Lo specchio
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Lo specchio
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La scrittura è curata, ma se permetti la trovo che manchi un po' di fluidità.
Cmq mi piace molto
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Re: Commento
Ciao e innanzitutto grazie per il tuo consenso e la gratificante valutazione. Mi fa piacere che l'idea ti sia piaciuta molto, già, è argomento che appartiene a tutti... che ci piaccia o no. Un saluto e ancora grazieOmbrone ha scritto: 25/09/2024, 12:53 Mi piace molto l'idea… anch'io a volte rifletto su concetti simili, sul bilancio della vita passata, dei ricordi, dei rimorsi e dei rimpianti, forse sarà che ormai pure io ho qualche anno e tanti di tutti e tre i tipi.
La scrittura è curata, ma se permetti la trovo che manchi un po' di fluidità.
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Re: Commento
Ciao Raffaella, non ho tanto ben capito il tuo commento, inizi dicendo "Stupenda" e spieghi... e poi termini con il voto 1 che è il minimo che si possa dare. Sarebbe, mi pare, una contraddizione. Ma forse ti sei sbagliata, a volte capita di confondere tra la numerazione del sondaggio.Raffaella ha scritto: 26/09/2024, 9:14 Stupenda, mi è piaciuta sia il testo che come hai scritto, però tutto sommato è soddisfacente nel complesso del racconto, pensa che io diversamente da tutti suppongo non ho mai avuto un qualcosa di positivo quindi le scuole in molte circostanze non erano adatte a me, comunque mai rimpiangere il passato se si è rotto l'incantesimo è meglio romperlo del tutto. Il mio voto è 1
Comunque ti ringrazio molto per aver letto il mio racconto che non era rivolto a un rimpianto del passato, ma bensì a una celebrazione della vita, della nostra vita, mediamente. Aspetto, questo, da tener presente anche nei momenti bui che ogni essere umano attraversa. Ciao, a rileggerci
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La società di oggi (soprattutto quella dell'Occidente) ha il mito della giovinezza e dell'efficienza a tutti i costi, e le donne ne sono le prime vittime, a costo di ridursi a maschere grottesche a colpi di lifting e botox, per sembrare delle bambine anche a 70 anni.
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Re: Commento
Ciao Andr, hai fatto un'analisi perfetta sul mio racconto. Sì, è patetico e triste vedere settantenni atteggiarsi a ragazzine, in realtà sembrano mostri alieni riempiti di botox e lifting, e non se ne rendono conto... hanno l'aspetto, come hai detto bene tu, di maschere grottesche fatte con lo stampino, tutte ugualmente "gonfiate": un'altra schiavitù che la donna si autoimpone non concedendosi neppure ciò che è fisiologico, ossia l'invecchiamento. Grazie per l'apprezzamento e il voto al mio racconto.(Conoscevo anche io la bellissima frase pronunciata dalla grande Anna Magnani sulle sue rughe. Come fu lei ce ne sono poche). CiaoAndr60 ha scritto: 26/09/2024, 19:11 Un racconto intimista in cui la protagonista parte dal dialogo con la propria immagine per perdersi nei ricordi di una vita, tristi e lieti. Mi pare che rimpianga la bellezza della gioventù, e a questo punto mi viene in mente la frase della Magnani, sulle rughe che "C'ho messo una vita a farmele, non me ne togliere nemmeno una.", rivolta alla sua truccatrice. Alla fine anche Antonia ne diviene consapevole, poiché l'importante è avere vissuto una vita piena, e aver conservato la curiosità e la spontaneità dell'infanzia.
La società di oggi (soprattutto quella dell'Occidente) ha il mito della giovinezza e dell'efficienza a tutti i costi, e le donne ne sono le prime vittime, a costo di ridursi a maschere grottesche a colpi di lifting e botox, per sembrare delle bambine anche a 70 anni.
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"Il passato è utile, serve a ricordarci che ci siamo guadagnati tutto ciò che la vita ci ha messo davanti, gioie e dolori, facendoci accettare il presente pure con un poco di orgogliosa soddisfazione, perché per tutti la strada è piuttosto in salita e non facile, e dopo averla percorsa ed essere arrivati quasi in fondo, si ha il diritto di sentirsi bene e in pace con noi stessi."
