ottime ragioni per credere alla sua completa redenzione, è qualcosa di inconcepibile per una madre.
Se l’incipit era solo una scusa per farci sapere chi era il protagonista, d’accordo, però avresti potuto farlo anche senza tirare in ballo personaggi così ben caratterizzati che, inevitabilemnete, fanno nascere nel lettore la voglia di sapere quale passa essere il loro ruolo nella storia salvo scoprire che alla fine… non c’entravano niente :(

VOTO 4 – In ogni caso complimenti perché la tua prosa è davvero avvincente


5. Vecchio frac, LeggEri

“…a chi esultava la vittoria…” credo ci voglia un “per” dopo esultava.

“…perduta come una monetina che sulla pista coperta di sabbia”. Mi sa che il “che” (ehehehe) sia il resto di una precedente stesura e andrebbe tolto.

“…ma è balzata indietro, come se la sua candida pelle fosse stata toccata da un’ortica”. BELLISSIMA questa immagine!!!! Davvero BELLISSIMA :D

“Allungo una mano per accarezzarlo, ma la mano guantata affonda nel suo dorso”. Io metterei un “e” al posto del “ma” capisco la delicatezza del racconto, ma in questo passaggio forse avresti dovuto aggiungere qualche parola in più… io, in seconda lettura :( , credo di aver capito che lui si sia già buttato in acqua e che “la mano guantata affonda nel suo dorso” significhi che è inconsistente e passa attraverso il corpo del gatto che non se ne accorge, non per indifferenza, ma perché su un piano d’esistenza diverso.
Forse ci vorrebbero due paroline in più qualcosa tipo “la mano guantata, ormai inconsistente, affonda nel suo dorso”…

In ogni caso complimenti, una storia davvero bella che si muove tra due estremi forti: quel che l’uomo vuol mostrare e i sentimenti che prova ma nasconde” il tutto condito da immagini delicate seguite da immagini forti che colpiscono lasciando il segno come “il colpo di pistola tra gli occhi di Porter” :(

VOTO 4,5 – Ancora brava per l’immagine della pelle toccata dall’ortica!!!


6. Il circo è finito, Anto Pigy

“…facendo da strascico umano…” secondo me “umano” è superfluo, si capisce da quel che hai già detto che si tratta di persone (uomini) che seguono il circo.

“Occhi color della rugiada…” rugiada non riesco ad associarlo a un colore. Avrei capito “occhi di rugiada” nel senso di freschi, luminosi, carichi di purezza… ma non riesco ad associarla a un colore.

“…come il satellite,” nella tua prosa poetica, questa precisazione sa più di astronomico (fisico) secondo me è fuori registro e stona non poco.

Un racconto molto toccante, anche se (devo ammetterlo) un po’ troppo “sdolcinato” per i miei gusti. Mi è piaciuta però la costruzione della storia solo un appunto (in base al mio gusto personale che dunque non ha un valoe assoluto, tutt’altro): io avrei inserito un punto di riflessione in cui Luna decide che sì, forse è arrivato il momento di fermarsi. In questo caso lui guarderebbe lo spettacolo con gioia e non dolore, salvo poi scoprire che proprio mentre si distraeva per un attimo (d’altronde ormai era sua non poteva più “scappare”) lei perdeva la presa… in questo caso il dolore arriverebbe dopo aver toccato il cielo per la gioia come un fulmine, quasi che la trapezista, fermandosi (andando in pensione? :) ), smetteva di avere una “ragion d’essere”!

VOTO 4 – In ogni caso brava, uno scritto toccante!


7. Steven, Mastronxo

Porca paletta! Non è valido! Non puoi trarre ispirazione da una canzone di uno dei miei cantanti preferiti!!!! Non riesco a essere oggettivo!
Pensa, sulla Tela ho postato un racconto dove il protagonista si chiama… Steven!!!! Però, anziché a “Welcome to my night mare”, si ispirava a “Along came a spider” disco più recente ma altrettanto bello!!!
Senza contare il recentissimo “Welcome to my night mare 2” una vera figata… ma qui rischio di andare OT!!!!!!! :D
Allora, tornando al racconto… niente da dire sulla forma. scrivi molto bene, con uno stile a me congeniale. Se proprio devo farti qualche osservazione, però, sono le stesse fatte da Polly. In particolare, anche io ho trovato un po’ carente in quanto a coerenza interna quel suggerimento datogli dal padre, andava motivato meglio, oppure (soluzione che preferirei), dovrebbe nascere da un malinteso… tipo padre che si confida con il figlio su quanto si stia bene in paradiso (magari parlando dei nonni che non ci sono più) così che Steven, deciso a giocarsi l’ultima carta per riconquistarsi l’affetto di mamma e papà, la butta giù dalle scale!

VOTO 3,5 – Davvero una bella idea di base sviluppata sulla falsa riga di un personaggio deviato creato da uno degli artisti che amo di più, peccato per quel particolare che fa traballare la coerenza interna dello scritto.


8. Così chiara, Desiree

Più che un racconto, il tentativo di restare in contatto con chi non c’è più. Uno scritto toccante, per la perdita, ma, per qunto mi riguarda, letterariamente poco valido (spero non si tratti di qualcosa di realmente successo a te, perché non vorrei essere frainteso urtando i tuoi sentimenti). Quel che voglio dire è che di cose così brutte ne succedono tante, troppe e il dolore provato dal protagonista è un sentimento che arriva dritto al cuore di tutti perché tutti, prima o poi, affrontiamo la morte di un nostro caro. Ecco che se da una parte il tuo scritto arriva a segno, e di brutto, dall’altro è come se tu, scrittore, avessi preso una scorciatoia per farlo. Scusa dunque se non credo di poter dare al tuo scritto un voto alto. Sarebbe diverso se tu avessi provato ad andare oltre questo scritto mettendo su carta le difficoltà del protagonista nel continuare a vivere, nel saper tornare a riapprezzare il piacere di altri sentimenti sinceri che lo circondano e che il dolore non gli fa più vedere… non so, spero di essermi spiegato.

