San Polo Matese

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'autunno 2024.

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Ombrone
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San Polo Matese

Messaggio da leggere da Ombrone »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

San Polo Matese 744 metri, 477 abitanti. Un grumo di casette abbarbicato ad una montagna (e scusate se è la descrizione del 90% dei paesi italiani!). Poche ragioni per andarci considerando pure i tornanti (anche volendo considerare una ragione valida l'immancabile sagra, della zampogna nel caso specifico).
Ma la curiosità è una brutta bestia e alla fine ci vai comunque in un caldo pomeriggio estivo, magari senza aspettarti molto. Una volta arrivato almeno ti godi il venticello fresco, seduto nella piazzetta da poco risistemata con cura e lucidata come un salotto e lì, sulla panchina di pietra bianca e porosa, inizi a parlare con il Signor Nicola: 86 anni e una protesi all'anca e non sentire né gli uni né l'altra.
Ti racconta tutto di lui, del paese e dei paesani e alla faccia della protesi e degli anni ti si arrampica per scale e per vicoli a farti da guida per le tre chiese, la torre medievale e i belvedere con viste mozzafiato.
E con lui conosci i portatori della statua del santo, per l'imprescindibile processione a chiusura dell'immancabile sagra di cui sopra, e conosci Gianluca, che chiama per farti aprire il museo paleontologico municipale. Mica si scherza: Monte San Polo è una antica barriera corallina della Tetide ed ogni pietra svela un tesoro di fossili. Così uno pensa di andare al fresco dalla montagna e invece, a tradimento, viene tuffato in un mare tropicale scomparso da milioni di anni.
Alla fine, torni in piazza e ti riposi al fresco della fontana, circondato da bambini che scorrazzano felici in bicicletta disturbati solo dalle madri apprensive.
Ti senti subito a casa e quasi sogni di ristrutturare una di quelle casette aggrappate al costone, ma poi il Signor Nicola ti ricorda di quanta neve scende d'inverno. Fino a qui, ti fa il gesto indicando. Sospiri e ti accorgi che il pomeriggio incantato sta finendo.
Riparti e saluti tutti. Nicola ti afferra la mano sorride e si raccomanda di esser prudente per i tornanti, di andar piano.
Riattraversi lo specchio e con rimpianto lasci un piccolo angolo di meraviglie, se non una terra intera.
Succede nei pomeriggi estivi, in Molise, succede anche questo.
Ultima modifica di Ombrone il 25/09/2024, 16:08, modificato 2 volte in totale.
Ombrone
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Re: San Polo Matese

Messaggio da leggere da Ombrone »

Più che un vero racconto una vignetta di vita vissuta.
Una delle prime cose che scrissi quanto tornai a scrivere una decina di anni fa.
I fatti sono veri, i nomi ovviamente cambiati.
Circa il signor Nicola fui molto contento quando qualche anno dopo i fatti me lo trovai in prima file e ancora in piena forma intervistato dal TGR durante la famigerata sagra della zampogna!
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Laura Traverso
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Messaggio da leggere da Laura Traverso »

l raccontino è carinissimo ma tanto "ino". Peccato! Avrei avuto piacere di leggere di più... Ti segnalo un refuso "Nicola e ti afferra la mano..." La "E" è di troppo. Poi le frasi tra le parentesi, (secondo me, ma bada bene, secondo me e potrei anche sbagliarmi) sono troppe, soprattutto in questo brano assai corto. Un saluto, voto 3
Ombrone
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Re: San Polo Matese

Messaggio da leggere da Ombrone »

Grazie del voto, del commento e delle indicazioni.
Ho corretto il refuso… più ne trovi più ne spuntano… anche in testi così brevi, sono il mio incubo.
Forse hai ragione con le parantesi, gli editor le odiano… ma come dicevo questa era una delle prime cose che burravo giù.
Valerio Geraci
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Messaggio da leggere da Valerio Geraci »

Il racconto è ben scritto, anche se molto breve. Mi hai fatto immedesimare e catapultare in quel paesino, e sono stato "costretto" ad andare a cercarlo su Google per poter dare un'immagine a ciò che avevo immaginato leggendo la tua descrizione.
Un saluto
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Re: San Polo Matese

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Grazie a te di aver letto e apprezzato
Jacopo Serafinelli
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Messaggio da leggere da Jacopo Serafinelli »

@Ombrone
Per quanto se ne dica incontri "ravvicinati" in città te li puoi scordare… la magia dei piccoli paesi è prorio quella di "ravvicinare" le cose e le persone.
Io ci vivo… o almeno dovrei ma a volte la vita ti prende al guinzaglio costringendoti per condurti dove cazzo (francesismo) vuole lei!
Racconto breve come piace a me… e meno male anche leggero… che già di pesantezze ne o troppe!
Un bel 3
Jacopo
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Re: San Polo Matese

