Immagine al Caleidoscopio
Immagine al Caleidoscopio
È più presto del solito. Più presto dell'ora della sveglia. Viene spenta in anticipo. Succede spesso da qualche tempo, ma oggi guardando dalla finestra si sente ancora il respiro della notte. Teresa accende la luce del comodino per iniziare movimenti ben rodati che la porteranno a trasformarsi per la giornata. Quale giornata si domanda. Forse giovedì, troppo simile a mercoledì, non proprio. Cerca di svegliarsi e cambia il suo tempo, il ritmo, e anche i vestiti. Uno zainetto impermeabile. Guanti che non ricorda di avere nelle tasche di una giacca sportiva.
Teresa cammina nell' aria ancora scura e densa di umidità di un mattino d' inverno in cui la pioggia si confonde con la nebbia. Nella nebbia è sola con se stessa, immersa negli aloni indefiniti della propria interiorità, è protetta come da un grembo materno dal mondo, ma vede abbastanza da essere libera. Non come al buio, lì non si può decidere e si è prigionieri. Non come in un miraggio in piena luce. Respira quest'aria densa e profumata mentre il viso si inumidisce e l'aria pungente trova la sua via nascosta da una sciarpa.
È tornata nel luogo dove da bambina si è ritrovata donna, dove i ricordi hanno già una connotazione consapevole. Viaggia in sé stessa negli spazi che hanno fatto da cornice alla sua giovinezza e ritrova emozioni che ha lasciato lì tempo addietro. Con passi veloci e un poco stonati percorre un marciapiede ricoperto da un tappeto di foglie bagnate che ne attutiscono il rumore, le poche macchine che la incrociano hanno occhi che si illuminano al suo passaggio. Il suo corpo ha un leggero brivido ma il freddo è solo il catalizzatore di un piacere. Un sorriso e il capo si china sulla spalla per giocare con l'acqua. Un battesimo che si rinnova nelle mille sfere che le baciano il viso ed i vestiti. Promettono una nuova comunione col mondo e con sé stessi. È la sensazione gradevole di un gesto che si ripete di nascosto agli altri.
Non l'aspetta nulla di comodo. Ora nei suoi pensieri, nei suoi desideri c'è il bisogno di ritrovarsi per poter ripartire. Una pagina bianca, per un futuro che le sta un passo avanti, libero, aperto e senza forma ma della cui incertezza sente tutto il peso. Forse desidera e cerca solo la calda riassicurazione di una ripetizione, ma non la vuole cercare nel passato. Il tempo passato non è una guida sicura, non lo è forse neppure l'istinto cui però si affida. Non può fare la prova di una vita prima di viverla, ogni scelta è quasi inconsapevole per quanto fortemente voluta, come tutti ha bisogno di qualcosa che la protegga dall'errore. Un talismano in cui credere.
Oggi ha scarpe buffe. Sarò un po' ridicola, mormora sorridendo. Che avevo in mente ripete guardando gli scarponcini lì in basso che ritmicamente vanno avanti e indietro.
Teresa sale su un treno insieme ad altri volti e a sguardi che troppo spesso si posano sul suo viso. Si nasconde agli occhi dei passanti che la incrociano per caso in quel momento, in quel treno, ma vuole che qualcuno ancora si giri verso di lei a guardarla e possa vederla. Qualcuno cui il suo istinto accordi fiducia. Il viaggio sarà breve ma non abbastanza. Non c'è la poesia di un treno a vapore, con le rotaie, capaci di trasportarti in un mondo magico e sconosciuto se hai il coraggio di scegliere la destinazione. La poesia di un viaggio fatto in un tempo lento che non si può dimenticare. È solo un mezzo quello dove è seduta, che la porta meccanicamente avanti e indietro.
In Teresa vive un'ansia che non vuole nascondere. La sensazione di un'opera cui serve altro lavoro, altre occasioni per portarla a compimento. In gara col tempo, la vita le scava appena il viso di un bianco più pallido, e può incurvarne le spalle col suo peso di tanto in tanto. Sente la fatica dei suoi desideri e quello appena un po' più grave dei suoi doveri che si rincorrono come il sole e la luna. Ama il suo corpo e il suo viso. La bellezza che sa di trasmettere, è la conferma fisica della sua anima senza trucco e della sua mente brillante che di rado fa incontrare fra loro.
Indossa un cappello di lana che normalmente rimane in un cassetto. Chissà come ha fatto ad essere scelto, si chiede toccandolo con curiosità. Le copre gran parte della fronte e le orecchie per intero, rendendo i lineamenti più rotondi e l'età più incerta. È una bambina in vacanza, una studentessa diretta all' università, una donna in viaggio. Le fibre appena elastiche irradiano un piacevole calore e l'abbracciano come farebbero due grandi mani. La tengono stretta e protetta dai rumori e dai pensieri che la circondano. Piano il tepore conquista tutto il corpo.