VOTO 3


9. A oriente, Polly

Carissima Polly… che dire… mi hai fatto scoprire un gruppo che non conoscevo!!!
Per quanto riguarda il racconto, trattasi più di poesia che di prosa. Un doloroso addio determinato dalla sfortuna, dall’essersi giocati il tutto per tutto per andare a rifugiarsi tra coloro che, coltivando la speranza, vogliono ribellarsi al sistema, all’inquinamento… diciamo che sei stata molto Myazaky!!!
Nulla da dire sulla forma, impeccabile!

VOTO 4,5 – il 5 non te lo do perché, più che di una storia, trattasi di un’immagine… un siparietto che dovrebbe collocarsi dentro qualcosa di più ampio e che, come tuo solito ;) , non so se è già tua intenzione sviluppare. In ogni caso, complimenti, davvero toccante!


10. L’abbigliamento di un fuochista, Lorella 15

“I suoi figli non avrebbero visto il colore del grano maturo, corso dietro alle lucciole le notti d’estate, rubato l’uva matura dai filari del padrone. Non avrebbero ascoltato le ninne nanne nel suo dialetto ma avrebbero parlato una lingua sconosciuta”
Sono d’accordo solo per le ninne nanne in dialetto, molto probabile che le avrebbero ascoltate in inglese, anche se il padre non aveva nessun motivo d’odia verso la sua terra e forse, nella nostalgia, avrebbe continuato la tradizione… per quanto riguarda i campi di grano e le lucciole credo che ce ne siano in abbondanza anche al di là del mare. Forse c’è scarsità di uva, visto che in America è solo negli ultimi decenni che si stano impegnando a coltivarla e solo in alcune regioni.

“…ingollò le lacrime in gola…” “Ingollò” suona molto meno bene di “ingoiò”… in ogni caso “gola” risulta essere superfluo.

Non conosco la canzone che ti ha ispirata, intuisco però che ti piace molto e che deve averti toccato nel profondo, purtroppo, ma forse è un mio limite, non sei riuscita a trasmettermi quel sentimento. Il tuo scritto è toccante, ma su un tema “logoro” come lo è quello dell’addio che è difficile da trattare.

Bella la chiusura in cui tutto il sentimento viene brutalmente spazzato via da considerazioni pratiche di sussistenza/sopravvivenza quali l’aver la pancia piena.

VOTO 3


11. Rolling in the deep, Monica Porta may bee

“…controllò il suo Rolex…” Inutile fare riferimento alle marche come sinonimi degli oggetti cui si riferiscono a meno che tu non abbia davvero bisogno di evitare una ripetizione, oppure tu non voglia dare evidenza di un modo di essere del proprietario dell’oggetto, o a meno che tale particolare non sia fondamentale ai fini della storia. Pare personale se puoi evita, molto meglio orologio”.

“…mi chiederà la testa ed io prenderò la tua!” Io metterei: “mi chiederà una testa” secondo me si reggerebbe meglio la frase. Dover “dare” la propria sottintende l’impossibilità a fare altro… non so, forsse è più una mia fissa, ma con l’articolo indeterminativo mi sembra che suoni meglio.

Il racconto mi ha preso fino al punto della rivelazione… non so, non mi ha convinto. La storia della finestra non ho capito come si colloca rispetto agli altri 4 casi. Si tratta di una svista? Ma se l’assassino era un metodico-ossessivo? E poi… perché restarsene nei paraggi a canticchiare? Non so…

In ogni caso complimenti per la prosa avvincente e per la canzone inserita nella narrazione. Secondo me però, le traduzioni avrebbero dovuto comparire dopo “passaggi” del testo in originale tanto che l’ultimo passaggio in originale anziché tradotto stona bloccando il ritmo della lettura.

VOTO 4 - forse dovresti riprendere il finale e “giustificarlo” meglio perché il racconto era davvero piacevole mentre si sviluppava. Complimenti!


12. Crash ovvero la Mattina del Re, Nozomi

“Penso che tutte le cose abbiano, almeno quello, un inizio. Compreso le mie ossessioni”. Mi piace il tuo attacco, però, io l’avrei messo giù così: “Penso che tutte le cose abbiano almeno quello: un inizio. Comprese le mie ossessioni.”

“…per lo meno a coloro i quali…” scusa ma “coloro i quali” anche se correttissimo mi dà l’orticaria! Se poi rientra in un discorso diretto o in flusso di pensiero in prima persona come in questo caso, allora meglio un “quelli che”.

“…E se sei ancora più brava…” perché al femminile? Il discorso è in toni generici, dovrebbe essere al maschile (che in italiano sostituisce il neutro… sì lo so la nostra lingua è un po’ sessista!!!! :P )

“…della mia immagine capovolta sul cucchiaio della tazza del caffelatte…” bellissima immagine! Bravissima, qualcosa di semplice e così chiaro a tutti da non poter essere apprezzato! Brava!!”

“…credo mi ascoltasse per davvero…” io toglierei il “per” secondo me suona meglio.

“…e osservava interessato una televendita di tappeti, l’unico genere di programmi che seguo alla TV”. Anche questo passaggio è davvero ben riuscito. Se l’immagine capovolta nel cucchiaio è cara a tutti, quest’affermazione è l’esatto contrario!

“Compreso le ossessioni” secondo me dovrebbe essere “Comprese le ossessioni.”

Che dire… bellissimo esempio di follia razionale! Follia spiegata, follia buona, non da temere ma che incuriosisce si fa apprezzare. Follia che si fa addirittura invidiare: diventare scizzofrenici per poter parlare davvero con i propri beniamini è qualcosa di invidiabile!
Bellissime le immagini e le spiegazioni dello stato d’animo della protagonista.

VOTO 4,5 – per il 5 ci vorrebbe una piccola rilettura per “equalizzare” il tutto , magari anche in base alle mie indicazioni :P. Ancora comlimenti.