È come un viaggio a ritroso, tra ricordi, sentimenti e "quello che è stato", per comprendere in modo più consapevole e cosciente quello che oggi noi siamo. Scrittura vera, schietta, affabile; personaggio (Antonia) assolutamente credibile, malgrado ci sia qualcosina da rivedere nella prosa.
Molto brava e cari saluti, Laura Traverso
Antonio
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Re: Commento
Ciao Antonio e grazie di cuore per le tue belle parole sul mio racconto. Avere la tua approvazione per me è molto gratificante in quanto sei preparato per farlo, analizzi tutto al meglio, con grande competenza, davvero da Bravo Autore. Grazie anche per la valutazione massima assegnata- Un caro saluto anche a te, Antonio.Yakamoz ha scritto: 28/09/2024, 17:32 Non mi devo sforzare molto per commentare questo racconto, perché il commento e il tema del racconto sono già contenuti nel racconto stesso:
"Il passato è utile, serve a ricordarci che ci siamo guadagnati tutto ciò che la vita ci ha messo davanti, gioie e dolori, facendoci accettare il presente pure con un poco di orgogliosa soddisfazione, perché per tutti la strada è piuttosto in salita e non facile, e dopo averla percorsa ed essere arrivati quasi in fondo, si ha il diritto di sentirsi bene e in pace con noi stessi."
È come un viaggio a ritroso, tra ricordi, sentimenti e "quello che è stato", per comprendere in modo più consapevole e cosciente quello che oggi noi siamo. Scrittura vera, schietta, affabile; personaggio (Antonia) assolutamente credibile, malgrado ci sia qualcosina da rivedere nella prosa.
Molto brava e cari saluti, Laura Traverso
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Brava, voto 5!
Saluti
Vittorio
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Re: Commento
Ciao Eleonora, non ho tanto ben capito il commento. Il mio racconto da indicazioni su come gli altri devono comportarsi sul proprio aspetto? A me non pare davvero, parla, il mio racconto, di Antonia, la protagonista e non di altro. Ma certamente ognuno è libero di interpretare gli scritti altrui, come meglio crede. Grazie per aver letto il mio racconto, hai lasciato certamente la tua traccia. A rileggerciEleonora2 ha scritto: 04/10/2024, 15:39 Sulla scrittura ho solo da esprimere pareri positivi. Scorre, chiara, ben spiegata, terminologia precisa. Il contenuto non mi è gradito perchè ognuno deve sentirsi libero di comportarsi come vuole nel momento in cui si occupa di sè. Come lettrice trovo soddisfazione in altre storie. Si tratta sempre e solo di un'opinione personale. Ho commentato per lasciare traccia del passaggio dimostrando di aver letto il brano.
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Re: Commento
Ciao Vittorio, ti ringrazio davvero molto per il tempo dedicato alla lettura del mio racconto, sono davvero lieta di aver appreso che ti sia moltissimo piaciuto e sono altrettanto grata per la valutazione massima che gli hai dato. Il ricordo del passato, come ben dici, dovrebbe sì aiutarci a guardare con ottimismo il presente e il futuro. Ognuno di noi deve essere fiero della propria vita, perché per ognuno di noi non credo sia stata, solo, una passeggiata. Grazie ancora per tutto, ciaoVittorio Felugo ha scritto: 04/10/2024, 11:42 Ciao Laura, ho apprezzato moltissimo il tuo racconto. Il tema del ricordo del passato mi è molto caro, anzi, forse il sottoscritto vive più guardando al passato che al futuro. Ma il senso del tuo testo (almeno, per me) è che questo passato può/deve darci coraggio per il presente e il futuro, perchè quello che eravamo non si cancella, come ciò che abbiamo vissuto. Anzi, siamo anche ciò che siamo stati.
Brava, voto 5!
Saluti
Vittorio
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Una donna deve e può ricordarsi del meglio del suo passato,su tutti i piani come hai fatto te nel tuo racconto.
Io avrei sviluppato e descritto l'emozione del momento di riscoperta traducendola in una ridecisione attuale.
Questo limitando l'aspetto descrittivo secondo me iperdettagliato.
In questo modo,penso,sarebbe stato perfetto.
Voto 4
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Re: Commento
grazie molte per il commento e la valutazione, va benissimo, grazie ancora, ciaoCulture ha scritto: 09/10/2024, 19:47 Secchio, specchio, specchio delle mie brame… il tuo è il contrario della invidiosa e supponente regina della favola.