Si addormenta per svegliarsi su di una strana automobile a guida posteriore. L' inquietudine di un momento. Presto la fantasia le fa immaginare nuove possibilità, realtà diverse. La Panda ora viaggia dolcemente e canta. Evitando le buche più dure Rallentando per poi accelerare Con un ritmo fluente di vita nel cuore Gentilmente senza strappi al motore.
Il treno e la panda procedono insieme ora, scambiandosi le destinazioni, i suoni, le immagini dai finestrini. Il telefono suona obbligandoli a fermarsi. Teresa non lo trova nello zainetto, non è nelle tasche. Forse era sul sedile della panda. Apre gli occhi e un raggio di sole la acceca per un momento mentre l'altoparlante annuncia la fine della corsa. Il mio treno notturno sta arrivando e anche io devo prepararmi a scendere, ho il tempo di scrivere solo un'altra frase.
Fuori dalla stazione non c'è la solita città. Una macchina la sta aspettando. Sorride. Prende gli scarponi, gli sci e parte.
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 67
- Iscritto il: 14/09/2021, 23:48
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 756
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Nel finale Teresa si ritrova appunto nella Panda (maiuscolo) a guida posteriore, ma il trillo del telefono la fa risvegliare nel treno.
Subito dopo il narratore arriva anch'egli alla fine della corsa, ma si trova lui pure in un altro luogo, proprio come se si trovasse dentro a un sogno.
Un Doppio Sogno, appunto.
Ti segnalo però quelle che, a mio avviso, sono delle incongruenze.
"Con un carboncino tratteggio i lineamenti ormai confusi di una passante, di un altro treno."
Se è una passante è a piedi. E quindi perché di un altro treno. Se è dentro il treno è una passeggera, e non una passante.
"Oggi ha scarpe buffe. Sarò un po' ridicola, si dice sorridendo."
Perché si dice? Dice, per il discorso indiretto basta. La particella si è riflessiva o impersonale.
"Il mio treno notturno sta arrivando e anche io devo prepararmi a scendere, ho il tempo di scrivere solo un'altra frase."
Ma non stava disegnando?
Ultimo appunto in se stessi l'accento sul sé è superfluo.
Ottima prova, racconto in apparenza semplice ma ben costruito.
A rileggerti.
Commento
- Alberto Marcolli
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 317
- Iscritto il: 08/05/2018, 18:06
-
Author's data
Commento Immagine al Caleidoscopio
nel paragrafo - È tornata nel luogo dove… - - ci sono ben 8 “che” in 10 righe
idem in quello da - Oggi ha scarpe buffe… - - ci sono ben 7 “che” in 11 righe
“sarà anche un mio pallino, ma costruire le frasi abbondando con il “che” appesantisce il testo.”
ricordava - - ricorda
che aveva lasciato - - che ha lasciato
si dice sorridendo - - mormora sorridendo
avanti e indietro - - avanti e indietro.
che raramente fa incontrare fra loro. Indossa un cappello di lana che normalmente - - …mente …mente
o le buche più dure - - o le buche più dure.
panda - - Panda
l' altoparlante - - l'altoparlante
Concordo con l’appunto di Namio Intile - - Ma non sta disegnando?
Approvo l’idea di omettere le virgolette nel discorso diretto. Se non sbaglio era un punto di forza di Piero Chiara, vedi “La stanza del Vescovo”, uno scrittore del mio paese da me conosciuto quando frequentavo, molti anni fa, il famoso Caffè Clerici di Luino.
Sono incerto sul voto. Ammetto di non aver afferrato alla prima lettura la vena surreale e onirica del racconto. Alla terza lettura il velo è caduto e forse ci sono arrivato anch’io. Lo stile, a parte i “che” sicuramente da sfoltire, è buono. Spero di poter leggere altri racconti per meglio capire il tuo tipo di scrittura.
Voto 4
Re: Immagine al Caleidoscopio
- Domenico Gigante
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 420
- Iscritto il: 09/01/2022, 22:38
- Località: Roma
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Complimenti!
Commento
Saluti
- Marino Maiorino
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 858
- Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
- Località: Barcellona
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Bell'esempio di appunti presi di getto, ma alle volte c'è da rimpiangere che tu non abbia dedicato cura a una revisione: il materiale e lo stile ci sono, la storia ne soffre.
Hai realmente preso appunti per almeno tre racconti diversi, tutto il mondo qui non ci può stare (visto che citi canzonette...).
La revisione avrebbe legato meglio il passaggio autore/protagonista, espunto i passaggi durante i quali ti perdi dietro l'estro (bellissimi ma, come scrivevo poc'anzi, per farcire TRE racconti, non uno), bilanciato tutta la narrazione (altre volte sembra mancare fluidità).