13. La rana e lo scorpione, Freecora

“…dall’invito di Andrea di andare a vivere con lui” io credo si debba dire “invito a…”

“…era tornata prima lei da lavoro…” “dal” lavoro

“in operabile” “inoperabile”

Allora… la storia mi è piaciuta, ma credo che faccia un po’ a “pugni” con la canzone scelta. La storia della rana e dollo scorpione sott’intende che chi è scorpione segue la propria natura anche se ciò vuol dire “non fare i propri interessi”… nel caso della canzone degli 883 lo scorpione è un uomo che anche se con enorme sofferenza lascia la moglie e la famiglia per assecondare la sua natura solitaria. Nella storia raccontata da te, davvero toccante per il triste destino toccata ad Andrea, invece la separazione avviene per un fattore esterno, la malattia, e non per assecondare un modo di essere… mi spiace, ma è come se la tua storia tirasse da una parte e il testo della canzone scelta dall’altro e il tutto non mi convince.

VOTO 2,5


14. Preludio, Kaipirissima
Una prosa che vola e il sentimento che non diventa mai sdolcinato. Non ci sarebbe davvero altro da dire, ma ci provo:
in effetti, come ha già fatto notare qualcuno il finale è un po’ fastidioso nel suo tornare al reale, ma è davvero necessario aspettare di uscire dal teatro per comprendere di essere arrivati dove si voleva arrivare? Non so secondo me avresti potuto trascendere ulteriormente quasi che l’incontro delle due anime si completasse nel corso dell’esecuzione e non dopo.
In ogni caso complimenti, più che prosa poesia.

VOTO 5


Nera orchidea appassita, Filippo 19

Mmm… sì è no. sì le atmosfere: belle e cupe. “Ni” la matassa ingarbugliata dei salti temporali del protagonista che uccide se stesso. E no la figura di Dio delineata in una maniera davvero poco comprensibile. Sì, insomma, chi è il Dio che hai tirato in ballo? Quello a cui crediamo noi e che anziché il bene segue un percorso tutto suo? Oppure è qualcos’altro che si spaccia per l’unico Dio? Non so, è come se tanto mistero alla fine mi avesse abbandonato sul margine di un burrone. Tanta vertigine e poche certezze.
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Ser Stefano
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Ser Stefano »

@Filippo/Lorella
- Il bando è di Filippo quindi Filippo decide!
- Di norma non sono ben visti i commenti "mi è piaciuto/non mi è piaciuto" perché non dicono niente, se non un mero dato statistico di gradimento. Questo naturalmente può essere bypassato dal banditore per una giusta causa (visto la rottura del computer di Lorella).
Se io fossi nei panni di Lorella condividerei la "rottura" di riscrivere pagine di commenti e mi limiterei a due righe per racconto: Cosa mi è piaciuto (la scrittura, il finale, il fatto che lui muore) e cosa non mi è piaciuto (refusi, il finale, il fatto che lui muore), voto!
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Filippo19
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

Ancora poco più di 24ore a disposizione per i commenti e i voti dei partecipanti. Ricordo che la penalità per la mancata partecipazione a questa fase della gara è l'esclusione!
Forza e coraggio!
:smt079
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da freecora »

​Grazie a tutti per i commenti, le annotazioni, gli apprezzamenti e i voti...​Volevo solo precisare che la canzone di max Pezzali parla di un suicidio... io ho solo cercato di interpretarlo, magari motivarlo e poi... stravolgere tutto​

Ecco i miei​ commenti​


​​
​​Bella Ciao – Federica2013
L​a storia ​ ​c'è ma devi curare meglio la forma perchè ho faticato a leggere e non ho comunque capito tutto.

voto: 2


Aver paura di innamorarsi troppo – Amos2011
​​ ​​​​ ​C'è tanto sentimento... ma non sono riuscita a percepirlo. Forse perchè sembra frettoloso, forse per i repentini cambi di punto di vista senza stacchi, forse anche per alcuni vocaboli scelti (un esempio: esso ed essa mi sanno di oggetti non di persone). Comunque sento che manca qualcosa, nella forma, perché il messaggio arrivi al lettore

voto: 2,5


Il tempo di morire – Nunzio Campanelli
B​eh che dire​ ​​​​ ​ c'è più poesia nel tuo racconto che nella canzone di Battisti(Mogol), ma hai reso chiaro il concetto anche tu...

voto: 4,5


Faceva il palo – Lodovico
​C'è qualche punto dove arranca, qualche spiegazione superflua, ma tutto sommato è un buon racconto. Storia limpida e forma fluida.

voto: 4


Vecchio frac - LeggEri
​Ah ho sempre adorato questa canzone, malinconica e romantica e tu, col tuo racconto, ne hai dato un'interpretazione perfetta. A parte una frase poco chiara, anche la forma con cui hai scelto di presentarla, mi è piaciuta.

voto: 5


Il circo è finito – Anto Pigy
​Intenso. Sei riuscita a trasmettermi tutte le emozioni del protagonista. Mancavano le lacrime di lei... ma debbono esserci state...

voto: 5


Steven – Mastronxo
​Mi lascia un po' perplessa la reazione della madre, già dal primo episodio, mi sembra troppo violenta. Anche se rende meglio il suo perseverare nel non comprendere cos'è male.

voto: 4


Così Chiara – Desiree Ferrarese
​Troppo in linea con la canzone. La prosa in questo caso avrebbe potuto addolcire alcuni tratti e anche creare maggiore empatia. Così invece mi sembra un'occasione mancata.

voto: 3


The Saints - Rovignon
​La morte in azione ha sempre il suo fascino e ha(i) ragione, è divertente che l'assassino muoia a scena aperta (tutto pronto prima di ammazzare la vittima). Manca solo il tono giusto: il tuo è a metà tra quello che crea empatia e quello di giusto gelo per la falciatrice...

voto: ​​ ​3​


A oriente – Polly Russell
​Molto vivido. Ho sentito il senso di colpa e l'impotenza. Il dolore di lui no, come se fosse più grande l'amore.

qui c'è un refuso:
Tra poco farà buio, e il freddo farà sembrare la tempesta di sabbia sembrerà un bel ricordo.

