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Nel teatro di Maripol

(poesia altro, brevissimo - per tutti)
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33 visite dal 05/04/2022, l'ultima: 4 giorni fa.
3 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:








Descrizione: Poesia sulla tragedia di Maripol e della brutale invasione dell'Ucraina.

Incipit: Tra terra e cielo all'orizzonte qui a Maripol c'è solo il fronte.


Nel teatro di Maripol
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Elenco Tag dell'opera:
#crimini(7)    #guerra(127)    #invasione(12)    #teatro(10)    #ucraina(19)    #maripol(1)



Recensioni: 3 di visitatori, 5 totali.
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recensore:

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Recensione o commento # 1, data 16:54:11, 05/04/2022
La colpa è di tutti, la colpa è dell'uomo in quanto tale, a tutte le latitudini, a tutte le longitudini o frontiere, dietro ogni nazione, dietro ogni stato, dietro ogni popolo, dietro ogni famiglia, la colpa è dietro e dentro ciascuno di noi. Nessuno escluso.



risposta dell'autore, data 23:16:53, 08/04/2022
Sono d'accordo Gabrele84 che la colpa è di tutti e che non esiste una guerra giusta, ma questo non esclude che non ci sia chi non deve essere giudicato per le proprie responsabilità. L'occidente ha e ha avuto delle colpe enormi ma almeno è possibile criticarlo senza correre il rischio di diventare dei martiri. Roosevelt certamente non era un santo ma preferisco mille volte che sia Hitler ad aver perso la guerra, non oso pensare come sarebbe ora il mondo in caso contrario. L'Ucraina ha i suoi scheletri nell'armadio, ma è stata aggredita e invasa e su questo non si può discutere. Un guerra di liberazione ha le sue ingiustizie e crudeltà, ma non si può mettere sullo stesso piano i partigiani e i nazisti. E chi compie dei crimini deve essere, se possibile, condannato e punito, come i suoi mandanti.



recensore:

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Recensione o commento # 2, data 23:38:56, 08/04/2022
In parte è vero quello che dici, ma questo non toglie il semplice fatto che Hitler andava fermato? Si. Il Giappone ha attaccato Pearl Harbour? Si. Andavano testate DUE bombe atomiche su centinaia di migliaia di innocenti per vincere una guerra? NO. Chi ha pagato per questo atto? Nessuno la guerra è "finita" i BUONI hanno vinto, ma non era certo necessario farlo con questa finalità, e sacrificio insulso di vittime civili innocenti, lagermania aveva già perso, il giappone era quasi alla resa, si è voluto solo dare monito alla russia con quelle due bombe, per questo sono morti. Alcune guerre superata una determinata soglia per forza di cose vanno perseguite, ma il concetto di giusto e sbagliato in ogni caso, a prescindere, da vinti e vincitori, va a farsi benedire. Io condanno Putin tanto quanto ogni altro capo di governo andrebbe a sua volta condannato e perseguito poi per lo stesso crimine, da ambedue le parti del mondo peró, in iraq per esportare la democrazia, per trovare nessuna arma, ma tanti interessi, in un paese dittatoriale, ma sovrano a suo modo tanto quanto l'Ucraina e riconosciuto globalmente tale, sono morti 600.000 civili, chi è stato perseguito per questo crimine, dove sono adesso i colpevoli, dove sono i Bush e compagnia bella europea che davano manforte? Quella dei partigiani era una lotta interna, questa è tra due nszioni con arsenali bellici, di cui una superpotenza atomica, se adesso per farti il tuo stesso esempio, scoppiasse davvero una guerra atomica globale per l'Ucraina (ripeto in un mondo che non è il nostro sarebbe sacrosanto che ognuno scegliesse il proprio sistema o appartenenza sociale e politica in piena e totale libertà), preferiresti l'Ucraina sotto Putin o la guerra atomica in tutto il mondo? Cosa sarebbe stato più "giusto" fare poi a prescindere da ogni possibile torto o ragione? In quale dei due scenari poi vorresti vivere? Questo per farti capire che il giusto e sbagliato va purtroppo contestualizzato anche in base a molti fattori che entrano e possono entrare in gioco quando poi sarebbe già troppo tardi per avere altra scelta.