A rileggerti!
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Scene da coronavirus
antologia di racconti, testi teatrali brevi e sceneggiature di cortometraggi di carattere umoristico e satirico che raccontano la permanenza in casa legata alla pandemia del Covid-19
A cura di Lorenzo Pompeo e Marco Belocchi.
Contiene opere di: Eliana Farotto, Stefano D'Angelo, Lidia Napoli, Alessandro Mazzi, Enrico Arlandini, Ida Dainese, Gabriella Pison, Gerardo Porciani, Mariana Ugrica, Lorenzo Pompeo.
Vedi ANTEPRIMA (1,03 MB scaricato 88 volte).
69 Orizzontale: l'Antologia erotica
Oltre 300 pagine di ottimo erotismo sotto forma di racconti, poesie e illustrazioni. Contiene un racconto della scrittrice Valeria Ferracuti e disegni di Furio Bomben. Ogni testo è abbinato a una domanda in formato "settimana enigmistica" che testerà l'attenzione del lettore. La dura selezione alla quale sono stati sottoposti i partecipanti, garantisce al libro una qualità che raramente è stata raggiunta in passato.
A cura di Massimo Baglione, Angela Di Salvo e Alessandro Napolitano;
in collaborazione con Valeria Ferracuti di mysecretdiary.it;
copertina di Roberta Guardascione;
illustrazioni aggiuntive realizzate da Furio Bomben;
strisce enigmistiche di Diego Capani.
Contiene opere di: Allison Bersani, Gabriella Pison, Gianni Giovannone, Serena Rosata, Simone De Andreis Gerini, Thierry59, Grey Delacroix, Giovanni Altieri, Marina Priorini, Antonella Rita Provenzano, Furio Bomben, Alessandra Gaggioli, Marina Casali, Mew Notice, Enrica Restelli, Valter Padovani, Alessandro Moschini, Tullio Aragona, Elena Girotti, Edoardo Baietti, Gilbert Paraschiva, Gianluigi Redaelli, Connie Furnari, Flavia Ippolito, Mariella Scarano, Piergiorgio Annicchiarico, Poly, Alessio Boni, Carmine Rosano, Alberto Tristano, Barbara Bertucci, Armando D'Amaro, Livin Derevel, Stefano Masetti, Alfio Faedi, Giovanni Gentile, Bruno Elpis, Riccardo Carli Ballola, Roberta Eman, Anna Pisani, Ser Stefano, Riccardo Sartori, Giovanna Amoroso, Jen Ricci, Michele Cogni, Paolo Ferruccio Cuniberti, Claudio Gavina, Valeria Ferracuti.
Vedi ANTEPRIMA (298,69 KB scaricato 1052 volte).
Il sole è nudo
Antologia di opere che mettono a nudo la pratica del nudismo.
Questo libro non vuole essere un dibattito pro o contro; non ci riguarda, abbiamo solo avuto il desiderio di spogliarci con voi.
A cura di Angelo Manarola e Massimo Baglione.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Concita Imperatrice, M. C, Gianni Veggi, 1 s3mpl1c3 nud1sta, Paolo De Andreis, Mario Stallone, Leonardo Rosso, Iconat, Sergio Bartolacelli, Donatella Ariotti, Franca Riso, Lodovico Ferrari, Goldchair60, Emanuele Cinelli, Vittoria Tomasi, Simone Pasini, Anna Rita Foschini, Matteone, Galiano Rossi, Franca Mercadante, Massimo Lanari, Francesco Paolo Catanzaro, Francesco Guagliardo, Giacobsi, Bayron, Marina Paolucci, Guglielmo A. Ferrando, Stefano Bozzato, Marco Murara, Francesca Miori, Lorenzo Moimare, Vincenzo Barone, Rupert Mantovani, Domenico Ciccarelli, Siman, Roberto Gianolio, Francesco Marcone, utente anonimo, Jole Gallo, Giovanni Altieri, Daniela Zampolli, Robi Nood, Mauro Sighicelli, Lucica Talianu, Giovanni Minutello, Naturizia, Serena Carnemolla, Carla Bessi.
Vedi ANTEPRIMA (407,33 KB scaricato 687 volte).
La Gara 63 - Treni e stazioni
A cura di Ida Dainese.
Scarica questo testo in formato PDF (932,81 KB) - scaricato 1 volte.
oppure in formato EPUB (762,33 KB) (vedi anteprima) - scaricato 1 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it 2012 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (3,74 MB) - scaricato 1 volte..
Gara d'estate 2024 - Antudo - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1004,86 KB) - scaricato 3 volte.
oppure in formato EPUB (394,75 KB) (vedi anteprima) - scaricato 4 volte..
Lascia un commento.