voto: 4


L’abbigliamento di un fuochista – Lorella15
U​na buona descrizione​ ​ di una generazione di italiani... emigranti e/o navigatori.

voto: 4


Rolling in the deep - Monica Porta may bee
​Hai scelto il 21 Agosto e, visto che risolve anche il caso, ti premio ^_^ (è il mio compleanno)
va beh scherzi a parte, un piccolo poliziesco, abbastanza lento nel ritmo, senza troppa tensione. Non c'è azione in fondo. Questo rende tutto un po' statico. Inoltre la soluzione è troppo improvvisa, senza nessun appiglio ai pensieri illustrati. Però quello che fa perdere punti, personalmente eh, è questa frase:
Non sarebbe più riuscito ad ascoltarla con gli stessi occhi.​
voto: ​3,5​


Crash, ovvero la Mattina del Re - Nozomi
Beh parli di ossessioni e hai trovato uno stile ossessivo. Complimenti! Anche se per gusto personale, non lo amo molto.​
voto: ​3,5

La rana e lo scorpione - freecora

-


Preludio L'après-midi d'un faune – Kaipirissima
​Molto poetico. Nono sono riuscita a entrare in empatia con i personaggi purtroppo, ma la descrizione della magia della musica è davvero ben scritta.​
voto: 4


Nera Orchidea appassita - Filippo Puddu
(racconto fuori gara)
Il tono epico e l'ambientazione surreale hanno raggiunto il compito di confondermi :D Scrivi bene.
77, le gambe delle donne una rinascita verde :-D
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Kaipirissima »

NERA ORCHIDEA APPASSITA

Mi è piaciuto più della prima volta. Hai curato lo stile, anche se credo possa migliorare ancora. La storia mi piace, ma so che la storia del se stesso bambino vecchio e lui che gli spara dovrebbe essere curata meglio. Anche la profezia sa di stantio. Avrebbe più senso se fosse lui a spararsi ma non sarebbe in linea con la storia. Lì secondo me c'è qualcosa che non va. Buona la resa dell'atmosfera e il ritmo che ha al suo attivo una buona dose di suspense.
Penso a volte che non uscirò mai da questa Rua dos Douradores. E se lo scrivo, mi sembra l'eternità. (Bernardo Soares)


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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Lorella15 »

Il pc è resuscitato, ho inserito i commenti e li ho ripersi...vediamo se è la volta buona. Volevo dire a chi mi ha detto che il grano e le lucciole sono anche in America. Provate a imaginare una donna anziana, nei primi del novecento, mai uscita dalla sua campagna... io ho pensato che per lei l'America fosse la Marte.

​​Bella Ciao – Federica2013
Non sono risucita a seguire molto questo testo e a legarlo alla canzone (che amo, conosci la verisone dei Modena City rambler?), forse una contrapposizione tra le certezze dei partigiani e le incertezze di oggi? Non so… non ho capito se era un sogno, se era una metafora. Prova a riscriverla pensando che il lettore non sa cosa hai da raccontare


voto: 2,5


Aver paura di innamorarsi troppo – Amos2011
​​ Canzone stupenda. Ho trovato il racconto un po' troppo "cronaca" anche per l'uso dei termini ("cure parentali" mi sa tanto di decreto legge) , forse la storia dell'incrocio della coppia poteva essere resa più interessante con una narrazione più fluida. Se posso ti vorrei sottolineare questa frase "il fascino di una vita benestante ebbero la meglio su quello che la razionalità di ogni donna insegue" , non ti sembra di generalizzare?

voto: 2,5


Il tempo di morire – Nunzio Campanelli
Se non ho compreso male, la storia di un colpo di fulmine. Ho riletto diverse volte il racconto e il testo della canzone ma , a parte la moto, non sono risucita a trovare altre attinenze. Mi è sfuggito qualcosa? Questo è il commento che avevo scritto prima della tua precisazione. Poi hai lasciato capire qualcosa a proposito della morte, e rileggendo il racconto è più chiaro

voto: 3.5


Faceva il palo – Lodovico
​Sarà che ho visto uno spettacolo su Jannacci proprio poco tempo fa, sarà che a me i racconti di Lodovico piacciono sempre, non poteva non piacermi anche questo. Quindi no comment se non bravo
Sarò una mamma snaturata ma io non avevo notato il comportamento della madre
voto: 4,5


Vecchio frac - LeggEri
​Anche questo è proprio un bel racconto. Solo una cosa che non ho capito, è scritto tutto in prima persona, è l'uomo in frac che racconta, ma se l'uomo si getta nel fiume, chi è il soggetto dell'ultima frase che osserva il corpo nel fiume?


voto: 4,5


Il circo è finito – Anto Pigy
​Io ho un brutto rapporto con l'inglese, quindi non so cosa dice la canzone. Il racconto è commovente però mi sorge una domanda: lui decide di lavorare nel circo quindi non ha un altro lavoro, perché non la segue e si aspetta che sia lei a rinunciare alla sua vita? Il finale tragico non risponde alla mia domanda. Mi associo alle osservaizoni di Polly e aggiungo: " automa" è sostantivo maschile, si può scrivere "una automa"?

voto: 4.5


Steven – Mastronxo
​Come sopra riguardo il testo in inglese.Mi è piaciuta la narrazione dal punto di vista del bambino, un po' meno un testo così crudo. Ma quello dipende dai miei gusti e non dalla bravura di Mas. Avrei coluto che spiegasse meglio il comportamento del padre, o quello che aveva capito il bambino

voto: 4


Così Chiara – Desiree Ferrarese
​Non si se dipende dalla forma espistolare o dall'aver scoperto subito le carte, nonostante si avverta l'immenso dolore, la lettera non è riuscita a coinvolgermi, a creare empatia o rabbia.

voto: 3


The Saints - Rovignon
​Bel racconto anche questo, mi associo alla perplessità logistica di Monica, ma questo non tiglie nulla all'effetto del racconto. Ma la ragazza si salva?

