Le vecchie scarpe
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Le vecchie scarpe
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Nel complesso, la poesia è discreta e presenta alcuni spunti interessanti. La sua semplicità è un pregio, ma avrebbe beneficiato di un'elaborazione ulteriore.
Ovviamente questa è solo la mia opinione personale.
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Nostalgia e melanconia vi dominano nel suo scorrere ...quei viaggi di un tempo ...ora lì abbandonato e negletto vorrebbe rimettersi in pista...ma non vi è nessuno per soddisfare questo suo desiderio.
Piacevole e delicata poesia : voto 3.
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Un consiglio: togliere il secondo "più" nel finale.
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Grazie per il commento ed il giudizio espresso.GiacomoB ha scritto: ↑15/07/2024, 14:12 La poesia utilizza un linguaggio semplice e immagini vivide che catturano l'attenzione e la rendono accessibile a un ampio pubblico. Tuttavia, l'uso della personificazione delle scarpe, risulta un po' cliché e non aggiunge profondità al tema trattato, che risulta forse troppo superficiale. Inoltre, la struttura frammentaria della poesia, con versi brevi e privi di coesione, rende la lettura un po' difficoltosa.
Nel complesso, la poesia è discreta e presenta alcuni spunti interessanti. La sua semplicità è un pregio, ma avrebbe beneficiato di un'elaborazione ulteriore.
Ovviamente questa è solo la mia opinione personale.
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Re: Commento
Grazie per il commento.Giuseppe Gianpaolo Casarini ha scritto: ↑15/07/2024, 21:23 Il testo per composizione ricorda quello di una vecchia canzone di tanti anni fa "Vecchio scarpone".
Nostalgia e melanconia vi dominano nel suo scorrere ...quei viaggi di un tempo ...ora lì abbandonato e negletto vorrebbe rimettersi in pista...ma non vi è nessuno per soddisfare questo suo desiderio.
Piacevole e delicata poesia : voto 3.
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Grazie per il commento ed il consiglio in effetti avevo commesso un errore nel digitare.Culture ha scritto: ↑16/07/2024, 3:21 Una poesia semplice e lineare, che segue un filo logico e un senso. Il mondo moderno è un mondo usa e getta, il mondo stesso lo è, infatti la Terra si è usata,abusata e buttata via da sola come un vecchio paio di scarpe.
Un consiglio: togliere il secondo "più" nel finale.
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Questa poesia è semplice e mi piace, dice anche qualcosa di morale: vecchio non significa finito e morto.
Voto 4!
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Anche se poco poetica nella sua forma potrebbe essere una metafora della vecchiaia… quella degli umani.
La semplicità con la quale è scritta mi ricorda un po' le cose che scriveva Gianni Rodari.
Jacopo
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Il tema, di per sé, non è nuovo, così come le immagini che lo descrivono: questo è l'elemento che ho meno apprezzato (secondo il mio gusto personale).
Per altro verso, come altri, ho notato la semplicità "infantile" (in senso buono) dello scritto e questa semplicità, unitamente all'atmosfera dolcemente malinconica mi hanno lasciato sensazioni positive.
Alla prossima.
Saluti.
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Grazie per il commento ed il giudizio espresso.Globednatura ha scritto: ↑20/07/2024, 12:03 Scarpe vecchie… buon cammino, se poi sono ancora in buono stato tanto da poter essere ancora usate, vuol dire che sono state usate bene.
Questa poesia è semplice e mi piace, dice anche qualcosa di morale: vecchio non significa finito e morto.
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Re: commento
Grazie per il commento.Alessio Carlini ha scritto: ↑02/09/2024, 20:17 L'immagine che percepisco: un paio di scarpe un tempo comode, ora non più lustrate, con la pelle crespa e un po' afflosciate dal tempo ed usura. Pur non essendo un'opera descrittiva, l'immagine arriva forte e chiara. Credo sia la prima volta che mi capita di leggere ed apprezzare una lirica sulle scarpe in disuso.
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Re: Commento
Grazie per il commento ed il voto.Menodizero ha scritto: ↑16/09/2024, 17:19 Ciao.
Il tema, di per sé, non è nuovo, così come le immagini che lo descrivono: questo è l'elemento che ho meno apprezzato (secondo il mio gusto personale).
Per altro verso, come altri, ho notato la semplicità "infantile" (in senso buono) dello scritto e questa semplicità, unitamente all'atmosfera dolcemente malinconica mi hanno lasciato sensazioni positive.
Alla prossima.
Saluti.
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Re: Commento
Grazie per il commento ed il voto che ha espresso.Piramide ha scritto: ↑19/09/2024, 12:00 Ciao Terradipoeti, la poesia purtroppo mi dice poco. C’è, veicolato da un’immagine molto chiara, il tema dello scorrere del tempo, della caducità della vita, se vogliamo. Le scarpe, una volta nuove, poi consumate ma sempre operative, e alla fine relegate in un angolino, sono un po’ il simbolo dell’esperienza terrena, animale, vegetale e quindi umana. Quello che rende il componimento un po’ meno poetico è, a mio avviso, l’aver insistito troppo su quest’immagine, sviscerata e esplicitata in ogni suo aspetto. Per farti un esempio, avrei articolato la poesia come una riflessione su una stanza e i suoi oggetti, concludendo magari con l’immagine delle scarpe relegate “in fondo ad una scansia”. Ma questo è solo un suggerimento… Se invece si vuole insistere sull’immagine specifica, va fatto secondo me con un velo di sfumatura, ci dovrebbe essere uno scarto fra quello che il poeta coglie, e quello che il poeta dice. Altrimenti sarebbe poeta chiunque abbia una visione poetica. Comunque questo è un altro discorso su cui non voglio annoiarti. I versi scorrono, ma non mi paiono permeati da una poeticità o da un ritmo particolare. Soprattutto i quattro conclusivi mi sembrano quasi forzati, anche nella costruzione. Nel complesso l’idea mi ha interessato, in particolare per l’attenzione riservata all’Oggetto e non al Soggetto, cosa che spesso manca nella poesia contemporanea, però non sono riuscito ad apprezzarne la riuscita. A rileggerti volentieri. Voto 2. Un saluto!
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Re: Commento
Grazie gentilissimo per il commento e per voto espresso.Jacopo Serafinelli ha scritto: ↑21/07/2024, 17:34 @Terradipoeti
Anche se poco poetica nella sua forma potrebbe essere una metafora della vecchiaia… quella degli umani.
La semplicità con la quale è scritta mi ricorda un po' le cose che scriveva Gianni Rodari.
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Giudizio Ardito - A.D. - Apocalypse Day
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Gara d'estate 2023 - La passe - e gli altri racconti
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