Eccomi qui alla faccia del commercialista che mi crede intento a catalogare le fatture e i corrispettivi e di mia moglie che "spera" sia a casa a riparare un'anta dell'armadio...per la verità nessuno dei due, conoscendomi, giurerebbe che io stia facendo quello che si aspettano.
IL CUORE DI ACHILLE
Bella rivisitazione su due personaggi chiave dell'odissea. Personalmente non amo i "barocchismi" (soffici arabeschi- mistiche fiamme- nere colonne di fumo si stagliavano compatte, affondando nel cielo, come lance- ecc), tuttavia la storia scorre e calamita il lettore come deve essere. Brava.
4
BEAUTIFUL
Brillante rivisitazione in chiave futuristica/fantascientifica del mito di Narciso. A differenza di molti altri racconti di Lodovico, questa volta non mi ha stupito e entusiasmato come al solito.
4
CHIAROSCURI
Rivisitazione di un mito non appartenente alla cultura ellenistica e questo è sinonimo di (positivo) anticonformismo. Purtroppo la brevità dei racconti come da crudele regolamento, rende impossibile proporre una piece teatrale. I dialoghi non sono riusciti a tenermi incollato alla storia.
3,5
IL MIO NOME E' ULISSE
Anche in questo racconto mi son imbattuto in molti "arabeschi descrittivi" seppur, come sopra, è una critica del tutto soggettiva. Rivisitazione di Ulisse e anche (se non erro) di quella di Pascoli.
Sull'abilità di Kaipi non si può discutere tuttavia, in questo caso, vale lo stesso discorso per il lavoro di Lodovico: inferiore agli standard dell'autrice.
4
PUCCINI E LA LUNA
Personalmente l'ho trovato un po' pesante da leggere; tuttavia è esemplare la grande cultura dell'autore e il conseguente rimando a molti personaggi. Chapeau. Il mezzo voto mancante è appunto dovuto alla fatica nella lettura.
4,5
SOMMO VINOQUE
Racconto molto veloce anche se, secondo me, sono troppe le frasi corte/mozzate. Però si legge bene fino al fondo e anche la vena umoristica si fonde piacevolmente nel racconto. La grande pecca sono le parolacce: se si ha avuto l'accortezza di usare vocaboli alternativi (miasma, rilucere, pallido ulivo, iliache spade, frigi effeminati ecc) perché non farlo anche per le rozze definizioni?
3,5
CE LA FO
Racconto carino e godibile con una verità di fondo: le Mamme sono tutte uguali indipendentemente dalla specie, genere, famiglia, ordine e classe cui appartengono come, d'altronde, anche i cuccioli.
GILGAMESH, IL RE ERRANTE
Narrazione di uno degli eroi epici che mi ha sempre affascinato; anche in questo caso il racconto non è riuscito a tenermi forzatamente incollato alla trama come altri. Anche la parte: "Il re guarda gli occhi smeraldo di Siduri mai stata così bella. Ma già indossa i suoi calzari." non mi è suonata bene: perchè dividere in due frasi lo stesso periodo temporale?
Ma la cosa importante è aver letto un nuovo amico delle gare e questo perdona molte cose.
4
IL CACCIATORE DI MITI
Senz'altro il racconto che mi è piaciuto di più non solo perché anch'io ho esplorato nel mio libro (mai editato da nessuno purtroppo) l'uso dell'italiano volgare. Quel che mi ha entusiasmato, più che la citazione di molte figure epiche, è stata la descrizione (attraverso l'epistola) di un illuminista scagliato con forza al tempo di Carlo Magno.
5