voto: ​​ ​3​,5


A oriente – Polly Russell

Non conoscevo questa canzone e non sono appassionata di fantascienza. Nonostante questa premessa il racconto è bello e inquietante, e l'ho trovato molto attinente alla canzone (che ho ascoltato).

voto: 4


Rolling in the deep - Monica Porta may bee
​A parte la traduzione della canzone, non ho capito bene l'evolversi del racconto. Cosa ha illuminato Nenni per fargli risolvere il mistero? Il racconto è ben scritto però ho l'impressione che mi sia sfuggito qualcosa, e conoscendo Monica, forse dipende da me

voto: ​3,5​


Crash, ovvero la Mattina del Re - Nozomi
Hai reso bene l'ossessione, ma nonostante questo non sei risucita a coinvolgermi.
voto: ​3,5

La rana e lo scorpione - freecora

In genere le tragedie mi piacciono, ma ho trovato che in questo racconto hai voluto mettere troppe cose che forse avevano bisogno di più spazio. Anche il finale non mi convince. Viene investito mentre attraversa la strada per salire sul ponte? e come fa a mettere la lettera al collo del cane? E la polizia, possibile che non abbia visto la lettera?
voto 3,5

Preludio L'après-midi d'un faune – Kaipirissima
​Molto poetico, però trovo che manchi la storia, cioè che è questo racconto fosse in realtà parte di una storia molto più ampia. Ci hai regalato una perla, ma mi manca la collana :)
voto: 3.5
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Mastronxo »

Grazie a tutti, prima di tutto.
Grazie a me, per avercela fatta.
Scusate le assenze protratte.
I miei commenti: spero non risulti imbbarazzante la lapidarietà, non c'è alcuna malizia nè malcostume nè malcomune. Solo un sacco di mancanza di neuroni.
Filippo, il commento al tuo lo faccio domani. Grazie per la gestione!

FEDERICA - BELLA CIAO
Nonostante ci abbia provato più volte, non ci ho capito niente. Chiedo scusa.
VOTO 1

AMOS – AVER PAURA DI INNAMORARSI TROPPO
Battisti non mi è mai piaciuto, questo tuttavia è un giudizio personale che non influirà sul racconto.
Il racconto per l’appunto non è chiaro, spezzoni di Nadia che non si capisce subito chi è, se la moglie, se una co-protagonista, o chi altri. Parti del passato di lei intervallate a quello di lui, poi parti del presente di lui e parti del presente di lei che si ingarbigliano e addirittura mi fanno confondere l’uno con l’altra, intorno ai 3 quarti della lettura. Mi si annoda il cervello, passa il piacere di leggere. Per i miei gusti è troppo “detto” e poco “mostrato”. Forse sarebbe meglio focalizzarti su un personaggio, evitando di inserire un protagonista (Luigi) e farlo poi sostituire in corsa da un altro (Nadia), per poi tornare a Luigi, con continui cambi di tempo e salti nel futuro e nel passato che aumentano il caos.
VOTO 1

NUNZIO CAMPANELLI – IL TEMPO DI MORIRE
Su Battisti vale quanto detto sopra, e vale la neutralità di giudizio che seguirà.
Ma perché ‘ste cose succedono solo nei racconti??? 
Buono stile che non cala. Un difetto è che avrei preferito l’uso di questo stile su una vicenda un po’ più articolata. Non drammatica, articolata. Manca una bella idea, un nocciolo. Mi piace l’immagine.
VOTO 3,5

LODOVICO – FACEVA IL PALO
Si discosta dalla canzone, non tanto per il contenuto quanto per il sentimento che lascia. Ma nessuno ha mai detto che canzone e racconto debbano essere pari pari, anzi. In questo raccontino qualcosa succede, mi è piaciuto il richiamo dei tempi della Milano vecchia, un po’ meno la conclusione, non so ancora se per la fine dell’uomo-palo o per il modo in cui me l’hai detto. Probabilmente un mix di entrambe. Scrittura pulita come sempre.
VOTO 3,5

LEGGERI – VECCHIO FRAC
Che personaggio. Canzone e racconto si sposano.
Una parte mi ha ricordato un vecchio racconto di (credo) Lodovico.
Essendo il personaggio quello che è, però, non mi torna lo scricchiolio delle foglie sotto le sue scarpe, se poi il guanto gli affonda nel corpo del gatto. O è materiale, o è immateriale. Esserlo parzialmente sembra una svista più che una scelta.
VOTO 4

ANTO PIGY – IL CIRCO E’ FINITO
Il racconto è bello, ma era proprio necessario farla cadere, ‘sta povera disgraziata? Aveva più senso far andare via il circo, stop. Così che la scelta di andarsene da parte di Luna fosse una vera scelta, non una costrizione offerta dal destino. Avrebbe aggiunto quella corteccia di spessore che manca per il balzo.
VOTO 4

DESIREE – COSì CHIARA
Ricalca veramente troppo la canzone, ne sembra una parafrasi allungata. Ci sono alcune incongruenze, del tipo che lui afferma di non uscire di casa da giorni, eppure si è iscritto a tennis e a calcio; o che adesso potrebbe gettarsi nel fuoco nonostante, da quel che dice, si senta fragile e distrutto. O che in un incidente con la moto venga tranciata la parte posteriore mentre quella anteriore resti intatta. Non mi ha convinto.
VOTO 2,5

ROVIGNON – THE SAINTS
Carino, una morte sarcastica che si diverte a rompere le uova nel paniere di… Dio? Destino? Caso? Non ce n’è menzione, e non importa. Questa morte però è forza e debolezza del racconto. Troppe volte è stata presa in carico come personaggio principale, onnisciente e onnipresente, che col suo tocco porta via chiunque sul più bello. Un po’ più di spessore e magari qualche trovata più d’impatto porterebbero il brano a un livello più alto. Do un voto alto anche per la cura data al pezzo.
VOTO 4

POLLY – A ORIENTE
Da te me li aspetto sempre dei buoni racconti. Trovo però che, dopo averne letti un po’ (l’ultimo è stato quello per lo Scrittore di Peso) ci sia una ripetitività di fondo su cui cercherei di lavorare. So che mi sto spingendo oltre la valutazione del presente racconto, che ho trovato interessante, ma non riesco a non pensare al fatto che ci siano sempre un uomo, una donna, una rivoluzione, un mondo diverso dal nostro e una ribellione a una qualche dittatura. Spesso, poi, uno dei due finisce male. Diciamo che cambi un po’ le carte in tavola, ma il gioco è sempre quello. Pensaci.
VOTO 3,5 (il voto è comunque relativo al racconto in sé e non fa riferimento ai tuoi precedenti).