Una donna deve e può ricordarsi del meglio del suo passato,su tutti i piani come hai fatto te nel tuo racconto.
Io avrei sviluppato e descritto l'emozione del momento di riscoperta traducendola in una ridecisione attuale.
Questo limitando l'aspetto descrittivo secondo me iperdettagliato.
In questo modo,penso,sarebbe stato perfetto.
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Re: Commento
Per essere pignoli, sarebbe: Specchio, servo delle mie brame...
Re: Lo specchio
Però, in fondo, l'invidia vorrebbe mettere tutti in un secchio
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Re: Commento
A meno che non stesse davvero parlando con un secchio...Massimo Baglione ha scritto: 10/10/2024, 13:24 Per essere pignoli, sarebbe: Specchio, servo delle mie brame...
(Laura, scusa l'OT... )
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commento Lo specchio
“Come ogni sera Antonia…” - Come ogni sera, Antonia…
“è la sua l’immagine…” - è sua l’immagine…
“Ora é rimasta…” - Ora è rimasta
“piuttosto felice, vissuta accanto agli amati genitori, assai severi, piuttosto autoritari” – piuttosto… - piuttosto…
“un bacio “ciao Antonia piccolina…” - un bacio: “Ciao Antonia piccolina…
“…l’impegno, lo studio intenso per raggiungere l’obiettivo prefissato, i sacrifici e la soddisfazione per avercela fatta.
Anche questo aspetto è da inserire tra le cose impegnative affrontate…”
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Sa tanto di autobiografico ed è bello per questo.
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Re: commento Lo specchio
Grazie Alberto, anche per gli utili suggerimenti che metterò in pratica subito. E grazie per il consenso e l'ottima valutazione. (In parte è sì autobiografico, ma non nei dettagli...nei quali ho calcato un po' la mano. Ho la fortuna di avere una pelle con pochissime rughe... ). CiaoAlberto Marcolli ha scritto: 17/10/2024, 13:42 Alcuni miei suggerimenti
“Come ogni sera Antonia…” - Come ogni sera, Antonia…
“è la sua l’immagine…” - è sua l’immagine…
“Ora é rimasta…” - Ora è rimasta
“piuttosto felice, vissuta accanto agli amati genitori, assai severi, piuttosto autoritari” – piuttosto… - piuttosto…
“un bacio “ciao Antonia piccolina…” - un bacio: “Ciao Antonia piccolina…
“…l’impegno, lo studio intenso per raggiungere l’obiettivo prefissato, i sacrifici e la soddisfazione per avercela fatta.
Anche questo aspetto è da inserire tra le cose impegnative affrontate…”
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Massimo Baglione ha scritto: 10/10/2024, 13:24 Per essere pignoli, sarebbe: Specchio, servo delle mie brame...
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Massimo Baglione ha scritto: 10/10/2024, 13:57 A meno che non stesse davvero parlando con un secchio...
(Laura, scusa l'OT... )
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La paura del futuro e del tempo che scorre.
L'idea della bambina dello specchio, pur non essendo originale, rende bene il contenuto dei ricordi che si nascondono alle volte sotto troppi strati di delusione.
Nel complesso la scrittura è scorrevole e fluida, gli argomenti trattati semplici e piacevoli.
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Ciao Ivo e grazie per il tempo dedicato alla lettura e per il commento espresso al meglio, ciaoIvo Aragno ha scritto: 06/11/2024, 19:28 Complimenti, per affrontare senza pudore un problema che tutti quanti, prima o poi, dovremo affrontare in totale solitudine:
La paura del futuro e del tempo che scorre.
L'idea della bambina dello specchio, pur non essendo originale, rende bene il contenuto dei ricordi che si nascondono alle volte sotto troppi strati di delusione.
Nel complesso la scrittura è scorrevole e fluida, gli argomenti trattati semplici e piacevoli.
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Grazie Francesca, per la tua intima riflessione molto bene espressa, mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio racconto che hai premiato con un bel voto. Qui il 4 conta, non come a scuola... Buonanotte, ciaoFrancesca Espositi ha scritto: 07/11/2024, 16:50 Un riepilogo, o meglio un viaggio autobiografico compiuto con l'aiuto di un oggetto magico, come è lo specchio, che forse conserva memoria nelle innumerevoli immagini che noi vi imprimiamo ogni volta che ci mettiamo davanti al nostro riflesso. Il tempo passato non torna, e l'invecchiamento è quello che è, però riuscire a farci i conti ed accettarlo può aiutare e, addirittura- come nel tuo bel racconto - benedirci con un raggio di luce. Ma è anche vero che capita di rado. Ti do quattro che, a differenza di quanto capitava a scuola, qui è un bel voto.
