Cuore di mamma
Cuore di mamma
- Massimo Baglione
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Re: Cuore di mamma
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.
Re: Cuore di mamma
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Frase, questa, che evidenzia lo status mentis di chi, per non sentirsi la coscienza sporca di sangue, si ammanta della falsa ignoranza dei lutti che causa… e non vado oltre, che è meglio!
Jacopo
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Re: Cuore di mamma
Saluti
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È un buon racconto, con una struttura non banale. Solo qualche refuso dettato dalla fretta. I tuoi racconti sono sempre di alto livello e mai scontati.
Sai come la penso, ma nella guerra tra palestinesi e israeliani o tra popoli musulmani e occidentali, io sto con Israele o con l'Occidente. In Siria Russia e Iran hanno fatto sfracelli molto più degli americani. Sostituire una pax americana con una russa o persiana significherebbe meno morti, meno tragedie? Mi pare di no.
Il problema dei paesi di lingua araba è che tra loro si odiano più di quanto non odino noi. Figuriamoci tra arabi e persiani, o tra turchi e arabi. Basta leggere un po' di storia, e manco tanto antica, per capirne le ragioni. Ma la storia in italia è cosa da rincoglioniti. Va beh, quindi tutti a sventolare bandiere palestinesi. Nella striscia di Gaza c'erano più ospedali che in tutto il Mezzogiorno italiano messo insieme. A Palermo ci sono tre ospedali pubblici. Dicasi tre per un milione di persone. Non scherziamo, con tutti i soldi che gli sono arrivati da tutte le parti l'unica cosa che sono stati capaci di fare i gazawi è stata di inseguire l'autodistruzione. Ma poi erigere uno stato palestinese sulla scia della teocrazia persiana? Ma per favore. L'imperatore Tito, quello che diede il via alla diaspora ebraica deportando dalla Giudea e dalla Galilea tutto il popolo ebraico pensava che gli istraeliti fossero incapaci di riconoscere la sconfitta. Dopo un secolo di rivolte sedate nel sangue decise di eliminare il problema alla radice. La guerra fa schifo, la guerra non è altro che la forza del più forte che schiaccia il più debole. Ma il più debole deve anche capire quando una guerra è persa e fermarsi per seguire un'altra strada.
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Sulla "guerra" in corso in Palestina, sono d'accordo con te sul fatto che gli arabi si odino tra loro (e questo è indubbiamente una parte del problema), però sulla sua origine e sui suoi sviluppi abbiamo opinioni diverse, e lo dico senza sventolare bandiere né fare proclami. Del resto, se prometti a Tizio e a Caio la stessa cosa, il minimo è che litighino tra loro. Saluti
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Re: Cuore di mamma
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Re: Cuore di mamma
Re: Cuore di mamma
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Ormai non c'è che dire, Andr, la tua scrittura è sempre armoniosa ed equilibrata. Ma quel che scrivi che fa la differenza, è vero sei un po' estremo... Lo siamo un po' tutti, da un lato e dall'altro
A presto!
Re: Cuore di mamma
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Re: Cuore di mamma
I nazisti non si arrendevano. Loro combattevano fino al loro suicidio dalle macerie di Stalingrado a quelle di Berlino e nel Bunker, almeno fino a che il pazzo non decise di farsi fuori. Ebbe almeno questa finale decenza. L'Italia ha perso la guerra e ha saputo dire basta a un certo punto.
Sapere riconoscere la sconfitta è un atto di sanità mentale e dignità, rispetto per i sacrifici del proprio popolo. Arrivato a un certo punto l'OLP di Arafat l'ha capito.
Questi invasati che a Gaza combattono rintanati nei tunnel portando al massacro il loro intero popolo come li definisci? La guerra a Gaza è totalmente e irrimediabilmente persa e combattere fino alla morte di tutti i viventi non è un gesto eroico, ma un atto da pazzi invasati. Le guerre si fanno e si vincono o si perdono. Ma arrivare alla propria autodistruzione io non lo capisco. Ci si ferma, ci si arrende e ci si consegna alla clemenza del nemico e si va avanti. Ecco, io i palestinesi che continuano a sparare non li capisco, come non ho mai capito i tedeschi che si ammazzavano per il fuhrer nelle viscere di una Berlino distrutta o i giapponesi che continuavano a combattere a Iwo Jima nelle gallerie del monte Suribachi. Per conquistare un'isola grande come Favignana morirono in un mese ventimila giapponesi e ottomila americani. Furono appena mille i giapponesi che si arresero volontariamente. E quattro mesi dopo gli americani sganciarono le atomiche. Una guerra convenzionale in territorio nipponico avrebbe causato milioni di morti.
Re: Cuore di mamma
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Re: Cuore di mamma
E infatti i gazawi non scelgono la vita, ma la morte, un futuro di morte. E purtroppo la propaganda non c'entra. È un retaggio storico che si coagula in determinati luoghi e momenti. Non è una lotta per l'indipendenza, questo ingenuamente lo crediamo noi. Ma è una lotta per distruggere, annichilire tutto quanto esiste. Non la vita, ma il martirio.
Re: Cuore di mamma
Re: Cuore di mamma
Gara d'inverno 2021/2022 - La Strega, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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GrandPrix d'autunno 2022 - Endecasillabo di un impostore - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 40 - La musica è letteratura
A cura di Antonella Pighin.
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Un passo indietro
Il titolo di questo libro vuole sintetizzare ciò che spesso la Natura è costretta a fare quando utilizza il suo strumento primario: la Selezione naturale. Non sempre, infatti, "evoluzione" è sinonimo di "passo avanti", talvolta occorre rendersi conto che fare un passettino indietro consentirà in futuro di ottenere migliori risultati. Un passo indietro, in sostanza, per compierne uno più grande in avanti.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
BReVI AUTORI - volume 5
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Marco Bertoli, Angela Catalini, Francesco Gallina, Liliana Tuozzo, Roberto Bonfanti, Enrico Teodorani, Laura Traverso, Antonio Mattera, Beno Franceschini, F. T. Leo, Fausto Scatoli, Alessandro Chiesurin, Selene Barblan, Giovanni Teresi, Noemi Buiarelli, Maria Rupolo, Alessio Del Debbio, Francesca Gabriel, Gabriele Iacono, Marco Vecchi, SmilingRedSkeleton, Alessandro Pesaresi, Gabriele Iacono, Gabriele Laghi, Ilaria Motta.
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Il Bestiario del terzo millennio
raccolta di creature inventate
Direttamente dal medioevo contemporaneo, una raccolta di creature inventate, descritte e narrate da venti autori. Una bestia originale e inedita per ogni lettera dell'alfabeto, per un bestiario del terzo millennio. In questa antologia si scoprono cose bizzarre, cose del tutto nuove che meritano un'attenta e seria lettura.
Ideato e curato da Umberto Pasqui.
illustrazioni di Marco Casadei.
Contiene opere di: Bruno Elpis, Edoardo Greppi, Lucia Manna, Concita Imperatrice, Angelo Manarola, Roberto Paradiso, Luisa Gasbarri, Sandra Ludovici, Yara Źagar, Lodovico Ferrari, Ser Stefano, Nunzio Campanelli, Desirìe Ferrarese, Maria Lipartiti, Francesco Paolo Catanzaro, Federica Ribis, Antonella Pighin, Carlotta Invrea, Patrizia Benetti, Cristina Cornelio, Sonia Piras, Umberto Pasqui.