LORELLA – L’ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA
Solo una mamma potrebbe raccontare questo genere di storie. Sarà che mi sono immedesimato nel ragazzo, o nella madre, o nella gente di paese, in quelli che partono per trovare qualcosa da chiamare casa quando invece nella partenza cercano di nascondere se stessi.
Va be’.
Complimenti.
VOTO 5

MONICA – ROLLING IN THE DEEP
Il colpo di scena è ben riuscito, il vocabolario ricco, sei migliorata nel far comprendere quel che scrivi – ricordo alcuni lavori iniziali (per lo meno, iniziali qui nelle gare) che difettavano in quest’ultima caratteristica. Difficilissimo rendere interessanti e ben architettati i gialli nei racconti brevi. Di solito, quel che manca è la suspance: non si ha il tempo (o meglio lo spazio) adatto per far crescere la tensione e al contempo spiegare bene tutto, introducendo i dettagli necessari allo svolgimento del caso e concludendo degnamente. In questo caso, la suspance è proprio quel che mi è mancato.
VOTO 3,5

NOZOMI – CRASH OVVERO LA MATTINA DEL RE
Mooolto interessante. Secondo me sei un uomo.
Ironico. Mi piace.
Secondo me sei un uomo.
Informativo. Atipico. Originale.
Secondo me sei un uomo.
Scrivi troppo bene, non puoi essere donna. Ahahah!
VOTO 4,5

FREECORA – LA RANA E LO SCORPIONE
Questa Gara musicale ne ha risvegliate di storie d’amore andate a male eh? Il finale non me lo riesco a spiegare proprio. Perché ha messo il biglietto al collo del cane? Perché decide di suicidarsi, invece di passare più tempo possibile con la sua famiglia? Va bene, dipenderà dal carattere èpersonale di chiunque, ma credo e suppongo che se fossi padre di famiglia passerei ogni singola goccia del mio tempo con la mia bambina e mia moglie e i miei amici. Poi vabbe’, ognuno fa un po’ quel che gli pare.
VOTO 3.

KAIPI – L’APRES-MIDI D’UN FAUNE
Splendida immagine. Il buono della musica classica, o comunque strumentale, è che la puoi sentire mentre leggi. Do un voto alto perché sai scrivere la musica. Non lo do altissimo perché i miei peli giacciono ancora mollemente contro la mia nuca e contro le mie braccia. E perché sono stanco di storie d’amore.
Che pessimo commento.
Chiedo scusa.
Ma sì chi se ne frega, senti hai descritto troppo bene la parte del bacio, hai detto magistralmente tutto senza dire. Ma sappi che detesto le storie d’amore. E detesto te per questo voto coatto.
VOTO 5, tiè.
"Nessuno può mettermelo nel culo!" urlò Polifemo, brandendo un enorme tronco d'albero
"Ho appena fatto la cacca". Un uomo libero.
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Lorella15
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Lorella15 »

Dopo un 5 di Mastronxo il mio ego è alle stelle, posso arrivare anche ultima e mi sentirò come il vincitore!! Ma che fanno gli altri???
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Filippo19
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

Lorella15 ha scritto:Ma che fanno gli altri???
Gli altri stanno giocando con il fuoco! :evil:
Sono indeciso in che girone dell'Inferno spedirli! :smt096
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Filippo19
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

Triplice fischio, Gara 40 si conclude qui.
Clamorose eliminazioni illustri per questo mese, di 15 scrittori che hanno postato i propri racconti, solo in 9 hanno continuato il contest, garantendosi la pubblicazione nell'ebook della gara e mantenendo alto il nome delle gare di Bravi Autori.
Di seguito la lista degli eliminati:
2013Federica
Amos2011
Nunzio Campanelli
Lodovico
Leggeri
Nozomi

Ora mi ritiro in riunione con i vertici del mio cervello prima di decretare il vincitore.

Ps. Nell'assurda ipotesi per cui durante la tarda nottata dovessero arrivare i commenti dei ritardatari, valuterò la possibilità della loro riamissione in gara.
Ma, la parola definitiva è sempre dei moderatori.

Pps. Un immenso grazie a tutti i partecipanti a Gara 40. Son veramente contento che abbiate apprezzato l'idea di questo bando: bravissimi tutti per l'ottima qualità dei racconti!

Ppps. Nel caso siate interessati a un mio parere sul vostro racconto, contattatemi pure via mp.

:smt006
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Massimo Baglione
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

I 6 che mancano saranno ancora incolonnati come scemi nel traffico del rientro dalle vacanze! :-)
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Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

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Monica Porta may bee
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Monica Porta may bee »

Grazie a tutti per la lettura e le vostre osservazioni. Mi avete fornito "aggratis" :-D un’idea su quello che potrebbe richiedere oggidì il mercato del “giallo” scritto. E’ un genere che ancora mi mancava.

@Polly
Monica, lo so cosa fa la funzione loop

Avevo inteso la tua domanda, volevo solo essere certa che stessimo parlando della stessa “funzione” :)

ma nel tuo racconto sembra essere il "tasto" rilevatore, quello che gli da l'intuizione

Esattamente. Il “loop” in azione è l’errore che commette il killer. Chi perde tempo a dedicarsi un brano lo fa solo per una ragione: l’ardente piacere di ascoltarlo ripetutamente. Non è un gesto meccanico e istintivo, come potrebbe essere accendere lo stereo e poi dimenticarsi di spegnerlo. E’ fortemente intenzionale. E questo vale per tutti, compresi gli assassini. Dopo esserci arrivato, Nenni ormai si convince che “Rolling in the deep” sia stata scelta proprio dal killer e non dalle sue vittime. Aggiunge la telefonata anonima che denuncia l’omicidio e la finestra aperta dall’interno svegliandosi finalmente dal suo torpore investigativo: l’assassino potrebbe essere l’informatore anonimo che li ha fatti giungere sul posto? Se lo fosse, sarebbe nascosto da qualche parte a godersi la scena del suo delitto, altrimenti perché si sarebbe scomodato ad avvisarli? Il vice questore aggiunto decide di credere alle sue nuove deduzioni e si sporge dalla finestra, risolvendo il caso.