Messaggio da leggere da Ombrone »

Grazie dell'apprezzamento!
Yakamoz
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Messaggio da leggere da Yakamoz »

Ciao Ombrone,

il tuo racconto mi ha portato a fare una piacevole passeggiata a San Polo Matese, quasi come una cartolina che mi ha mostrato scorci di questo incantevole borgo.
Ma avrei tanto voluto soffermarmi un po' di più su alcuni dettagli che avrebbero reso la mia visita ancora più indimenticabile. Magari qualche pennellata in più sui personaggi che hai incontrato, qualche descrizione più accurata dei luoghi che hai visitato, come la piazzetta principale o qualche monumento storico. Anche un piccolo aneddoto banale, come l'incontro fortuito con un cane randagio che abbaia in napoletano, avrebbe di sicuro aggiunto un tocco di vivacità al racconto.
Non pretendo certo che tu debba di scrivere romanzi fiume, ma qualche elemento in più avrebbe potuto rendere la narrazione più coinvolgente. Pure qualcosa di minimo, un piccolo conflitto o un evento inaspettato: giusto per dare al tuo racconto una spinta in più e stuzzicare l'attenzione e curiosità del lettore.

Saluti,

Antonio

Voto 3/5 (perché il racconto è "latente")
Ombrone
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Re: San Polo Matese

Messaggio da leggere da Ombrone »

Ciao Antonio,
beh diciamo che, da un certo punto di vista, se queste poche righe vi fanno venire voglia di saperne di più di San Polo e dei suoi abitanti e magari, avreste gradito che ne avessi scritto di più, in qualche maniera è il risultato che volevo raggiunto e posso prenderlo come un complimento!

Come dicevo questo è veramente un schizzo, una cosa veloce che scrissi anni fa e che volevo presentare condividere.
Forse non vorrei neppure dilungarmi troppo, rovinerebbe una certa qualità onirica che ebbe quella visita.
San Polo in se stesso non ha nulla di speciale di fisico da raccontare, niene di più di centinaia di paesini italiani, coi loro vicoli, le fioriere accanto alla porte delle case, i ciotoli, le chiesette piccole e carine. La gente ospitale e magari il profumo della panetteria.
Fu la combinazione tra l'atmosfera il mio desiderio di evasione e un incontro fortuanto a rendedere quelle ore una serendipidità incredibile. Non sarebbe lo stesso se ci tornassi.
Come quelle notti di amaore che sai che devono rimanere uniche per splendere nei ricordi senza lasciarsi impolverare dalla vita
Yakamoz
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Re: San Polo Matese

Messaggio da leggere da Yakamoz »

"Fu la combinazione perfetta fra l'atmosfera rarefatta di quel luogo e il mio ardente desiderio di evasione a rendere quelle ore fortuite un'esperienza indimenticabile, di autentico abbandono. Come certe notti d'amore che devono restare uniche, per brillare nei ricordi senza lasciarsi impolverare dalla vita."

Che bella frase che hai scritto! POETA!
Ma non era assolutamente negativo il mio commento. Ti ho dato tre solo perché il racconto è un po' breve, sfuggente: ecco cosa intendevo per "latente".

Ciao, Ombrone

Un caro saluto e a rileggerci…
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Lodovico
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Messaggio da leggere da Lodovico »

Ciao.
Come hai detto tu il paese di San Polo Matese assomiglia a innumerevoli paesini italiani, con le loro tradizioni, i loro personaggi, le loro sagre, le chiese che, a volte, nascondono opere d'arte. In fondo mi ricorda tanto i paesi della mia
Valsesia, nonostante la distanza. Anche qui c'è un signor Nicola (che magari si chiama Battista o Teresa) e neve a quintalate d'inverno.
Il racconto è breve ma dà una veloce idea di San Polo Matese. Bravo
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Vittorio Felugo
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Un bel racconto, breve ma completo. Ben scritto, che fa venire voglia di vedere questo paese, e anch'io, come credo chiunque l'abbia letto, sono andato a cercare in rete di San Polo. Suscitare la curiosità del lettore è uno degli obbiettivi di chi scrive, e in questo sei riuscito benissimo. Forse, sì, troppo breve: fa venire voglia di leggerne d più. Per me merita il 4.
Saluti,
Vittorio
Ombrone
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Re: San Polo Matese

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Grazie, contento che ti sia piaciuto!
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