risposta dell'autore, data 17:11:14, 09/04/2022
Certo che una guerra atomica sarebbe disastrosa e probabilmente la fine dell'umanità, e nessuno se la augura. Non l'ha fatta Stalin (che non era certo un paladino dei diritti umani) e spero che non la faccia nemmeno Putin. Ma quando il potere è concentrato in un solo uomo non è possibile prevedere come possa reagire. Tu dici che è meglio una Ucraina sottomessa alla Russia piuttosto che la guerra atomica e senz'altro tra i due mali, è vero, ma gli ucraini hanno già fatto la loro scelta. E poi siamo sicuri che una volta conquistata l'Ucraina si risolva il tutto, oppure non comincerà a pensare alla Moldavia e alla Giorgia, poi alle repubbliche Baltiche, poi la Polonia e a tutti gli stati dove esiste una minoranza Russa indipendentista. Come Hitler, prima ha annesso l'Austria, poi la repubblica Ceca e alla fine la Polonia. Non è che dandola vinta ad un tiranno si ha la pace ma si ottiene solo di ingolosirne le ambizioni. Per le bombe atomiche lanciate in Giappone è vero, probabilmente non erano necessarie, e la guerra sarebbe stata comunque vinta dagli Americani, ma con tempi e costi umani enormi (basta vedere come hanno combattuto i giapponesi nelle varie isole possedute) e probabilmente più vittime di quelle causate dalle bombe atomiche. Vittime soprattutto civili, ma certamente (questa è la cinica disumanità della guerra e della politica) hanno risparmiato moltissime vittime tra i militari americani. Questo non per giustificare l'uso delle bombe atomiche ma per contestualizzarne la scelta, pensa se le avesse avute Hitler o i giapponesi, avrebbero avuto scrupoli a lanciarne? E se alla fine della guerra le avesse avute solo Stalin cosa sarebbe successo. E allora cosa è meglio, abbandonare l'Ucraina oppure opporsi in tutti i modi possibili senza ricorrere alla guerra diretta, sperando che dall'altra parte non si arrivi alla soluzione estrema e magari sperare che prenda il potere qualcuno con un po' più di coscienza; come sempre la risposta si vedrà solo nel futuro (augurandoci che ci sia un futuro).



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Recensione o commento # 3, data 17:35:27, 09/04/2022
Una parte di quello che dici è vero se contestualizzato a quel periodo, ma 1 le vittime per le due bombe atomiche erano praticamente tutte civili, hanno scelto di bombardare una città quasi completamente costruita in legno per dimostrare la totale potenza distruttiva, tanto che i pochi edifici in cemento sono gli unici rimasti su. Per la seconda non ci sono motivazioni che reggono però, e in entrambi casi si è consciamente stabilito che la vita di bambini, donne, uomini e vecchi civili giapponesi, valesse meno di quella dei soldati americani/giapponesi impiegati nel conflitto, alla faccia di tutti i principi di libertà e di democrazia tanto sbandierati. Si poteva benissimo sganciare la prima in uno spazio privo di civili quantomeno, come monito dimostrativo, ma chiaramente se non distruggui la vita non ottieni lo stesso effetto. Chiusa questa parentesi, noi non possiamo prevedere cosa farà poi Putin, chiaramente per la Russia l'Ucraina è un nodo geopolitico molto più importante (tipo per la posizione strategica della Crimea) dei paesi da te citati, se partisse una esponenziale minaccia anche per altri Stati, poi chiaramente le forze in gioco/motivazioni anche verso l'Europa sarebbero differenti e allora anche noi agiremo di conseguenza. Ma le cose ora non si possono contestualizzare usando come paragone due periodi storici completamente distanti nel tempo, nei fatti e circostanze. Se Putin abbia o meno precisi piani di conquista questo non abbiamo dati per dimostrarlo, un dato certo è che possiede armi nucleari. Quindi più prolunghiamo questo conflitto più aumentiamo il rischio che vengono usate. Io non sto difendendo la causa di Putin, sto solo dicendo che giustamente ci indignamo per quello che vediamo, ma non ricordo la stessa indignazione quando erano gli americani insieme a noi europei a fare le medesime cose, fatte solo in nome di differenti interessi.





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