@Kaipirissima
Cinque vittime, tutte omosessuali uccise dallo stesso ragazzo che cercava l'amore. Primo, davvero dopo quattro cadaveri non era venuto fuori che fossero omosessuali?

E chi l’ha scritto che le vittime erano omosessuali? Il killer dice soltanto che non lo amavano davvero. Potrebbe benissimo essersi invaghito di loro soltanto guardandoli lavorare.
Non hai mai visto ragazzi a contratto pulire i vetri degli uffici? A volte bussano, in altre salutano soltanto. Se bussano, sei costretta ad aprirgli la finestra. Questo lo so per esperienza personale :)

Secondo, la sua ex mollata di brutto comunica con il commissario uccidendo a caso degli industriali solo per lasciargli il testo di una canzone?

Tendi a considerare persone razionali gli assassini. E’ un bel rischio , ma in questo caso ci hai azzeccato.

Terzo, l'assassino è fuori sul cornicione?

No. L’assassino è appostato sul ponteggio adiacente il palazzo a vetri. Come scritto, e dimostrato anche dall’immagine che correda il brano, l’edificio del caso è a tutto vetro e perciò privo di cornicioni.

Boh. Come struttura gialla mi sembra faccia un po' acqua. Perfino la signora in giallo segue degli indizi e non un tipo sul cornicione.

E torna in pista “la signora in giallo”… ora sono curiosa. Dovrò vederne almeno una puntata, a questo punto. Comincerò senz’altro dalla prima. :lol:

@Rovignon
“…controllò il suo Rolex…” Inutile fare riferimento alle marche come sinonimi degli oggetti cui si riferiscono a meno che tu non abbia davvero bisogno di evitare una ripetizione, oppure tu non voglia dare evidenza di un modo di essere del proprietario dell’oggetto, o a meno che tale particolare non sia fondamentale ai fini della storia. Pare personale se puoi evita, molto meglio orologio”.

Qui avrei potuto, ma immaginando la scena ho visto proprio un Rolex. Così l’ho scritto.

“…mi chiederà la testa ed io prenderò la tua!” Io metterei: “mi chiederà una testa” secondo me si reggerebbe meglio la frase. Dover “dare” la propria sottintende l’impossibilità a fare altro… non so, forsse è più una mia fissa, ma con l’articolo indeterminativo mi sembra che suoni meglio.

Qui invece no. Il questore ha solo una testa, la sua, e io volevo esprimere proprio l’incapacità del superiore di aiutare Nenni nelle indagini :)

Il racconto mi ha preso fino al punto della rivelazione… non so, non mi ha convinto. La storia della finestra non ho capito come si colloca rispetto agli altri 4 casi. Si tratta di una svista? Ma se l’assassino era un metodico-ossessivo?

L’assassino entra dalla finestra in tutti e cinque gli omicidi utilizzando il ponteggio che usa per lavoro perché ne ha l’opportunità, essendo un lavavetri. Esegue sempre gli stessi gesti: bussa alla finestra, ci prova con sconosciuti sui quali ha fantasticato in precedenza, li uccide dopo aver capito che non ricambiano le sue avances, riposiziona il corpo, seleziona il brano e se ne va attraverso la finestra in precedenza aperta dalla sua vittima. L’assassino è senz’altro un ossessivo, per non dire di più.

E poi… perché restarsene nei paraggi a canticchiare? Non so…

Perché gli ossessivi e, più ancora i seriali, crescono dopo ogni delitto.
Il killer l’ha fatta franca nei primi quattro e si sente più sicuro. Più sicurezza corrisponde a zero emozione. L’intimità con la sua vittima non gli basta più, ha bisogno di ripetersi le fasi dell’omicidio. Provare il brivido davanti ad altri ora è la sua prima necessità. Nel quinto, denuncia in anonimo l’omicidio proprio per avere un pubblico, e con lui la sua emozione più grande.

@freecora
un piccolo poliziesco, abbastanza lento nel ritmo, senza troppa tensione. Non c'è azione in fondo. Questo rende tutto un po' statico. Inoltre la soluzione è troppo improvvisa, senza nessun appiglio ai pensieri illustrati. Però quello che fa perdere punti, personalmente eh, è questa frase:
Non sarebbe più riuscito ad ascoltarla con gli stessi occhi.


Vero. Non sono riuscita a muovermi nel brano e non ho ancora capito il perché. Forse la canzone, forse la scena troppo vivida sotto i miei occhi, forse è tutto nel riassunto della frase che hai sottolineato.
Ottimo il tuo sguardo lettore, come al solito. Grazie! :smt006

@ Lorella
Grazie a te per la lettura. Avevo in forse di scrivere un racconto per Kriminal.e, ma non avevo mai provato il genere poliziesco e ho preferito passare la mano provando in gara. :smt006

@per tutti
Sulla fragilità/banalità della mia storia non posso che prendere atto dei vostri giudizi. Resta il fatto che anche la banalità fa parte della vita (alcuni vi direbbero che è un elemento fin troppo ricorrente della propria esistenza, un triste dato che spesso scatena la follia omicida). Non ho presentato nessun altro sospetto, è vero, ma ho indicato le caratteristiche che il killer avrebbe dovuto avere. Pensavo di aver fornito il minimo sindacale per giungere alla fine. Colpa mia :) , avrei dovuto lavorare di più sulla meccanica del gioco fra le parti.
Tra uno spazio e l'altro ci sono spazi ancora più grandi.
Non ne teniamo conto, perché in quelli non possiamo fermarci.
Sui passaggi pedonali, fra i parcheggi incontriamo il nostro futuro.
Amare, litigare, cadere nell'oblio e morire. Senza nemmeno accorgerci
di quando accade. Le membrane che ci separano dalla follia, dal baratro,
dai mostri sono così sottili. Nient'altro che muri di carta.