Grazie e buona giornata.
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Re: Commento
Ti ringrazio molto per aver apprezzato il mio racconto. Bello il finale del tuo commento "il passato illumina il presente..." grazie anche per l'ottima valutazione assegnata. CiaoTerradipoeti ha scritto: 01/12/2024, 9:59 Il testo è una riflessione toccante sul confronto con il tempo e l'identità. Antonia, turbata dalla sua immagine riflessa, intraprende un viaggio interiore guidato dall'apparizione della bambina che era. Attraverso ricordi vivi e dettagliati, si riconcilia con il passato, riscoprendo forza e significato nella propria vita. Lo stile, seppur prolisso, trasmette autenticità e profondità emotiva, offrendo un messaggio universale di accettazione: il passato illumina il presente, e ogni segno del tempo racconta una storia di crescita e resilienza.
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"la vita è un viaggio", e sembri invitarci a ricordarlo per restare noi stessi, quei piccoli felici lasciati tanti anni addietro.
Il racconto è gradevole: sei sempre delicata e misurata, in ciò che proponi, e non ho altro diritto di commentare se non quello che mi offre la gara, quindi mi trovo nella situazione imbarazzante di non sapere come commentarlo.
Letterariamente, dovrei ammettere che mi piace, personalmente non mi comunica calore. Credo dipenda dal mio personale rapporto col tempo, sempre presente (alla Peter Pan) che poi mi conduce a rimpiangere non ciò che è stato, ma ciò che non ho avuto il coraggio di fare (sarebbe stato piacevole scrivere un neutro "ciò che non lo è", ma il mio problema sono io, non il destino).
Sicché oggi sono angosciato dal tempo, sì, come la tua "Antonia", ma rivedermi ragazzo mi farebbe troppo male! Sicché sto cercando di imparare a vivere nel presente, perché credo che il viaggio non sia mai finito. Ho ripreso alcune cose che erano mie e che mi mancavano, anche se ho perso pezzi di vita, per questo, ma il viaggio continua, anche con le rughe d'espressione, i capelli assai diradati e i peli bianchi sulla barba. Questo mi fa vivere più intensamente, perché domani, oggi, l'impensabile può ancora accadere.
Ma questa è una gara di racconti, non una di "lezioni di vita", quindi ho stabilito il mio voto.
A presto.
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
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Ciao Marino e intanto grazie per aver commentato così attentamente il mio racconto. Ognuno di noi è diverso dagli altri e ben comprendo la tua opinione in merito allo scorrere del tempo. La protagonista del mio scritto è un esempio di come ha vissuto il suo passare del tempo. Sono d'accordo che la miglior cosa sarebbe riuscire a vivere serenamente nel presente, anche io ci provo... Grazie ancora per lettura il commento e il votoMarino Maiorino ha scritto: 15/12/2024, 7:37 Ciao Laura,
"la vita è un viaggio", e sembri invitarci a ricordarlo per restare noi stessi, quei piccoli felici lasciati tanti anni addietro.
Il racconto è gradevole: sei sempre delicata e misurata, in ciò che proponi, e non ho altro diritto di commentare se non quello che mi offre la gara, quindi mi trovo nella situazione imbarazzante di non sapere come commentarlo.
Letterariamente, dovrei ammettere che mi piace, personalmente non mi comunica calore. Credo dipenda dal mio personale rapporto col tempo, sempre presente (alla Peter Pan) che poi mi conduce a rimpiangere non ciò che è stato, ma ciò che non ho avuto il coraggio di fare (sarebbe stato piacevole scrivere un neutro "ciò che non lo è", ma il mio problema sono io, non il destino).
Sicché oggi sono angosciato dal tempo, sì, come la tua "Antonia", ma rivedermi ragazzo mi farebbe troppo male! Sicché sto cercando di imparare a vivere nel presente, perché credo che il viaggio non sia mai finito. Ho ripreso alcune cose che erano mie e che mi mancavano, anche se ho perso pezzi di vita, per questo, ma il viaggio continua, anche con le rughe d'espressione, i capelli assai diradati e i peli bianchi sulla barba. Questo mi fa vivere più intensamente, perché domani, oggi, l'impensabile può ancora accadere.
