Intervista a Ferruccio Frontini
Moderatore: Isabella Galeotti
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Intervista a Ferruccio Frontini
L'autore di oggi è un personaggio particolare, prolifico, ogni giorno nasce un piccolo patrimonio da proteggere: i suoi tautogrammi, tanto tristi quanto teatrali.
Vi voglio presentare Ferruccio Frontini
Ciao Ferruccio, entriamo subito nell'energia pura delle tue poesie e/o filastrocche.
Questo modo di scrivere, intendo quando crei i tautogrammi, da cosa deriva?
Solitamente scrivevo storielle umoristiche e poesie classiche poi, un giorno, mi è frullata per la testa una frase composta da parole che iniziavano con la stessa lettera e, in poco tempo, di getto, terminai un raccontino surreale che mi divertì al punto che poi continuai con questo schema a scriverene degli altri.
Domandazza: se tu fossi una tavolozza quali colori poseresti su di essa?
Prediligo il bianco, il nero, il rosso, il grigio e il nero.
Sei un Artista con la A maiuscola, sei anche pittore. Sei sempre alla ricerca del tuo io, della
tua anima. Hai mai provato a condire le tue opere con i tuoi scritti?
Una volta, dopo aver dipinto un quadro che raffigurava una farfalla, ho avuto l'ispirazione di scrivere una breve poesia:
FARFALLA INFELICE
Farfalla infelice
tra fragili foglie
ferita dal fuoco
di fatue faville
finisce tra i fiori
sfioriti nel fango
frequenza finale
di ineffabili frasi.
Siamo nel 2019. Le tue scritture negli anni hanno subito delle variazioni, di stile e di (pdv) punti di vista?
Per quanto riguarda lo stile delle mie composizioni, più o meno sono rimasto fedele ai miei schemi iniziali.
Ora qualche domanda sui racconti.
Come definiresti le tue storie?
Forse più surreali i racconti e più introspettive le poesie (quelle serie).
Devi scegliere fra tre argomenti racconti, poesie, pittura. Cosa preferisci fare?
Alla domanda di cosa sceglierei tra poesia, prosa o pittura non potrei rispondere perché sono tutte parti di un unicum del mio carattere, del resto è come chiedere quale dei tuoi figli preferisci!
Domandazza: se tu fossi un tipo di carattere, quale preferiresti essere? (parlo del PC, quindi arial , times new roman, ecc)
l'Helvetica.
Ora, in conclusione, la domanda che pongo a tutti.
Arriva la fine del mondo e ti dicono di prendere solo alcune cose, cosa porteresti con te per sempre?
Cosa porterei via se venisse la fine del mondo? Certamente un giaccone pesante perché soffro il freddo, le canzoni di Lucio Battisti, il film (La banda degli onesti con Totò) e, per finire, i risotti di mia moglie.
Ti ringrazio Ferruccio per la tua pazienza e la tua disponibilità.
Alla prossima intervista
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Re: Intervista a Ferruccio Frontini
Perché Helvetica?
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Re: Intervista a Ferruccio Frontini
Ho iniziato di Giove....ed ho visto che l ispirazione è sempre quella giusta, almeno credo.Massimo Baglione ha scritto: ↑21/02/2019, 13:25 Ora a ogni nuova intervista mi ricordo che è giovedì
Perché Helvetica?
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Re: Intervista a Ferruccio Frontini
Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone, Enrico Teodorani, Cristina Giuntini, Maria Rosaria Spirito, Francesco Zanni Bertelli, Serena Barsottelli, Alberto Tivoli, Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, Angela Catalini.
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Downgrade
Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La Gara 35 - Zombie & Incipit
A cura di Ser Stefano.
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La Gara 20 - L'insolita bellezza delle piccole cose
A cura di Dario Maiocchi.
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La Gara 19 - Un incipit da Re
A cura di Miriam Mastrovito.
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