John Ajvide Lindqvist

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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Monica Porta may bee »

@ per tutti:

Biblioteca Labirinto 25 ha ancora alcuni scaffali sguarniti, che aspettate a riempirli di racconti? :wink:

viewtopic.php?f=81&t=4179
Tra uno spazio e l'altro ci sono spazi ancora più grandi.
Non ne teniamo conto, perché in quelli non possiamo fermarci.
Sui passaggi pedonali, fra i parcheggi incontriamo il nostro futuro.
Amare, litigare, cadere nell'oblio e morire. Senza nemmeno accorgerci
di quando accade. Le membrane che ci separano dalla follia, dal baratro,
dai mostri sono così sottili. Nient'altro che muri di carta.

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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

Dopo aver passato la notte in bianco aspettando i ritardatari... :smt012
... decreto che le premiazioni di Gara 40 possono avere inizio!

Mi dispiace per chi è ancora bloccato nel traffico del rientro dalle vacanze, ma aspettare ancora non sarebbe giusto nei confronti di chi, nei giorni scorsi, si è affrettato a commentare. A ogni modo, commenti tardivi saranno comunque ben accetti dai partecipanti: ascoltare un parere è sempre piacevole.

Richiamo davanti a me quei 9 concorrenti che si sono distinti dai 15 iniziali, uno di loro sarà il vincitore:
Anto Pigy; Mastronxo; Desiree Ferrarese; Rovignon; Polly Russel; Lorella15; Monica Porta may bee; freecora; kaipirissima.

Ora, passiamo al momento più atteso della gara. Stiamo parlando del premio più illustre, più desiderato e più bistrattato: il Premio Braccino Corto.
Esclusivamente per questa edizione, il premio per i voti più avari sarà rinominato:
il PREMIO TANALLA per Gara 40 va a...
kaipirissima

:smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt038

[ti verrà recapitata la tenaglia di legno, con relativa iscrizione e dedica, a domicilio]
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Kaipirissima »

Incredibile!!! Di solito sono piuttosto larga di manica.

Ah ah,
Lo ricevo con grande umiltà! E ringrazio tutti i magnifici otto che hanno commentato il mio racconto.
Agli altri tiro le orecchie! :P

Kiss
Penso a volte che non uscirò mai da questa Rua dos Douradores. E se lo scrivo, mi sembra l'eternità. (Bernardo Soares)


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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Kaipirissima »

Post doppio


BUONA DOMENICA!

Chi è Tanalla?
Penso a volte che non uscirò mai da questa Rua dos Douradores. E se lo scrivo, mi sembra l'eternità. (Bernardo Soares)


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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Filippo19 »

Ed ecco che viene preparato il podio, in questa edizione i 3 posti a disposizione ospiteranno 4 scrittori! :smt017

Sul gradino più basso salgono, per il TERZO POSTO a parimerito

MASTRONXO & POLLY RUSSEL




al SECONDO POSTO

ANTO PIGY




e per un incredibile vittoria all'esordio, per solo mezzo punto di scarto, vince Gara 40, conquistando il PRIMO POSTO

KAIPIRISSIMA

:smt118 :smt118 :smt118 :smt118 :smt118 :smt118 :smt118 :smt118


Di seguito la classifica. Nel caso aveste fatto i conti anche voi, e certi punteggi non vi tornassero, contattatemi pure via mp (per mantenere l'anonimato). Comunque, a onor del vero gli ho ricontrollati più volte:

1. kaipirissima 35,5
2. Anto Pigy 35
3. Mastronxo 33,5
3. Polly Russel 33,5
5. Lorella15 30
6. Rovignon 29,5
7. freecora 29
8. Monica Porta 27
9. Desiree Ferrarese 22,5
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Kaipirissima »

Ho vinto! Ho vinto!
Per un pelo in realtà e se ci fosse stata LeggEri, forse, sarebbe tutto da riscrivere! Il suo uomo in frac è un piccolo gioiellino.
Complimenti ai tre selezionati... A voi ho dato volti alti eh, che non mi si venga a dire cose... :lol:
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Polly Russell »

Grande Kaipiii!! Ehisignorinella, non tipare di star vincendo un po' troppo? :)
QUE VIVA LA KAIPI!!
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Kaipirissima »

Grazie Polly, :)
Purtroppo è solo una coincidenza temporale. :?
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da LeggEri »

Allora, iniziamo dalle cose belle: W la Kaipi!!!! :smt007
Passiamo alle cose pietose: sono una degli scemi incolonnati nel traffico. Vi scrivo sotto i vostri piedi, e potete pure muovervi, come dicevano Benigni e Troisi. :(
Mi scuso con tutti ( e, in primis con Filippo!). Vergogna su di me! Avevo capito male la scadenza.
Entro la fine della giornata avrete ugualmente le mie osservazioni sui racconti perché, competizione a parte, mai si dica che mi sono fatta commentare "aggratis"!
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Lodovico
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Re: Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

Messaggio da leggere da Lodovico »

Partecipo da parecchio alle gare di Braviautori e non sono solito saltare commenti e voti.
Mi scuso con i miei compagni di gara e, soprattutto, con Filippo19, purtroppo le vacanze e l'accumulo di lavoro a esse conseguente mi ha impedito di commentare decentemente i racconti.
Ho letto, in ogni caso i racconti e vorrei fare i complimenti a tutti i partecipanti, in particolare agli autori dei racconti che mi sono piaciuti di più, in ordine strettamente alfabetico Kaipirissima, Leggeri, Lorella15, Mastronxo.

Alla prossima... :smt006
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Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
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Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
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L'anno della Luce

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Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.
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