Ma questa è una gara di racconti, non una di "lezioni di vita", quindi ho stabilito il mio voto.
A presto.
L'Altro
antologia AA.VV. sulle diversità del Genere Umano
Attraverso il concorso "L'Altro - antologia sulle diversità del Genere Umano", gli autori erano stati chiamati a esprimersi sulle contrapposizioni fra identità, in conflitto o meno, estendibili anche a quelle diversità in antitesi fra di loro come il terreste e l'alieno, l'Uomo e l'animale, l'Uomo e la macchina, il normale e il diversamente abile, il cristiano e il musulmano, l'uomo e la donna, il buono e il cattivo, il bianco e il nero eccetera. La redazione cercava testi provocatori (purché nei limiti etici del bando), senza falsi moralismi, variegati, indagatori e introspettivi. Ebbene, eccoli qua! La selezione è stata dura e laboriosa, ma alla fine il risultato è questo ottimo libro.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Furio Bomben.
Contiene opere di: Furio Bomben, Antonio Mattera, Maria Letizia Amato, Massimo Tivoli, Vespina Fortuna, Thomas M. Pitt, Laura Massarotto, Pasquale Aversano, Ida Dainese, Iunio Marcello Clementi, Federico Pavan, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Giorgio Leone, Giovanna Evangelista, Alberto Tivoli, Anna Rita Foschini, Francesco Zanni Bertelli, Gabriele Ludovici, Laura Traverso, Luca Valmont, Massimo Melis, Abraham Tiberius Wayne, Stefania Fiorin.
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256K
256 racconti da 1024 Karatteri
Raccolta delle migliori opere che hanno partecipato alla selezione per l'antologia 256K. Ci sono 256 racconti da non più di 1024 battute. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro della fantascienza italiana Valerio Evangelisti. Ogni pagina, è corredata da una cronologia dei vecchi computer dagli anni '50 agli '80. A ogni autore è stato inoltre assegnato un QR Code. Da non perdere!
A cura di Massimo Baglione e Massimo Fabrizi
con la partecipazione di: Alessandro Napolitano e Paolo Oddone.
Contiene opere di: Alberto Tristano, Roberto Guarnieri, Ramona Cannatelli, Ser Stefano, Giorgio Aprile, Gianluca Santini, Matteo Mancini, Giorgia Rebecca Gironi, Mariella Vallesi, Tommaso Chimenti, Diego Salvadori, Giulia Conti, Beatrice Traversin, Maria Cristina Biasoli, Massimiliano Campo, Il Cazzaro di 6502, Polissena Cerolini, Patrizia Birtolo, Paolo Capponi, Paolo Cavicchi, Luca Romanello, Igor Lampis, Diego Di Dio, Leonardo Boselli, David Parronchi, VS, Antonella Tissot, Sam L. Basie, Annamaria Trevale, Bruno Ugioli, Ilaria Spes, Bruno Elpis, Massimiliano Prandini, Andrea Marà, Riccardo Fumagalli, Joshi Spawnbrød, Daniele Picciuti, Gian Filippo Pizzo, Flavio Valerio Nervi, Ermanno Volterrani, Manuela Costantini, Matteo Carriero, Eva Bassa, Lorenzo Pompeo, Andrea Andreoni, Valeria Esposito, Stefano Caranti, Riccardo Carli Ballola, Stefano Pierini, Giuseppe Troccoli, Francesco Scardone, Andrea Cavallini, Alice Chimera, Cosimo Vitiello, Mariaeleonora Damato, Stefano Mallus, Sergio Oricci, Michele Pacillo, Matteo Gambaro, Angela Di Salvo, Marco Migliori, Pietro Chiappelloni, Sergio Donato, Ivan Visini, Ottavia Piccolo, Ester Mistò, Alessandro Mascherpa, Gianmarco Amici, Raffaella Munno, Michele Campagna, Diego Bortolozzo, Lorenzo Davia, Marco Solo, Gianluca Gendusa, Caterina Venturi, Lorenzo Crescentini, Silvia Tessa, Simona Aiuti, Chiara Micheli, Anna Tasinato, Valentina Giuliani, Giulio D'Antona, Maria Francesca Cupane, Veruska Vertuani, Giacomo Scotti, Chiara Zanini, Lorenzo Fontana, Tiziana Ritacco, Margherita Lamatrice, Aurora Torchia, Luigi Milani, Maurizio Brancaleoni, Gloria Scaioli, Filomena, Piergiorgio Annicchiarico, Morik Chadid, Chiara Perseghin, Massimo Ferri, Simone Messeri, Davide Dotto, Serena M. Barbacetto, Roberto Bernocco, Anthony Strange, Cristian Leonardi, Fabiola Lucidi, Roberto Bommarito, Antonio Russo De Vivo, Giacomo Gailli, Giovanni Duminuco, Federico Pergolini, Fabrizio Leonardi, Amigdala Pala, Natale Figura, Celeste Borrelli, Francesca Panzacchi, Andrea Basso, Giacomo Inches, Umberto Pasqui, Mario Frigerio, Luigi Bonaro, Luca Romani, Anna Toro, Giuseppe Varriale, Maria Lipartiti, Marco Battaglia, Arturo Caissut, Stefano Milighetti, Davide Berardi, Paolo Secondini, Susanna Boccalari, Andrea Indiano, Alexia Bianchini, Penelope Mistras, Anna Grieco, Samantha Baldin, Serena Bertogliatti, Valentina Carnevale, Gloria Rochel, Andrea Leonelli, James Carroll Wish, Marco Ferrari, Giovanni Ferrari, Mew Notice, Maurizio Vicedomini, Paride Bastuello, Alessandra Lusso, Mirko Giacchetti, Francesco Manarini, Massimo Rodighiero, Daniela Piccoli, Alessandro Trapletti, Marco Tomasetto, Conrad, Giovanni Sferro, Morgana Bart, Omar Spoti, Massimo Conti, Andrea Donaera, Roberto Alba, Libeth Libet, Angela Rosa, Valentina Coscia, Antonio Matera, Fabio Brusa, Stefano Olivieri, Isabella Galeotti, Chiara de Iure, Ilaria Ranieri, Lorenzo Valle, Francesco Fortunato, Valentina Tesio, Elena Pantano, Maria Basilicata, Antonio Costantini, Riccardo Delli Ponti, Giovanna Garofalo, Eliseo Palumbo, Federica Neri, Alessandro Napolitano, Stefano Valente, Linda Bartalucci, Luisa Catapano, Diego Cocco, Riccardo Sartori, Dario Degliuomini, Gianni Giovannone, Nicola Fierro, Federico Marchionni, Romeo Mauro, Francesco Azzurli, Filippo Pirro, Luca Marinelli, Triptil Pazol, Marco Sartori, Iunio Marcello Clementi, Maria Lucia Nosi, Valentina Vincenzini, Jacopo Mariani, Diletta Fabiani, Lodovico Ferrari, Paolo Franchini, Tullio Aragona, Davide Corvaglia, Davide Figliolini, Beniamino Franceschini, Roberto Napolitano, Valeria Barbera, Federico Falcone, Stefano Meglioraldi, Eugenia Bartoccini, Andrea Gatto, Sonia Galdeman, Filomena Caddeo, Dario D'Alfonso, Chantal Frattini, Viola Cappelletti, Maria Stella Rossi, Serena Rosata, Francesco Di Mento, Giuseppe Sciara, Mario Calcagno, Tanja Sartori, Andrea Giansanti, Lorenzo Pedrazzi, Alessio Negri Zingg, Ester Trasforini, Daniele Miglio, Viola Killerqueen Lodato, Delos Veronesi, Giuseppe De Paolis, Diego Capani, Stefano Colombo, Aislinn, Marco Marulli, Sanrei, Emanuele Crocetti, Andrea Borla, Elena Noseda, Anna Notti, Andreea Elena Stanica, Marina Priorini, Lucia Coluccia, Simone Babini, Fiorenzo Catanzaro, Francesco Mastinu, Cristina Cornelio, Roberto Paradiso, Andrea Avvenengo, Maria Boffini, Mara Bomben, Alex Panigada, Federico Iarlori, Marika Bernard, Alessandra Ronconi, Francesco Danelli, Gabriele Nannetti, Salvatore Ingrosso, Paolo Oddone, Valerio Evangelisti.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
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La Gara 28 - L'ultima notte
A cura di Lodovico.
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La Gara 15 - Risorse a piccoli sorsi
A cura di Mastronxo.
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Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2020 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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